giovedì 14 ottobre 2021

Salgono le quotazioni dei bolognesi al Quirinale

 Prima di tutto, quattro premesse.

1) Uno dei nostri attivisti ha avuto un bisnonno che non poteva lavorare perché si rifiutava di prendere la tessera del Partito Nazionale Fascista, un nonno che ha ricevuto la medaglia di bronzo per la Resistenza e l’altro nonno che ha servito la Patria combattendo prima sul fronte francese e poi sul fronte jugoslavo.

Sul fronte francese è sopravvissuto perché i transalpini si erano impietositi: nel valico che doveva attraversare l’artiglieria italiana ippotrainata in rovinosa ritirata, i francesi sparavano contro i muli e lasciavano passare gli umani.

2) Il green pass è una misura fascista.

Va detto.

Chi ricopre un ruolo pubblico e non lo dice, è un fiancheggiatore.

O un kapò.

Va detto.

3) Mussolini si reggeva sull’appoggio di tre realtà esterne al Partito Fascista: il re (che stava al Quirinale), il Vaticano e gli industriali.

Draghi si regge sull’appoggio di quattro realtà esterne al suo governo: il presidente della Repubblica (che sta al Quirinale), il Vaticano, gli industriali e… i sindacati della Triplice.

Va detto.

4) La guerra di Troia è scoppiata perché alcuni uomini volevano impossessarsi della donna più bella del mondo: Elena. Almeno così dice la leggenda.

Chi ricopre, attualmente, il ruolo di Elena?

Qual è la donna che viene corteggiata da tutti?

La Cina.

A causa della Nuova Via della Seta.

Il percorso all’incontrario di Marco Polo, il famosissimo mercante veneziano.

Il Mediterraneo torna ad essere fondamentale, di conseguenza diventa cruciale il controllo del nostro Paese, per la sua posizione centrale nel Mare Nostrum.

Fatte queste doverose premesse, sabato 9 ottobre a Roma i “fascisti” hanno devastato la sede dei “kapò”, mentre coloro che dovevano impedirlo – che non sono certo “comunisti” – sono rimasti a guardare.

I mezzi d’informazione, anni fa, avrebbero descritto tutto ciò come un regolamento di conti tra cosche.

Morale?

Non esiste più il giornalismo di una volta.

Fermo restando, tra l’altro, che non è bello lanciare i gas lacrimogeni in una piazza nella quale si trovano svariati bambini.

Ma, almeno in quell’occasione, si sono rivelate utili le mascherine.

Noi abbiamo SEMPRE nutrito dubbi sull’efficacia delle mascherine, e la conferma l’abbiamo avuta quando una persona che si trovava vicino ad uno dei nostri attivisti ha sganciato un peto ed il nostro attivista ha percepito chiarissimamente la relativa puzza.

Però in piazza la mascherina ha quanto meno ridotto la potenza dei gas lacrimogeni.

Ovviamente, un virus si fa beffe di una mascherina, ma questo è un altro discorso.

Soffermiamoci adesso sui sindacati. Quelli della Triplice non sono più sindacati dei lavoratori. Sono sindacati dei pensionati.

Cioè di quelle persone che sono piene di paure.

Paura della morte, paura del Covid, paura dei “fascisti”, paura dei “terroristi”.

Che vita di merda!

Anni fa, ad una festa di compleanno di un bambino, il nonno del festeggiato uscì all’aperto per fumare. Uno dei nostri attivisti, presente alla festa, chiamò il festeggiato e gli disse: «Vai da nonno e chiedigli: “Perché fumi? Fa male alla salute!”».

Il nonno rispose così: «Perché sono un fesso».

Il nonno anni dopo morì di tumore ai polmoni, ma almeno era consapevole.

Ecco, noi vorremmo che i tantissimi bambini costretti a fare una vita di merda a causa delle paure dei loro nonni, costretti ad indossare le mascherine a scuola (anche e soprattutto per le paure dei loro insegnanti – non ci sono più gli insegnanti di una volta…), costretti a stare distanziati dai loro amichetti, andassero dai loro nonni e dicessero loro: «Nonno, perché hai queste paure insensate?».

Perché gli over 65 hanno queste paure insensate?

Perché guardano la televisione.

D’altronde, i palinsesti sono per loro, con i vari “Techetechete” o Festival di Sanremo nei quali gli ospiti d’onore più acclamati sono dinosauri come i Ricchi e Poveri.

Gli over 65 passavano ore ed ore davanti all’elettrodomestico anche una ventina d’anni fa, e all’epoca dicevano, indignati: «Berlusconi controlla tutte le televisioni!».

Però sempre a quella fonte si abbeveravano.

Lo facevano allora, lo hanno fatto per i successivi vent’anni, lo fanno tuttora.

Loro, a differenza del nonno morto di tumore ai polmoni, non sono consapevoli. Quindi, meriterebbero un po’ di clemenza. Ma fino ad un certo punto.

Precisiamo che anche noi passiamo ore ed ore davanti all’elettrodomestico. Seduti sul divano, con un libro in mano e con l’elettrodomestico rigorosamente spento.

Morale?

Tenere spenta la tv aiuta a tenere acceso il cervello.

D’altronde è anche vero che il padre di uno dei nostri attivisti ha sempre detto: «L’uomo nasce incendiario, cioè rivoluzionario, e muore pompiere, cioè reazionario» (famosa frase di Pitigrilli).

La Triplice è il regno dei reazionari.

Kapò.

Va detto.

Adesso i media si interrogano sulla figura di Roberto Fiore e scoprono che non ha mai smentito di essere stato o di essere tuttora al soldo dei servizi segreti britannici. Eppure Wikipedia lo riportava da tempo: https://it.wikipedia.org/wiki/Forza_Nuova.

Parecchi mesi fa, in tempi assolutamente non sospetti, uno dei nostri attivisti scrisse queste frasi sul suo profilo Facebook:

Vi ricordate il panfilo Britannia?

A chi appartiene, se non alla Corona britannica?

Su quel panfilo sono state decise le privatizzazioni delle nostre aziende pubbliche (e a bordo c’era Beppe Grillo), in un periodo in cui la nostra Repubblica era sottoposta ad attacchi di ogni genere.

Due politici (Andreotti e Craxi) rappresentavano un problema per l’attuazione del disegno, per cui sono stati allontanati e resi inoffensivi rispettivamente con le PRESUNTE stragi di mafia e con Tangentopoli.

Bene, concentriamoci su Tangentopoli. L’eroe di quella vicenda era Di Pietro, il paladino della giustizia contro la corruzione.

Attenzione!

Quando il tema all’ordine del giorno è la corruzione, la trama è scritta a Londra.

Quindi, Italia dei Valori.

Quando quest’ultima stava ormai cominciando a perdere appeal, c’è stata la puntata di Report che l’ha distrutta.

I voti di Italia dei Valori sono tutti confluiti nel M5S.

Tradotto: Londra aveva già il sostituto.

Adesso i britannici stanno già lavorando per il sostituto del M5S, ma i tempi non sono ancora maturi.

Deve crescere il malcontento.

E crescerà.

Ci sono tutti i presupposti.

Ovviamente, nasceranno nuove parole d’ordine.

Non più “Uno vale uno”, “Democrazia diretta”, “Siete circondati”, “Onestà”, ma sicuramente qualcosa di molto simile.

E i lemming abboccheranno di nuovo.

Perché di lemming si tratta.

Aspettano solo un altro pifferaio magico.

E a Londra lo sanno benissimo.

Quindi, il nostro Paese viene destabilizzato dal Regno Unito.

Perché?

Per la bella da conquistare: la Cina.

Il Regno Unito ha un ostacolo e se ne deve liberare: Mario Draghi. Il quale, come abbiamo già scritto qui (https://terracinasocialforum.wordpress.com/2021/09/19/non-vorremmo-proprio-trovarci-al-posto-di-draghi), è una pedina.

Ecco perché, secondo noi, salgono le quotazioni dei bolognesi per il Quirinale.

È lui il candidato di Londra?

O è lui?

Ma la guerra è terribile perché il REGNO Unito lotta anche per la propria sopravvivenza.

Interessante ciò che viene detto, a partire dal minuto 7:48, in questo video: www.youtube.com/watch?v=h9GW2g0B5Gs.

Altrettanto interessante ciò che viene detto, a partire dal minuto 41:19, in quest’altro video: www.youtube.com/watch?v=iR8wBIRBmjA.

Se è vero ciò che affermano gli intervistati, le monarchie sono in pericolo e lottano per la propria sopravvivenza.

Noi, che non siamo giornalisti ma cerchiamo di unire i puntini provando ad assumere il ruolo di intellettuali, abbiamo notato un’altra cosa: il Regno Unito ha tolto le restrizioni per il Covid, seguito poi dal Regno di Danimarca, dal Regno di Norvegia, dal Regno di Svezia.

Inoltre, i tribunali del Regno di Spagna hanno bocciato il green pass.

Facciamo notare che il premier britannico Boris Johnson a luglio ha tolto le restrizioni Covid nel suo Paese e pochi giorni dopo Macron ha introdotto il green pass in Francia, seguito poi a ruota da Draghi.

È risaputo che Macron e Draghi seguono le direttive del deep State USA (non a caso, infatti, anche Biden si sta muovendo ora sulla loro scia in merito al Covid), ma il mondo anglosassone, come abbiamo scritto più volte, è tutt’altro che unito al proprio interno.

Nell’analisi di quel mondo, che comprende anche Israele, bisogna sempre chiedersi chi è il cagnolino di chi.

La nostra narrazione, per il momento, si chiude qui.

Speriamo di avervi dato degli utili spunti di riflessione.

Detto questo…

… continuate a guardare la televisione. 

Fonte: qui

Nessun commento:

Posta un commento