giovedì 31 gennaio 2019

Vortice polare gela gli Usa, il freddo record fa 11 morti


A CAUSA DI UN VORTICE POLARE, OLTRE 250 MILIONI DI AMERICANI SARANNO ALLE PRESE CON LE TEMPERATURE PIÙ FREDDE DEGLI ULTIMI 25 ANNI, CHE SCENDERANNO SINO A -40 NELL'UPPER MIDWEST: CONSIGLIATO DI EVITARE DI FARE RESPIRI PROFONDI ALL'APERTO E I BINARI VENGONO RISCALDATI CON DELLE FIAMMELLE PER CONSENTIRE I COLLEGAMENTI… 



temperature polari in usa 7TEMPERATURE POLARI IN USA
Circa tre quarti degli Stati Uniti saranno nella morsa di un gelo eccezionale questa settimana. A cause di un vortice polare, oltre 250 milioni di americani saranno alle prese con le temperature più fredde degli ultimi 25 anni, che scenderanno sino a -40 nell'upper Midwest e nell'area dei Grandi Laghi.

Su alcune tratte ferroviarie i binari vengono riscaldati con le fiammelle per consentire ai treni di viaggiare e alle persone è stato consigliato di evitare di fare respiri profondi mentre si trovano in strada. «Se avete 25 anni o meno - ha commentato il meteorologo della Cnn Tom Sater - non avete mai sentito così freddo».
temperature polari in usa 6TEMPERATURE POLARI IN USA

Quando ancora non è stato raggiunto il picco, il gelo ha già causato la morte di due persone, una in Minnesota e una in Illinois, mentre quasi 3500 voli sono già stati cancellati.

temperature polari in usa 3TEMPERATURE POLARI IN USA







In particolare a Chicago, oggi la colonnina di mercurio toccherà -25 gradi. La percezione del freddo a Windy City sarà particolarmente elevata a causa dell'effetto vento e, secondo quanto riferisce la Cnn, si arriverà a - 32 gradi.

Sempre nel Midwest, le scuole sono state chiuse in maniera precauzionale. Il maltempo non risparmierà neanche gli stati più caldi del sud e la neve potrebbe arrivare in Alabama e Mississippi. Il freddo potrebbe avere ripercussioni anche sul Super Bowl, la finalissima tra New England Patriots e Los Angeles Rams che si giocherà il prossimo 3 febbraio ad Atlanta, in Georgia.

temperature polari in usa 9TEMPERATURE POLARI IN USA 
Nella giornata di oggi è prevista neve e la città rischia la paralisi come cinque anni fa quando quando si verificò un caos ribattezzato “snowpocalyse”. I residenti temono che la folla, già in arrivo in città per la partita, crei ingorghi su strade che già di per sé poco praticabili per la neve. 

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Ansa - Sale ad almeno 11 morti il bilancio delle vittime in diversi stati americani a causa del Polar Vortex, l'ondata di gelo record che ha colpito il paese. Il fronte freddo, che si estende da New York al Montana, ha portato temperature inferiori a quelle registrate in Antartide, e i funzionari hanno avvertito che stare all'esterno anche solo per 5 minuti potrebbe portare al congelamento. Tra le vittime ci sono uno studente dell'University of Iowa, trovato morto fuori dalla sua casa a Detroit. Un altro uomo, ex membro del consiglio comunale di Ecorse, è stato trovato morto in Michigan, mentre in Illinois un anziano di 82 anni è morto per ipotermia fuori dalla sua abitazione. A Chicago, invece, un 75enne ha perso la vita dopo essere stato investito da uno spazzaneve. Intanto, in tutti gli Usa, secondo il sito FlightAware.com oggi sono già stati cancellati oltre 2.000 voli. Lo scalo più colpito è l'O'Hare di Chicago, dove la temperatura è a -28 gradi, con oltre 1.400 cancellazioni.
Milioni di persone nel Midwest degli Usa sono nella morsa del Polar Vortex, con temperature gelide che normalmente si trovano al Circolo polare artico. E oltre al freddo record gli Stati di Michigan e Minnesota sono anche alle prese con un'emergenza energetica, con le aziende dell'energia che hanno invitato i clienti ad abbassare i termostati per conservare il gas. Il governatore del Michigan ha chiesto di regolare i termostati dei riscaldamenti a non più di 17 gradi centigradi sino a venerdì dentro le abitazioni, per evitare sovraccarichi o consumi sopra le potenzialità. Stessa richiesta è arrivata da Xcel Energy a circa 400 mila utenti in Minnesota. "Con il freddo e il vento senza precedenti i clienti tengono acceso il riscaldamento quasi ininterrottamente, il che aumenta molto la domanda", ha spiegato Xcel. Nel frattempo, a Detroit, DTE Energy ha chiesto ai propri utenti di ridurre il consumo di elettricità e Consumers Energy ha inviato un avviso urgente ai clienti sollecitandoli ad abbassare i termostati, oltre a chiedere a General Motors di sospendere le operazioni per la minaccia di una carenza di gas naturale.

OGGI PARLAMENTO UE RICONOSCE IL LEADER DELL’OPPOSIZIONE COME PRESIDENTE LEGITTIMO DEL VENEZUELA

GUAIDO’ RESPINGE IL DIALOGO OFFERTO DA MADURO, CHIAMANDO I VENEZUELANI IN PIAZZA PER CHIEDERE ELEZIONI LIBERE. 
INCONTRI SEGRETI CON I MILITARI PER CONVINCERLI A…
Da ansa.it

juan guaido'JUAN GUAIDO'
Il Parlamento europeo voterà oggi una dichiarazione nella quale riconosce Guaidò presidente legittimo del Venezuela. Il leader dell'opposizione respinge intanto il dialogo offerto da Maduro, chiamando i venezuelani in piazza per chiedere elezioni libere. Per Guaidò incontri segreti con i militari per convincerli a ritirare il loro sostegno a Maduro e appoggiare il nuovo corso.

L'opposizione venezuelana raccolta intorno a Juan Guaidò ha respinto il "falso dialogo" proposto mercoledì da Nicolas Maduro e ha portato in piazza ancora una volta migliaia di persone in tutto il Paese per esigere elezioni presidenziali con garanzie internazionali e l'apertura di canali umanitari. In un'intervista all'agenzia russa Ria Novosti, Maduro era tornato ad offrire un dialogo con l'opposizione, precisando però che non intende dimettersi dal suo incarico e proponendo invece elezioni legislative (non presidenziali) anticipate. Sempre mercoledì, il presidente ha moltiplicato gli interventi, incontrando l'alto comando militare e rappresentanti di chiese evangeliche e annunciando investimenti milionari in infrastrutture per abbellire le città del paese.
MADURO PUTINMADURO PUTIN

Da Mosca ha provato a dargli manforte il ministro degli Esteri Serghiei Lavrov, che ha accolto il richiamo al dialogo di Maduro e ha chiesto all'opposizione "di mostrare un approccio egualmente costruttivo, ritirare gli ultimatum e agire indipendentemente sotto la guida degli interessi del popolo venezuelano". Da Washington però, Carlos Vecchio, l'incaricato d'affari nominato negli Usa da Guaidò, ha fatto sapere che l'opposizione è interessata ad un eventuale dialogo "solo per negoziare l'uscita dalla dittatura".

venezuela proteste contro maduro 8VENEZUELA PROTESTE CONTRO MADURO 




Interrogato sull'offerta di mediazione portata avanti da Paesi come Messico e Uruguay, Vecchio ha accusato Maduro di aver "manipolato la parola dialogo per anni solo per dare ossigeno al suo regime", e per questo è necessario respingere "falsi dialoghi". Donald Trump, da parte sua, ha confermato il suo appoggio a Guaidò, con il quale ha parlato personalmente al telefono, mentre il suo governo ha continuato a trasferire gli asset e i conti dello Stato venezuelano negli Usa dalle autorità di Caracas a Guaidò stesso, che Washington riconosce come presidente legittimo del Venezuela. Dall'altra parte dell'Oceano, il titolare della Farnesina Enzo Moavero Milanesi, spiegando in Senato la posizione del governo dopo le tensioni tra Lega e Cinque Stelle, ha riferito che l'Italia è pienamente allineata con l'Unione Europea sulla questione.

venezuela proteste contro maduro 9VENEZUELA PROTESTE CONTRO MADURO 9
"L'Ue, con il pieno sostegno di Roma, ha sempre insistito su cinque punti: il pieno ripristino e rispetto dei poteri dell'Assemblea Nazionale, che fossero indette elezioni presidenziali credibili, il rilascio di tutti i prigionieri politici, la piena garanzia della libertà di informazione ed espressione, l'apertura di corridoi umanitari", ha spiegato in dettaglio il capo della diplomazia italiana, evitando tuttavia di citare il termine ultimo degli 8 giorni per convocare le elezioni fissato sabato scorso da Berlino, Parigi, Madrid e Londra. E a tre giorni dalla scadenza dell'ultimatum a Maduro, il governo greco ha espresso il suo dissenso riguardo alla posizione comune del blocco.

Il ministro per gli Affari europei Giorgos Katrougalos ha detto che Atene non vuole "un'altra Libia" in Sud America. Per questo, è la linea del governo Tsipras, è necessario che l'Ue assuma "un ruolo di mediazione" per "non farsi trascinare dalle iniziative di altre grandi potenze". Posizione applaudita in Italia dai pentastellati, con i senatori M5S della Commissione Affari Esteri che hanno espresso "soddisfazione per la decisione della Grecia di respingere la logica dell'ultimatum e di proporsi in un ruolo di mediazione con Messico e Uruguay".

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A TOLOSA I GILET GIALLI HANNO DATO FUOCO AL RISTORANTE DELLO CHEF STELLATO YANNICK DELPECH “L’AMPHITRYON”

IL MOTIVO? LI AVEVA CRITICATI SU FACEBOOK: “NON ABBASSERÒ LE BRACCIA, NON CHINERÒ LA TESTA DAVANTI ALLA VIOLENZA DI UNA MINORANZA CHE VUOLE SOLO IL CAOS” 
ARRIVATO COME PASTICCIERE NEL 1997, DUE ANNI DOPO HA PRESO LA DIREZIONE, E NEL 2000 È DIVENTATO LO CHEF STELLATO PIÙ GIOVANE A SOLI 24 ANNI



il ristorante di yannick delpech incendiato dai gilet gialli 1IL RISTORANTE DI YANNICK DELPECH INCENDIATO DAI GILET GIALLI 
Qualche giorno prima avevano imbrattato i muri all'esterno del locale, lunedì mattina invece hanno dato fuoco al ristorante. In fiamme “L’Amphitryon", di proprietà dello chef stellato Yannick Delpech, a Colomiers, vicino a Tolosa. Secondo la Procura locale si tratta di un incendio doloso. Per lo chef è un “attacco personale” dovuto alle sue prese di posizione contro i gilet gialli. Lo ha raccontato lo stesso Delpech alla radio "France Bleu".

yannick delpech 2YANNICK DELPECH
Le critiche ai gilet gialli
yannick delpech 14YANNICK DELPECH









Il 20 gennaio Delpech, aveva denunciato via Facebook le violenze scoppiate a margine delle manifestazioni dei gilet gialli. Lo chef aveva comunque precisato che gli autori di questi atti erano dei “disturbatori nel mezzo di un movimento sociale sostenuto da vere rivendicazioni”. Dopo le sue affermazioni i muri esterni del suo locale, che si trova nel sud ovest della Francia, sono stati rovinati con delle scritte. "Dal mio discorso sui social network contro questo movimento (i gilet gialli) ho capito subito che le mie parole avevano dato fastidio - ha detto Delpech a France Bleu -. Sono anche stato derubato due volte in quattro giorni”.
il ristorante di yannick delpech incendiato dai gilet gialliIL RISTORANTE DI YANNICK DELPECH INCENDIATO DAI GILET GIALLI

Ristorante temporaneamente chiuso
L'atto vandalico ha costretto Delpech a chiudere il ristorante fino a data da destinarsi. “Stiamo facendo il possibile per riaprire al più presto possibile L’Amphitryon”, ha scritto oggi su Facebook lo chef in un messaggio in cui ringrazia coloro che hanno speso per lui parole di solidarietà.
il ristorante di yannick delpech incendiato dai gilet gialli 2IL RISTORANTE DI YANNICK DELPECH INCENDIATO DAI GILET GIALLI



Chi è Yannick Delpech
Delpech è arrivato come chef pasticciere nel 1997 nel ristorante di Colomiers e nel 1999 ha preso la direzione della cucina. Nel 2000, quando aveva solo 24 anni, Delpech è diventato il più giovane chef stellato da Michelin. Nel 2008 aveva ottenuto una seconda stella, persa però nel 2017. Attualmente il suo ristorante mantiene una stella sulla celebre guida rossa.

Fonte: qui

“CONTROLLI TRUCCATI SU 5 VIADOTTI AUTOSTRADALI”

DODICI INDAGATI TRA CUI UN DIRIGENTE DI “AUTOSTRADE PER L'ITALIA” E 11 FRA MANAGER E TECNICI DI “SPEA ENGINEEERING”, SOCIETÀ CONTROLLATA DA ASPI E DELEGATA ALLE MANUTENZIONI 
PER INCASTRARLI DECISIVO IL RACCONTO DEI COLLEGHI
Tommaso Fregatti e Matteo Indice per “la Stampa”

ponte morandi genovaPONTE MORANDI GENOVA
Il voto a cinque viadotti presenti in Liguria, Abruzzo e Puglia era sempre altissimo, anche se la realtà raccontava una storia differente, con cadute di calcinacci e tracce di degrado. E i dati, è il sospetto della Procura di Genova, potrebbero essere stati truccati in primis per evitare contraccolpi commerciali, tra i quali lo stop al transito dei trasporti eccezionali.
C' è soprattutto questo alla base della nuova inchiesta che ha fatto scattare dodici avvisi di garanzia, con accusa di falso, a carico d' un dirigente di Autostrade per l' Italia e di 11 fra manager e tecnici di Spea Engineeering, società controllata da Aspi e delegata alle manutenzioni .

reperto 132 dell'indagine sul crollo del ponte morandi di genovaREPERTO 132 DELL'INDAGINE SUL CROLLO DEL PONTE MORANDI DI GENOVA
Per nessuno dei ponti è stato profilato al momento il sequestro o la chiusura, e Autostrade ribadisce che non ci sono pericoli per la sicurezza degli utenti. E però tutti sono stati sottoposti a recenti e sostanziosi interventi di ripristino, i pubblici ministeri non escludono di chiedere comunque perizie per testarne la stabilità in futuro ed è oggettivamente impossibile stabilire oggi se, negli ultimi anni, ci siano stati momenti nei quali hanno rischiato cedimenti.

L'ipotesi dei pm genovesi, che hanno aperto un filone autonomo dall' indagine sulla strage del Morandi (43 vittime nel crollo del 14 agosto scorso), è netta: a partire dal 2000, sostiene l' accusa, l' esito dei monitoraggi su alcune infrastrutture della rete autostradale italiana è stato dolosamente e sistematicamente sovrastimato in positivo. In altri frangenti, fronte da approfondire nelle prossime settimane, potrebbero invece essere stati certificati come eseguiti controlli in realtà avvenuti solo sulla carta.
ponte morandi genovaPONTE MORANDI GENOVA

I manufatti sotto indagine sono distribuiti fra il tronco ligure, quello di Pescara e quello di Bari, e ieri i finanzieri del Primo gruppo agli ordini dei colonnelli Ivan Bixio e Giampaolo Lo Turco hanno compiuto una serie di perquisizioni in più regioni. Sotto la lente ci sono il viadotto Sei Luci, breve segmento nella parte terminale dell' A7 verso Genova, a ridosso del Morandi; il Pecetti sull' A26 Genova-Gravellona Toce nel comune di Mele (Genova); il Gargassa, sempre sull' A26 ma a Rossiglione (Genova); il Moro, sull' A14 Bologna-Taranto a Ortona (Chieti); il Paolillo, piccolo ponte che sovrasta l' omonimo torrente, sull' A16 Napoli-Canosa a Canosa di Puglia (Barletta-Andria-Trapani).

ponte morandi genova 7PONTE MORANDI GENOVA 
Tutti erano già finiti nel mirino: sul Sei Luci sono stati eseguiti lavori di consolidamento tra il 23 e il 27 dicembre, sul Pecetti si era intervenuti in precedenza, dopo il distacco di detriti. Il Moro e il Paolillo erano stati ispezionati da una commissione incaricata dal ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. E il pool, dopo le ricognizioni di novembre, aveva raccomandato lo stop parziale al traffico sul primo e il blocco del secondo. Una nota diffusa ieri pomeriggio da Autostrade per l' Italia sottolinea come anche, e specificamente, su questi due allo stato non vi siano pericoli, mentre Spea rimarca la bontà del suo operato.

ponte morandi genova 2PONTE MORANDI GENOVA
L' unico dipendente Aspi indagato nel nuovo filone è finora Gianni Marrone. È il direttore del tronco pugliese, già condannato in primo grado a 5 anni (omicidio colposo plurimo) per i 40 morti sul bus precipitato da un viadotto insicuro, l' Acqualonga, a Monteforte Irpino nel 2013. Per Spea l' addebito di falso viene mosso a Massimiliano Giacobbi, Alessandro Costa, Andrea Indovino, Lucio Ferretti Torricelli, Marco Vezil, Antonino Valenti, Maurizio Ceneri, Gaetano Di Mundo e Francesco Paolo D' Antona: hanno ricoperto o ricoprono ruoli di responsabilità in materia di collaudi e verifica della compatibilità dei trasporti eccezionali alla rete, e sono stati impegnati appunto fra Liguria, Abruzzo e Puglia.
IL MONCONE CROLLATO DEL PONTE MORANDIIL MONCONE CROLLATO DEL PONTE MORANDI
Indagato pure il consulente Angelo Salcuni, della società Alhambra.

Decisive per lo sviluppo degli accertamenti le dichiarazioni di alcuni colleghi degli inquisiti, rese nel fascicolo sul disastro del 14 agosto: hanno ribadito come Maurizio Ceneri pianificasse o ritoccasse «a tavolino» l' esito dei report, e in generale come spesso le risultanze dei test fossero addomesticate.

Alcuni sospettati hanno per lungo tempo fatto parte del team che si è curato di prevenzione rischi sul Morandi e sulla vicenda ieri è intervenuto il deputato Pd ed ex ministro della Giustizia Andrea Orlando, che con un' interrogazione urgente chiede a Toninelli «se sia a conoscenza di altre criticità». Replica del ministro: «Ho già fatto ispezionare le opere al centro dell' indagine, ribadisco che le concessioni in passato erano troppo sbilanciate, ma finalmente faremo in modo che i controlli siano reali».

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LA PERIZIA SVIZZERA ASSOLVE GLI STRALLI DEL PONTE MORANDI, MA ALLORA PERCHÉ IL VIADOTTO È CROLLATO? 
ECCO TUTTI I DUBBI ANCORA IRRISOLTI SULLA TRAGEDIA DI GENOVA: L’ORIENTAMENTO DEI CAVI DEL TIRANTE, CHE HA TENUTO DOVE ERA PIÙ CORROSO, LO SPESSORE E LA POSSIBILE FORZA ANOMALA 
IN UNO DEI VIDEO DIFFUSI DALLA GUARDIA DI FINANZA SI VEDE CHE LA PRIMA PARTE A MUOVERSI È STATA… 
IL SINDACO BUCCI: "DEMOLIREMO IL PRIMO MONCONE TRA IL 6 E L'8 FEBBRAIO"

IL CROLLO DEL PONTE MORANDI RIPRESO DA TERRA



GENOVA, IL MOMENTO DEL CROLLO DI PONTE MORANDI, LE URLA: OH MIO DIO


I soccorsi dopo il crollo del ponte Morandi a Genova




BUCCI: DEMOLIZIONE TRA 6 E 8 FEBBRAIO

giovanni toti marco bucci ponte morandiGIOVANNI TOTI MARCO BUCCI PONTE MORANDI
(ANSA) - "Siamo pronti a tirare giù il moncone e il primo pezzo dovrebbe scendere tra il 6 e il 8 febbraio, anche se dobbiamo ancora vedere con precisione quando sarà". Il sindaco di Genova, Marco Bucci, commissario per la ricostruzione anticipa, a margine della cerimonia per il 'Giorno della memoria', una data per la demolizione del moncone ovest del Morandi.

"Stiamo facendo un lavoro che non è preparatorio ma è già di demolizione degli altri pezzi - spiega - e la demolizione è già praticamente iniziata". "I pezzi - ha detto Bucci - stanno già venendo giù dal ponte, solo che magari sono più piccoli e fanno meno notizia. Quel giorno, però - ha detto alludendo ai primi elementi che saranno staccati dal moncone ovest -, penso che ci sarà tutta la città a vedere l'evento. Sarà un bel momento e sarà anche l'occasione per dire che le cose stanno andando avanti".
PONTE MORANDI GENOVAPONTE MORANDI GENOVA

PONTE GENOVA, ECCO COM’È CROLLATO SECONDO LE PRIME PERIZIE
Maurizio Caprino per www.ilsole24ore.com

Gli stralli del Ponte Morandi erano corrosi, ma si sono rotti nella loro parte più “sana”. Lo documentano alcune foto (si vedono scorrendo la pagina) contenute nel rapporto dell’Empa, il laboratorio svizzero incaricato dal gip di esaminare i materiali dei reperti selezionati dagli esperti italiani, nominato dall’autorità giudiziaria. Se ne deduce che probabilmente la causa del crollo (su cui la Procura ha chiesto un secondo incidente probatorio oltre quello in corso) non è negli stralli, ma in un’altra componente. Ma non è detto che ciò sposti di molto le responsabilità della tragedia.

Il rapporto per ora è stato depositato solo in tedesco. In attesa della traduzione ufficiale, emerge che sulla parte di strallo che si è rotta ci sono «evidenti differenze» rispetto al caso in cui avesse avuto un cedimento strutturale.
IL MONCONE CROLLATO DEL PONTE MORANDIIL MONCONE CROLLATO DEL PONTE MORANDI

La conclusione che se ne potrebbe ragionevolmente trarre è che la rottura sia dovuta al cedimento in un altro componente del viadotto, che avrebbe poi forzato lo strallo. La parte di esso che si è rotta è quella più vicina all’antenna, cioè la sommità del pilone 9, che infatti è andato distrutto nel crollo. Ma probabilmente ciò non significa che la causa della tragedia sia stata la pila: era una delle parti della struttura meno sollecitate e - tra i tanti problemi emersi nei cinquant’anni di vita del Ponte Morandi - nessuno ha riguardato le fondamenta dei pilastri.

Il fascio di cavi. L’orientamento
reperto 132 dell'indagine sul crollo del ponte morandi di genovaREPERTO 132 DELL'INDAGINE SUL CROLLO DEL PONTE MORANDI DI GENOVA
Queste foto riguardano il «reperto 132», a ottobre ritenuto decisivo per dimostrare il cedimento di uno strallo. La foto a fianco mostra che i cavi dello strallo sono piegati leggermente a spirale, cosa che dimostrerebbe una rottura anche per piegatura, torsione o cesoiamento e non solo per trazione.

Il tipo di rottura. Dove c’é più corrosione ha tenuto
Una rottura avvenuta esclusivamente per trazione indicherebbe un cedimento strutturale dei cavi di acciaio che compongono i singoli rìtrefoli che costituiscono l’«anima» degli stralli. Nella foto a fianco, la freccia evidenzia il punto di massima corrosione di uno dei cavi, che però non ha ceduto.
a sinistra della freccia si nota che lo spessore del cavo aumenta reperto ponte morandi genovaA SINISTRA DELLA FRECCIA SI NOTA CHE LO SPESSORE DEL CAVO AUMENTA REPERTO PONTE MORANDI GENOVA

Dove lo spessore è massimo. La possibile forza anomala
In questa foto la freccia indica il punto in cui un cavo era maggiormente corroso. Spostando lo sguardo a sinistra si va verso il punto di rottura e si nota che lo spessore del cavo aumenta. Un'incongruenza, forse spiegata dal fatto che la rottura è dovuta a una forza anomala che ha piegato il cavo.
La freccia indica il punto di massima corrosione di uno dei cavi, che pero' non ha ceduto – reperto ponte morandi di genovaLA FRECCIA INDICA IL PUNTO DI MASSIMA CORROSIONE DI UNO DEI CAVI, CHE PERO' NON HA CEDUTO – REPERTO PONTE MORANDI DI GENOVA

Si può quindi sospettare che la pila 9 abbia ceduto perché sbilanciata a sua volta dalla rottura di un altro elemento della struttura, che sarebbe l’origine del crollo. Stando alle ipotesi formulate a settembre dalla commissione ispettiva del ministero delle Infrastrutture, le maggiori attenzioni dovrebbero convergere sull’impalcato a cassone, cioè la parte che sosteneva la carreggiata proprio in corrispondenza dei piloni con stralli. Ciò verrebbe confermato da una attenta analisi di uno dei video resi pubblici dalla Guardia di Finanza: osservando l’immagine dell’impalcato riflessa su una pozza d’acqua, si scopre che la prima parte a muoversi è stata, appunto, l’impalcato, e solo dopo appare il tirante (o strallo).
frame del video della guardia di finanza sul crollo del ponte morandi di genovaFRAME DEL VIDEO DELLA GUARDIA DI FINANZA SUL CROLLO DEL PONTE MORANDI DI GENOVA

Una ricostruzione non solo compatibile dal punto di vista cinematico con quanto emerso finora, ma anche spiegabile, almeno in astratto: la commissione ha rilevato «deficienze manutentive documentate nel materiale fornito da Aspi (il gestore, ndr)» e ricordato che già nel 1981 il progettista Riccardo Morandi aveva rilevato difetti di costruzione e problemi nello smaltimento dell’acqua piovana (poi risolti rifacendo l’asfalto, dal 1996 anche evitando di appesantirlo). Inoltre, la sicurezza del sistema pile-impalcato-stralli non era mai stata oggetto della valutazione imposta dall’ordinanza antisismica della Protezione civile 3274/2003. Ciò riporta sempre a responsabilità di Aspi.

ponte morandi genovaPONTE MORANDI GENOVA






L’impalcato a cassone potrebbe essere stato il primo a cedere, magari a causa o col concorso di un fattore esterno non dipendente da Aspi. Si era parlato di un autoarticolato passato al momento del crollo, che trasportava una pesante bobina metallica caduta sull’asfalto (guarda il video). Non si sa se sia caduta prima del crollo o a causa di esso e finora non sembrano esistere immagini in grado di appurarlo. Facile prevedere che su questo ci sarà molta battaglia tra accusa e difesa.

Fonte: qui

CHIUSO UN CAVALCAVIA A PISA PER CEDIMENTI STRUTTURALI: SI TRATTA DI UN VIADOTTO CHE SOVRASTA LA SUPERSTRADA FI-PI-LI 
IL COMUNE HA DECISO DI INTERDIRE IL TRAFFICO DOPO AVER EFFETTUATO ALCUNI CONTROLLI SUL PONTE, DAI QUALI SONO EMERSI…
CEDIMENTI STRUTTURALI, CHIUSO CAVALCAVIA A PISA
(ANSA) - Il Comune di Pisa ha disposto l'immediata chiusura di un cavalcavia sulla superstrada Firenze-Pisa-Livorno in un quartiere alla periferia sud est della città in seguito ad alcuni cedimenti strutturali sulla parte laterale dell'infrastruttura. Lo ha reso noto l'Amministrazione comunale.
cavalcavia via dei vignoli sulla firenze pisa livorno 4CAVALCAVIA VIA DEI VIGNOLI SULLA FIRENZE PISA LIVORNO 

cavalcavia via dei vignoli sulla firenze pisa livorno 6CAVALCAVIA VIA DEI VIGNOLI SULLA FIRENZE PISA LIVORNO 













"A seguito - è spiegato in una nota - di sopralluoghi effettuati sul cavalcavia della Fi-Pi-Li di via Vicinale dei Vignoli, richiesto da Global Service Strade nell'ambito dell'attività di monitoraggio, sono emersi cedimenti laterali alla struttura del ponte, tali da rendere necessaria la chiusura totale a tutti i veicoli per ulteriori accertamenti ed eventuali interventi di messa in sicurezza da parte di Città metropolitane, gestore della strada di grande comunicazione.
cavalcavia via dei vignoli sulla firenze pisa livorno 7CAVALCAVIA VIA DEI VIGNOLI SULLA FIRENZE PISA LIVORNO 

La polizia municipale di Pisa ha quindi disposto la chiusura del cavalcavia al traffico veicolare, con il posizionamento di barriere di cemento inamovibili, corredate da apposita illuminazione e segnaletica".

Fonte: qui

Migranti, Sea Watch attracca nel porto di Catania, i migranti si abbracciano


I 47 migranti saranno accolti dall'Italia e da altri sei Paesi europei


Ansa - La Sea Watch, salpata dalla fonda al largo di Siracusa, ha attraccato a Catania nel molo di Levante con a bordo 47 migranti, compresi 15 minorenni non accompagnati. Appena le manovre sono finite i migranti a bordo hanno festeggiato l'arrivo abbracciandosi tra di loro e abbracciando anche i componenti dell'equipaggio della nave della Ong tedesca battente bandiera olandese.
La nave è stata scortata da motovedette della guardia costiera e della guardia di finanza.


E sono stati emessi dal Tribunale per i minorenni di Catania, presieduto da Maria Francesca Pricoco, su ricorso della Procura minorile etnea, "provvedimenti di nomina di tutore per ciascuno dei minori presenti sulla Sea Wacth al fine delle attività di tutela previste dalla disciplina interna e dalla normativa internazionale". L'atto è propedeutico allo tutela e allo sbarco dei minorenni non accompagnati che sono sulla nave della Ong tedesca battente bandiera olandese alla fonda al largo di Siracusa.

"Missione compiuta! Ancora una volta, grazie all'impegno del governo italiano e alla determinazione del Viminale, l'Europa è stata costretta a intervenire e ad assumersi delle responsabilità. Sei Paesi hanno accettato di accogliere gli immigrati a bordo della Sea Watch3, coordinandosi con la Commissione europea: si tratta di Francia, Portogallo, Germania, Malta, Lussemburgo e Romania", dice il ministro dell'Interno, Matteo Salvini auspicando che, "in base alla documentazione raccolta, venga aperta un'indagine per fare chiarezza sul comportamento della Ong".


INIZIATE LE PROCEDURE DI SBARCO: ABBRACCI E SORRISI TRA I 47 MIGRANTI A BORDO 
SALVINI HA SCELTO IL PORTO ETNEO PERCHÉ COSÌ LA COMPETENZA GIUIZIARIA PASSA AL PROCURATORE CARMELO ZUCCARO, CHE POTREBBE METTERE SOTTO SEQUESTRO L'IMBARCAZIONE 
ZUCCARO, OLTRE AD AVER ARCHIVIATO SALVINI PER LA “DICIOTTI”, HA GIÀ INDAGATO SULLE ONG IN PASSATO

SALVINI E LA DECISIONE SUL PORTO PER FARE SEQUESTRARE SEA WATCH
CARMELO ZUCCAROCARMELO ZUCCARO
Sergio Rame per www.ilgiornale.it

Al momento dello sbarco al porto di Catania, la Sea Watch 3 potrebbe essere messa sotto sequestro. Nelle scorse ore, secondo quanto ricostruito da Repubblica, la prefettura di Siracusa aveva già organizzato lo sbarco previsto nel porto rifugio per poi trasferire i migranti in autobus a Catania. Lo decisione di Matteo Salvini di cambiare città di arrivo sposta anche la competenza giudiziaria che finisce nelle mani del procuratore Carmelo Zuccaro.
Sea Watch 64443bSEA WATCH



"Se sequestrare la nave Sea watch 3 all'arrivo al porto di Catania serve per accertare eventuali responsabilità, non ci trovo nulla di male". Per Fabio Cantarella, l'assessore leghista del Comune di Catania, è giusto che si facciano le indagini per ricostruire l'intera vicenda che dal punto di vista giudiziario ha parecchie ombre.

zuccaroZUCCARO
"Se qualcuno ha commesso degli errori è giusto che vengano contestati - spiega all'agenzia AdnKronos - se qualcuno ha sbagliato, paghi". Già in passato il procuratore Zuccaro aveva dimostrato di esser molto attento ai crimini legati all'immigrazione clandestina mettendo nel mirino le organizzazioni non governative che operano, molto spesso illegalmente, nel Mar Mediterraneo. Anche sulla Sea Watch 3 si addensano numerosi misteri.

la sea watch attracca a catania 10LA SEA WATCH ATTRACCA A CATANIA
Tanto che anche ieri sera Salvini si era augurato che "ad attendere a Catania la nave ci sia un procuratore che voglia indagare sul comportamento di questa Ong". Serve, ifatti, qualche giudice che ricostruisca quanto avvenuto nelle ultime due settimane, andando a scavare fino in fondo sul perché l'imbarcazione sia arrivata fino a Siracusa, nonostante il porto sicuro più vicino fosse la Tunisia. Non solo. Un focus dovrebbe anche essere acceso sulla Ong che batte bandiera olandese ma ha sede in Germania.
hashtag salvini zuccaro migrantiHASHTAG SALVINI ZUCCARO MIGRANTI



Nei giorni scorsi il procuratore di Siracusa, Fabio Scavone, aveva già aperto un fascicolo a carico della Sea Watch, ma non aveva rilevato alcun reato a carico del comandante. "Ha solo scelto la rotta per lui più sicura", aveva detto nei giorni scorsi. Adesso, però, la palla dovrebbe passare nelle mani di Zuccaro che, secondo quanto riporta anche l'Huffington Post, potrebbe disporre il sequestro della nave.
SALVINI MANGIA LA NUTELLASALVINI MANGIA LA NUTELLA



"Dobbiamo allontanarci da un porto sicuro (Siracusa, ndr) verso un porto dove c'è un procuratore noto per la sua agenda sulle ong che salvano in mare - polemizza su Twitter la ong tedesca - se questa non è una mossa politica". Ma quello a cui vanno incontro è solo la conseguenza delle loro azioni e della decisione di non rispettare le nostre leggi. Per il momento, ad ogni modo, fonti investigative escludono il sequestro del natante. "Il comandante Jeroen Peters e l'intero equipaggio - viene spiegato - saranno sentiti presto".

Fonte: qui