giovedì 24 marzo 2022

SIAMO IN GUERRA!

War Room on Steam

Oggi, si decide il destino di questa guerra, oggi il  il presidente americano Joe Biden arriverà a Bruxelles, per una serie di appuntamenti politici con i leader della Nato e terrà un discorso sulla risposta da dare all’attacco della Russia.

Si inviano armi, si mandano istruttori, si valuta qualunque opzione ma la Nato non è in guerra, non scenderà mai in guerra come l’Italia, si l’Italia del banchiere, che mentre Zalensky usa parole misurate, lui arringa gli italiani, manderemo più armi, aumenteremo la spesa militare come vuole lo zio Sam.

E si, lui il banchiere, ha la stoffa del comandante, la Costituzione, carta straccia, tanto ci sono i parlamentari che tengono famiglia e devono arrivare alla fine del mese, voterebbero qualunque cosa pur di non vedere smettere il flusso degli emolumenti, i privilegi.

Siamo in guerra, una sporca guerra, lo ripeto, mai mi sarei atteso un simile epilogo, mai, c’è troppa distruzione la fuori, troppi incendiari da una parte e dall’altra!

Mai avrei pensato che la Russia avrebbe invaso l’intera Ucraina, ora le cose stanno sfuggendo di mano.

Sfuggono sempre di mano, che sia la Russia o che sia l’America, si sa quando iniziano non si sa mai quando finiscono.

Ieri Putin ha imposto all’Europa il pagamento del gas in rubli, l’euro è carta straccia per loro. Tempo una settimana e serviranno rubli.

Subito i tedeschi hanno sussurrato che si tratta di una violazione contrattuale, come se non ci fosse la guerra, come se loro non dipendessero quasi completamente dai russi, come noi. Surreale!

Nel frattempo, la Commissione europea propone il modello vaccini anche per l’acquisto e lo stoccaggio del gas, però niente tetto al prezzo è il mercato bellezza e tu ti devi adeguare.

«Con i prezzi del gas saliti 10 volte in due anni c’è un grande stress sui consumatori e sulle industrie che non possono sopravvivere con questi prezzi». È l’allarme lanciato dal governatore di Bankitalia Ignazio Visco al forum di Bloomberg sull’economia italiana. Visco ha sottolineato come per rispondere a questa difficoltà «non è responsabilità delle politiche monetarie».

…«non è responsabilità delle politiche monetarie».

Il banchiere centrale di turno, uno di quelli che si diverte a gettare benzina sul fuoco, ovvero miliardi di liquidità gratuita alla speculazione, sostiene che non è colpa loro se qualche monello continua a giocare con i loro soldi gratis, facendo esplodere i prezzi energetici e la speculazione.

Sono fantastici, loro non hanno mai colpa, alcuna responsabilità!

L’escalation è evidente, il mondo è impazzito, la ferocia con la quale intere città vengono rase al suolo li dove per molti anni a partire dal 2014, la pulizia etnica l’ha fatta da padrone, oggi sul Corriere, si celebrano le gesta,  del battaglione Azov, ripulito soprattutto sul web della sua criminale storia.

Sull’edizione russa di Wikipedia, il nome Denis Projipenko è messo in cima alla lista dei comandanti del battaglione Azov. Il più alto in grado. Il nemico numero uno di Mosca, l’uomo che personifica sul campo quell’Ucraina «nazista» da cui Putin vuole liberarla. Sui siti di Kiev, invece, nulla. Projipenko non c’è. Scomparso, la memoria digitale cancellata. Pulizia totale di tutto quanto lo riguardava. Fosse per Internet, l’ufficiale in capo della resistenza militare a Mariupol sarebbe un uomo senza passato, senza gloria, ma anche senza i sospetti di simpatie neonaziste che oggi nuocerebbero alla causa ucraina. Uno e novanta, biondo, naso sottile e occhi azzurri, il maggiore Denis Projipenko è uno dei fondatori del Battaglione Azov.

(Corriere) Battaglione Azov

Oggi ci sarà una svolta a questa guerra oggi e domani, l’escalation continua, siamo in guerra, noi abbiamo il banchiere, lui è un esperto in assedi, il popolo greco ne sa qualcosa.

Nel frattempo la curva dei tassi continua a essere bombardata, ieri un missile supersonico ha colpito la linea maginot, il tasso neutrale senza esplodere, il rinculo è stato potente.

Ci sono incredibili analogie con il 2018, ma ne parleremo nel prossimo manoscritto, un eccesso spettacolare.

Le inversioni sulla curva dei tassi, sono molteplici! Le inversioni si verificano quando un titolo a breve termine, rende più di un titolo a lunga scadenza.

La curva si è invertita in 4 punti, tra i titoli a 20/30 7/10 3/5 e 5/10, il mercato sconta una severa recessione, i banchieri centrali dormono.

Powell aumenti pure a maggio i tassi di uno 0,50 % poi ci divertiamo, il mercato non sta seguendo la Fed, la curva non si irripidisce, si sta comletamente appiattendo.

L’Europa cadrà in recessione, matematico anche se loro vi dicono di no!

In America non accadrà, dicono loro, ma in realtà qui sotto i presagi sono funesti.

Conference Board's LEI

L’asta di ieri dei titoli americani ha battutto ogni record!

Thanks to ZeroHedge.

Ora i titoli a 20 anni rendono più di quelli a 30 anni, il 2,651%, il rendimento più alto mai registrato da maggio 2020 e ben al di sopra del 2,396% del mese scorso.

La copertura era 2,72, un recordnettamente superiore sia al 2,44 del mese scorso e alla media di 2,41 delle ultime 6 aste.

In poche parole se li sono strappati di mano, nessuno che li butti via, il resto lo fa la speculazione, nel breve, poi vediamo cosa accadrà.

La cosa sempre più interessante è che più loro minacciano di aumentare i tassi e più le vendite di case crollano.

La volta scorsa si era trattato di case esistenti, ieri quelle nuove…

Le vendite di nuove case sono diminuite del 2,0% contro la previsione di un aumento oltre 1 % ma la novità è che come spesso accade il calo del 4,5% di gennaio è stato rivisto drasticamente al ribasso dell’8,4%, ripeto 8,4%.

La festa è finita!

Un recente rapporto ha mostrato che le aspettative di vendita dei costruttori di case per i prossimi sei mesi è crollata al livello più basso dal giugno 2020 a causa degli aumenti dei costi di costruzione e tassi di interesse più elevati.

La festa è appena iniziata, in settimana le domande di mutuo sono crollate ancora una volta, ora al minimo dai minimi stagionali pre-COVID…

Fonte: Bloomberg

Ci sono altre brutte notizie, ma è meglio fermarsi qui, va tutto bene dicono loro!

A questo indirizzo il nostro PUNTOSELLA aggiornerà la sua personale rubrica mensile…

ANGOLO CINEMATICA PUNTOSELLA

I manoscritti da inizio anno sono più che sufficienti per comprendere come coglierla, l’ultima grande occasione, la più colossale della storia, perché oggi sono tutti sul lato sbagliato di una barca che sta di nuovo per affondare.

Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.

Cliccando sul link qui sotto e mandando una mail a icebergfinanza@gmail.com è possibile avere una consulenza strategica sui possibili sviluppi macroeconomici e finanziari dei prossimi mesi, oltre a ricevere i nostri manoscritti. Buona giornata Andrea

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SEMPLICEMENTE GRAZIE!

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