mercoledì 16 marzo 2022

CINA…BENZINA SUL FUOCO!

 

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La sensazione è che gli americani non vedano l’ora di scatenare una guerra commerciale e forse militare globale, non si spiegherebbe in altra maniera la continua insistenza nei confronti della Cina, quasi che il completo isolamento della Russia, sino all’embargo totale e assoluto non bastasse…

«Gli Stati Uniti hanno avvertito gli alleati che la Cina ha segnalato la sua apertura alla possibilità di fornire armi alla Russia». «Se la Cina dovesse scegliere di sostenere materialmente la Russia in questa guerra, probabilmente ci saranno conseguenze per la Cina»,

La risposta non si è fatta attendere, la Cina mette in guardia gli americani dal diffondere false notizie che non fanno altro che gettare benzina sul fuoco!

Un fallimento totale la politica europea e americana, afferma Wolfgang Münchau…

Ricordi i Brics? Questo acronimo stava per Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa. Non sono alleati strategici della Russia. Ma loro, e molti altri paesi, continueranno a commerciare con la Russia.

L’Occidente, nel frattempo, ha fatto la più grande scommessa nella storia della guerra economica. Abbiamo congelato i beni della banca centrale russa.

Ma non ci abbiamo pensato. Per una banca centrale bloccare i conti di un’altra banca centrale è davvero un grosso problema. Dal punto di vista economico, ciò significa che l’intero Occidente transatlantico è inadempiente sul nostro bene più importante: il nostro denaro fiat .

Con questa unica sanzione, abbiamo fatto tutto quanto segue: indebolito la fiducia nel dollaro USA come principale valuta di riserva mondiale; prevenuto qualsiasi sfida che l’euro potesse mai presentare; ridotto il merito creditizio delle nostre banche centrali; incoraggiato la Cina e la Russia ad aggirare l’infrastruttura finanziaria occidentale; trasformato bitcoin in una rispettabile valuta di transazione alternativa…

Ora considera cosa faranno i cinesi delle nostre sanzioni. Il governo cinese sa che la sua ampia esposizione alle attività statunitensi è ugualmente a rischio. Quello che gli Stati Uniti hanno fatto al presidente Putin sull’Ucraina può essere fatto al presidente Xi sugli uiguri. Il processo di de-dollarizzazione richiederà tempo. Ma la Cina non ha mai fretta.

Come risultato diretto di queste decisioni, abbiamo trasformato il dollaro e l’euro, e tutto ciò che è denominato in quelle valute, in attività di fatto rischiose . La probabilità di insolvenza di un’attività denominata in dollari o euro non può più essere credibilmente azzerata. Con un’unica decisione, abbiamo creato un rischio …

Come scritto ieri, non sono dinamiche che si svilupperanno a breve, ma che comunque sono da tenere in considerazione per i decenni a venire.

Come scrive Mike Shedlock ne valeva la pena?

Per rispondere a questa domanda, considera un’altra serie di domande

  • Putin è ancora al potere? sì

  • L’UE è ancora dipendente dall’energia russa? sì

  • Le sanzioni hanno aiutato a portare la Russia nelle braccia della Cina? sì

  • La Russia è davvero isolata a livello globale? No

  • La Fed ha violato illegalmente il suo mandato costituzionale? sì

  • Gli Stati Uniti hanno costretto la Russia al default anche se la Russia cerca di pagare i creditori? sì

  • La Russia può sopravvivere con le sanzioni? Sì, facilmente

  • La Cina è il grande vincitore in questo? sì

Münchau conclude ” Stiamo ricorrendo all’unico metodo di risoluzione dei problemi che conosciamo: calciare la lattina lungo la strada. Fino a quando non colpiamo un muro di mattoni “.

Non ho idea di cosa passa per la mente dei burocrati europei o del Pentagono, ma questo ha tutta l’aria di essere il più clamoroso autogoal della storia politica o geopolitica occidentale.

Nella notte i rendimenti a lungo termine USA, hanno ritestato la famosa linea Maginot, che la Fed ritiene invalicabile, domani sapremo se anche i banchieri centrali hanno deciso di suicidarsi.

Intanto il mercato immobiliare americano è con il fiato sospeso, i tassi sui mutui sono esplosi ieri salendo sopra il 4,30%…

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Ora tutti i rendimenti al mondo stanno salendo, insieme alle aspettative di inflazione, ma l’implosione deflattiva provocata da una recessione globale sarà terrificante se si continua a buttare benzina sul fuoco.

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Il petrolio ha perso oltre il 20% in questi giorni scendendo sotto i 100 dollari, la recessione globale è nel mirino a partire dalla Cina dove è riapparso più vivo che mai il covid, portando con se il loockdown totale di una provincia fondamentale per l’economia cinese, quella di Shenzhen…

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Non è finita, non è ancora finita, i mercati non scontano ancora nulla!

Sono inoltre davvero onorato di poter contare sull’aiuto e la collaborazione di uno dei pionieri dell’analisi cinematica in Italia, “Puntosella” per gli amici di Machiavelli, un uomo meraviglioso, prima di tutto, che mi segue dagli albori di Icebergfinanza ma che solo da qualche mese ho incominciato a conoscere come professionista dalle mille e incredibili qualità, al quale mi legano soprattutto valori e visioni di vita.

A questo indirizzo il nostro PUNTOSELLA aggiornerà la sua personale rubrica mensile…

ANGOLO CINEMATICA PUNTOSELLA

I manoscritti da inizio anno sono più che sufficienti per comprendere come coglierla, l’ultima grande occasione, la più colossale della storia, perché oggi sono tutti sul lato sbagliato di una barca che sta di nuovo per affondare.

Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.

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SEMPLICEMENTE GRAZIE!

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