LA SCOPERTA PUBBLICATA DA “NATURE”
(ANSA) - Spingono a distruggere l'unica molecola capace di costruire una barriera contro l'infezione da SarsCoV2 e, in questo modo, lasciano la porta spalancata alle forme più gravi di Covid-19: sono i più pericolosi fra i geni che entrano in azione in chi contrae la forma più aggressiva della malattia e potrebbero essere la chiave per capire come mai, invece, altri individui restano asintomatici.
La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature, è il punto di arrivo della ricerca iniziata nel 2020 dal gruppo internazionale coordinato da Jean-Laurent Casanova, della Rockefeller University, in collaborazione con il consorzio Internazionale di genetica 'Covid Human Genetic Effort' e al quale l'Italia partecipa con il gruppo di Giuseppe Novelli, dell'Università di Roma Tor Vergata, e Istituto San Raffaele di Milano, Università di Brescia, Ospedale Bambino Gesù di Roma.
La prima linea di questa difesa è la capacità di produrre l'interferone, la molecola che gioca un ruolo chiave contro la tempesta di citochine caratteristica delle forme gravi di Covid-19. La scoperta apre adesso almeno due strade importanti: da un lato test genetici permettono di individuare chi può sviluppare la forma grave della malattia, aprendo le porte a terapie personalizzate; dall'altro si possono studiare i segreti dell'immunità naturale. Fonte: qui
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