894 i guariti di oggi per un totale 8326
I nuovi contagi sono 3612 per un totale di 54030 contagiati
Oggi 743 sono deceduti per un totale di 6820
Ricoverati in terapia intensiva 3393
ROMA - I dati sulla diffusione del Coronavirus di martedì 24 marzo diffusi dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli registrano per il terzo giorno consecutivo un rallentamento della crescita nel numero di contagi, mentre il numero di vittime cresce leggermente rispetto a lunedì. Le persone attualmente positive da Coronavirus in Italia sono 54.030, ovvero 3.612 persone in più rispetto a lunedì, quando si era registrato un incremento di 3.780 positivi. La crescita dei contagi da un giorno all'altro è dunque del 7,2%, più bassa della crescita registrata tra domenica e lunedì (+8,1%). Oggi è l’aumento minore degli ultimi cinque giorni. Le vittime registrate nel bollettino sono invece 743, che portano il totale dei morti in Italia a 6.820. Nella giornata di lunedì i morti erano invece stati 601. I pazienti guariti sono 8.326 (894 in più rispetto a ieri) che portano il totale a 8.326. Sono 3.396 i malati ricoverati in terapia intensiva, 192 in più rispetto a ieri. Di questi, 1.194 sono in Lombardia. Dei 54.030 malati complessivi, 21.937 sono poi ricoverati con sintomi e 28.697 sono quelli in isolamento domiciliare. Borrelli ha poi fatto "un augurio particolare a Guido Bertolaso, oggi risultato positivo".
Coronavirus, Borrelli: "743 decessi e 3612 contagi in più. Un augurio a Bertolaso"
I dati regione per regione
I casi attualmente positivi sono 19.868 In Lombardia, 7.711 in Emilia-Romagna, 5.351 in Veneto, 5.124 in Piemonte, 2.497 nelle Marche, 2.519 in Toscana, 1.692 in Liguria, 1.545 nel Lazio, 992 in Campania, 848 in Friuli Venezia Giulia, 975 nella provincia autonoma di Trento, 699 nella provincia autonoma di Bolzano, 940 in Puglia, 799 in Sicilia, 622 in Abruzzo, 624 in Umbria, 379 in Valle D'aosta, 395 in Sardegna, 304 in Calabria, 91 in Basilicata e 55 in Molise".
Coronavirus, Borrelli: "Numero contagiati falsato? Il mio era un discorso generale"
Borrelli: sugli asintomatici le mie erano valutazioni empiriche
"Il mio era un discorso più ampio sul possibile numero di positivi asintomatici. C'è chi ne ipotizza di più, chi di meno, nell'intervista (a La Repubblica, ndr) ho fatto riferimento a valori che potrebbero anche essere quelli, ma si tratta di un discorso empirico basato anche sul fatto che, ad esempio, tra i miei collaboratori ci sono tre positivi assolutamente asintomatici".
Locatelli (Css): gli asintomatici contagiano molto meno di sintomatici
"Il contributo degli asintomatici alla diffusione dell'epidemia è decisamente inferiore a quello dei sintomatici",ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanità (Css) Franco Locatelli rispondendo ai giornalisti a margine della conferenza stampa alla Protezione civile.
Locatelli (Css): misure fino al 3 aprile, poi si valuterà una proroga
Non c'è alcuna proroga delle misure di contenimento fino alla fine di luglio, ha precisato Franco Locatelli nel corso della conferenza stampa alla Protezione civile. "La durata delle misure di contenimento, in particolare quelle mirate alle attività lavorative non essenziali e a quelle sociali - ha sottolineato - è fino al 3 di aprile e nei giorni precedenti verranno prese le decisioni del caso in funzione dell'evoluzione epidemiologica". Fonte: qui
IL CAPO DELLA PROTEZIONE CIVILE, ANGELO BORRELLI, FA UNA CLAMOROSA AMMISSIONE DI IMPOTENZA: "TROVIAMO SOLO UN CONTAGIATO SU DIECI, MANCANO LE MASCHERINE E I VENTILATORI, IL VIRUS È PIÙ VELOCE DI NOI"
COME MAI? È UN MODO PER PROTEGGERE LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DALLE PREVEDIBILI CRITICHE SE LA SITUAZIONE DOVESSE PRECIPITARE.
SI TEMONO NUMERI MOLTO PIÙ ALTI?
Marco Antonellis per Dagospia
"Troviamo solo un contagiato su dieci, mancano le mascherine e i ventilatori, il virus è più veloce di noi" . Parole come pietre quelle del capo della protezione civile Borrelli quasi una resa, una vera e propria ammissione di impotenza. "Dopo parole del genere dovrebbe essere conseguente e lasciare l'incarico" spiegano fonti di centrodestra che, per carità di patria, parlano solo off the record. Ma le cose non stanno esattamente così. Perché il clamoroso outing del capo della protezione civile in realtà ha un'altra ratio ed è quella di proteggere il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Il capo della protezione civile (fedelissimo del Premier) è uscito allo scoperto per "salvare" Giuseppi spiegano fonti di maggioranza. "Sta assumendo tutta la responsabilità su di sé per salvaguardare ruolo e prestigio della Presidenza del Consiglio se la situazione dovesse precipitare". D'altra parte anche Massimo Galli del Sacco di Milano stamattina ha dichiarato che il numero dei contagiati potrebbe essere molto più alto dei dati ufficiali. Vuoi vedere che il peggio deve ancora venire? Ognuno faccia gli scongiuri del caso...
SI TEMONO NUMERI MOLTO PIÙ ALTI?
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