I NUOVI CONTAGI SONO 4.500 PER UN TOTALE DI QUASI 40MILA CASI
EPICENTRO DELLA CATASTROFE È LA CAPITALE DOVE GLI OSPEDALI SONO AL COLLASSO
L’ESERCITO SCOPRE CADAVERI ABBANDONATI NEGLI OSPIZI.
I MORTI SONO TALMENTE TANTI DA MANDARE IN CRISI I SERVIZI COMUNALI: NEI CIMITERI NON C' È PIÙ SPAZIO E…
Coronavirus, 40mila contagi e 2.700 morti in Spagna
LE TRAIETTORIE DEI PAESI COMPARATE
(LaPresse) - Sono saliti a 39.673 i casi confermati di contagio in Spagna, con 2.694 morti. Lo ha riferito il ministero della Salute, citato da El Pais.
Coronavirus, 40mila contagi e 2.700 morti in Spagna-2
(LaPresse) - In 24 ore sono stati registrati 514 nuovi decessi, mentre le persone ricoverate in terapia intensiva sono 2.636 e 3.794 persone sono state dimesse dagli ospedali.
CORONAVIRUS SPAGNA
Madrid fa i conti con i suoi morti, tanti e ovunque. Li hanno trovati negli ospizi e non sanno più nemmeno dove metterli. Il premier Pedro Sánchez due giorni fa aveva avvisato: «Sarà una settimana durissima. Sta arrivando un' onda che porterà al limite tutte le nostre capacità morali e materiali».
È bastato un solo giorno di questa settimana per constatare che non si trattava di pessimismo. Se ha ancora senso fare dei confronti, quella di ieri è stata la giornata peggiore per la Spagna, per i numeri, mai così brutti, e per le circostanze. Solo nelle ultime 24 ore si sono registrati 460 morti, raggiungendo così la cifra complessiva di 2182. I nuovi contagi sono 4.500 per un totale di 33.089 casi. Il centro della catastrofe è nella capitale e, in parte meno grave, in Catalogna.
CORONAVIRUS SPAGNA
A Madrid gli ospedali sono al collasso, tanto che i malati meno gravi vengono portati nei padiglioni della fiera Ifema alle porte della città, dove l' esercito ha montato in tutta fretta uno dei più grandi ospedali da campo che la recente storia europea ricordi: 5.500 posti. Questa massa sterminata di letti negli spazi tradizionalmente occupati dagli stand, è l' immagine fedele e drammatica della situazione che vive la capitale del regno, che in pochi giorni è passata da una certa spensieratezza («non finiremo come l' Italia» si sentiva ripetere da più parti) a un baratro impensato.
EL PAIS SULLA SITUAZIONE DI MADRID
L' altro fronte di questa guerra, ormai persino Pedro Sánchez la chiama così, sono le case di cura per anziani. Ieri l' esercito, dispiegato in massa in tutto il territorio (Catalogna e Paesi Baschi compresi) ha fatto la scoperta più orrenda, ma purtroppo non sorprendente: accanto agli ospiti delle residenze c' erano alcuni corpi senza vita abbandonati, a Madrid nella maggior parte dei casi.
Quello delle residenze per anziani è uno dei drammi che peggiorano di giorno in giorno, già la settimana scorsa si contavano circa cento vittime, con il personale nel panico senza indicazioni da parte delle autorità e parenti all' oscuro.
NEI SUPERMERCATI DI BARCELLONA
Ma nella capitale i morti sono talmente tanti da mandare in crisi i servizi comunali. Nei cimiteri non c' è più spazio, il personale non assicura più l' assistenza alle famiglie. Così, il Palazzo del ghiaccio, nel quartiere di Hortaleza, è stato trasformato in un' enorme camera mortuaria, talmente vasta da suscitare il terrore nei parenti delle vittime timorosi di eventuali scambi di corpi.
Il governo, pur nella tragedia, manda segnali di calma.
CORONAVIRUS SPAGNA
Il ritardo con cui ci si è mossi (mentre l' Italia ordinava le chiusure, in Spagna si celebravano cortei e partite di calcio con il pubblico) ora è compensata da un grande attivismo. I militari collaborano e in pochi osano protestare, un aereo è stato mandato a Shanghai per fare rifornimento di materiale. Mentre si stanno mettendo appunto i numerosi kit per i tamponi.
Ma l' esecutivo è colpito: dopo le due ministre contagiate, ieri è toccato alla vicepresidente Carmen Calvo essere ricoverata per difficoltà respiratorie. Lo stesso premier Pedro Sánchez ha attorno a sé tre casi: sua madre, la moglie Begoña Gómez e il suocero.
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L' alto numero dei personaggi illustri trovati positivi, in stadi più o meno gravi, dà la misura della vastità della diffusione del Covid-19. In ospedale, per dirne uno, si trova anche l' ex segretario generale della Nato, Javier Solana. Nomi noti i una marea di disperazione anonima.
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