giovedì 12 marzo 2020

UNO STUDIO PUBBLICATO SULLA RIVISTA SCIENTIFICA ''LANCET'' SEMBRA MUTARE IL PARADIGMA SUI TEMPI DEL CONTAGIO: LE PERSONE CON IL CORONAVIRUS POSSONO CONTINUARE A TRASMETTERLO PER UN PERIODO COMPRESO TRA 8 E 37 GIORNI

I PIÙ CONTAGIOSI? I PAZIENTI SINTOMATICI E CHI NECESSITA RICOVERO OSPEDALIERO 

NON E' UNA PASSEGGIATA, E' UNA VIA CRICIS LA GUARIGIONE PERCHE' È LEGATA A DUE CRITERI, CLINICO E VIROLOGICO: SOLO DOPO AVER SUPERATO LA FASE CRITICA (TOSSE, RESPIRO, POLMONITE), SI PASSA ALLA CONVALESCENZA 

Cristina Marrone per "www.corriere.it"

coronavirus 1CORONAVIRUS 
Le persone ricoverate con Covid-19 possono continuare a trasmettere il virus per un periodo compreso tra 8 e 37 giorni e in media circa 20 giorni. A indicarlo è uno studio pubblicato su Lancet che di fatto ribadisce che sono proprio i pazienti sintomatici, coloro che hanno necessità di un ricovero ospedaliero, ad essere i più contagiosi.

emergenza coronavirusEMERGENZA CORONAVIRUS




«L’ampio spargimento virale osservato nel nostro studio ha importanti implicazioni per guidare le decisioni in merito alle precauzioni» osserva uno dei coautori Bin Cao, del Friendship Hospital e Capital Medical University di Pechino e indica «la necessità di test negativi per Covid-19 prima che i pazienti vengano dimessi dall’ospedale».

Inoltre, proprio per la loro alta contagiosità (e questo spiega anche l’alto numero di medici e infermieri positivi dopo aver curato i pazienti) gli operatori sanitari non devono mai abbassare la guardia e proteggersi sempre in modo adeguato per evitare il contagio.

Cosa vuol dire guarire
il team di medici cinesi che stanno combattendo contro il coronavirus 2IL TEAM DI MEDICI CINESI CHE STANNO COMBATTENDO CONTRO IL CORONAVIRUS 
Guarire dal coronavirus, per chi ha sintomi importanti, non è una passeggiata. La guarigione è legata a due criteri, clinico e virologico. La guarigione clinica consiste nella scomparsa dei sintomi, in questo caso tosse, raffreddore, febbre, malessere generale, difficoltà del respiro e, nelle situazioni più gravi, polmonite. È a questo punto che scatta la convalescenza.

il centro di milano durante l'emergenza coronavirus 20IL CENTRO DI MILANO DURANTE L'EMERGENZA CORONAVIRUS
Poi c’è la guarigione virologica: un paziente risultato positivo al virus e sottoposto all’esame periodico del tampone faringeo a un certo punto diventa negativo. Tra le due guarigioni ci può essere una minima sfasatura. Anche chi non ha più il virus può dover restare in ospedale in attesa di recuperare completamente.

Viceversa, i sintomi possono sfumarsi o sparire ma il virus risulta ancora presente nell’organismo per questo è importante eseguire più di un tampone prima delle dimissioni. Solo con la certezza della negatività non si è più infettivi.
coronavirus 3CORONAVIRUS 

Quanto durano i sintomi nei casi più gravi
Lo studio identifica anche i principali fattori di rischio di morte tra questi pazienti: oltre a malattie pregresse, sono indicati segni di sepsi e problemi di coagulazione del sangue. La ricerca ha esaminato 191 pazienti ricoverati a Wuhan presso lo Jinyintan Hospital and Wuhan Pulmonary Hospital: 137 sono stati dimessi e 54 sono morti in ospedale.

reparto di terapia intensiva all'ospedale di wuhan 1REPARTO DI TERAPIA INTENSIVA ALL'OSPEDALE DI WUHAN 
I ricercatori hanno confrontato le cartelle cliniche, i dati di trattamento e i risultati di laboratorio tra sopravvissuti e non, descrivendo, per la prima volta, il quadro completo della progressione del Covid-19.

La durata mediana della febbre era di circa 12 giorni ma la tosse durava più a lungo; nei sopravvissuti,il sintomo di dispnea ( la mancanza di respiro) cessa dopo circa 13 giorni, ma dura fino alla morte nei non sopravvissuti.
coronavirus gran bretagna 6CORONAVIRUS GRAN BRETAGNA 

Il tempo di dimissione e di decesso
In media, i pazienti avevano un’età media di 56 anni, il 62% erano uomini e il 48% presentava patologie croniche sottostanti, la più comune era la pressione alta e il diabete. Dall’esordio della malattia, il tempo mediano alla dimissione è stato di 22 giorni e il tempo medio alla morte è stato di 18,5 giorni.

coronavirus 11CORONAVIRUS 
Rispetto ai sopravvissuti, i pazienti deceduti avevano maggiori probabilità di avere livelli ematici elevati della proteina d-dimero, responsabile della formazione di coaguli (trombi) nei vasi sanguigni e livelli elevati di Interleuchina 6 (un biomarcatore di infiammazione e malattie croniche).

Fonte: qui


PER RISALIRE ALLA PRIMA PERSONA COLPITA DA COVID-19 BISOGNA VIAGGIARE NEL TEMPO FINO AL 17 NOVEMBRE, MA I CINESI HANNO RIFERITO ALL'OMS CHE IL PRIMO CASO CONFERMATO ERA STATO DIAGNOSTICATO L'8 DICEMBRE 
PARE CHE IL PAZIENTE ZERO FOSSE UN 55ENNE DELLA PROVINCIA DI HUBEI 
NEL MESE SUCCESSIVO SI È OSSERVATO UN AUMENTO DI 1-5 CASI AL GIORNO. 
AL 20 DICEMBRE I CASI CONFERMATI ERANO 60, POI…

coronavirus cinaCORONAVIRUS CINA
Il primo caso di una persona colpita da Covid-19 può essere fatto risalire al 17 novembre scorso, secondo notizie di stampa che fanno riferimento a dati del governo cinese non pubblicati.

 A scriverne, riporta oggi il Guardian, è il South China Morning Post, secondo il quale le autorità cinesi avevano identificato almeno 226 persone che avevano contratto il virus lo scorso anno ed erano sotto supervisione medica. Il primo in assoluto risale al 17 novembre.
ricerca in cina contro il coronavirusRICERCA IN CINA CONTRO IL CORONAVIRUS

I dati riportati dal Post, che il Guardian precisa di non aver potuto verificare, parlano di un 55enne della provincia di Hubei come primo caso. Nel mese successivo si è osservato un aumento di 1-5 casi al giorno. Al 20 dicembre i casi confermati erano 60.
coronavirus cinaCORONAVIRUS CINA

Il governo cinese aveva riferito all'Oms che il primo caso confermato era stato diagnosticato l'8 dicembre. Le autorità cinesi hanno parlato per la prima volta di una possibile trasmissione tra esseri umani il 21 gennaio. 
Fonte: qui

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