sabato 14 marzo 2020

Oggi ci sono 175 deceduti, per un totale di 1441 e 2795 i contagiati in più per un totale di 17750


"Sono 17.750 i malati di coronavirus in Italia, 2.795 in più di ieri, mentre il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - ha raggiunto i 21.157. 1.966 sono i guariti, 527 in più di ieri. I morti da ieri sono 175 e sono arrivati a 1.441". Il dato è stato fornito dal commissario per l'emergenza Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione Civile.
Dati che parlanop di speranza.  Sono infatti aumentati del 36,7% i guariti nelle ultime 24 ore, passando da 1.439 a 1.966 (+527). Il numero dei morti, invece, è aumentato di 175, con un incremento del 13,8%, uno dei più bassi degli ultimi giorni. In Lombardia, in particolare, il numero dei decessi è aumentato di circa l'8%, pari a 76 casi, contro i 146 di ieri. Infine, il numero dei malati è cresciuto di 2.795 con un incremento del 18,6%

Il capo della Protezione civile ha anche detto che sono 1.518 i malati ricoverati in terapia intensiva, 190 in più rispetto a ieri. Il dato è stato fornito in conferenza stampa. Dei 17.750 malati complessivi, 8.372 sono poi ricoverati con sintomi e 7.860 sono quelli in isolamento domiciliare. Rispondendo alle polemiche degli ultimi giorni Borrelli ha anche aggiunto: "Lavoriamo H24 per cercare mascherine e respiratori". Ricapitolando:

527 guariti oggi, per un totale di 1.966
8.372 ricoverati con sintomi 7680 contagiati in isolamento a casa
1518 in terapia intensiva(+190)


Contagiati:
11.685 i malati in Lombardia (1865 in più di ieri), 
Totale positivi e attuali per Regione



Quanto alle vittime, se ne registrano: 
966 in Lombardia (+76), 
241 in Emilia Romagna, (+40), 
55 in Veneto (+5), 
59 in Piemonte (+13),


Coronavirus: in Lombardia 966 morti e 11685 positivi

Ansa - "I numeri evidenziano una crescita della diffusione del contagio, una crescita che è costante: ci sono 11.685 positivi in Lombardia, con un incremento di 1865, ci sono 4898 persone ospedalizzate con 463 persone in più. Le persone in terapia intensiva sono 732, con un incremento di 85 e i decessi 966, 76 in più": sono i numeri dell'emergenza coronavirus in Lombardia resi noti dall'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera.
"Non ci sono più ambulanze e quindi qualcuno dovrà aspettare tarda sera" per essere trasferito in altri ospedali da quelli più sotto stress: lo ha detto in conferenza stampa l'assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera spiegando che finora dagli ospedali 'caldi' di Crema, Cremona, Lodi, Voghera, Iseo etc sono stati spostati 91 pazienti in strutture ospedaliere e 81 meno gravi in residenze socio assistenziali.

La "corsa contro il tempo" della Lombardia per allestire posti di terapia intensiva ha portato ad allestire ad ora 898 posti per pazienti positivi al Coronavirus: lo ha detto in conferenza stampa l'assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera, spiegando che 732 sono ora occupati da pazienti positivi e gli altri sono in attesa del risultato del tampone.


IL GRIDO DI ALLARME DELL'ASSESSORE DELLA REGIONE LOMBARDIA GIULIO GALLERA: ''ABBIAMO POCHISSIMI POSTI LIBERI NELLE TERAPIE INTENSIVE, ORMAI SIAMO NELL'ORDINE DI 15 O 20 A DISPOSIZIONE. NON CI SONO PIÙ AMBULANZEE QUINDI QUALCUNO DOVRÀ ASPETTARE TARDA SERA PER ESSERE TRASFERITO IN ALTRI OSPEDALI"

GALLERA ANNUNCIA CHE ''IN LOMBARDIA CI SONO 11.685 POSITIVI, UN INCREMENTO DI 1.865. ABBIAMO 4.898 PERSONE OSPEDALIZZATE (+463 RISPETTO A IERI), LE PERSONE IN TERAPIA INTENSIVA SONO 732 CON INCREMENTO DI 85. E I DECESSI SONO 966 CON UN INCREMENTO DI 76"

"A NOI SERVONO MASCHERINE DEL TIPO FPP2 O FPP3 O QUELLE CHIRURGICHE. LA PROTEZIONE CIVILE CI HANNO MANDATO UN FAZZOLETTO, UN FOGLIO DI CARTA IGIENICA, DI SCOTTEX" 

Massimo Lorello per Repubblica.it
"Abbiamo pochissimi posti liberi nelle terapie intensive, ormai siamo nell'ordine di 15 o 20 a disposizione. Ogni giorno ne ricaviamo qualcuno di nuovo, domani ne arrivano liberi altri 3 e il San Raffaele sta creando un'area con 14 posti che sara' pronta pero' tra una settimana.

Oggi li recuperiamo chiudendo le sale operatorie, dove ci sono dei respiratori che possono essere utilizzanti anche per sostenere il respiro". L'allarme lanciato dall'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera lascia poco spazio alla fantasia. "Tra poco arriviamo a un punto di non ritorno - ha sottolineato - Se ogni giorno abbiamo 85 persone in piu' che entrano in terapia intensiva e tendenzialmente ne escono due o tre, perche' il dato e' il 10% e il 15% considerato chi esce e chi muore, tutto questo non e' sufficiente. E' difficile per tutti ma, come noi stiamo facendo un grande sforzo, chiediamo la stessa intensità da tutti".

E ancora:
Milano autoambulanza coronavirusMILANO AUTOAMBULANZA CORONAVIRUS
"A noi servono mascherine del tipo fpp2 o fpp3 o quelle chirurgiche e invece ci hanno mandato un fazzoletto, un foglio di carta igienica, di Scottex". Così, ai microfoni di Sky l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, a proposito del materiale sanitario inviato dalla Protezione civile nazionale.

ANGELO BORRELLIANGELO BORRELLI
Gallera ha spiegato che le mascherine non sono marchiate Cee. "Non voglio fare polemica - ha aggiunto - ma è evidente che non è possibile immaginare di utilizzare queste mascherine se si assistono pazienti infetti". Al massimo potrebbe utilizzarle “un volontario che le usa per portare la spesa a un anziano". Secondo Gallera "c'è un'emergenza mascherine che va risolta con i giusti presidi. Almeno dateci gli strumenti per combattere questa battaglia".

Coronavirus in Lombardia, 1.865 nuovi contagiati
DONNA CON LA MASCHERINA A MILANODONNA CON LA MASCHERINA A MILANO
"In Lombardia ci sono 11.685 positivi, con un incremento di 1.865. Abbiamo 4.898 persone ospedalizzate (+463 rispetto a ieri), le persone in terapia intensiva sono 732 con un incremento di 85. E i decessi sono 966 con un incremento di 76". E’ il bilancio del coronavirus in Lombardia diffuso dall'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera. "Non ci sono più ambulanze – ha aggiunto - e quindi qualcuno dovrà aspettare tarda sera" per essere trasferito in altri ospedali da quelli più sotto stress.
Fonte: qui













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