sabato 23 aprile 2022

LE MINKIATE DI DRAGHI: ALTRO CHE CONDIZIONATORI, QUI PRESTO CI TOCCA RAZIONARE L’ENERGIA!


SE SI VA AVANTI CON LE SANZIONI ALL’EXPORT RUSSO DI GAS(DANDO POI LE ARMI ALL'UCRAINA), L’ITALIA HA UN’AUTONOMIA DI SOLE 10 SETTIMANE. 

SE TUTTO VA BENE, CON LE SCORTE ARRIVIAMO A LUGLIO, E NON A OTTOBRE, COME AVEVA DETTO MARIO DRAGHI 

A DIRLO È IL PRESIDENTE DELL’AUTORITÀ PER L’ENERGIA, STEFANO BESSEGHINI: "IL RISCHIO CHE GLI STOCCAGGI NON SIANO RIEMPITI A SUFFICIENZA C'È. IN QUEL CASO..."

Estratto dell’articolo di Marco Palombi per “il Fatto quotidiano”

 

[…] L'Italia in caso di blocco dell'export russo di gas ha circa 10 settimane di autonomia prima di passare a distacchi programmati delle utenze; se accadesse da inizio maggio per via del rifiuto di pagare in rubli significherebbe arrivare più o meno a metà luglio (e non "tranquillamente a ottobre", come ha sostenuto Mario Draghi).

 

DRAGHI PUTIN GASDRAGHI PUTIN GAS

Questa non è una deduzione del Fatto, ma una dichiarazione del presidente dell'Autorità per l'energia (Arera) Stefano Besseghini al Corriere della Sera […]


Cos' ha detto […]  Besseghini di Arera? "Se andiamo incontro a una chiusura delle forniture di gas russo, il rischio che gli stoccaggi non siano riempiti a sufficienza c'è eccome" e "in quel caso entreremmo quasi certamente in uno scenario di emergenza". […]

 

STEFANO BESSEGHINISTEFANO BESSEGHINI

Quale autonomia abbiamo? "Volendo fare una stima, almeno 10 settimane, mettendo in campo le riserve strategiche e ottimizzando i consumi". […] Una previsione simile a quella raccolta dal Fatto in ambienti Eni: "Arriviamo al massimo ad agosto". Qui non si parla di condizionatori abbassati, ma di fabbriche chiuse: andrebbe spiegato con chiarezza.


Fonte: qui

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