mercoledì 13 aprile 2022

Gli americani sono "responsabili" della guerra, afferma un giornalista francese tornato dall'Ucraina

Un giornalista francese tornato dall'Ucraina dopo essere arrivato con combattenti volontari ha detto all'emittente televisiva CNews che gli americani sono direttamente "responsabili" della guerra sul campo.

Lo ha affermato Georges Malbrunot, corrispondente internazionale senior di Le Figaro.

Malbrunot ha detto di aver accompagnato combattenti volontari francesi, due dei quali avevano precedentemente combattuto contro l'Isis.

"Ho avuto la sorpresa, e anche loro, di scoprire che per poter entrare nell'esercito ucraino, beh, sono gli americani a comandare", ha detto Malbrunot.

Aggiungendo che lui e i volontari "sono stati quasi arrestati" dagli americani, che affermavano di essere i responsabili, il giornalista ha poi rivelato di essere stati costretti a firmare un contratto "fino alla fine della guerra".

“E chi comanda? Sono gli americani, l'ho visto con i miei occhi", ha detto Malbrunot, aggiungendo: "Pensavo di essere con le brigate internazionali e mi sono ritrovato di fronte al Pentagono".

Malbrunot ha anche menzionato che l'America ha fornito all'Ucraina droni suicidi a serramanico, qualcosa evidenziato dal segretario alla Difesa Lloyd Austin in un tweet che ha rivelato che i soldati ucraini venivano addestrati per utilizzare i dispositivi a Biloxi, nel Mississippi.

Citando una fonte dell'intelligence francese, Malbrunot ha anche twittato che le unità SAS britanniche "sono state presenti in Ucraina dall'inizio della guerra, così come i Delta americani".

Apparentemente la Russia è ben consapevole della "guerra segreta" condotta in Ucraina dai commando stranieri che si trovano nella regione da febbraio.

Sia gli Stati Uniti che il Regno Unito hanno affermato pubblicamente che non ci saranno "stivali a terra" in Ucraina, ma a quanto pare c'è stata una presenza militare USA-Regno Unito dall'inizio della guerra.

"I sondaggi hanno mostrato che nella corsa alla guerra la stragrande maggioranza degli americani voleva che il nostro governo ne restasse fuori, ma i nostri leader ne sanno di più e sono più che felici di rischiare la terza guerra mondiale in difesa del regime fantoccio dell'Ucraina", scrive  Chris Menahan .

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Scritto da Paul Joseph Watson tramite Summit News


“SONO I MILITARI AMERICANI CHE GUIDANO LE OPERAZIONI IN UCRAINA” 

L’EX DIRETTORE DEL SETTIMANALE PARIS MATCH, RÉGIS LE SOMMIER, HA PROVATO A ENTRARE NELLA BRIGATA INTERNAZIONALE E SI E’ TROVATO COME SELEZIONATORE UN VETERANO DELL'ESERCITO AMERICANO CHE HA PARTECIPATO ALLA FASE INIZIALE DELL'INVASIONE IN IRAQ: “SONO RIMASTO SORPRESO DAL FATTO CHE PER ENTRARE A FAR PARTE DEI RANGHI DELLE FORZE ARMATE UCRAINE SI DEBBA PASSARE DAGLI AMERICANI. SIAMO FINITI AD AVERE A CHE FARE CON IL PENTAGONO

Adriano Scianca per “La Verità”

 

REGIS LE SOMMIERREGIS LE SOMMIER

«Li ho visti, li ho visti con i miei occhi». Régis Le Sommier scandisce le parole: non sta parlando di qualcosa che ha sentito dire, una diceria rimbalzata in rete tramite qualche network putiniano. Gli addestratori americani degli ucraini lui li ha incontrati di persona. Reporter di guerra, ex direttore del settimanale Paris Match, Le Sommier è un giornalista francese che sta raccontando il conflitto ucraino sul campo.

 

UCRAINA - VOLONTARIO STRANIERO VA A COMBATTERE I RUSSIUCRAINA - VOLONTARIO STRANIERO VA A COMBATTERE I RUSSI

In questi giorni ha fatto il giro della Rete, rimbalzando anche in Italia, un suo intervento in una trasmissione televisiva francese in cui il reporter raccontava del suo incontro con degli istruttori americani operanti in Ucraina. Sullo stesso tema, insieme a Noël Quidu, ha scritto un articolo per Le Figaro Magazine, altra testata di provata autorevolezza e non certo adusa a rilanciare bufale di marca moscovita sulle trame americane. Il reportage di Le Sommier e Quidu segue tre volontari francesi in viaggio da Odessa a Leopoli per andarsi a registrare in un centro di reclutamento per volontari stranieri. I tre foreign fighters sono Max, Sabri e Greg. Sabri e Max si sono conosciuti in Rojava, combattendo a fianco dei curdi.


La causa scelta, cara da sempre all'estrema sinistra, lascia intendere che non si tratti dei soliti e fantomatici «mercenari di estrema destra» di cui spesso si parla. E infatti Max confessa di essere un anarchico e di avere il mito della guerra di Spagna.

UCRAINA - SOLDATO UCRAINO CON IL JAVELIN ANTI CARROUCRAINA - SOLDATO UCRAINO CON IL JAVELIN ANTI CARRO

Greg, invece, non ha esperienza militare pregressa ed è originario di Wallis e Futuna, un territorio d'oltremare francese fra le isole Figi e Samoa.

 

Il centro per il reclutamento in cui si stanno recando i cinque - tre soldati, più due reporter - si trova a Yavoriv, una sessantina di chilometri a Ovest di Leopoli, vicino al confine polacco.

 

Dove abbiamo già sentito questo nome? Ma certo: è lì che il 13 marzo i russi hanno bombardato una base militare, dichiarando di aver colpito molti combattenti stranieri. Il bus li porta al centro di un villaggio, da lì bisogna camminare un chilometro seguendo le indicazioni Gps. I cinque vengono accolti da soldati ucraini.

 

soldati ucraini uccidono militari russi 4SOLDATI UCRAINI UCCIDONO MILITARI RUSSI

Dopo aver dichiarato di essere francesi e di volersi arruolare nella «legione straniera» di Kiev, gli ucraini parlano al telefono. Dopo un po' arriva un uomo atletico. Americano. Si fa chiamare «Grinch», come il mostriciattolo che ruba il Natale della favola. «Il suo vero nome è Carl Larson», scrivono Le Sommier e Quidu. «Verifica fatta, è un veterano dell'esercito americano che ha partecipato alla fase iniziale dell'invasione in Iraq». Il discorso del «Grinch» è senza fronzoli: «Sono qui per rimettere ordine tra i combattenti internazionali. Sono io che comando. C'è troppa gente che non ha nulla da fare in questo posto. Gli ucraini vogliono che li si rispetti. Se avete dei telefoni internazionali, distruggete le carte Sim e prendete quelle locali».

 

soldato ucrainoSOLDATO UCRAINO

Alla scoperta che, dei cinque, due sono giornalisti, il tono cambia: «Dovete andarvene». I reporter protestano, Larson allora si rivolge agli ucraini con tono irridente: «Non volete reporter, vero? Visto, non vogliono reporter». I giornalisti si separano dai soldati, che il giorno dopo vengono inviati al fronte, dopo aver firmato un contratto che li impegna fino alla fine della guerra.

 

Nella trasmissione televisiva di cui si diceva all'inizio, Le Sommier ha fornito ulteriori dettagli. Ad esempio attribuendo all'istruttore americano la frase «Non sono gli ucraini che comandano, sono io». Ha anche specificato che l'uomo non era ovviamente lì su incarico ufficiale dell'esercito americano. «Pensavo che saremmo stati con le brigate internazionali, ma siamo finiti ad avere a che fare con il Pentagono», ha aggiunto.

 

UCRAINA - SOLDATO GIOCA A CALCIOUCRAINA - SOLDATO GIOCA A CALCIO

Cercando un po' in rete, non è peraltro difficile trovare qualche informazione in più sul nostro Grinch. Su The Spokesman-Review leggiamo che l'uomo ha 47 anni ed è originario della contea di Snohomish, nello Stato di Washington. È cresciuto a Mill Creek e si è arruolato nell'esercito quattro mesi prima dell'11 settembre. Ha prestato servizio come ingegnere da combattimento in un'unità con sede in Germania e nel 2003 ha partecipato all'invasione iniziale dell'Iraq.

 

È arrivato in Ucraina l'11 marzo, a sentir lui dopo aver seguito le istruzioni di qualche gruppo Facebook per aspiranti foreign fighters, e solo per un pelo, a causa della sua diffidenza iniziale, è sfuggito al bombardamento di Yavoriv. Lui e la sua squadra hanno portato diverse borse piene di occhiali per la visione notturna, giubbotti antiproiettile e altri equipaggiamenti militari.

SOLDATI UCRAINI AL CONFINE CON UNGHERIASOLDATI UCRAINI AL CONFINE CON UNGHERIA

 

Del gruppo fa parte anche Kawika Rogers Jr., che è cresciuto alle Hawaii e ha servito nei Marines dal 2014 al 2018. «Questa è la chiamata al dovere della nostra generazione. I nostri nonni hanno combattuto e sconfitto Hitler, e ora tocca a noi», ha detto Larson in un'intervista telefonica dall'Ucraina rilasciata allo Spokesman.

«Non c'è ambiguità qui», ha aggiunto.

 

GUERRA IN UCRAINA - SOLDATO CON IL LANCIARAZZIGUERRA IN UCRAINA - SOLDATO CON IL LANCIARAZZI





Anche volendo credere alla storia del veterano che parte per l'Ucraina seguendo i gruppi Facebook e inseguendo la voce morale dentro di sé, di ambiguità sul tavolo in realtà ne restano un bel po'. Perché l'impressione che Washington stia conducendo ufficiosamente una guerra di cui saremo noi (oltre alle popolazioni coinvolte) a pagare il conto resta forte. La responsabilità del conflitto, e la possibilità più autentica di porvi fine, sono ovviamente tutte appannaggio di Vladimir Putin. Ma le mosse politiche e militari di Joe Biden lasciano intendere che a Washington la pace non sia una priorità. E forse nemmeno un augurio. Fonte: qui


DALL'INIZIO DELLA GUERRA SONO STATI UCCISI ALMENO 19,900 SOLDATI RUSSI E SONO STATI DISTRUTTI 160 AEREI DA CACCIA, 144 ELICOTTERI E 753 CARRI ARMATI 

DOPO L'ANNUNCIO DI BIDEN DI UN ALTRO INVIO DI ARMI ALL'UCRAINA PER UN TOTALE DI 800 MILIONI DI DOLLARI, IL PENTAGONO HA PUBBLICATO LA LISTA DELLE NUOVE FORNITURE: NELL'ELENCO CI SONO 18 OBICI DA 155 MM, 40.000 PROIETTILI DI ARTIGLIERIA, SISTEMI RADAR DI SORVEGLIANZA AEREA E MINE ANTI-UOMO, OLTRE A 100 VEICOLI CORAZZATI HUMVEE, 200 MEZZI CORAZZATI PER M113 E 11 ELICOTTERI MI-17...

UCRAINA: OBICI, RADAR E ELICOTTERI MI-17, NUOVE ARMI USA A KIEV

 (ANSA) - A qualche ora dall'annuncio del presidente americano Joe Biden di un altro invio di armi all'Ucraina per un totale di 800 milioni di dollari, il Pentagono ha pubblicato la lista delle nuove forniture. Nell'elenco ci sono 18 obici da 155 mm, 40.000 proiettili di artiglieria, sistemi radar di sorveglianza aerea AN/TPQ-36, AN/MPQ-64 Sentinel e mine anti-uomo Claymore M18A1.

gli usa inviano armi in ucrainaGLI USA INVIANO ARMI IN UCRAINA

 

Inoltre, per aiutare le truppe ucraine a spostarsi sul campo gli Stati Uniti invieranno 100 veicoli corazzati Humvee, 200 mezzi corazzati per M113 e 11 elicotteri Mi-17. Questi vanno ad aggiungersi ai cinque già inviati all'inizio di quest'anno. Nel pacchetto, precisa il Pentagono, sono inclusi anche altri Switchblade, i cosiddetti "droni kamikaze", missili Javelin, attrezzature mediche, giubbotti antiproiettile ed elmetti. Nel briefing di ieri il portavoce del Pentagono ha detto, inoltre, che sono stati inviati in Ucraina anche "dispositivi di protezione individuale contro armi chimiche".

UCRAINA: KIEV, 19.900 SOLDATI RUSSI UCCISI DA INIZIO GUERRA

 (ANSA) - Sono almeno 19.900 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione: lo rende noto oggi l'Esercito di Kiev sul suo account Twitter. Nel suo ultimo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'Esercito ucraino indica inoltre che dopo 50 giorni di conflitto si registrano anche 160 aerei da caccia abbattuti, oltre a 144 elicotteri e 134 droni.

 

Inoltre, le forze di Kiev affermano di aver distrutto 753 carri armati russi, 366 pezzi di artiglieria, 1.968 veicoli blindati per il trasporto del personale, quattro sistemi di missili balistici a corto raggio, 122 sistemi di lanciamissili, sette navi, 1.437 veicoli, 76 autocisterne per il rifornimento di carburante, 64 unità di difesa antiaerea e 25 unità di equipaggiamenti speciali. Fonte: qui

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