sabato 22 maggio 2021

La NASA ha scoperto un segnale misterioso nell'Universo, e non sa cosa pensare

 

Hubble ha trovato un fenomeno astrofisico di cui sappiamo pochissimo.


Se fino a questo momento stavate passando una giornata tranquilla e rilassata ora vi do una notizia che vi farà un po' elettrizzare. Esistono degli impulsi radio transitori della durata di pochi millisecondi che arrivano da fuori la nostra galassia e di cui non troviamo una spiegazione.

Sono detti fast radio burst (FRB) e sono uno dei fenomeni astrofisici più affascinanti e misteriosi che investono la Terra e che ci è capitato di intercettare. Tutti i tipi di teorie sono state presentate per provare a spiegare questi lampi che poi svaniscono senza lasciare traccia. Ovviamente gli alieni, ovviamente (ma è molto probabile che non siano loro, mi dispiace).

L'altra spiegazione, pubblicata sulla rivista Nature nel 2020, allude a una magnetar, cioè una stella di neutroni che possiede un enorme campo magnetico, miliardi di volte più grande di quello terrestre, il cui decadimento genera intense ed abbondanti emissioni elettromagnetiche (citando Wikipedia).

magnetar
STOCKTREK IMAGESGETTY IMAGES

Ultimamente le osservazioni con il telescopio spaziale Hubble della NASA hanno aiutato i ricercatori a individuare la posizione di cinque FRB nei bracci a spirale di galassie lontane. Il team ha esaminato otto FRB, la maggior parte dei quali sono stati rilevati per la prima volta nel 2019 e nel 2020, ma le posizioni di tre di essi rimangono enigmatiche.

"Questa è la prima vista ad alta risoluzione di una popolazione di FRB", ha detto Alexandra Mannings, astrofisica presso l'Università della California, Santa Cruz, e autrice principale dell'articolo.

Lo studio aiuta ad affinare la nostra comprensione di queste insolite esplosioni energetiche e ad escludere alcune possibili fonti. Le galassie in cui sono stati localizzati molti FRB sono "stelle massicce, relativamente giovani e ancora in formazione", secondo Mannings, fornendo un contesto prezioso per i ricercatori di FRB. Anche se i bracci a spirale di una galassia in genere non ospitano un numero enorme di stelle più giovani e luminose.

Con l'avanzamento dell'esplorazione spaziale e con il potenziamento dei nostri radio telescopi avremo sempre più informazioni su questi impulsi e magari arriverà presto il momento in cui capiremo la loro origine.

Fonte: qui

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