sabato 1 maggio 2021

IL MISTERO DEI 169 BAMBINI ADDORMENTATI

 

IN SVEZIA, UNA NEUROLOGA SI E' MESSA A STUDIARE IL CASO DI UN GRUPPO DI BAMBINI SIRIANI CHE, SENZA AVERE NESSUN DISTURBO FISICO, UN GIORNO SI SONO MESSI A DORMIRE E NON SI SONO PIU' SVEGLIATI. 

PRIMA DI ADDORMENTARSI I BAMBINI SONO DIVENTATI ANSIOSI E DEPRESSI...

Dagotraduzione dal Daily Mail

 

Bambini addormentatiBAMBINI ADDORMENTATI

Quando un bambino cade in un coma profondo, è preoccupante. Ma quando i bambini sono 169, tutti residenti in una piccola area geografica, e distribuiti su più anni, diventa un caso da studiare.

 

Negli ultimi dieci anni in Svezia 169 bambini siriani, tutti figli di famiglie richiedenti asilo che si sono viste respingere la richiesta, si sono addormentati di un sonno talmente profondo da durare mesi, anni. È successo solo ai bambini siriani, in Svezia. Nessun africano nelle stesse condizioni, per esempio. E nessun siriano in un altro luogo del mondo.

 

Bambini addormentatiBAMBINI ADDORMENTATI

Prima di addormentarsi, i bambini in questione sono diventati ansiosi e depressi: hanno smesso di giocare con gli altri, poi piano di piano di parlare, infine si sono messi a dormire.

 

Eppure i medici, dopo averli visitati e testati, non hanno trovato nessuna disfunzione che spiegasse il loro sonno. Un mistero che ha provato a indagare la scrittrice scientifica e neurologa Suzanne O'Sullivan, che su questa e altre storie ha scritto un libro dal titolo "The Sleeping Beauties".

 

The Sleeping BeautiesTHE SLEEPING BEAUTIES

Secondo la neurologa i piccolo sono affetti da una malattia psisomatica, ma non per questo meno reale, anche se il termine è spesso usato in maniera riduttiva, ad indicare un male frutto dell'immaginazione. O'Sullivan crede che questo male, che è stato ribattezzato "Sindrome da rassegnazione", sia influenzato sia dagli aspetti peculiari delle singole culture che dalla biologia umana.

 

In Svezia, per esempio, i richiedenti asilo sono stati accolti a braccia aperte all'inizio. Ma, gradualmente, l'atteggiamento è cambiato: l'immigrazione è diventata una questione politica e scottante e i richiedenti asilo che solo cinque anni prima avrebbero ottenuto asilo si sono ritrovati respinti.

 

I piccoli sono così passati da una sensazione di sicurezza, provata forse per la prima volta in vita loro, alla paura per il futuro: i bambini, senza rendersene conto, si sono difesi come potevano. «Il corpo è lo specchio della mente» dice la neurologa.

 

Uno di loro ha raccontato la sua esperienza. Si era sentito dentro a una scatola di vetro con pareti fragili, immersa nel profondo dell'oceano. Se avesse parlato, o si fosse mosso, avrebbe creato una vibrazione e frantumato il vetro. «L'acqua mi avrebbe ricoperto e ucciso» ha detto.

Fonte: qui


“PENSAVO CHE OGNI MOVIMENTO AVREBBE POTUTO UCCIDERMI” 

IL MISTERO DEI PICCOLI MIGRANTI SIRIANI CHE SI SONO ADDORMENTATI PER FUGGIRE DAGLI ORRORI DEL MONDO: I CASI SONO QUASI TUTTI IN SVEZIA E I MEDICI PARLANO DI “SINDROME DELLA RASSEGNAZIONE”, OVVERO DI UNA REAZIONE AL DOLORE E ALLA PAURA 

I BIMBI DORMONO PER MESI O ANNI E VENGONO ALIMENTATI DA UN SONDINO 

IL RACCONTO DI UN RAGAZZO CHE SI È RISVEGLIATO…

Waterloo Veltroni per il “Corriere della Sera”

 

bambini addormentati sindrome della rassegnazione 12BAMBINI ADDORMENTATI SINDROME DELLA RASSEGNAZIONE 

Sembra una favola nera. Ma succede nella realtà. Uppgivenhetssyndrom . «Sindrome della rassegnazione». L'hanno chiamata così, in Svezia. In quel Paese, chissà perché quasi solo in quel Paese, dall'inizio del nuovo millennio si è manifestata, con centinaia di casi, una sindrome fino ad allora sconosciuta. Una patologia, per ora chiamiamola così, che ha colpito centinaia di bambini tra gli otto e i quindici anni che cadono in una condizione prima di abulia e poi di letargo, di catatonia.

 


bambini addormentati sindrome della rassegnazione 2BAMBINI ADDORMENTATI SINDROME DELLA RASSEGNAZIONE 


E dormono, dormono per mesi o anni. Riguarda esclusivamente bambini e bambine che sono arrivati in Svezia dalle repubbliche dell'Ex Urss, dai Paesi balcanici e, più recentemente, ragazzi di origine yazida. Qualche caso è emerso in Australia, sempre tra bambini immigrati. Non è un virus, non è un problema genetico. È una reazione al dolore, alla paura. Un lungo articolo del New Yorker e il bel documentario «Sopraffatti dalla vita» hanno raccontato la natura del fenomeno. I bambini che si addormentano sono tutti figli di immigrati.

bambini addormentati sindrome della rassegnazione 11BAMBINI ADDORMENTATI SINDROME DELLA RASSEGNAZIONE 

 

 




Nella maggior parte dei casi, sono stati testimoni di violenze terribili avvenute nei loro Paesi e hanno vissuto il clima di terrore che ha spinto le loro famiglie a intraprendere un lungo e spesso spaventoso viaggio. La violenza è entrata nella loro vita nella forma di esperienza diretta - occhi di bambino che vedono morte - e nella condivisione di un'ansia, di un panico che stravolge un nucleo familiare e lo porta a lasciare la propria terra, le proprie relazioni sociali e a migrare verso luoghi sconosciuti: altri paesaggi, altra lingua, altre culture, altre persone.

bambini addormentati sindrome della rassegnazione 10BAMBINI ADDORMENTATI SINDROME DELLA RASSEGNAZIONE 

 

 

Ma, arrivati alla meta, l'ansia non smette di rincorrere i bambini e i loro genitori. L'attesa della cittadinanza, la Svezia ha molto ristretto l'accoglienza ai richiedenti asilo, è, per le famiglie dei migranti, un incubo. Terrorizza i bimbi il ritorno nella terra della violenza da cui sono fuggiti - spesso la madre è stata violentata o il padre picchiato davanti a loro - o il continuo cercare un luogo della terra dove avere il diritto di esistere.

 

 

bambini addormentati sindrome della rassegnazione 7BAMBINI ADDORMENTATI SINDROME DELLA RASSEGNAZIONE 



Il bambino non simula, lo hanno stabilito con certezza i medici e lo sanno i genitori che li alimentano con sondine e li trascinano nella stanza, per non fargli perdere il tono muscolare. Il bambino avverte un clima di paura in casa, sente il pericolo e fa scattare la sua estrema difesa, quella di fuggire in un sonno che è riparo, è fuga e conforto. E, dicono gli analisti, è anche l'unico contributo che un bimbo possa dare alla salvezza del suo nucleo familiare.

 

bambini addormentati sindrome della rassegnazione 14BAMBINI ADDORMENTATI SINDROME DELLA RASSEGNAZIONE 

Cosa può fare un bambino, di fronte alla paura del futuro, se non cristallizzare il presente nell'unica forma che gli è consentita? I bambini proteggono sempre i grandi, nei momenti più difficili. Lo fanno come possono, anche dormendo. Il documentario racconta due casi. In uno la richiesta di asilo è stata respinta.

 

 

bambini addormentati sindrome della rassegnazione 6BAMBINI ADDORMENTATI SINDROME DELLA RASSEGNAZIONE 





Alla prima bambina si è aggiunta allora la sorella più grande. E ora dormono insieme. La seconda famiglia ha invece ricevuto la lettera che concedeva il diritto a fermarsi e i genitori l'hanno letta alla figlia che dormiva da mesi. Pian piano la bambina è tornata a vivere. I medici sostengono che i piccoli, dal loro sonno, percepiscono il clima della famiglia. Lo avvertono dal tono delle voci, dai gesti di cura che ricevono. La serenità è la loro sveglia.

 

bambini addormentati sindrome della rassegnazione 5BAMBINI ADDORMENTATI SINDROME DELLA RASSEGNAZIONE 

Uno dei ragazzi che è «tornato» ha detto al New Yorker : «Non avevo più volontà, ero molto stanco. Mi sentivo come dentro una gabbia di vetro con pareti sottili nel profondo del mare. Parlando o muovendomi il vetro si sarebbe rotto e l'acqua mi avrebbe ucciso, ogni movimento avrebbe potuto uccidermi». Protezione di se stessi e della propria famiglia, bisogno di sicurezza e di serenità. Questo chiedono i bambini che si addormentano. Non c'entra nulla Biancaneve.

 

 

bambini addormentati sindrome della rassegnazione 8BAMBINI ADDORMENTATI SINDROME DELLA RASSEGNAZIONE 




Non ci sono mele stregate e principi azzurri. Qui c'è il dolore squassante di vite stracciate da traumi prodotti non da calamità, ma da uomini. L'esperienza del trauma prodotto da altri esseri umani, specie se vissuta nel tempo giovanile, lascia un senso di irredimibile terrore. La minaccia non è un'alluvione ma è l'altro, l'umano, e, spesso, l'altro che detiene il potere. Il potere della forza, della violenza. Il potere di mutare il destino tuo e della tua famiglia.

bambini addormentati sindrome della rassegnazione 9BAMBINI ADDORMENTATI SINDROME DELLA RASSEGNAZIONE 

 

 

Ma forse è proprio il mondo degli adulti, quello del potere, che soffre di «sindrome della rassegnazione», accettando ormai che elementari principi di umanità vengano calpestati da considerazioni di opportunità o, peggio, di volubile consenso. Elie Wiesel, sopravvissuto alla Shoah, di fronte ad un bambino impiccato che non riusciva a morire pensò: «Era ancora vivo quando gli passai davanti. La lingua era ancora rossa, gli occhi non ancora spenti. Dietro di me udii il solito uomo domandare: Dov' è dunque Dio? E io sentivo in me una voce che gli rispondeva. Dov' è? Eccolo: è appeso lì, a quella forca».

bambini addormentati sindrome della rassegnazione 1BAMBINI ADDORMENTATI SINDROME DELLA RASSEGNAZIONE 

 

I bambini capiscono molto più di quanto i grandi pensino e la loro mente, specie in quel tempo della vita, è attraversata da una tempesta di sogni e mostri, di desideri e paure, tutte estreme. Quei bambini che dormono, senza saperlo, vogliono salvare il mondo. La loro «rassegnazione» è un grido. È un appello ai non rassegnati. Svegliatevi, per svegliarci. Fonte: qui

Nessun commento:

Posta un commento