domenica 23 maggio 2021

SONO MORTE ALMENO 13 PERSONE NELL’INCIDENTE CHE HA COINVOLTO LA FUNIVIA STRESA-MOTTARONE, SUL LAGO MAGGIORE

 

“LA CABINA SI È SCHIANTATA CONTRO UN PILONE” 

I TESTIMONI “HANNO SENTITO UN FORTE SIBILO, POI HANNO VISTO LA CABINA RETROCEDERE VELOCEMENTE PER POI ESSERE SBALZATA VIA” 

IL CAVO SI È TRANCIATO DI NETTO, LA CABINA È PRECIPITATA E SI È ACCARTOCCIATA SU SE STESSA

 

Claudio Del Frate per www.corriere.it

 

incidente funivia stresa mottarone 4INCIDENTE FUNIVIA STRESA MOTTARONE 

La funivia che collega Stresa con il Mottarone è precipitata e al momento ci sono almeno 13 vittime. Sul posto sono presenti squadre dei Vigili del fuoco e del soccorso alpino e non si esclude che vi siano anche dei bambini coinvolti. Secondo le prime testimonianze una delle cabine è precipitata poco dopo le 12.30 in prossimità di un pilone, in uno dei punti più alti dell’impianto, in prossimità della vetta del Mottarone: l’incidente sarebbe stato provocato dal cedimento di una fune.

 

Le vittime

incidente funivia stresa mottarone 1INCIDENTE FUNIVIA STRESA MOTTARONE 




Sulla cabina della funivia precipitata e che dal lago era diretta verso la montagna, c’erano- secondo quando si apprende - 15 persone (la capienza è di 35). I due bambini portati in codice rosso, con le eliambulanze, all’ospedale Regina Margherita di Torino hanno 9 e 5 anni; entrambi restano in condizioni critiche.

 

Uno dei due bambini, quello di 5 anni ha le gambe fratturate, diversi traumi ma è cosciente; l’altro invece è in rianimazione ed è stato sottoposto alla Tac e successivamente intubato. Secondo il soccorso alpino di Verbania tra i morti ci sarebbero anche turisti tedeschi.

 

incidente funivia stresa mottarone 2INCIDENTE FUNIVIA STRESA MOTTARONE 

Secondo la sindaca di Stresa Marcella Severino tra i morti ci sarebbero degli italiani residenti in provincia di Varese, un turista inglese e anche un bimbo di 2 anni. Le di recupero sono rese più difficili dal fatto che la cabina è caduta in un bosco in una zona impervia. Un mezzo dei vigili del fuoco che stava salendo sul luogo della tragedia si è ribaltato: non ci sono feriti.

 

La dinamica

La dinamica dell’evento è ancora tutta da chiarire. La sindaca di Stresa Marcella Severino ha riferito il racconto di alcuni testimoni. Questi «hanno sentito un forte sibilo e poi hanno visto la cabina retrocedere velocemente per poi essere sbalzata via al momento dello schianto contro il pilone».

 

incidente funivia stresa mottarone 3INCIDENTE FUNIVIA STRESA MOTTARONE 

Sempre la sindaca, che è salita sul luogo della tragedia, ha detto al telefono di aver visto «il cavo tranciato di netto». «La cabina della funivia è caduta da un punto relativamente alto e si è adagiata sul terreno ai piedi di un grande bosco. Ora appare sostanzialmente distrutta a terra quasi completamente accartocciata, quindi la caduta è stata evidentemente significativa» ha raccontato Walter Milan portavoce del Soccorso Alpino parlando in diretta con Rainews 24.

 

I controlli

incidente funivia stresa mottaroneINCIDENTE FUNIVIA STRESA MOTTARONE




La funivia parte da Stresa, sulla sponda piemontese del lago Maggiore e raggiunge una montagna sovrastante in un punto panoramico a circa 1.500 metri di altitudine: è una meta frequentatissima dai turisti sia in estate che in inverno, quando entrano in funzione alcune pista da sci.

 

funivia stresa mottarone 7FUNIVIA STRESA MOTTARONE 








L’impianto era stato riaperto ieri, al termine del secondo lockdown ed era stato sottoposto a lavori di ristrutturazione nel 2016. Nella circostanza era stata eseguita anche una magnetoscopia sulle funi, una sorta di esame ai raggi x per verificarne la tenuta. . I lavori di revisione tecnica dell’impianto sono costati 4 milioni e 400 mila euro, finanziati dalla Regione Piemonte, dal Comune di Stresa, e dalla società di gestione. «L’impianto era assolutamente sicuro, era stata fatta la revisione generale, quindi un ciclo di manutenzione completo» ha detto Valeria Ghezzi, presidente di Anef, l’Associazione Nazionale Esercenti Impianti a Fune .

 

Funivia stresa mottarone 6FUNIVIA STRESA MOTTARONE 


Draghi e Mattarella

A nome di tutto il governo il presidente del consiglio Mario Draghi ha espresso «il cordoglio alle famiglie delle vittime, con un pensiero particolare rivolto ai bimbi rimasti gravemente feriti e ai loro familiari». Anche il presidente della repubblica Sergio Mattarella ha espresso il suo dolore. «A questi sentimenti si affianca il richiamo al rigoroso rispetto di ogni norma di sicurezza per tutte le condizioni che riguardano i trasporti delle persone». Fonte: qui




“IN QUELLA CABINA POTEVAMO ESSERCI IO E MIO FIGLIO” 

IL RACCONTO DEL TURISTA "MIRACOLATO" DARIO PREZIOSO: “DOVEVAMO SALIRE MA LA CABINA CHE SI È SCHIANTATA ERA GIÀ AL COMPLETO E QUINDI CI SIAMO FERMATI IN ATTESA DI QUELLA SUCCESSIVA, MAI PRESA” 

L’ULTIMO CONTROLLO MAGNETOSCOPICO DEL CAVO È STATO EFFETTUATO A NOVEMBRE DEL 2020 E NON ERANO EMERSE CRITICITÀ: LA SOSTITUZIONE ERA PREVISTA NEL 2029…



IL CONTROLLO DELLE FUNI NEL 2020 "DOVEVANO DURARE ALTRI 8 ANNI"

Estratto dell’articolo di Diego Longhin per "la Repubblica"

incidente funivia stresa mottarone 5INCIDENTE FUNIVIA STRESA MOTTARONE 

 

(…) La Leitner di Vipiteno, società che si occupa della manutenzione, dice che «l' ultimo controllo magnetoscopico della fune è stato effettuato a novembre del 2020 e gli esiti dello stesso non hanno fatto emergere criticità ».

 

Un esame che sottopone i cavi a una sorta di raggi X per vedere le condizioni interne delle corde di acciaio che nel caso dell' impianto del Mottarone sono doppie: una traente, trascina su e giù la cabina, l' altra portante. La sostituzione dei cavi era prevista per il 2029, fra otto anni. «Sarà tutto oggetto di verifiche di carattere tecnico nei prossimi giorni », sottolinea Olimpia Bossi, procuratore della Repubblica a Verbania.

 

incidente funivia stresa mottarone 1INCIDENTE FUNIVIA STRESA MOTTARONE 

(…) Ultime revisioni? Quelle più consistenti nel 2001, dopo un periodo di degrado che aveva portato alla chiusura, e poi nel maggio 2016, dopo due anni di stop. Intervento per adeguare i sistemi alle nuove norme con un investimento di 4,4 milioni.

 

Diverse le opere realizzate, dalla sostituzione delle apparecchiature elettriche al rifacimento delle quattro cabine, dalla sostituzione dei trasformatori di alimentazione con un sistema ridondante, che permette l' esercizio in caso di guasto. Sostituiti anche i rulli di scorrimento sui piloni e le pulegge del sistema di soccorso.

 

serena cosentino mohammed reza shahisavandiSERENA COSENTINO MOHAMMED REZA SHAHISAVANDI

(…) Nel 2016 è stata fatta anche la magnetoscopia, l' esame ripetuto lo scorso anno senza risultati negativi. La presidente Anef, associazione di categoria delle imprese che gestiscono gli impianti di risalita è senza parole: «Sono gli impianti più sicuri al mondo - dice Valeria Ghezzi (…) »

 

L’ARTICOLO INTEGRALE

https://www.repubblica.it/cronaca/2021/05/23/news/la_tragedia_della_funivia_il_controllo_dei_cavi_nel_2020_dovevano_durare_altri_otto_anni_-302463018/

 

«Un forte sibilo poi lo schianto» Ormai la cabina era quasi in vetta

Giusi Fasano per il "Corriere della Sera"

 

«Otto, dieci secondi al massimo». Matteo, uno degli uomini del Soccorso alpino, guarda in alto verso la stazione d' arrivo della funivia e prova a immaginare il tempo che ci è voluto per precipitare da lì al punto in cui si trova lui, davanti alla cabina accartocciata. «Dieci secondi al massimo», appunto. Un tempo infinito se sei intrappolato in una scatola a venti metri d' altezza e stai scivolando in giù veloce, sempre più veloce.

soccorsi alla funivia stresa mottaroneSOCCORSI ALLA FUNIVIA STRESA MOTTARONE

 

Dieci secondi per capire che non c' è salvezza, per vedere la morte avvicinarsi, per pregare, forse; certamente per urlare. Poi il tonfo, il silenzio, e un uomo che chiama i soccorsi così scioccato da quella scena da non riuscire quasi a parlare. «È precipitata, la cabina è precipitata», dice la sua voce quando trova la via per uscire. Provano a calmarlo ma lui ha visto quella cabina indietreggiare, balbetta, trema.

 

tal peleg amit biran e i figli tom e eitanTAL PELEG AMIT BIRAN E I FIGLI TOM E EITAN

È andata così, ieri a Stresa. L' allarme di quell' uomo - che aspettava l' attracco della funivia su, al Mottarone - è stato l' inizio di una giornata drammatica. La notizia fa il giro del mondo in pochi minuti: è venuta giù una cabina della funivia che parte dalla sponda piemontese del Lago Maggiore per raggiungere proprio il panoramico Mottarone, a 1.500 metri di quota. A bordo c' erano quindici persone (un numero ridotto in osservazione delle norme anticovid) e se n' è salvata soltanto una, un bambino che i medici del Regina Margherita di Torino stanno cercando di strappare alla morte.

 

Weekend da zona gialla, sole, temperatura perfetta e impianto funzionante. Coppie e famigliole con bambini salgono a bordo per raggiungere il Mottarone che da queste parti è una località star per i turisti. Boschi, passeggiate, rifugi dove pranzare e il lago sullo sfondo per mille fotografie.

 

carro funebre funivia stresa mottarone 1CARRO FUNEBRE FUNIVIA STRESA MOTTARONE 

È più o meno mezzogiorno. La cabina sale lenta, come sempre. Sobbalza un po' a ogni pilone, com' è normale. Sembra di vederli, tutti, con gli occhi incollati ai finestrini a guardare il panorama lontano o il fitto bosco di abeti e larici al di sotto. Ci sono tre bambini, in quella piccola folla. Due sono nati nel 2015, l' altro invece ha due anni. I dodici adulti sono in gran parte italiani o residenti in Italia, qualcuno è di nazionalità israeliana e uno iraniano. C' è divertimento, nell' aria, leggerezza.

 

DARIO PREZIOSODARIO PREZIOSO




Si passa l' ultimo pilone, ancora pochi istanti e ci siamo. La cabina sta per arrivare alla meta. Mancano pochissimi metri all' attracco quando succede qualcosa. La fune «traente» si spezza e l' uomo che lavora per la funivia e che sta aspettando gli ospiti a monte vede la cabina tornare indietro, giù. Il cavo, spezzandosi, quasi lo colpisce.

 

Quella scatola volante e il suo carico umano scivolano indietro veloci. In una eventualità del genere i freni di emergenza dovrebbero entrare in funzione e tenere fermo l' abitacolo in attesa dei soccorsi ma non succede niente di tutto questo. La cabina scende all' indietro e torna verso l' ultimo pilone appena superato in salita. È la fine. Arrivando in quel punto la parte che fa da gancio scarrucola e precipita sulla «pista» degli alberi tagliati che segna l' intero percorso del viaggio Stresa-Mottarone.

 

incidente funivia stresa mottarone 3INCIDENTE FUNIVIA STRESA MOTTARONE 

Quando tocca il suolo la cabina crea una specie di cratere, «come se fosse scoppiata una bomba», per dirla con le parole di chi ha visto la scena. Ma non è ancora finita. La pendenza è così elevata che quelle lamiere ormai accartocciate rotolano più in giù di altre decine di metri fino a fermarsi contro gli alberi.

 

incidente funivia stresa mottaroneINCIDENTE FUNIVIA STRESA MOTTARONE








Quando i primi soccorritori arrivano sul posto trovano soltanto cinque persone ancora dentro la cabina, tutte morte, fra loro un bambino. È la vittima più piccola, si chiamava Tom, aveva due anni. Gli altri sono stati sbalzati fuori dalla violenza dello schianto, alcuni a 30-40 metri di distanza. Tutt' attorno, per un raggio di decine e decine di metri, sono disseminati zainetti, borse, pezzi di vestiti, occhiali, telefonini, scarpe...

 

incidente funivia stresa mottaroneINCIDENTE FUNIVIA STRESA MOTTARONE

Si sente soltanto un vento leggero e caldo che arriva dalla valle, nessun rumore a parte i passi e il vociare degli uomini che cercano di capire se qualcuno è ancora vivo. Lo sono i due bimbetti di cinque anni. Li portano via con l' elicottero, le condizioni di uno dei due, Mattia, sono disperate, gli restano poche ore di respiro prima che il suo cuore si arrenda, al Regina Margherita di Torino. L' altro piccolino, Eitan, è israeliano ed è l' unico sopravvissuto di questa storia nera.

 

funivia stresa mottarone 7FUNIVIA STRESA MOTTARONE 





Agli uomini del Soccorso alpino, ai vigili del fuoco, agli operatori del 118, ai carabinieri e tutti gli altri arrivati davanti alla cabina, tocca fare i conti con uno scenario di morte che non dimenticheranno mai più. Quel che resta di quella gente è coperto dai teli di alluminio usati per il soccorso in montagna. Vicino alle lamiere accartocciate della cabina c' è - in parte attorcigliato - il cavo che ha ceduto.

incidente funivia stresa mottarone 4INCIDENTE FUNIVIA STRESA MOTTARONE 

 

«Un solo cavo è tranciato, gli altri sono intatti» dice il tenente colonnello Giorgio Santacroce, comandante del Nucleo operativo dei carabinieri di Verbania.

Se a spezzarsi fosse stata una fune portante ci sarebbe stata l' altra in grado di tenere il peso della funivia e consentire il salvataggio. Ma - dicono gli esperti - quando a rompersi è il cavo di trazione la sola salvezza può arrivare dai freni che, evidentemente, ieri non hanno funzionato come avrebbero dovuto.

 

funivia stresa mottarone 9FUNIVIA STRESA MOTTARONE 




Già da ieri sera è al lavoro una Commissione ispettiva voluta dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili per individuare le «cause tecniche e organizzative» dell' incidente. E mentre la procura apre un fascicolo penale con le prime ipotesti di reato (cioè omicidio colposo plurimo e lesioni colpose), i gestori della funivia fanno sapere attraverso l' avvocato Pasquale Pantano che «controlli, verifiche e manutenzione sono tutti a posto. Quel che è accaduto è tutto da verificare».

 

È sempre il ministero delle Infrastrutture a dare qualche dato sui controlli fin qui sostenuti dall' impianto: la revisione generale è avvenuta - dicono - nell' agosto del 2016, i controlli sono proseguiti a luglio del 2017 e poi ancora fra novembre e dicembre del 2020.

alessandro merlo e silvia malnatiALESSANDRO MERLO E SILVIA MALNATI

In particolare a novembre del 2020 sono stati eseguiti accertamenti tecnici sulle funi portanti, su quelle traenti e sulla fune di soccorso.

 

Eppure niente di tutto questo ha potuto scongiurare il dramma di ieri. Marcella Severino, sindaca di Stresa, ha passato il pomeriggio su, in cima al Mottarone, sul luogo della tragedia. Riferisce di aver visto «un cavo tranciato di netto», e dice che alcuni testimoni hanno raccontato «di un forte sibilo prima di vedere la cabina retrocedere velocemente per poi essere sbalzata via al momento dello schianto contro il pilone».

 

elisabetta persanini vittorio zorloniELISABETTA PERSANINI VITTORIO ZORLONI







Quando è stato il momento di fare la conta dei morti, quando si è saputo che anche uno dei bambini portati in ospedale non era sopravvissuto e proprio mentre le passava davanti il primo carro funebre, la sindaca è scoppiata a piangere pensando proprio a loro, a quei bimbetti perduti nella sua terra, nel suo pomeriggio di sole. «È una scena devastante» ha provato a descrivere quel che ha visto. «È un brutto momento per me, per la nostra comunità e per tutt' Italia».

 

Mentre le vite di 14 persone finivano, sulla funivia Stresa-Mottarone era in viaggio anche una cabina in senso opposto rispetto a quella caduta. Anche in questo caso era quasi arrivata alla meta (cioè alla stazione intermedia dell' Alpino). Ma scoppiato l' allarme tutto si è bloccato e le persone a bordo non hanno potuto raggiungere il punto della normale discesa, sono state fatte calare a terra con delle corde.

incidente funivia stresa mottaroneINCIDENTE FUNIVIA STRESA MOTTARONE

 

Come sempre accade in tragedie come queste, il caso può fare la differenza fra la vita e la morte. «Quando ho sentito la notizia della funivia mi si è gelato il sangue: in quella cabina potevamo esserci io e il mio bambino di sei anni», racconta Dario Prezioso all' agenzia di stampa Adnkronos. «Avevo deciso di portare il mio bambino ad Alpiland dove c' è una pista di bob ma la cabina che si è schiantata era già al completo e quindi ci siamo fermati in attesa di quella successiva, mai presa».

incidente funivia stresa mottarone 2INCIDENTE FUNIVIA STRESA MOTTARONE 

 



Le persone che sono morte lui le ha viste davanti alla biglietteria, ha scambiato due parole... «Mentre nell' attesa stavo spiegando a mio figlio come funziona la funivia ho sentito un colpo e ho visto un cavo cadere e la cabina che stava scendendo si è immediatamente bloccata». Pochi minuti dopo avrebbe saputo: lui e suo figlio salvi per le norme anticovid che prevedono un numero limitato di passeggeri a bordo.

 

carro funebre funivia stresa mottaroneCARRO FUNEBRE FUNIVIA STRESA MOTTARONE




Matteo, il soccorritore del Soccorso Alpino che ha immaginato gli ultimi dieci secondi di tutte quelle persone morte, dice che «io faccio questo mestiere da 22 anni. Per me è lavoro, lo so. C' è la lucidità e l' intervento, prima di tutto. Ma ci sono storie e scene che ti porti a casa, poi. Ci sono immagini che rivedrò a lungo la sera, prima di addormentarmi. Quei corpi straziati coperti dai teli di alluminio non li dimenticherò. Non scorderò la manina del bimbo senza più vita». Fonte: qui


“ERA COME SE FOSSE ESPLOSA UNA BOMBA. TUTTI I PASSEGGERI ERANO STATI SBALZATI FUORI” 

IL RACCONTO DEL RESPONSABILE DEL SOCCORSO ALPINO DEL LAGO MAGGIORE MATTEO GASPARINI: “CI SIAMO TROVATI DAVANTI A UNA SCENA APOCALITTICA. LI ABBIAMO DOVUTI CERCARE UNO A UNO IN MEZZO AL BOSCO. 

IN TUTTA LA MIA VITA NON MI SONO MAI TROVATO DAVANTI UNO SCENARIO SIMILE. PER LA NOSTRA ZONA È UNA TRAGEDIA SENZA PRECEDENTI…”


 

Giacomo Nicola per "il Messaggero"

 

Matteo Gasparini soccorso alpinoMATTEO GASPARINI SOCCORSO ALPINO

«La cabina non c' era più. Era come se fosse esplosa una bomba. Tutti i passeggeri erano stati sbalzati fuori. Li abbiamo dovuti cercare uno a uno in mezzo al bosco. Non sapevamo chi era vivo e chi no. È stata una scena terribile, che non dimenticherò». Matteo Gasparini è il responsabile del Corpo Nazionale Soccorso Alpino per il Verbano-Cusio-Ossola (la provincia del Lago Maggiore, in Piemonte).

 

incidente funivia stresa mottaroneINCIDENTE FUNIVIA STRESA MOTTARONE

Quando parla al telefono è ancora sotto choc. «È stato un disastro, un terribile disastro». E spiega: «Siamo intervenuti con una trentina di volontari, insieme ai Vigili del Fuoco, alla Protezione Civile e ai Carabinieri. La zona non è particolarmente impervia, una strada sterrata ci ha permesso di arrivare rapidamente sul posto».

incidente funivia stresa mottarone 5INCIDENTE FUNIVIA STRESA MOTTARONE 

 

LE NOTIZIE

Le prime notizie facevano pensare che la cabina fosse precipitata da un' altezza di oltre 50 metri, ma in realtà non era così. «È caduta da una ventina di metri di altezza, non di più. Poi però è rotolata giù per il pendio, e si è letteralmente disintegrata. Ci siamo trovati davanti a una scena apocalittica». «Non abbiamo trovato nessuno dentro, perché non c' era più un dentro.

alessandro merlo e silvia malnatiALESSANDRO MERLO E SILVIA MALNATI

 






Cinque corpi erano accanto ai resti della cabina, e li abbiamo trovati subito. Gli altri erano finiti più lontano, nella vegetazione, e li abbiamo dovute cercare. Il bilancio definitivo è di 13 morti, gli unici due sopravvissuti sono i bambini trasportati dall' elisoccorso a Torino (uno morirà in serata, ndr). Erano quasi tutti turisti».

 

I SOCCORSI

Le squadre di soccorso sono arrivate ieri mattina poco l' allarme. C' è voluto tempo per individuare il punto in cui è caduta, perché la zona sottostante è impervia. Le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico sono state al lavoro tutto il giorno insieme ai vigili del fuoco e ai carabinieri. Nella salita verso il Mottarone un camion dei pompieri si è ribaltato, ma nessuno fra i soccorritori si sarebbe fatto male.

angelo vito gasparro roberta pistolatoANGELO VITO GASPARRO ROBERTA PISTOLATO

 

Chiuse le strade che portano in vetta. «Si sono alternati tre elicotteri per portare via le vittime - racconta ancora Gasparini -. Ogni volta speravamo di trovare qualcuno ancora vivo. In tutta la mia vita non mi sono mai trovato davanti uno scenario simile. Per la nostra zona è una tragedia senza precedenti. Non è certo una giornata che potrò dimenticare. Tutte quelle famiglie e i bambini».

 

soccorsi alla funivia stresa mottaroneSOCCORSI ALLA FUNIVIA STRESA MOTTARONE








L' ELENCO DELLE VITTIME

In vetta si è lavorato contro il tempo in un' atmosfera surreale con il rumore delle sirene dei mezzi dei vigili del fuoco e le pale degli elicotteri. I primi ad arrivare sul posto dalle 12.30 sono stati i pompieri e il personale del Soccorso alpino che si sono trovati di fronte subito uno scenario straziante. Durante le operazioni di recupero alcune vittime erano ancora vive, ma nonostante la corsa contro il tempo, sono morti poco dopo, allungando inesorabilmente la lista dei morti. Fonte: qui

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