venerdì 18 giugno 2021

Nell’Universo tutto si muove: scoperta la più grande rotazione del Cosmo

 

Avevano ragione i filosofi greci: tutto si muove, tutto muta. È stato infatti scoperto il panta rei universale, la più grande rotazione del Cosmo: i filamenti dove si concentrano le galassie, lunghi centinaia di milioni di anni luce ma con un diametro di pochi milioni di anni luce, che avvolgono l’universo in una rete cosmica di materia luminosa e oscura intervallata da spazio di vuoto (quasi) assoluto, ruotano costantemente. Lo dimostra uno studio pubblicato sulla rivista Nature Astronomy. Secondo gli autori dello studio, i filamenti di galassie sarebbero le più grandi strutture rotanti conosciute nell’universo: «Così vaste da far apparire in confronto le singole galassie come granelli di polvere», spiega Noam Libeskind, dell’Istituto tedesco Leibniz per l’astrofisica di Potsdam, tra gli autori dello studio. Una rotazione a simili scale non era mai stata notata in precedenza.

Sloan Digital Sky Survey

La ricerca è stata impostata sui dati raccolti dallo programma di osservazione dell’Universo Sloan Digital Sky Survey (Sdss) e su simulazioni al computer. Sono state analizzate oltre 17 mila fili galattici e, studiando la velocità delle galassie, è stato scoperto che il modo in cui si spostavano suggeriva che stessero ruotando con un movimento ellittico e una velocità fino a 360 mila chilometri all’ora, pari all’1% della velocità della luce, attorno all’asse centrale di singoli enormi filamenti.

La rotazione

«Ci deve essere un qualche meccanismo fisico ancora ignoto che fa rotare questi oggetti», continua Libeskind. Seconde teoria attuali il Big Bang non avrebbe creato un movimento rotatorio nell’Universo. «Eravamo convinti che a livello dei filamenti cosmici potesse arrestarsi la rotazione delle strutture celesti su scale cosmiche, ma ci dobbiamo ricredere». Fonte: qui

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