venerdì 23 ottobre 2020

Osservato il bosone di Higgs decadere in coppie di muoni?

Il decadimento del bosone di Higgs in due muoni è uno dei decadimenti più rari mai rilevati al LHC e dimostrerebbe per la prima volta che l'accoppiamento muone-Higgs, consente a quella particella elementare di acquisire una massa grazie all'interazione con il campo di Higgs


Il bosone di Higgs scoperto al Large Hadron Collider (LHC) nel 2012 è l’ultimo tassello del puzzle del modello standard delle particelle. Il bosone è stato teorizzato dal Peter Higgs decenni fa per dare consistenza a tutte le particelle fondamentali oggi note come i quark, gli elettroni, i neutrini, i muoni, e a tutte le altre particelle dotate di “massa” ad eccezione del fotone.

Il ruolo che ricoprono il bosone di Higgs e il suo campo è fondamentale nell’universo che osserviamo, i fisici ritengono che la particella sia responsabile della “massa” manifestata dalle particelle. Le particelle che attraversano il campo di Higgs, che oggi permea l’intero universo, più vi rimangono “invischiate”, tanto più sono “massicce”. Il fotone invece non risente dell’effetto del campo e si propaga indisturbato alla velocità massima consentita nell’universo.

Il ruolo che ricoprono il bosone di Higgs e il suo campo è fondamentale nell’universo che osserviamo, i fisici ritengono che la particella sia responsabile della “massa” manifestata dalle particelle. Le particelle che attraversano il campo di Higgs, che oggi permea l’intero universo, più vi rimangono “invischiate”, tanto più sono “massicce”. Il fotone invece non risente dell’effetto del campo e si propaga indisturbato alla velocità massima consentita nell’universo.

I fisici possono dimostrare l’accoppiamento tra il bosone di Higgs e le particelle osservando i prodotti del suo decadimento. Il bosone di Higgs ha nell’universo attuale un’esistenza molto breve, esso “vive” per soli 15,6 miliardesimi di miliardesimi di secondo (1,56×10 ^ -22) decadendo in altre particelle.

Quando i fisici scoprono una nuova particella dal decadimento del bosone dimostrano che esiste un “accoppiamento” tra il bosone di Higgs stesso e le particelle emesse dal suo decadimento. Quell’accoppiamento dimostra che il campo di Higgs fa si che le particelle acquistino massa. Questa è l’importanza rivestita dal bosone nel nostro universo e per questo i fisici studiano i prodotti del decadimento del bosone.

Di solito, il bosone di Higgs decade in particelle più massicce, come coppie di quark bottom. Se invece si creassero abbastanza bosoni di Higgs all’interno di LHC alcuni di essi dovrebbero decadere in particelle più leggere a cui si accoppia, come i muoni. Il decadimento di Higgs in due muoni è uno dei decadimenti più rari che i fisici possono rilevare. Tale decadimento dimostrerebbe per la prima volta l’accoppiamento muone-Higgs, dimostrando una volta di più che una particella elementare ottiene la sua massa interagendo con il campo di Higgs.

I fisici, per ora, hanno ricavato alcuni dati promettenti ma non definitivi sul decadimento di Higgs in coppie di muoni, utilizzando l’acceleratore LHC. I ricercatori che lavorano sui dati del Compact Muon Solenoid (CMS), uno dei rilevatori di particelle installati nell’acceleratore, hanno scoperto un “eccesso” di muoni. L’acceleratore di particelle LHC ha però molti modi di produrre muoni in maniera accidentale. Ora i fisici devono dimostrare che quanto osservato nei dati non sia rumore di fondo ma il prodotto di un accoppiamento tra Higgs e le particelle osservate.

L’eccesso osservato non è grande“, ha spiegato Maria Spiropulu Professoressa di Fisica presso il California Institute of Technology, (che ha conseguito il dottorato in fisica ad Harvard ed è stata Enrico Fermi Fellow presso l’Università di Chicago prima di trasferirsi al CERN come ricercatrice) a WordsSideKick.com. “Guardando i dati grezzi, anche con un occhio esperto, potresti non rendertene conto“, ha aggiunto.

I fisici hanno utilizzato algoritmi ad apprendimento automatico, dimostrando che questo minuscola quantità di muoni inspiegabili ha solo lo 0,27% di essere osservata per caso. I fisici chiamano quel livello di certezza di aver trovato un segnale e non solo rumore di fondo “tre sigma“.

Generalmente, una scoperta non è considerata provata finché non raggiunge almeno i “cinque sigma“, che equivale a una probabilità dello 0,00006% di essere un prodotto accidentale del rumore di fondo. Per questo la Spiropulu è stata attenta a dire che un accoppiamento Higgs-muone non è stato dimostrato ancora. Anche i ricercatori che lavorano su ATLAS, un esperimento correlato al LHC, hanno trovato prove dell’accoppiamento Higgs-muone, ma a solo due sigma. Ciò equivale a una probabilità del 4,5% che il loro segnale fosse solo rumore di fondo.

Fonte: qui

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