sabato 3 ottobre 2020

DONALD TRUMP È STATO RICOVERATO IN OSPEDALE

È UNA “MISURA PRECAUZIONALE”, MA NEL VIDEO CHE HA PUBBLICATO PRIMA DEL TRASPORTO NON SEMBRA IN GRAN FORMA 

HA LA FEBBRE, È AFFATICATO E FA FATICA A RESPIRARE, MA PER ORA MANTIENE I PIENI POTERI 

I MERCATI CROLLANO 

COSA SUCCEDEREBBE SE SI AGGRAVASSE? I PRECEDENTI DI REAGAN E BUSH. 

I REPUBBLICANI SAREBBERO COSTRETTI A TROVARE UN ALTRO CANDIDATO ENTRO IL 3 NOVEMBRE. 

L'UNICO ORGANO IN GRADO DI SOSPENDERE O RINVIARE LE ELEZIONI È...

 

TRUMP PORTATO IN OSPEDALE I MEDICI: AFFATICATO, CURE SPERIMENTALI

Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera”

 

video di donald trump prima del ricoveroVIDEO DI DONALD TRUMP PRIMA DEL RICOVERO

A fine giornata Donald Trump è stato trasportato all'ospedale Walter Reed Medical Center, vicino a Washington, «come misura precauzionale», in seguito all'infezione di Covid-19. È salito a bordo, vestito con il solito completo blu, sull'elicottero Marine One, dopo aver passato l'intera mattinata e il pomeriggio in quarantena alla Casa Bianca.

 

Subito dopo è stato diffuso un breve video in cui il presidente annuncia: «Sto andando al Walter Reed Hospital; faremo in modo che le cose vadano al meglio. La First Lady sta molto bene. Ringrazio tutti, non lo dimenticherò mai».

 

donald trump arriva al walter reed medical centerDONALD TRUMP ARRIVA AL WALTER REED MEDICAL CENTER

Per poi aggiungere poco dopo sempre con un video via Twitter: «Me la cavo bene». Il suo medico personale, Sean Conley, ha fatto sapere: «Per i prossimi giorni il presidente continuerà a lavorare negli uffici dell'ospedale; mostra segni di stanchezza, ma conserva un buono spirito».

 

Secondo alcune fonti citate dalla Cnn il leader americano avrebbe la febbre. Il dottor Conley ha anche spiegato che Trump è stato subito trattato «con una singola dose di 8 grammi di Regeneron, un cocktail di anticorpi policlonali». Gli esperti spiegano che si tratta di una terapia sperimentale, spesso adottata per studiare le reazioni dei pazienti al Covid.

 

donald trump arriva in ospedale in elicotteroDONALD TRUMP ARRIVA IN OSPEDALE IN ELICOTTERO

Donald Trump, 74 anni, e la First Lady Melania, 50, sono risultati positivi al Covid-19 nella notte tra giovedì e venerdì. È stato lo stesso presidente ad annunciarlo via Twitter all'una di notte. La coppia presidenziale è stata immediatamente posta in quarantena. Kayleigh McEnany, portavoce dello Studio Ovale, ha riferito ai giornalisti: «Posso dire con sicurezza che vedrete e sentirete il presidente mentre procede con il suo programma di lavoro. Stiamo studiando diverse possibilità per farlo. Ma vuole parlare al popolo americano».

 

Nel frattempo, però, tutti gli impegni pubblici sono stati sospesi. A cominciare dai comizi programmati per la campagna elettorale. Quasi sicuramente verrà annullato il secondo dibattito con Joe Biden, in programma il 15 ottobre, a Miami e forse anche quello del 22 a Nashville. Vedremo se e come proseguirà la campagna.

 

Per il momento dal fronte democratico arrivano «le preghiere» della Speaker Nancy Pelosi, che, però, sottolinea: «Spero che questa sia un'esperienza istruttiva». Biden, risultato negativo al test, è più aspro: «Mi auguro che tutto ciò serva da monito per tutti: mettevi la mascherina».

 

la stanza di donald trump in ospedaleLA STANZA DI DONALD TRUMP IN OSPEDALE

Ora l'amministrazione deve riorganizzarsi, in un clima di grande tensione e di incertezza, come segnala, tra l'altro, Wall Street che ieri ha aperto in perdita, per poi recuperare. Diversi ministri si sono sottoposti al tampone: tutti negativi. Molti capi di Stato e di governo, da Vladimir Putin al turco Recep Tayyip Erdogan al nostro presidente Sergio Mattarella, hanno inviato messaggi per augurare a Trump «pronta guarigione».

 

E se Donald si aggravasse? L'ipotesi: nuovo candidato

donald trump arriva in ospedaleDONALD TRUMP ARRIVA IN OSPEDALE

Flavio Pompetti per “il Messaggero”

 

Donald Trump e la moglie Melania sono entrati in regime di quarantena la notte di giovedì. A norma di protocollo dovranno restare isolati all'interno della Casa Bianca per almeno dieci giorni, e il presidente potrebbe tornare alla piena attività pubblica solo dopo due test dal risultato negativo nello spazio di ventiquattro ore.

 

Decine di comizi dovrebbero essere annullati, e il secondo dibattito televisivo con Joe Biden, che è in calendario per il quindici del mese è ora a rischio. Questa è comunque l'ipotesi di minor impatto, quella che tutti augurano al leader statunitense. Il capo di gabinetto Mark Meadows ha detto ieri che Trump continuerà ad esercitare le sue funzioni istituzionali durante l'isolamento, e che non detterà la lettera di consegna con la quale un presidente autorizza il passaggio di potere temporaneo nelle mani del suo vice.

 

LA PROCEDURA

elicottero di trump porta il presidente in ospedaleELICOTTERO DI TRUMP PORTA IL PRESIDENTE IN OSPEDALE

Le cose si complicherebbero invece nel caso del tutto ipotetico di un aggravamento delle condizioni di salute di Trump, al punto che il presidente fosse incapacitato a governare. La successione lo sappiamo, spetterebbe al suo vice Mike Pence il quale ieri è risultato negativo al test per il coronavirus, e in via sussidiaria alla leader della camera dei rappresentanti, che al momento è un'avversaria politica: la democratica Nancy Pelosi.

 

cronologia degli spostamenti di donald trumpCRONOLOGIA DEGLI SPOSTAMENTI DI DONALD TRUMP

La procedura è stata disegnata nel 1967, due anni dopo l'imbarazzante attesa che aveva accompagnato l'assassinio di John Kennedy, quando per alcune ore non si sapeva se anche il suo vice Johnson era rimasto vittima dell'attentato. Negli anni successivi la sua applicazione è stata invocata più volte per supposta incapacità fisica o mentale dei presidenti in carica, ma è stata attivata solo tre volte, per breve tempo.

 

Ronald Reagan firmò la dichiarazione a favore di Bush senior nel 1985 prima di un intervento chirurgico per la rimozione di un tumore al colon. Il figlio di quest' ultimo: George W. Bush lasciò lo scettro nelle mani di Dick Cheney per due volte nel 2002 e nel 2007 alla vigilia di altrettante colonoscopie.

Ma cosa accadrebbe questa volta al processo elettorale se Trump non potesse più essere il candidato repubblicano? L'unico organo in grado di sospendere e rinviare la data delle elezioni è la Camera, la cui maggioranza democratica non ha nessun interesse a votare un rinvio, e quindi è facile immaginare che il voto resterà fissato al tre di novembre.

 

I repubblicani in questo caso disperato dovranno scegliere un nuovo candidato, e la disciplina è regolata dallo statuto della direzione del partito all'articolo nove. Le scelte sono due: convocare una nuova convention o chiedere che i 168 membri del Comitato nazionale ne scelgano uno con un voto. La prima strada non è percorribile dati i tempi ristretti, mentre il voto può essere istruito con soli cinque giorni di anticipo.

lo staff di trump preoccupatoLO STAFF DI TRUMP PREOCCUPATO

 

L'EMERGENZA

L'ipotesi è chiara sulla carta, ma nella realtà non è mai stata testata. I democratici nella campagna elettorale del 1972 si trovarono di fronte all'improvvisa defezione del candidato alla vice presidenza Thomas Eagleton, la cui condizione di precarietà mentale era stata denunciata dalla stampa. Il partito risolse l'emergenza con molto imbarazzo e con un intervento di autorità che consegnò la candidatura all'ex ambasciatore Sargent Shiver, del clan dei Kennedy.

 

donald trump mike penceDONALD TRUMP MIKE PENCE

Se questa volta i repubblicani dovessero scegliere di seguire lo statuto e sottoporre la verosimile promozione di Mike Pence al voto, rischierebbero di aprire le porte di un vespaio. La selezione che è stata sigillata dalla convention di agosto tornerebbe nelle mani dei delegati dei singoli stati, senza il supporto centripeto che Trump ha esercitato negli ultimi cinque anni sul partito, con la possibilità che vecchie faide e nuova fronda si incrocino in un processo autodistruttivo.

Fonte: qui

CHI È E CHI NON È L’EX MODELLA AMICA DI IVANKA INDICATA COME IL PAZIENTE ZERO DELLA CASA BIANCA 

SAREBBE STATA LEI A CONTAGIARE TRUMP, CON CUI NELL’ULTIMA SETTIMANA È STATA VICINISSIMA (FORSE TROPPO) 

31 ANNI, EX PORTAVOCE DEL PRESIDENTE, AVEVA LASCIATO L’INCARICO NEL 2018 PER ANDARE A FOX NEWS, PER POI TORNARE A FEBBRAIO PER AIUTARE TRUMP CON LA CAMPAGNA ELETTORALE 


HOPE, L’EX MODELLA (AMICA DI IVANKA) CHE HA SCALATO IL POTERE

Da “il Giornale”

 

hope hicks donald trumpHOPE HICKS DONALD TRUMP

Sempre insieme in questo finale di campagna elettorale. Dai comizi al dibattito televisivo. La consigliera di Trump, Hope Hicks, che si ritiene abbia contagiato il presidente con il coronavirus, nelle ultime settimane è stata l'ombra di Donald.

 

Ha viaggiato sull'Air Force One con il presidente e il suo staff diverse volte solo questa settimana. Sono stati insieme in Pennsylvania sabato - dove fra l'altro Hicks è stata fotografata, senza mascherina, al fianco di altri consiglieri di Trump - e sono stati insieme a Cleveland, per il primo duello con l'avversario Joe Biden martedì, e il giorno successivo nel Minnesota per un altro appuntamento della campagna elettorale.

HOPE HICKSHOPE HICKS

 

Hicks, 31 anni, era stata portavoce del presidente dall'inizio della sua campagna elettorale del 2016, quando di anni ne aveva appena 27, e poi responsabile della comunicazione della Casa Bianca, prima di lasciare l'incarico nel marzo del 2018, per andare a lavorare a Fox News dopo aver ammesso di aver detto «piccole bugie» al capo della Casa Bianca, a causa dello scandalo Russiagate.

 

Era tornata al fianco di Trump lo scorso febbraio, come consigliera. Nata a Greenwich, nel Connecticut, laureata in lingua e letteratura inglese alla Southern Methodist University di Dallas, Hicks ha un passato da modella. Un lavoro svolto fin da bambina, posando per campagne pubblicitarie di moda per adolescenti.

 

donald trump e hope hicksDONALD TRUMP E HOPE HICKS

E poi, quando lei stessa è diventata una teeager, per lo stilista americano Ralph Lauren e i magazzini Macy' s. I suoi esordi nel mondo della comunicazione riguardano società di pubbliche relazioni a New York. Un interesse coltivato in famiglia visto che Hicks è figlia del vicepresidente della comunicazione della Nfl, la principale lega di Football Americano.

 

HOPE HICKS TRUMPHOPE HICKS TRUMP

L'incontro fatale con l'altra famiglia, i potenti Trump, arriva nel 2014, quando per conto di un'altra azienda, la giovane Hope si trova a dover fare da ufficio stampa per promuovere la linea di moda di lusso della figlia di Donald, Ivanka. A ottobre di quell'anno viene assunta a tempo pieno dalla Trump Organization e a gennaio 2015 è promossa a portavoce della campagna presidenziale di Donald Trump, il suo primo incarico politico.

hope hicksHOPE HICKS

 

HOPE, L'EX FOTOMODELLA SEMPRE AL FIANCO DEL CAPO È LEI LA SOSPETTA "UNTRICE"

Flavio Pompetti per “il Messaggero”

 

Tutti gli sguardi sono puntati su di lei, e Hope Hicks odia essere al centro dell'attenzione. Nel 2015 a ventisei anni di età, con un curriculum di pubbliche relazioni tutte nel campo della moda, l'ex modella e amica intima di Ivanka fu catapultata all'improvviso da Donald Trump nella ribalta politica, con la nomina a portavoce della campagna presidenziale dell'imprenditore.

 

Ieri dopo quattro anni di intermittente e fedele servizio alla Casa Bianca, la giovane donna è diventata all'improvviso la sospetta untrice che ha portato il coronavirus all'interno della dimora presidenziale, e che ha contagiato Donald e sua moglie Melania. Trump l'ha scelta per la sua leggendaria efficienza nello sbarrare le porte di accesso, prima della Trump Tower, poi dell'ufficio ovale, alle centinaia di persone che ogni giorno bussano alla porta del potere e che vengono respinte come non grate dall'attuale presidente.

mark meadows senza mascherina davanti ai giornalistiMARK MEADOWS SENZA MASCHERINA DAVANTI AI GIORNALISTI

 

In questa veste Hicks ha servito con assoluta invisibilità, anche se nel frattempo ha goduto della massima fiducia da parte di Trump. È stata una presenza costante nelle stanze più intime della East Wing, è ha goduto di una prossimità fisica all'ufficio ovale, e di una continuità nella posizione di lavoro, poco comune per il boss che ama gridare: «Sei licenziato!».

 

La familiarità con la quale Donald Trump la tratta aveva dato adito già due anni fa ad insinuazioni sulla vera natura del rapporto che li lega, e l'ipotesi di una trasmissione intima e diretta del virus tra i due è tornata ad agitare le pagine dei siti social ieri, mentre si diffondeva la notizia della malattia che ha colpito il presidente in una misura maggiore che la sua giovane moglie.

hope hicks alla casa biancaHOPE HICKS ALLA CASA BIANCA

 

LA SORPRESA

È stata Hicks a lasciare l'incarico con una certa sorpresa da parte della squadra di governo a marzo del 2018. Disse che aveva meditato la decisione a lungo, e che non aveva nessun motivo di attrito che la spingeva. Infatti anche nel periodo di interregno è rimasta in stretto contatto: è stata assunta per due anni come vice presidente della Fox News, con la funzione di garantire una linea di comunicazione diretta con l'ufficio ovale.

 

A febbraio di quest' anno la nuova chiamata a Washington, questa volta nella funzione di assistente di Jared Kushner e consigliera di Donald Trump. Il video clip che ieri ha fatto il giro del mondo la ritrae al momento di salire sull'aereo presidenziale alla volta del dibattito di Cleveland, affiancata dal genero del presidente.

 

Ma è stata davvero lei a contagiare la coppia? I sospetti sorgono dal fatto che mercoledì sera al ritorno a Washington Hope è stata la prima a bordo dell'Air Force One ad accusare sintomi, e a segregarsi in uno spazio riservato. Questo non le aveva impedito però di accompagnare Trump nel comizio e nella raccolta di fondi elettorali in Minnesota dopo il dibattito in Ohio. La conferma della positività è arrivata solo giovedì mattina, e ancora una volta la reazione della squadra presidenziale è stata sorprendente.

 

mark meadowsMARK MEADOWS

Trump ha potuto di nuovo volare alla volta della sua proprietà in New Jersey per un altro incontro con i donatori. La mancanza di rispetto del protocollo sanitario è stata arrogante e totale all'interno della Casa Bianca, fino all'ultima esibizione provocatoria del capo di gabinetto Mark Meadows, il quale è uscito ieri a volto scoperto dall'edificio per un breve comunicato ai media raccolti nel prato.

 

stephen miller jared kushner e hope hicks senza mascherinaSTEPHEN MILLER JARED KUSHNER E HOPE HICKS SENZA MASCHERINA

Sbrogliare la matassa dei contatti in cerca del paziente zero di questa vicenda potrebbe rivelarsi molto complicato. Hope Hicks alla fine potrebbe risultare la vittima, piuttosto che l'artefice del contagio. Vittima di un atto di fedeltà che nel maniacale desiderio di controllo di Donald Trump, ha compreso finora anche il rifiuto delle norme più ovvie di autodifesa dal virus.

Fonte: qui


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