lunedì 7 dicembre 2020

IL SERVIZIO DI “REPORT” INCHIODA RANIERI GUERRA E SVELA IL TENTATIVO DI MODIFICARE DAL 2006 AL 2016 LA DATA DI AGGIORNAMENTO DEL PIANO PANDEMICO ITALIANO


L’OMS CI DEVE DELLE SPIEGAZIONI 

RANIERI GUERRA HA SPINTO PER CENSURARE IL DOCUMENTO DELL'OMS CHE SMONTAVA IL “MODELLO ITALIANO”: “NON FATEMI CASINO SU QUESTO, STASERA ANDIAMO SUI DENTI DI REPORT E NON POSSIAMO ESSERE SUICIDI. 

ADESSO BLOCCO TUTTO...”


«PIANO TRUCCATO» BUFERA «REPORT» CONTRO GUERRA LUI: INDECENTI

Felice Manti per “il Giornale”

 

il servizio di report su ranieri guerra 8IL SERVIZIO DI REPORT SU RANIERI GUERRA 

È bufera sul dirigente Oms Ranieri Guerra e sul suo tentativo, documentato ieri sera da Report, di modificare dal 2006 (all'indomani dell'epidemia Sars) al 2016 la data di aggiornamento del Piano pandemico italiano (della cui redazione si era occupato anche lui nelle vesti di dirigente del ministero della Sanità tra il 2014 e il 2017), perché evidenziava gli errori commessi dall'Italia nella gestione del Covid, dopo che un rapporto indipendente Oms l'aveva definito «inadeguato». «Il governo deve aiutare i pm a capire come sono morte più di 50mila persone. È vero che avrebbe cercato di modificare il report che noi abbiamo ritrovato? Ora l'Oms gli revochi l'immunità».

il servizio di report su ranieri guerra 3IL SERVIZIO DI REPORT SU RANIERI GUERRA 

 

È una furia Consuelo Locati, legale del Comitato Noi Denunceremo, che rappresenta i familiari delle vittime del Covid il giorno dopo il servizio che ha gettato una luce oscura su come l'esecutivo ha gestito la pandemia e sugli strani rapporti tra Palazzo Chigi, ministero della Sanità e Oms, che non vuole collaborare con la Procura di Bergamo. È d'accordo anche l'ex ministro degli Esteri Giulio Terzi di Santagata: «L'Oms ha delle gravi responsabilità verso i Paesi per la gestione della pandemia almeno nei primi mesi, dettata dall'influenza della Cina, interessata a nascondere le sue responsabilità».

 

ranieri guerra 3RANIERI GUERRA 

Contro il ministro della Salute Roberto Speranza tuona anche Forza Italia: «A lui chiederemo di dare spiegazioni su una vicenda che lascia sconcertati», annuncia il deputato Giorgio Mulé. Guerra si difende e minaccia querele, definendo su Facebook gli autori del servizio come «gente indecente che cerca di farvi bere anche l'arsenico per tv pubblica». Intanto i pm di Bergamo insistono: vogliono interrogare Francesco Zambon, ricercatore Oms a cui Guerra avrebbe chiesto di correggere il report.

 

DALL'OMS AL CTS: L'ANOMALIA DI GUERRA CHE HA IRRITATO LO STAFF DEL MINISTERO

Alessandro Rico per “la Verità”

 

Chi è l'uomo che, secondo Report, ha imposto che venisse censurato il documento dell'Oms che smontava il «modello italiano»? Ranieri Guerra, medico, laurea e specializzazione a Padova con il massimo dei voti, ha perfezionato la sua formazione tra Londra e Washington. Negli anni Ottanta, ha iniziato a operare per la Farnesina in vari Paesi, come consulente per la pianificazione dei sistemi sanitari. Collabora con l' Oms dal 2005. Nel 2014, diventa direttore della Prevenzione al ministero della Salute.

 

il servizio di report su ranieri guerra 2IL SERVIZIO DI REPORT SU RANIERI GUERRA 

Tre anni dopo, nel maggio 2017, il governo italiano lo fa inserire nel Consiglio esecutivo dell' agenzia Onu per la salute: si tratta di un secondment, un distacco, pratica comune, per cui ogni Stato, ammesso nell' Executive board dell' ente, nomina un suo rappresentante «di fiducia». Ma già a ottobre, il nuovo direttore generale dell' Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, chiama Guerra come Assistant director general per le iniziative speciali nel gabinetto dell' Oms. Nel febbraio 2020, infine, il supertecnico torna in patria ed entra nel Comitato tecnico scientifico. Un passaggio per certi versi anomalo.

 

il servizio di report su ranieri guerra 1IL SERVIZIO DI REPORT SU RANIERI GUERRA 

«Di solito, il secondment avviene quando un Paese invia un suo rappresentante, dalle riconosciute competenze, nel Comitato esecutivo dell' Oms», spiega alla Verità Nicoletta Dentico, già direttrice di Medici senza frontiere. Giusto ciò che è accaduto quando, nel maggio 2017, l' Italia indicò Guerra. «Ma poi quest' ultimo è stato scelto da Tedros perché diventasse il suo numero due: tanto che, nell' Executive board dell' Oms, è subentrato Walter Ricciardi.

 

Da quel momento, Guerra è diventato a tutti gli effetti un membro dell' Oms». Pertanto, «ci siamo ritrovati, stranamente e incomprensibilmente, con un secondment in senso opposto: non più un rappresentante dell' Italia nell' Oms, bensì un rappresentante dell' Oms in Italia». Perché? Mistero. Fatto sta che la nomina non è passata inosservata: «Lo staff del ministero della Salute non l' ha presa bene». In effetti, i rappresentanti dell' Oms si mandano anzitutto nei Paesi in via di sviluppo. L'Oms certificava che l'Italia non era in grado di affrontare l'emergenza Covid?

il servizio di report su ranieri guerra 7IL SERVIZIO DI REPORT SU RANIERI GUERRA 

 

Quand'anche fosse, mancherebbero comunque dei passaggi formali: «Un country representative dell'Oms è una figura ufficiale, con un quartier generale, un mandato limitato nel tempo ed è preferibilmente di una nazionalità diversa rispetto a quella del Paese in cui viene inviato». Nel caso di Guerra, questi crismi mancano. Anzi, riferisce la Dentico, «ho appreso che l'Oms non ha termini di riferimento per il mandato di Guerra» nel Cts. L'anomalia si allarga: anziché spedire un nostro uomo all' Oms, ne abbiamo messo, in una struttura creata dalla Protezione civile, uno che dell' Oms è un membro organico - e di altissimo livello.

ranieri guerraRANIERI GUERRA

 

Solo che l'Oms si comporta come se l'incarico del suo vicedirettore non la riguardasse.

Resta da capire come mai, stando alle email di Guerra divulgate da Report, Adhanom si sia prestato a fare da «consapevole foglia di fico» per l'esecutivo giallorosso. Il legame tra i due è così forte, da aver indotto l'etiope a tollerare una «cortesia» del suo numero due a Roberto Speranza?

O a Tedros interessava coprire le presunte responsabilità di Guerra, che da direttore della Prevenzione al ministero della Salute, non ha aggiornato il piano pandemico italiano? O, infine, è lo stesso capo dell' Oms ad avere a cuore il buon nome del governo di Roma, che ne ha sponsorizzato la nomina - nonché alla luce dei buoni rapporti con Paolo Gentiloni, maturati quando entrambi erano ministri degli Esteri dei rispettivi Paesi?

il servizio di report su ranieri guerraIL SERVIZIO DI REPORT SU RANIERI GUERRA

 

Un chiarimento è auspicabile. Intanto, il comitato Noi denunceremo, che riunisce i familiari delle vittime del Covid, ha chiesto che la Farnesina faccia «pressione sull' Oms affinché revochi a Ranieri Guerra l' immunità diplomatica». Invero, dovrebbe revocarla anzitutto agli autori del report censurato: l' agenzia delle Nazioni Unite pare non abbia piacere che parlino con i pm di Bergamo. Ai quali potrebbero raccontare cosa sanno sugli errori fatali del «modello italiano».

 

OMS, L’EMAIL DI GUERRA: “NON SUICIDIAMOCI, ADESSO BLOCCO TUTTO”

Alessandro Mantovani per https://www.ilfattoquotidiano.it

 

Si fa un po’ scomoda la posizione di Ranieri Guerra, direttore generale aggiunto dell’Organizzazione mondiale della sanità. Il tema è sempre il piano italiano contro l’influenza pandemica che non sarebbe mai stato aggiornato dal 2006 e il rapporto dell’Oms sulla reazione “improvvisata, caotica e creativa” del nostro sistema sanitario al nuovo coronavirus, pubblicato e fatto sparire in 24 ore nel maggio scorso. Dove si legge appunto che il piano del 2006 era stato solo “reconfirmed in 2017”.

 

“Devi correggere subito”, scriveva Guerra a Francesco Zambon, coordinatore dei ricercatori dell’Oms autori del dossier. Era l’11 maggio, poco prima della pubblicazione. Non andava bene la data, il 2006 appunto: bisognava aggiungere “ultimo aggiornamento dicembre 2016”. “Non fatemi casino su questo – scriveva ancora Guerra –. Stasera andiamo sui denti di Report e non possiamo essere suicidi (…) Adesso blocco tutto (…). Così non può uscire. Evitate cazzate. Grazie e scusa il tono. Ranieri”. Il testo non cambierà e sarà ritirato subito.

 

tedros adhanom ghebreyesusTEDROS ADHANOM GHEBREYESUS

È stata ancora Report, ieri sera, a tornare sul tema con un nuovo servizio di Giulio Valesini e Cataldo Ciccolella sulle email di Guerra a Zambon e non solo. Dal 9 marzo Guerra è stato inviato dall’Oms a Roma a supporto del ministero della Salute. Ma al ministero è stato direttore generale per la Prevenzione dal 2014 al 2017. Gli aggiornamenti del piano, in quegli anni, spettavano anche a lui. Secondo il perito interpellato da Report il file .pdf è sempre quello del 2006, a cambiare è solo la pagina che lo linka sul sito del ministero della Salute. Ancora nel 2020 sarebbe stato linkato un testo in cui si legge che un “primo stock farmaci” al ministero “sarà completato entro il 2006”. Quanto fossimo pronti, purtroppo, l’abbiamo visto a febbraio, anche a causa delle circolari che, su indicazione dell’Oms, indicavano come “caso sospetto” solo chi avesse avuto rapporti con la Cina.

ranieri guerra 2RANIERI GUERRA 

 

È un “lavoro sicuramente pregevole”, concedeva Guerra a Zambon a proposito del rapporto. Ma lo invitava a riflettere sulle “questioni politiche”. Scriveva: “Uno degli atout di Speranza è stato sempre il poter riferirsi a Oms come consapevole figlia (sic, si suppone per foglia, ndr) di fico per certe decisioni impopolari e criticate (…). Se anche Oms si mette si mette in veste critica non concordata con la sensibilità politica del ministro (…) non credo che facciamo un buon servizio al Paese. Ricordati che hanno appena dato 10 milioni di contributo volontario sulla fiducia e come segno di riconoscenza”.

 

In un’altra email in possesso di Report Guerra scriveva a Zambon: “Come sai, sto per iniziare con il ministro il percorso di riconferma parlamentare (e finanziaria) del centro di Venezia e non vorrei dover subire ritardi o contrattacchi”. Il centro di Venezia è il posto di lavoro di Zambon.

 

tedros adhanom ghebreyesusTEDROS ADHANOM GHEBREYESUS

All’Oms, secondo Report, c’è stato uno scontro sul dossier. Una ricercatrice europea, sentita in forma anonima, aggiunge: “Ranieri Guerra ha minacciato pesantemente l’autore del rapporto: ‘O ritiri la pubblicazione o ti faccio cacciare fuori dall’Oms’”. “Non ho mai minacciato nessuno”, dice Guerra al Fatto Quotidiano, ma preferisce non entrare nel merito della vicenda e dei rapporti tra Oms e governo. Report coinvolge anche Cristiana Salvi, responsabile della comunicazione dell’Oms Europa: “Ranieri e io – scriveva in un’altra email – abbiamo cercato di arginare le critiche che questo rapporto denuda completamente”. “Crolla così la terzietà dell’Oms”, conclude Sigfrido Ranucci.

 

Qualche domanda se la fanno anche i magistrati di Bergamo che indagano su presunti errori e omissioni nella prima gestione della pandemia. Guerra è stato già sentito come testimone. Per Zambon e per i ricercatori suoi colleghi, l’Oms invoca invece l’immunità diplomatica per proteggere, scrive l’agenzia, “l’imparzialità e l’oggettività dell’Oms”. Il sospetto è che protegga, piuttosto, equilibri politici.

Fonte: qui

“IL MINISTRO ERA MOLTO SCOCCIATO. DOBBIAMO FARE UNA NUOVA STRATEGIA” 

L’AFFARE DEL DOCUMENTO DELL’OMS CENSURATO SI INGROSSA: NELLA PUNTATA DI STASERA DI “REPORT” CI SARANNO DETTAGLI ANCORA PIÙ IMBARAZZANTI PER IL GOVERNO 

LO STUDIO, CHE CRITICAVA LA GESTIONE ITALIANA DELLA PANDEMIA, ERA STATO APPROVATO DAI VERTICI DELL’OMS, INCLUSO LO STESSO RANIERI GUERRA. DUE GIORNI DOPO LA PUBBLICAZIONE E IL RITIRO, IL CAPO DELL’ORGANIZZAZIONE IN EUROPA, HANS KLUGE, SCRIVE DI ESSERE PREOCCUPATO PER LA REAZIONE DI SPERANZA, CHE…


Sara Menafra per www.open.online

 

report la mail di hans klugeREPORT LA MAIL DI HANS KLUGE

Il mancato aggiornamento del piano pandemico da parte dell’Italia e le critiche (censurate) da parte dell’Oms tornano al centro dell’inchiesta di Report in onda questa sera, alle 21.20, su Rai 3.

 

Già la scorsa settimana erano stati pubblicati alcuni dettagli importanti che raccontavano come il vicepresidente dell’Oms e membro del Cts italiano Ranieri Guerra sarebbe riuscito a far ritirare un documento, della stessa Oms, molto duro nei confronti dell’Italia, in cui si parlava di un piano per fronteggiare la pandemia vecchio di più di 10 anni.

 

il servizio di report su ranieri guerra 1IL SERVIZIO DI REPORT SU RANIERI GUERRA 

Stasera, Report aggiunge alcuni particolari ulteriori, ancor più imbarazzanti per il governo: prima di tutto spiega che il documento critico era stato approvato dai vertici dell’Oms, incluso lo stesso Ranieri Guerra (il quale inizialmente fece anche i complimenti), e che le richieste di correzione erano state minime.

 

Ma poi aggiunge che ad innervosirsi per quel testo sarebbe stato lo stesso ministro della Salute Roberto Speranza, tanto che il capo dell’Oms in Europa avrebbe proposto di rivedere il tutto con lo stesso ministero e l’Istituto Superiore di Sanità.

 

Il documento ritirato

documento dell oms approvatoDOCUMENTO DELL OMS APPROVATO

Per capire il contesto in cui ci muoviamo è necessario fare un passo indietro. Come Report ha raccontato la scorsa settimana, il rapporto, pubblicato lo scorso 13 maggio e ritirato in meno di 24 ore, conteneva diverse accuse pesanti su quanto l’Italia, a inizio anno, fosse assolutamente impreparata a gestire una pandemia.

 

Soprattutto, diceva una cosa molto precisa: il piano pandemico italiano del 2017 era lo stesso del 2006: reconfirmed, scrivevano i ricercatori che fanno base a Venezia. In effetti ancora nel 2020 il sito del ministero della Salute allegava un piano pandemico in cui si parlava di stock di farmaci «in consegna entro il 2006».

 

L’11 maggio, il giorno in cui una prima puntata di Report sul piano pandemico va in onda, Ranieri Guerra scrive una mail di fuoco al capo dei ricercatori veneziani intimandogli: «Stasera andiamo sui denti di Report e non possiamo essere suicidi. Adesso blocco tutto. Così non può uscire. Evitate cazzate». E in effetti il 13 maggio il documento viene pubblicato e poi sparisce. Dopo la trasmissione di lunedì scorso, Ranieri Guerra non ha più voluto replicare alle accuse ricevute.

 

le mail di ranieri guerra nel 2017 sul piano pandemicoLE MAIL DI RANIERI GUERRA NEL 2017 SUL PIANO PANDEMICO

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, invece, è andato alla trasmissione Piazza Pulita dicendo: «Il documento non parla in nessun modo in maniera negativa dell’Italia. Dopodiché è l’Oms che ha scelto autonomamente e senza alcuna pressione di nessun tipo di toglierlo dal proprio sito e su questo dovrà fare chiarezza». Il ministero della Salute, invece, tramite ufficio stampa, ha scritto a Report: «Non è un documento ufficiale dell’Oms, non lo conosciamo e non lo abbiamo mai né ricevuto né valutato».

 

Le mail di Ranieri Guerra nel 2017

Dai nuovi documenti rintracciati dai giornalisti di Report Giulio Valesini e Cataldo Ciccolella, alcuni dei quali anticipiamo qui su Open, si capisce una prima cosa fondamentale. Che il piano pandemico fosse vecchio e servisse un aggiornamento l’aveva detto lo stesso Ranieri Guerra, ben prima che si parlasse per la prima volta di Covid-19. Era il 2017 e il funzionario, allora direttore generale per la Prevenzione del ministero della Salute, scriveva al ministro Beatrice Lorenzin:

ranieri guerra 3RANIERI GUERRA 

 

L’influenza pandemica non è una minaccia teorica, è piuttosto una minaccia ricorrente ciclicamente (…) le pandemie influenzali compaiono e portano malattie e morte (…). Dal 2005 sono stati registrati i progressi in molti settori della pianificazione della preparazione e risposta alla malattia

 

. Nel 2007 è entrato in vigore il regolamento sanitario internazionale che fornisce agli Stati membri gli strumenti per affrontare qualsiasi evento che possa rappresentare un rischio per la salute pubblica (…). Nel 2014 l’Oms ha aggiornato le sue linee guida per consentire ai paesi di essere più preparati per la prossima pandemia.

 

 Alla luce di questi sviluppi si è posta, quindi, la necessità di predisporre un nuovo piano nazionale di preparazione e risposta per una pandemia influenzale. Il gruppo di lavoro per la realizzazione del documento, costituito da rappresentanti dell’Istituto superiore di sanità, Società scientifiche, Università, Enti di ricerca e Ircss, sarà coordinato da questa direzione generale, salvo diverso avviso.

 

beatrice lorenzinBEATRICE LORENZIN

Il mandato di Ranieri Guerra di lì a breve scade e il piano rimane quello che era.

 

Il ministro Speranza nervoso

Non solo, due giorni dopo la pubblicazione e il ritiro del rapporto critico con l’Italia, il 15 maggio scorso, è il responsabile dell’Oms per l’Europa, Hans Henri Kluge, a scrivere di essere preoccupato per la reazione che ha avuto il ministro Speranza, a proposito di quel documento. Evidentemente, al di là di quel che ha dichiarato a Piazza Pulita, ne percepiva tutta la portata critica, tanto che Kluge scrive, come si può leggere nell’immagine qui sotto:

 

la mail di kluge su speranza scocciato sul rapporto dell omsLA MAIL DI KLUGE SU SPERANZA SCOCCIATO SUL RAPPORTO DELL OMS



Il problema principale è la mia relazione col ministro che era molto scocciato. Non possiamo mettere tutto su RG (che probabilmente sta per Ranieri Guerra ndr). Come persone esperte noi tre avremmo dovuto aspettare il semaforo verde dal Ministero della Salute. Silvio ha detto che sono costantemente sotto attacco della stampa e ogni parola può essere male interpretata. Si sono sentiti traditi da un amico

report la mail di hans klugeREPORT LA MAIL DI HANS KLUGE

 







Kluge aggiunge parole che sembrano dare per scontato che il lavoro dei ricercatori basati a Venezia sarà perlomeno commissariato:

 

Ho discusso dell’ufficio Veneto col ministro, che era favorevole e ne parlerà con RG. Quindi dobbiamo fare una nuova strategia (…). Scriverò al ministro che stabiliremo un gruppo con Ministero della Salute, Istituto superiore della sanità e Oms, per rivedere il documento punto. Ora abbiamo bisogno che il Ministero della Salute sia soddisfatto e di firmare per Venezia.

 

I ricercatori di Venezia

report hans kluge roberto speranzaREPORT HANS KLUGE ROBERTO SPERANZA

Nel frattempo, il capo del pool dei ricercatori di Venezia, Francesco Zambon, intervistato dal Financial Times ha dichiarato di non aver mai saputo di critiche da parte dell’Oms al suo lavoro: «Mai, in nove mesi, mi è stato detto che il rapporto conteneva inesattezze e incongruenze. Prima di pubblicare anche un breve pezzo per internet, ci sono  diversi livelli di approvazione (presso l’Oms, ndr) e osservazioni per garantire la correttezza a livello tecnico e la coerenza aziendale», ha precisato Zambon. Anche su questo, Report renderà noto questa sera un documento dell’Oms in cui si legge che il documento critico con l’Italia era stato approvato, con la richiesta di modifiche minime. Qui c’è una parte del testo, il resto andrà in onda questa sera. Fonte: qui

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