mercoledì 18 novembre 2020

L’ITALIA È IL TERZO PAESE AL MONDO, DOPO MESSICO E IRAN, CON IL TASSO DI LETALITÀ PIÙ ALTO PER COVID: 4 MORTI OGNI 100 CASI

IL MOTIVO? LE IPOTESI SUL NUMERO DI TAMPONI EFFETTUATO O SULL'ANZIANITÀ DELLA POPOLAZIONE NON REGGONO AL CONFRONTO CON SITUAZIONI ANALOGHE 

UNA TEORIA CE L’HA L’EPIDEMIOLOGO MASSIMO CICCOZZI: “POTREBBE SCOPRIRSI CHE LA NOSTRA POPOLAZIONE HA PIÙ…”


IN ITALIA UN MORTO OGNI DUE MINUTI CORSA PER CREARE OSPEDALI DA CAMPO

Estratto dell’articolo di Francesco Grignetti per “la Stampa”

 

Un bollettino tragico, che gela sul nascere le speranze di un rapido miglioramento. È vero: la diffusione del Covid-19 pare rallentare. […] Ma c'è poco di consolatorio quando si registrano 32.191 nuovi positivi e 731 morti (uno ogni due minuti), altri 120 ricoverati in terapia intensiva (sono 3.612 in totale) e 538 pazienti Covid in più nei reparti ordinari.

bare cremazioneBARE CREMAZIONE

 

A fronte di 208.458 tamponi. Settecentotrentuno decessi in un giorno: è un drammatico record per la seconda ondata. Se si guarda all'indietro, un numero simile di morti si registrò soltanto il 3 aprile, quando si era sotto l'urto della prima ondata e ancora non si vedevano gli effetti del lockdown nazionale. […]

 

[…] E si torna a morire anche nelle Rsa, le residenze sanitarie-assistenziali per anziani. I carabinieri dei Nas, su mandato del ministro della Salute, in questi giorni hanno ispezionato 232 residenze. E il risultato è agghiacciante: i piani per le misure anti-contagio non vengono eseguiti o nemmeno attivati, i dispositivi di protezione individuali sono inadeguati, c'è sovraffollamento delle strutture.

 

In 37 centri hanno riscontrato irregolarità, contestando in tutto 59 violazioni (9 penali e 43 amministrative), 11 le persone denunciate, e in alcuni casi arrestate; altre 42 segnalate. Quattro Rsa sono state addirittura chiuse. […]

esercito a bergamo per portare via le bare 4ESERCITO A BERGAMO PER PORTARE VIA LE BARE 4

 

IN ITALIA VIRUS PIÙ LETALE 4 MORTI OGNI 100 CASI TERZO PAESE AL MONDO

Estratto dell’articolo di Marco Galluzzo per il “Corriere della Sera”

 

Lo chiamano indice di letalità, ovvero quante persone muoiono di Covid ogni 100 casi scoperti. Una sorta di «cattiveria» del virus, con una metafora, diversa per Stati. Il Messico è al primo posto al mondo con quasi dieci persone decedute ogni cento che hanno contratto il virus. L'Iran è al secondo posto poco più di cinque persone che non ce la fanno. L'Italia è terza nella graduatoria mondiale elaborata ogni giorno dalla Johns Hopkins University di Baltimora, uno dei più avanzati centri medici a livello internazionale: il nostro Paese ha quasi quattro morti ogni cento casi scoperti dall'inizio della pandemia, per la precisione 3,8, poco sopra il Regno Unito che ne registra 3,7%.

 

esercito a bergamo per portare via le bareESERCITO A BERGAMO PER PORTARE VIA LE BARE

[…] Una delle possibili spiegazioni, almeno secondo l'università americana, potrebbe essere ricercata nel numero di test eseguiti, più se ne fanno più il tasso dovrebbe abbassarsi, perché la maggior parte dei casi Covid sono di natura leggera e questo dovrebbe mitigare l'indice di letalità. La Germania ha fatto 25 milioni di test, noi poco più di 18 milioni. Ma anche questa può essere una spiegazione fallace visto che la Gran Bretagna ha fatto finora più di 37 milioni di test, il doppio dei nostri, e la Francia e la Spagna un numero molto simile al nostro. E allora perché la malattia sembra più «cattiva» proprio in Italia, almeno fra i grandi Paesi europei?

 

l esercito porta le bare fuori da bergamoL ESERCITO PORTA LE BARE FUORI DA BERGAMO

Gli scienziati di Baltimora suggeriscono altre due chiavi di spiegazione. Una demografica legata all'anzianità della popolazione, che in Italia è fra le più alte al mondo, e sappiamo che la media anagrafica dei morti di Covid è nel nostro Paese di 82 anni, e un'altra legata all'efficienza del sistema sanitario, al momento in cui il paziente viene preso in carico, alla rapidità delle cure. Ma anche qui gli epidemiologi americani in qualche modo si arrendono, dicendo che altre spiegazioni sono ignote.

bare a bergamoBARE A BERGAMO

 

[…] Massimo Ciccozzi, epidemiolgo e statistico del Campus Biomedico di Roma […] suggerisce alcune chiavi di lettura, ancorché non esaustive: «Patologie pregresse, potrebbe scoprirsi che la nostra popolazione, ad una certa età, ne ha di più rispetto ad altri Paesi, almeno tre secondo lo studio fatto su oltre 5.000 cartelle cliniche. Ma anche le Rsa, che da noi sono state colpite dal virus più che altrove, con soggetti molto anziani. L'efficienza del sistema sanitario e il metodo di tracciamento, che da noi è saltato. E tanti altri fattori. Purtroppo i dati aggregati sono attendibili, ma non sono in grado di spiegare tutto». Fonte: qui


Nessun commento:

Posta un commento