lunedì 22 aprile 2019

PERCHE’ GRETA NON VA IN CINA.

So che ogni dimostrazione è inutile per i “gretini”,  ma qui si vede come nelle emissioni di CO2  (che loro credono erroneamente causa dell’effetto-serra) i paesi europei   contribuiscono comparativamente quasi nulla.

Qui i periodi di raffreddamento (cold) e di rialzo termico (warm) dal 2050 a.C. al 2040 . I riscaldamenti nulla hanno a che vedere con l’industria umana; i raffreddamenti hanno una relazione con l’intensità di eruzioni vulcaniche.

Qui  sotto:  uno studio rivoluzionario attribuisce le variazioni climatiche alla variazione della  massa dell’atmosfera (che non è una costante) più che ad altri fattori. Questa teoria è verificata dal fatto che consente di “prevedere” le variazioni climatiche anche su altri pianeti.

Sulla Terra, 750 milioni di anni orsono, la massa atmosferica era tanto sottile che i ghiacci arrivarono fino all’Equatore – e questa glaciazione durò 35 milioni di anni. La terra ha attraversato enormi sbalzi climatici: dalla suddetta glaciazione globale totale (circa 700 milioni di anni fa) a una calda “serra” senza ghiaccio ovunque sul pianeta e vegetazione subtropicale oltre il circolo polare (circa 90 milioni di fa)…
La cosa davvero preoccupante è che se questa teoria è vera, la Terra sta perdendo atmosfera nella spazio, visto che la densità atmosferica non è una costante. Ciò è confermato dalla condizione del pianeta Marte, che 3,5 miliardi di anni fa aveva un’atmosfera e dei mari, ed ha un’atmosfera rarefatta ed è diventato gelido, senza acqua sulla superficie. Ma l’attività vulcanica e la vitalità geotermica pare avere anche l’effetto di “riaddensare” l’atmosfera con le emissioni, specialmente di azoto.


Ma sono spiegazioni inutili per chi vuol credere all’effetto-serra: le migliaia di giovani romani che sono andati ad applaudire Greta dimostrano che, da quando non si crede più in Dio, ogni giorno si rafforza un nuovo “culto”, dall’animalismo al vegetarismo, dall’LGBT all’ecologismo ossessivo, l’ossessione che il riscaldamento climatico è provocato dall’uomo – e specificamente dalle emissioni CO2 – le quali invece sono naturali (prodotte nella fotosintesi clorofilliana) e quando la CO2 è abbondante, la vegetazione diventa più rigogliosa – e quindi accresce anche la produzione di aria “pulita”.

Ovviamente i creduli obbediscono ai “cambi di paradigma” inseriti nelle credenze sociali dai poteri forti. Come dimostra il fatto stesso che Greta venga riucevuta ed ossequieta da tutti i potenti europei, e proposta per il Nobel.1

“La UE ha  bisogno del New Deal Verde”

Quale sia l’interesse dei poteri finanziari e delle oligarchie europee a creare l’allarme climatico e la sua urgenza (“Non abbiamo più tempo”, “NEl 2030 finisce il mondo”) l’ ha spiegato l’economista Paul De Grauwe: grandi investimenti  con moneta creata dal nulla per una “transizione verde” dell’economia europea psssono salvare l’euro e l’eurozona.

Ora si apprende che questa proposta è abbracciata con entusiasmo di neofita da …. Yanis Varoufakis . Sì, proprio l’ex ministro greco che non ha potuto liberare il popolo ellenico dalla tortura della UE e della BCE.
E’ apparso infatti sul Guardian un suo articolo, con questo titolo:

Il nostro piano per rilanciare l’Europa può riuscire dove Macron e Piketty hanno fallito

Yanis Varoufakis

Macron, “l’ultima speranza dell’establishment europeo” ha fallito, riconosce Varoufakis. “Il presidente francese ha tentato una strategia a due fasi: prima “germanizzare” il mercato del lavoro della Francia (essenzialmente rendendo più facile per i datori di lavoro licenziare e  introducendo ulteriori misure di austerità) in modo che, nella seconda fase, egli potesse convincere Angela Merkel a persuadere la classe politica tedesca ad aderire al suo programma minimalista di riforme nell’area dell’eurozona. È stato un errore di calcolo spettacolare. Dopo che Berlino ottiene ciò che vuole nella prima fase di ogni negoziato, si dimostra riluttante o incapace di concedere nulla di sostanza nella seconda fase. […] Così Macron ha visto svanire il suo programma di riforme dell’Eurozona, e dal suo tentativo di germanizzare il lavoro, il movimento dei gilets jaunes”. Buona analisi: Macron è  infatti il più fallito dei governanti europei.
L’economista (neomarxista) Piketty “propone invece che i governi nazionali accettino di raccogliere 800 miliardi di euro (o il 4% del PIL dell’UE) attraverso un’aliquota fiscale sulle imprese armonizzata del 37%, una nuova imposta patrimoniale per le persone con € 1 milione in attivi, e una tassa sull’emissione di C02, a € 30 per tonnellata. ” L’intenzione di tassare i ricchi e gli inquinatori per finanziare l’innovazione, i migranti e la transizione verde è ammirevole”, dice VAROUFAKIS, “Ma non è sufficiente per affrontare la crisi particolare dell’Europa”.
“Ciò di cui l’Europa ha bisogno è un New Deal verde – questo è il movimento 2025 della Democrazia in Europa – di cui sono stato cofondatore – e la nostra alleanza per la primavera europea porterà gli elettori alle elezioni del Parlamento europeo la prossima estate. Noi traiamo l’idea dal New Deal del presidente americano Franklin Roosevelt negli anni ’30: la nostra idea è di creare € 500 miliardi ogni anno nella transizione verde in tutta Europa, senza un euro in nuove tasse .
“Ecco come funzionerebbe: la Banca europea per gli investimenti (BEI) emette obbligazioni di quel valore con la Banca centrale europea in attesa, pronta ad acquistare il maggior numero di quelle necessarie nei mercati secondari. Le obbligazioni della BEI venderanno indubbiamente  come panini un mercato alla disperata ricerca di  attivi “sicuri”. Pertanto, l’eccesso di liquidità che mantiene negativi i tassi di interesse, schiacciando i fondi pensione tedeschi, viene assorbito e il Green New Deal è completamente finanziato”.

Tutto per spendere denaro creato dal nulla e mobilitare l’attività economica in innovazioni senza crescita (come la transizione ai motori elettrici delle auto, l’energia solare o eolica  a sostituzione di quella fossile): sarebbe la versione futurista della proposta di Keynes: in tempi di recessione profonda, date dei salari ad operai perché scavino buche e poi le riempiano. Ci sono idee migliori,e lo stesso Keynes nel aveva: fare opere utili.
Ci dobbiamo stupire se questa idea improduttiva ed ecologica  è stata immediatamente adottata dal PD?  E’ il suo cavallo di battaglia alle europee(foto all'inizio dell'articolo).

Dove, naturalmente, l’ignoranza ambientale ha voluto la sua parte di ridicolo. Prima, i propagandisti piddini hanno scritto Co2 invece che CO2, annunciando una lotta senza quartiere alla molecola del Cobalto (simbolo chimico Co); poi hanno corretto i manifesti, facendo peggio:  se si riducessero “a zero”  le emissioni  di ossido di carbonio, moriremmo tutti. Ci verrebbe vietato infatti di respirare, perché con  questa deplorevole  attività fascistoide, esaliamo CO2  dai polmoni. Per fortuna, non Cobalto però.

Fonte: qui

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