domenica 31 maggio 2020

USA: IL PEGGIO DEVE ANCORA VENIRE


“NEGLI USA CI VORRANNO 10-12 ANNI PER RITORNARE AI LIVELLI DI OCCUPAZIONE PRE-VIRUS” 

LE PREVISIONI CATASTROFICHE DI BOB MICHELE, NUMERO UNO DELLA JPMORGAN ASSET MANAGEMENT: “QUANDO L’ECONOMIA RIPARTIRÀ NON SARÀ COME RIACCENDERE LA LUCE. NON È COSÌ FACILE” 

E QUANDO IL PAESE RIAPRIRÀ NULLA POTREBBE ESSERE COME PRIMA E NON È ESCLUSO UN ALTRO ROUND DI LICENZIAMENTI...


bob michele 4 bob michele
Bob Michele,  responsabile investimenti e numero uno della divisione di reddito fisso globale di JPMorgan Asset Management, ha predetto che per l’occupazione ci vorranno 10-12 anni dopo la pandemia per riuscire a ritornare a livelli pre-coronavirus.

«Non è così semplice... ci vorranno anni o più per tornare a dove siamo, o dove eravamo» ha detto a Bloomberg quando gli è stato chiesto se riaprire sarebbe stato semplice come "riaccendere le luci".

Michele ha osservato che c’è un errore di calcolo enorme sulle stime sul numero di disoccupati visto che milioni di americani stanno perdendo il lavoro a causa della pandemia. Ha quindi confrontato i tassi di disoccupazione durante l'epidemia di coronavirus con quelli della crisi finanziaria del 2008.
disoccupazione usa 1 disoccupazione usa 1

«Quando guardi le previsioni dell'ufficio del bilancio del Congresso per la fine del 2021, si stima una disoccupazione al 9%, ma durante il picco della crisi finanziaria, la disoccupazione ha raggiunto il 10%. Quindi, anche guardando a un anno e mezzo, saremo all'incirca dove eravamo al culmine della crisi finanziaria».

Michele, inoltre, ha aggiunto che quando il Paese riaprirà nulla potrebbe essere come prima e non è escluso un altro round di licenziamenti.
«Avevamo solo previsto venti contrari nel secondo trimestre, qualcosa intorno al 10%, quindi circa 38-40% annualizzato. Questo era il punto più basso e da questo avremmo calcolato il ritorno al trend di lungo periodo. Per agganciare il trend di lungo periodo che era vigente pre-crisi, circa l'1,5%, per riempire quel gap di produzione, stimiamo che ci vorranno da 10 a 12 anni».

disoccupazione usa disoccupazione usa
Michele ha aggiunto che l'economia statunitense ha impiegato 8,5 anni per raggiungere un trend di lungo periodo in seguito della crisi finanziaria.

Paul Craig Roberts pone domande sulla campagna contro HCQ

La pandemia di Covid-19 ha messo in luce molte caratteristiche inquietanti della nostra società. La disinformazione, o forse più precisamente, la disinformazione, abbonda al servizio di programmi che vanno da quelli che interpretano il virus come utile stratagemma per la costruzione di uno stato di polizia, a Big Pharma e ai suoi alleati che ci stanno spingendo verso le vaccinazioni di massa, verso punti di vista narcisistici su coloro che sacrificherebbero gli anziani e i malati piuttosto che essere disturbati dall'accesso negato a bar e spiagge.  Ogni aspetto della pandemia, incluso l'uso da parte di Trump dell'HCQ, viene usato contro il Presidente degli Stati Uniti.
In un momento in cui informazioni accurate sono essenziali, le acque sono invece confuse dalla disinformazione al servizio di programmi politici, ideologici e di profitto. L'irresponsabilità di coloro che mettono al primo posto i propri interessi personali è straordinaria. Indica che il legame sociale tra le persone che hanno reso l'America un paese è stato sciolto dall'avidità, dal multiculturalismo e dalla politica dell'identità. L'America è diventata un paese senza un interesse comune. È uno stato narcisistico.

Questo articolo è limitato alla campagna contro HCQ. L'HCQ — idrossiclorochina — è in uso da 65 anni per la prevenzione o il trattamento della malaria, del lupus e dell'artrite reumatoide. È ufficialmente etichettato come un farmaco sicuro. Molti medici che trattano pazienti con Covid hanno scoperto e segnalato HCQ, se usato abbastanza presto insieme allo zinco e all'azitromicina antibiotica per essere un trattamento efficace e sicuro.
Ho segnalato e reso disponibili molti dei rapporti sull'efficacia e la sicurezza di HCQ. Vedi ad esempio:
Nonostante 65 anni di utilizzo sicuro, HCQ è ritenuto pericoloso e causa infarto.  Il suo uso è ufficialmente approvato solo per "pazienti adolescenti e adulti ricoverati in ospedale con COVID-19". In genere, quando un paziente viene ricoverato in ospedale, il virus è passato a una fase successiva in cui il trattamento ha meno successo. Gli studi sull'efficacia di HCQ, come quello VA e apparentemente il più recente riportato su The Lancet, sono limitati ai pazienti ricoverati in stadio successivo e sembrano escludere il componente essenziale di zinco del trattamento HCQ. In altre parole, gli studi sembrano essere progettati per escludere dall'approvazione ufficiale il trattamento che i medici hanno trovato più efficace. Non è facile per un laico sapere cosa dicono effettivamente gli studi mentre i media riportano gli studi in modo anti-Trump. Per i media, la cosa più importante sono le critiche a Trump, non l'efficacia di un trattamento.
Al contrario, il farmaco antivirale sperimentale non testato, Remdesivir, che non ha precedenti di uso sicuro ed è straordinariamente costoso rispetto a HCQ, ha ricevuto la stessa autorizzazione per l'uso. I media non sono interessati all'efficacia e alla sicurezza o alla mancanza di questo nuovo farmaco non testato. Trump non lo sta prendendo ed è un potenziale produttore di profitti per Big Pharma. Se Remdesivir fallisce, il fallimento verrà utilizzato per eliminare la speranza di cure e concentrarsi sulla vaccinazione.
È difficile evitare la conclusione che l'HCQ / zinco viene messo da parte per liberare la strada per un vaccino redditizio e un mandato di vaccinazione.  
Ma i vaccini non stanno venendo fuori.
Il cerotto di Moderna propagandato da Bill Gates e dal dottor Fauci ha causato gravi malattie in un quinto dei destinatari del test. 
L'altro vaccino accelerato sviluppato dall'Oxford Vaccine Group si è rivelato inefficace. Il vaccino ha prodotto anticorpi insufficienti per prevenire l'infezione da Covid-19.
Qualche anno fa la rivista medica britannica  The Lancet ha pubblicato un documento che promuoveva la sicurezza dell'HCQ.  Ma questo era prima che l'HCQ con lo zinco fosse trovato efficace se usato abbastanza prima contro Covid-19. Covid-19 ha trasformato l'efficacia di HCQ in un grosso problema per i grandi profitti di Big Pharma.  
La soluzione è stata un altro studio condotto da professionisti medici, alcuni dei quali hanno legami con Big Pharma e nessuno dei quali, apparentemente, è coinvolto nel trattamento dei pazienti con Covid. Lo studio riunisce le persone in diversi stadi della malattia e sottoposti a diversi trattamenti. Pratica il suo ampio campione, ma molti dei pazienti del campione hanno ricevuto il trattamento troppo tardi dopo che il virus aveva raggiunto il loro cuore e altri organi vitali.  Molto probabilmente le persone che sono morte per insufficienza cardiaca sono morte a causa del virus, non per HCQ.  
Per essere efficace il trattamento deve fermare il virus in anticipo. Attendere che il paziente debba essere ricoverato in ospedale ha dato al virus troppo vantaggio. Ogni medico, e ce ne sono molti, che riporta il successo del trattamento con HCQ sottolinea il trattamento precoce. Il presidente Trump ha usato un trattamento di due settimane con HCQ come profilattico mentre veniva costantemente in contatto con persone che erano risultate positive al virus. Molti professionisti medici che trattano pazienti Covid usano anche HCQ come profilassi.
Lo studio Lancet è stato un lavoro urgente in quanto era essenziale per Big Pharma prevenire la diffusione del trattamento HCQ e la consapevolezza della sua sicurezza ed efficacia.  Gli autori dello studio hanno completato la raccolta di dati verso la metà di aprile e lo studio è stato pubblicato il 22 maggio. Non appena è apparso, è stato utilizzato per chiudere lo studio clinico dell'Organizzazione mondiale della sanità sull'idrossiclorochina nei pazienti con coronavirus citando problemi di sicurezza. Molto probabilmente, il processo è stato interrotto per impedire a un'agenzia ufficiale di scoprire che HCQ ha funzionato.
I media, ovviamente, hanno usato il processo sospeso per gettare più dubbi sul giudizio di Trump per raccomandare e usare il trattamento, con l'implicazione che Trump si era messo più a rischio da un infarto che dal virus stesso. 
Il  Daily Mail , che è spesso alquanto scettico nei confronti delle relazioni ufficiali, ha persino riferito erroneamente il rapporto del virologo francese Didier Raoult ) del suo successo nel trattare 1.061 pazienti con HCQ / AZ come costituito da un piccolo campione di 30 pazienti . Un piccolo campione è considerato inconcludente. Così 1.061 persone sono diventate 30.
Lo studio Lancet afferma un'alta mortalità per il trattamento con HCQ, riportando un tasso di mortalità che varia dal 5,1% al 13,8%.  In risposta a un giornalista quando gli è stato chiesto di questa affermazione, Didier Raoult ha affermato che finora ha avuto colleghi con 4.000 dei loro pazienti. Hanno avuto 36 morti e nessuno per problemi cardiaci con un tasso di mortalità dello 0,009%. Secondo lo studio The Lancet, dovrebbe avere tra 204 e 552 pazienti morti per problemi cardiaci. Ha zero. Raoult fece analizzare oltre 10.000 cardiogrammi dai ritmologi (un tipo speciale di cardiologo) alla ricerca di qualsiasi segno di problemi cardiaci.  

Il Dr. Fauci di NIH nega che le prove concrete di Raoult siano prove. Il 27 maggio Fauci ha dichiarato, senza mostrare vergogna per la sua ignoranza o la sua bugia, che non ci sono prove che dimostrino che l'idrossiclorochina è un farmaco anti-malaria efficace nel trattamento di COVID-19.
Quando prove concrete come quelle di Raoult vengono soppresse e dichiarate erroneamente mentre "studi" sono stati studiati per produrre una conclusione predeterminata che serve i profitti della Big Pharma, vengono pubblicati rapidamente, sappiamo che il denaro ha spinto l'etica fuori dalla ricerca medica. Un certo numero di persone preoccupate ci hanno detto questo per qualche tempo. Siamo passati per ascoltarli.
La medicina privata è guidata dal profitto, il che la rende suscettibile alle frodi. Nei giorni scorsi la frode è stata frenata dal carattere morale dei medici e dal rispetto per la verità dei ricercatori. Queste restrizioni, mai perfette, si sono erose quando l'avidità ha trasformato tutto, l'integrità stessa, in un prodotto che viene acquistato e venduto.
L'intenzione è quella di seppellire HCQ come trattamento a basso costo e di mettere al suo posto un'alternativa ad alto costo, efficace o no, e di integrare questo aumento dei profitti con la vaccinazione di massa che potrebbe farci più male del virus stesso. A Big Pharma potrebbe importare di meno. L'unico valore che conosce è il profitto.
Questo intento ha ottenuto il sostegno dei governi francese, belga e italiano . Usando lo studio di Lancet e la conclusione dell'OMS del suo processo HCQ come scusa, il governo francese ha revocato il suo decreto che autorizza il trattamento HCQ. Il ministero della salute belga ha emesso un avvertimento contro l'uso dell'HCQ, tranne negli studi clinici registrati. L'agenzia sanitaria italiana vuole vietare l'uso di HCQ al di fuori degli studi clinici e sospendere l'autorizzazione all'uso di HCQ come trattamento Covid-19.
Ciò significa che a Raoult e al suo team che, trattando i pazienti Covid con HCQ, è stato raggiunto il notevole tasso di mortalità basso dello 0,009%, è proibito usare la cura provata per salvare vite umane?  

Raoult e il suo team saranno imprigionati se continuano a salvare vite umane?  

Che dire delle persone che moriranno per la prevenzione da parte dei tre governi di un trattamento sicuro ed efficace?  

Francia, Belgio e Italia si assumeranno la responsabilità di queste vite perse?
Non posso evitare di chiedermi se la porta girevole tra Big Pharma e il NIH e il CDC che corrompe le decisioni sulla salute pubblica degli Stati Uniti operi anche in Francia, Belgio e Italia. 

I funzionari sanitari europei si stanno elevando scavalcando i cadaveri delle loro vittime?

Fonte: qui

L’ALLARME DEI SINDACI: “TRA DUE MESI SALTERÀ IL SISTEMA, SE NON CI DANNO SOLDI SUBITO NON POTREMO RACCOGLIERE I RIFIUTI, INTERROMPEREMO IL TRASPORTO PUBBLICO E L’ILLUMINAZIONE”


IL VIRUS È LA MAZZATA FINALE DOPO ANNI DI FINANZE LACRIME E SANGUE: UN’AMMINISTRAZIONE SU DIECI RISCHIA IL DEFAULT. 

TORINO È SORVEGLIATA DALLA CORTE DEI CONTI, FIRENZE E VENEZIA SENZA TURISTI SONO ALL’ASCIUTTO

Luca Monticelli per “la Stampa”

«Tra due mesi salterà il sistema dei Comuni e quindi il Paese. Se non ci danno i soldi subito, a luglio non potremo più raccogliere i rifiuti, interromperemo il trasporto pubblico e l' illuminazione». Il presidente dell' Anci, Antonio Decaro, parlando con La Stampa si appella all' esecutivo giallorosso proprio alla vigilia dell' iter parlamentare del decreto Bilancio, che ha stanziato 3 miliardi per gli enti locali colpiti dalle conseguenze dell' emergenza Covid.

«Quelle risorse non bastano. Noi siamo stati responsabili, abbiamo tagliato tutte le spese che potevamo tagliare, i partiti ci hanno assicurato che ci aiuteranno, ma siamo pronti a consegnare le chiavi delle città al governo», minaccia il leader dei primi cittadini. I problemi delle città italiane però vengono da lontano, già prima della crisi non se la passavano bene, fiaccate da anni di Finanziarie fatte di lacrime e sangue e da alcune gestioni politiche non sempre impeccabili. 
  Roberto Gualtieri e Giuseppe Conte al lavoro sul Def Roberto Gualtieri e Giuseppe Conte al lavoro sul Def
I Comuni in situazioni di predissesto e dissesto sono quasi 400. Nel primo caso le amministrazioni hanno messo in campo un piano di riequilibrio pluriennale con l' obiettivo di aumentare le entrate e diminuire le spese; nella seconda circostanza hanno dichiarato "fallimento", facendo scattare l' aumento automatico delle aliquote. In questa lista, che colpisce soprattutto il Mezzogiorno, ci sono capoluoghi come Potenza, Catania, Napoli, Taranto, Benevento, Reggio Calabria, Terni.

Poi, anche a causa del Coronavirus, c' è un altro elenco di almeno 400 Comuni in tensione finanziaria con i conti "border line" come Torino, Firenze, Venezia e ovviamente Roma. La Capitale è un caso a parte, con il suo debito pregresso e il supporto che ha avuto dallo Stato. In sostanza ci sono 800 amministrazioni su 8 mila che dopo l' estate rischiano il default: un comune su dieci.

Torino è in una condizione di rientro ed è sorvegliata dalla Corte dei Conti; Firenze vive grandi difficoltà per il crollo delle entrate turistiche così come Venezia che è esposta in maniera drammatica alla caduta del turismo. Milano e Bologna, che sono tra gli esempi virtuosi, accusano comunque una perdita importante e temono di non aver più alcun margine di manovra. Sui profili Whatsapp dei sindaci, negli ultimi giorni, ha preso a girare una tabellina con i tre scenari di rischio che per effetto del lockdown potrebbero impattare sui conti.

Gualtieri Conte Gualtieri Conte
Il riferimento sono le entrate totali che nel 2019 ammontavano a 39,5 miliardi, di queste l' Ifel - l' Istituto della finanza locale dell' Anci - stima che almeno il 30% arriveranno con tre mesi di ritardo, determinando anche un costo sugli interessi per le anticipazioni di liquidità. Poi c' è il tema che più angoscia le ragionerie territoriali: il calo dei ricavi. Lo schema più ottimista segna per i Comuni un mancato incasso di 3,7 miliardi, quello medio di 5,6 miliardi mentre la simulazione più pessimista porta a un aggravio di 8,1 miliardi di euro.
«Sono cifre che guardo tutti i giorni, ci sono risorse che non entreranno nonostante la vita e l' attività stiano ricominciando. Se prima su un autobus salivano 80 persone, adesso ne possiamo accogliere 30.
Per non parlare della tassa di soggiorno, della Tari e della Tosap (il contributo sull' occupazione del suolo pubblico, ndr)», continua Decaro.
Lancia l' allarme anche la sindaca di Torino, Chiara Appendino, che auspica un dialogo con Palazzo Chigi: «Se entro il 31 luglio il governo non dovesse intervenire, noi dovremo andare in dissesto», dice a Radio Uno spiegando le difficoltà del capoluogo del Piemonte. «L' emergenza ha prodotto una voragine di 230 milioni su un bilancio di un miliardo e trecento, con le misure del governo contiamo di recuperarne solo ottanta. Se non arrivare un intervento governativo, rischiamo di non riuscire a raccogliere i rifiuti». Fonte: qui

sabato 30 maggio 2020

"LAVORIAMO(MA QUANDO MAI I PARASSITI OLANDESI HANNO LAVORATO!) PER PAGARE LE VACANZE AL SUD EUROPA"

UNA RIVISTA OLANDESE E LA COPERTINA CHOC CONTRO L’ITALIA E GLI ALTRI PAESI MEDITERRANEI 

IL SETTIMANALE HA TENUTO A RIBADIRE LA LINEA DEI PAESI BASSI, CHE INSIEME AD AUSTRIA, FINLANDIA E DANIMARCA SI SONO DICHIARATI CONTRARI AL RECOVERY FUND: I CITTADINI DEL SUD EUROPA NON SONO “AFFATTO POVERI” E IL MECCANISMO PREVISTO DALL’UE SAREBBE "PERVERSO"

QUI DI PERVERSO C'E'' SOLO L'ATTEGGIAMENTO DEI PARASSITI OLANDESI CHE CAMPANO SULLE SPALLE DI TUTTI GLI ALTRI ATTIRANDO I CAPITALI
(PER PAGARE MENO TASSE) DA TUTTA EUROPA(LADDOVE IL LAVORO VIENE EFFETTIVAMENTE SVOLTO).

Giuseppe Aloisi per ilgiornale.it

settimanale Elsevier WeekbladSETTIMANALE ELSEVIER WEEKBLAD
L'Olanda continua ad opporsi a quello che ad Amsterdam viene ritenuto "assistenzialismo" favorevole ai paesi dell'Europa del Sud: anche il settimanale Elsevier Weekblad ci ha tenuto a ribadire la linea dei Paesi Bassi, che insieme ad Austria, Finlandia e Danimarca si sono dichiarati contrari al Recovery Fund dell'Unione europea.


L'ultima copertina della rivista è esplicita. Più che il virgolettato, può essere evidenziata l'immagine scelta: olandesi, o comunque cittadini del Nord Europa, che lavorano, con il contrasto di altri cittadini europei che invece vengono immortalati in situazioni vacanziere. Come se l'edonismo fosse una caratteristica centrale di alcuni popoli? Forse c'è anche un po' di preconcetto nell'analisi presentata dal media. I contenuti all'interno della rivista chiariscono meglio il punto di vista. Ma di sicuro, in quanto destinatari del Recovery Fund, la critica olandese interessa anche noi italiani, che saremmo dunque vacanzieri "grazie" al lavoro altrui.

rutteRUTTE
La Commissione europea presieduta da Ursula Von der Leyen ha annunciato due giorni fa il piano per la ripartenza dopo la pandemia inflitta dal Sars-Cov2. La speranza, ovviamente, è che non ci siano altre ondate. Ma bisogna stare attenti. Il rischio sanitario zero, però, non esiste. E allora le istituzioni continentali si stanno concentrando sull'evitare che l'economia di alcune nazioni collassi. Il Recovery Fund serve anche a questo. Si tratta, in totale, di 750 miliardi, che verranno distribuite ai Paesi membri dell'Ue più colpiti, mediante meccanismi di prestito o di trasferimento. Si sta ancora lavorando ai dettagli, ma la decisione è stata presa. All'Italia, com'è noto, dovrebbero spettarne 172 di miliardi.

rutteRUTTE
Ad Elsevier Weekblad, come riportato da Europa Today, la pensano così: poiché le popolazioni del Sud Europa non sarebbero affatto povere ed anzi avrebbero "abbastanza denaro" o "accesso al denaro", il Recovery Fund sarebbe "perverso". Questo è uno dei tratti centrali delle argomentazioni espresse dal settimanale dei Paesi Bassi. L'analisi giornalistica prosegue per mezzo di un bilanciamento dei debiti nazionali: il punto sollevato riguarda la presunta mancanza di sproporzioni tra il debito pubblico-privato degli olandesi e la situazione debitoria del Belpaese e della Francia. Anche l'Olanda, insomma, vivrebbe le sue difficoltà.

rutteRUTTE
Tra coloro che hanno criticato la scelta editoriale di Elsevier Weekblad, c'è Giorgia Meloni, che ha definito la copertina "ripugnante". "Gli italiani e i cittadini dell'Europa mediterranea sono raffigurati come parassiti nullafacenti che bevono, stanno in vacanza e passano il loro tempo sui social mentre i cittadini del Nord Europa mandano avanti tutta la baracca, lavorano duramente e senza fermarsi mai", ha notato su Facebook il leader di Fratelli d'Italia, che ha poi proseguito: "Non accettiamo lezioni da questi signori e dall'Olanda, che ha creato un paradiso fiscale in Europa e drena risorse a tutti gli altri Stati membri. Fratelli d'Italia chiede al ministro Di Maio di convocare oggi stesso l'ambasciatore olandese a Roma e pretendere le scuse immediate". L'esponente del centrodestra ha dunque domandato al ministro degli Esteri di prendere una posizione ufficiale sulla vicenda.

Sempre la Meloni ha poi chiesto "la condanna di tutte le forze politiche italiane, a partire da quelle che blaterano di europeismo e in Europa sono alleate del premier Rutte".

Giuseppe Aloisi per ilgiornale.it

settimanale Elsevier WeekbladSETTIMANALE ELSEVIER WEEKBLAD
L'Olanda continua ad opporsi a quello che ad Amsterdam viene ritenuto "assistenzialismo" favorevole ai paesi dell'Europa del Sud: anche il settimanale Elsevier Weekblad ci ha tenuto a ribadire la linea dei Paesi Bassi, che insieme ad Austria, Finlandia e Danimarca si sono dichiarati contrari al Recovery Fund dell'Unione europea.


L'ultima copertina della rivista è esplicita. Più che il virgolettato, può essere evidenziata l'immagine scelta: olandesi, o comunque cittadini del Nord Europa, che lavorano, con il contrasto di altri cittadini europei che invece vengono immortalati in situazioni vacanziere. Come se l'edonismo fosse una caratteristica centrale di alcuni popoli? Forse c'è anche un po' di preconcetto nell'analisi presentata dal media. I contenuti all'interno della rivista chiariscono meglio il punto di vista. Ma di sicuro, in quanto destinatari del Recovery Fund, la critica olandese interessa anche noi italiani, che saremmo dunque vacanzieri "grazie" al lavoro altrui.

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La Commissione europea presieduta da Ursula Von der Leyen ha annunciato due giorni fa il piano per la ripartenza dopo la pandemia inflitta dal Sars-Cov2. La speranza, ovviamente, è che non ci siano altre ondate. Ma bisogna stare attenti. Il rischio sanitario zero, però, non esiste. E allora le istituzioni continentali si stanno concentrando sull'evitare che l'economia di alcune nazioni collassi. Il Recovery Fund serve anche a questo. Si tratta, in totale, di 750 miliardi, che verranno distribuite ai Paesi membri dell'Ue più colpiti, mediante meccanismi di prestito o di trasferimento. Si sta ancora lavorando ai dettagli, ma la decisione è stata presa. All'Italia, com'è noto, dovrebbero spettarne 172 di miliardi.

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Ad Elsevier Weekblad, come riportato da Europa Today, la pensano così: poiché le popolazioni del Sud Europa non sarebbero affatto povere ed anzi avrebbero "abbastanza denaro" o "accesso al denaro", il Recovery Fund sarebbe "perverso". Questo è uno dei tratti centrali delle argomentazioni espresse dal settimanale dei Paesi Bassi. L'analisi giornalistica prosegue per mezzo di un bilanciamento dei debiti nazionali: il punto sollevato riguarda la presunta mancanza di sproporzioni tra il debito pubblico-privato degli olandesi e la situazione debitoria del Belpaese e della Francia. Anche l'Olanda, insomma, vivrebbe le sue difficoltà.

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Tra coloro che hanno criticato la scelta editoriale di Elsevier Weekblad, c'è Giorgia Meloni, che ha definito la copertina "ripugnante". "Gli italiani e i cittadini dell'Europa mediterranea sono raffigurati come parassiti nullafacenti che bevono, stanno in vacanza e passano il loro tempo sui social mentre i cittadini del Nord Europa mandano avanti tutta la baracca, lavorano duramente e senza fermarsi mai", ha notato su Facebook il leader di Fratelli d'Italia, che ha poi proseguito: "Non accettiamo lezioni da questi signori e dall'Olanda, che ha creato un paradiso fiscale in Europa e drena risorse a tutti gli altri Stati membri. Fratelli d'Italia chiede al ministro Di Maio di convocare oggi stesso l'ambasciatore olandese a Roma e pretendere le scuse immediate". L'esponente del centrodestra ha dunque domandato al ministro degli Esteri di prendere una posizione ufficiale sulla vicenda.

Sempre la Meloni ha poi chiesto "la condanna di tutte le forze politiche italiane, a partire da quelle che blaterano di europeismo e in Europa sono alleate del premier Rutte". Fonte: qui

MINNEAPOLIS: ARRESTATO IL POLIZIOTTO CHE HA UCCISO L’AFROAMERICANO GEORGE FLOYD.

LA VITTIMA E L’AGENTE SI CONOSCEVANO, AVENDO LAVORATO PER LA SICUREZZA DELLO STESSO NIGHT CLUB 
CONTINUANO GLI SCONTRI, LA PROTESTA DILAGA NEGLI USA
LA MORTE DI FLOYD RISCHIA DI AVERE SERIE RIPERCUSSIONI SULLA SCELTA DELLA NUMERO 2 DI JOE BIDEN. ECCO PERCHE’ 

ANNA LOMBARDI per repubblica.it

morte di geroge floyd l'agente Derek ChauvinMORTE DI GEORGE FLOYD L'AGENTE DEREK CHAUVIN
Minneapolis brucia ancora. E ad ardere c'è perfino un commissariato. Gli 800 poliziotti in campo non bastano a mantenere la calma. Il governatore democratico Tim Walz ha mobilitato pure la guardia nazionale: 500 uomini schierati, per ora, a difesa di banche, farmacie e supermercati: facendo pure da scorta ai vigili del fuoco.

Si fa sempre più violenta la protesta per la morte di George Floyd, afroamericano di 46 anni, soffocato lunedì dall'agente che lo aveva preso in custodia, dopo averlo fatto scendere dalla sua auto perché "sembrava drogato". Insensibile ai suoi lamenti, l'agente Derek Chauvin, 44 anni e già protagonista di numerosi altri episodi razzisti e violenti, ha continuato a premergli il ginocchio sul collo per 9 terribili minuti. Tentando poi di farlo passare per un "problema medico".
rogo alla stazione di poliziaROGO ALLA STAZIONE DI POLIZIA

Ieri è stato arrestato, dopo che video girato con un cellulare dove si vede l'agonia di George, mandato a loop da giorni su tutte le televisioni, aveva già smentito la sua ricostruzione. E' stato proprio quel video a far esplodere la rabbia di Purple City, la città dove nacque (e morì) la star del rock Prince, secondo un copione già visto a Ferguson nel 2014, dopo la morte del diciottenne Michael Brown, l'atroce morte che ispirò il movimento Black Lives Matter.
caos a minneapolis per la morte di george floyd 19CAOS A MINNEAPOLIS PER LA MORTE DI GEORGE FLOYD 

L'episodio più grave di stanotte è sicuramente quello accaduto al terzo distretto di polizia. Gli agenti avevano eretto una recinzione intorno alla loro sede, ma è stata abbattuta dalla folla. A quel punto il capo della polizia Medaria Arradondo - che aveva subito reagito dicendosi "disgustato" dalla gestione tragica dell'arresto di Floyd - ha fatto evacuare l'edificio "nell'interesse della sicurezza personale". Una scelta approvata anche dal sindaco della città Jacob Frey: "La distruzione di calcio e malta non è grave quanto distruggere una vita umana".

rogo alla stazione di poliziaROGO ALLA STAZIONE DI POLIZIA
Alcuni manifestanti sono dunque riusciti a entrare, appiccando diversi incendi pure all'interno. E ora si teme per certe armi ed esplosivi che erano dentro e potrebbero essere  stati portati via. I loro compagni fuori intanto gridavano: "No Justice, No Peace", nessuna pace senza giustizia. Perché certo, i quattro poliziotti che hanno gestito l'arresto finito in tragedia sono stati subito licenziati. Ma sono ancora a piede libero mentre nei loro confronti si sta conducendo un'inchiesta. E sono in tanti a chiedersi il perché.

La protesta intanto si estende a tutti gli Stati Uniti con arresti, proteste e spari in strada: da Los Angeles, a New York, a Denver. Fino a Louisville, Kentucky, dove ci si è decisi a chiedere giustizia pure per Breonna Taylor, infermiera afroamericana uccisa pochi giorni fa dalla polizia nel suo stesso appartamento dove avevano fatto irruzione per errore.
caos a minneapolis per la morte di george floyd 15CAOS A MINNEAPOLIS PER LA MORTE DI GEORGE FLOYD 


Donald Trump è furioso. Nel pieno della pandemia e con l'economia a rotoli gli mancava solo la protesta antirazzista. E invece di cercare di placare gli animi, attacca tutti: i manifestanti, già bollati come "criminali". E pure il sindaco Frey: "Meglio che riporti al più presto la calma o farò intervenire l'esercito. "Quando iniziano i saccheggi iniziano gli spari", minaccia con un tweet, subito "segnalato" dal social in quanto divisivo, ma oscurato solo parzialmente "perché di pubblico interesse".

proteste a new yorkPROTESTE A NEW YORK
Anche perché sparare sulla folla, nel caos dell'America, in questo momento, sarebbe davvero molto grave. Il governatore Walz promette un'inchiesta "piena e veloce" per l'uccisione di Floyd e, rivolgendosi ai cittadini aggiunge: "La vostra pena è vera, questo è uno dei capitoli più bui della storia" dello Stato.

Anche Barack Obama fa sentire la sua voce: "Tutto ciò non dovrebbe essere normale nell'America del 2020", ha detto l'ex presidente che lancia un appello perché nel Paese si possa creare una "nuova normalità dove l'intolleranza e il trattamento diseguale tra cittadini non infettino più le nostre istituzioni e i nostri cuori".

omicidio di george floyd 3OMICIDIO DI GEORGE FLOYD 
Intanto, la morte di Floyd rischia di avere serie ripercussioni pure sulla scelta della numero due di Joe Biden. Sul podio delle papabili c'era infatti la senatrice del Minnesota Amy Klobuchar, ex procuratrice distrettuale dell'area. Ebbene nel 2006 aveva affrontato un caso che riguardava proprio Derek Chauvin, l'uomo che ha soffocato il quarantenne afroamericano. All'epoca era nel team di poliziotti che spararono e uccisero Wayne Reyes: un uomo che aveva appena pugnalato la fidanzata e minacciava con un'arma gli agenti. All'epoca Klobuchar non lo incriminò: in fondo si trattava di un intervento in un brutto caso di violenza domestica. Ma ora l'ombra di quella scelta rischia seriamente di metterla fuori dai giochi per la Casa Bianca.

Fonte: qui

“PERCHÉ MI ARRESTATE, SIR?” 

LA POLIZIA PERDE LA TESTA E A MINNEAPOLIS ARRESTA IN DIRETTA TV IL GIORNALISTA DELLA CNN OMAR JIMENEZ E LA SUA TROUPE: IL REPORTER RACCONTAVA LE RIVOLTE ESPLOSE DOPO L’OMICIDIO DI GEORGE FLOYD QUANDO È STATO AMMANETTATO E PORTATO VIA DAGLI AGENTI 

LA SCENA HA FATTO IL GIRO DEL MONDO COSTRINGENDO IL GOVERNATORE DEL MINNESOTA A SCUSARSI 

LE PROTESTE DILAGANO IN TUTTA AMERICA, A MINNEAPOLIS È STATA MOBILITATA LA GUARDIA NAZIONALE 

Dilaga la rivolta negli Stati Uniti a seguito delle proteste per la morte di George Floyd, l'afroamericano di 46 anni arrestato dalla polizia. Centri commerciali devastati, auto in fiamme, strade invase dai lacrimogeni, collegamenti pubblici sospesi a Minneapolis.

giornalista cnn arrestato a minneapolis 1GIORNALISTA CNN ARRESTATO A MINNEAPOLIS 
La Guardia nazionale del Minnesota ha annunciato su Twitter la mobilitazione delle sue unità mentre «Abbiamo attivato più di 500 soldati per Saint Paul, Minneapolis e le comunità limitrofe - si legge - La nostra missione è proteggere le vite, tutelare le proprietà e il diritto a manifestare in modo pacifico».

La gente è scesa in piazza anche in altre città degli Stati Uniti, da Memphis a Los Angeles, da Denver a New York. I procuratori hanno promesso un'indagine «rapida» pur di allentare la tensione. Su tutti i notiziari anche sono passate le immagini sconvolgenti dell'arresto, avvenuto lunedì sera: si vede uno dei quattro agenti, identificato come Derek Chavin, 44 anni, tenere bloccato a terra Floyd, premendo il ginocchio sul collo, mentre l'uomo continua a ripetere «non respiro, amico, non respiro, sento male dappertutto, io resto fermo, ma non farmi morire». Il poliziotto continua a premere il ginocchio per alcuni minuti e a dire «rilassati». 

giornalista cnn arrestato a minneapolis 3GIORNALISTA CNN ARRESTATO A MINNEAPOLIS 
 L'afroamericano, sospettato di truffa ma risultato innocente, si era sentito male. Ricoverato in ospedale, era morto dopo un'ora. Il dipartimento di polizia aveva classificato il caso come «incidente medico», ma il video di un testimone che ha ripreso le fasi dell'arresto è finito in rete, portando alla luce il caso. I quattro agenti sono stati subito licenziati, ma alla gente non basta. Vogliono l'arresto.

Il presidente Donald Trump ha definito il video in cui George Floyd viene soffocato fino alla morte «uno spettacolo scioccante». Il capo della Casa Bianca ha lanciato un appello perché finiscano gli scontri. Appello caduto nel vuoto. Nella notte un incendio è esploso all'esterno del commissariato degli ex agenti coinvolti nella morte di George Floyd e l'edificio, assediato dai manifestanti, è stato abbandonato. Un corteo ha marciato verso il centro della città chiedendo giustizia e scandendo slogan contro la polizia e Donald Trump.
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Non distante dal luogo in cui Floyd è stato soffocato, un gruppo di facinorosi ha tentato di assaltare un mall ma è stato respinto dai gas lacrimogeni della polizia. I media locali riportano come i manifestanti sono riusciti ad entrare nel commissariato frantumando i vetri delle finestre, vandalizzando gli uffici e dando alle fiamme parte dell'edificio. Quest'ultimo è stato evacuato per sicurezza, dopo che gli agenti hanno esploso alcuni proiettili di gomma contro i dimostranti. Altri edifici della zona sono stati distrutti appiccando dei fuochi. 

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A Denver, in Colorado, è scattato il lockdown dello State Capitol, l'assemblea statale, dopo che alcuni colpi di arma da fuoco sono stati sparati mentre era in corso una manifestazione per protestare contro la morte di George Folyd, a Minneapolis, per mano della polizia. E proteste anche a New York dove almeno 30 persone sono state arrestate durate una manifestazione di protesta. 

Momenti di tensione attorno a City Hall, la sede del municipio, dove c'è stato un lancio di bottiglie e di altri oggetti verso gli agenti. Un manifestante è stato arrestato per possesso di armi, altri per aver gettato in strada i secchi dell'immondizia e aver bloccato la circolazione.

Ida Artiaco per "www.fanpage.it"

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Sale la tensione negli Stati Uniti in seguito alla morte di George Floyd, il 46enne afroamericano soffocato da alcuni agenti di polizia durante un controllo nei giorni scorsi. Il giornalista della Cnn Omar Jimenez e tutta la troupe sono stati arrestati in diretta tv mentre raccontavano le proteste scoppiate a Minneapolis, Minnesota. La vicenda è stata immediatamente riportata sui social media, con decine di colleghi del reporter che hanno rilanciato la notizia su Twitter.

Dopo le proteste, i giornalisti sono stati rilasciati. Lo ha annunciato la stessa Cnn spiegando che Jimenez, insieme ai colleghi Bill Kirkos e al fotoreporter Leonel Mendez, sono stati  rilasciati dalla struttura di pubblica sicurezza della contea di Hennepin, nel centro di Minneapolis.

 Al momento non è ancora chiaro il motivo del fermo. Stando alle prime informazioni disponibili, gli agenti avrebbero chiesto all'uomo di spostarsi e al suo rifiuto lo avrebbero bloccato. "Non riesco a credere a ciò a cui ho appena assistito – ha scritto Cindi Avila -. Stavano facendo solo il loro lavoro ed improvvisamente sono stati ammanettati".
scontri a minneapolis 1SCONTRI A MINNEAPOLIS 

"Jimenez è stato preso in custodia dalla polizia durante una trasmissione in diretta delle proteste a Minneapolis, dopo essersi chiaramente identificato con gli ufficiali", si legge in una nota dell'emittente statunitense sul proprio sito web, che aggiunge: "Anche la sua troupe, tra cui un produttore e un operatore di macchina da presa, è stata arrestata". Il giornalista si trovava a Minneapolis per raccontare le proteste dopo la morte di George Floyd. 

"Scene drammatiche a Minneapolis dopo che la polizia è arrivata sulla scena e ci sono stati scontri con i manifestanti – aveva detto poco prima dell'arresto -. Gli agenti, alcuni in tenuta antisommossa, si sono immediatamente messi in azione, usando spray al peperoncino e manganelli per disperdere la folla vicino alla stazione di polizia. Sono anche stati visti spingere almeno una persona, mentre i manifestanti hanno risposto lanciando proiettili contro gli ufficiali".

Governatore del Minnesota: "Arresti inaccettabili, mi scuso"
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Il governatore del Minnesota si è scusato per l'arresto della troupe della CNN a Minneapolis. Lo ha rivelato la stessa emittente statunitense spiegando che il presidente CNN Jeff Zucker ha parlato al telefono con il governatore dello stato, Tim Walz, in seguito all'arresto.

Walz si sarebbe scusato "profondamente" per quello che è successo e avrebbe assicurato di essere al lavoro per far rilasciare immediatamente i giornalisti. Lo stesso governatore ha descritto gli arresti come "inaccettabili",  ribadendo che la troupe aveva chiaramente il diritto di essere lì.

George Floyd, le rivolte in tutti gli Stati Uniti
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Da lunedì scorso, giorno della morte di George Floyd, le proteste a Minneapolis si stanno lentamente trasformando in vere e proprie rivolte. L'uomo, afroamericano di 46 anni, è stato ucciso il 26 maggio durante un fermo di polizia e dopo che un poliziotto bianco gli aveva premuto con violenza per diversi minuti il ginocchio sul collo quando era disarmato e immobilizzato, tra le proteste dei passanti e mentre lui stesso urlava: "Non riesco a respirare".

Nelle scorse ore manifestanti hanno anche dato alle fiamme il commissariato di polizia, dopo che gli agenti avevano eretto della barricate che sono state poi abbattute dalla folla. Per far tornare sotto controllo la situazione è arrivata anche la Guardia Nazionale, ma non è bastato a placare gli animi. Intanto, la protesta si sta estendendo a macchia d'olio in tutti gli States, con la gente che è scesa in piazza anche in altre città, da Memphis a Los Angeles, da Denver a New York.

Fonte: qui