UNA DELLE CHIAVI DEL SUO POTERE È STATA LA CAPACITÀ DI “PREPARARE” IN MEZZO ALLA GIUNGLA DEL MYANMAR QUANTITÀ ENORMI DI METANFETAMINE A PREZZI RIDOTTI, DA RIVENDERE POI IN TUTTA L'ASIA CON RICARICHI FINO A 3MILA VOLTE…
IL CHAPO CINESE E I 66 MILIONI PERSI NELLA NOTTE BRAVA
Sul passaporto canadese sembra un signore qualunque, mezza età, origini cinesi, i capelli neri con la scriminatura al centro. Ma a guardarli in foto non sembrano persone qualunque anche El Chapo o Pablo Escobar? Secondo alcune delle maggiori agenzie mondiali per la lotta al narcotraffico Tse Chi Lop, 55 anni, apparterebbe alla stessa categoria. Uno dei più grandi signori della droga d' Asia, se non il più grande.
TSE CHI LOP
Sospettato di essere il capo de "La società", un cartello composto da almeno cinque grandi clan delle triadi di Hong Kong e Taiwan, capace di produrre tonnellate di metanfetamina e di smerciarla in una dozzina di Paesi dell' area, dal Giappone alla Nuova Zelanda, nascosta dentro bustine di tè. Un giro d' affari stimato tra gli 8 e 18 miliardi di dollari l' anno e che continua a crescere, nonostante le polizie di mezzo mondo, guidate da quella Australiana, gli stiano alle calcagna.
Le carte dell' inchiesta internazionale chiamata Operazione Kungur, lette dall' agenzia di stampa Reuters , descrivono un' organizzazione perfino più capillare e disciplinata dei cartelli sudamericani. Guidata da Sam Gor, soprannome che in cantonese significa "fratello numero tre". Tse Chi Lop nasce nel Guangdong, Sud della Cina, durante il caos della Rivoluzione culturale e da giovane si affilia a una triade. Nel 1988 approda in Canada, Paese di cui qualche tempo dopo diventa cittadino, ma da dove continua a gestire il traffico di droga in Asia.
Nessun commento:
Posta un commento