mercoledì 30 ottobre 2019

FINCANTIERI/STX: DOPO QUASI UN ANNO DI ATTESA, INVECE DI DARE L'OK ALLA FUSIONE, LA COMMISSIONE EUROPEA (FORSE) APRIRÀ UN'INDAGINE APPROFONDITA.

IL TUTTO PERCHÉ I COSTRUTTORI DI GRANDI NAVI PASSEREBBERO DA 4 A 3 E LA CONCORRENZA È A RISCHIO. MA IL MERCATO NAVALE È GLOBALE, E MENTRE LE AZIENDE EUROPEE AFFOGANO NELLA BUROCRAZIA, AMERICA E CINA CORRONO INDISTURBATE
Francesca Pierantozzi per “il Messaggero

Non salpa l'accordo Fincantieri-Stx. L'arrivo degli italiani nei cantieri navali di Saint Nazaire siglato nel febbraio 2018 resta nelle mani della Commissione Europea. L'autorità della Concorrenza di Bruxelles, che da gennaio ha ricevuto l'incarico dalle Authority francese e tedesca di valutare l'acquisizione, farà sapere oggi (ma l'informazione ha cominciato a circolare ieri sera) che intende aprire un'indagine approfondita sull'operazione. Il gruppo triestino aspettava un via libera entro la fine dell'anno, i tempi invece di allungano: di almeno cinque mesi. Il 25 settembre scorso, Fincantieri ha notificato a Bruxelles, come previsto dalla procedura i dettagli del dossier .
FINCANTIERI MONFALCONEFINCANTIERI MONFALCONE

Secondo i tecnici europei, le parti non avrebbero convinto sul rispetto delle regole della concorrenza. In particolare la Commissione avrebbe espresso preoccupazioni sul futuro duopolio cantieristico che si verrebbe a creare in Europa una volta che la bandiera italiana sventolerà a Saint Nazaire, con Stx-Fincantieri da una parte e i tedeschi Meyer Werft dall'altra. La notizia non è stata naturalmente presa bene a Trieste, anche perché le voci cominciate a circolare ieri si sono abbattute anche sull'andamento del titolo.

macron e le maire a saint nazaire StxMACRON E LE MAIRE A SAINT NAZAIRE STX
Non solo. Fincantieri ha spiegato in una nota il dissenso per la decisione attesa oggi ufficialmente, «ancor più se motivata, come riportato, dalla riduzione da tre a due dei player europei». In Europa, infatti, fa sapere Fincantieri, «anche a seguito dell'operazione, sarebbero comunque presenti tre costruttori di navi da crociera rispetto ai quattro attuali».

All'inizio di settembre, a Cernobbio, al Forum Ambrosetti, anche il ministro dell'Economia francese Bruno Le Maire si era mostrato insofferente alle regole troppo rigide della concorrenza europea, che hanno già stroncato il progetto di fusione Alstom-Siemens. «In Europa tutto si muove lentamente», aveva detto le Maire, mentre, «servono decisioni rapide per competere con Cina e Usa», non certo da prendere «in sei, 12 o 18 mesi».
macron stxMACRON STX

D'altronde, aveva aggiunto il ministro francese, «la Cina non ci aspetta, gli Usa non ci aspettano, mentre noi facciamo riunioni su riunioni sul budget, sul digitale, sull'antitrust». A Saint Nazaire la notizia di un allungamento dei tempi sull'arrivo di Fincantieri non ha invece provocato grossi malumori. L'acquisizione continua ad essere vista con diffidenza da alcuni sindacati, in particolare da Force Ouvrière che continua a battersi affinché i Cantieri restino un bene nazionale.
cantieri stxCANTIERI STX

 Dopo l'uscita dei coreani da Stx, i Chantiers de l'Atlantique, erano stati infatti provvisoriamente nazionalizzati da Macron che aveva chiesto di rinegoziare l'accordo con Fincantieri già sottoscritto dal suo predecessore Hollande. Il 17 ottobre scorso, i delegati di Force Ouvrière hanno ancora presentato al ministero dell'Economia francese tutti i rischi «di una forte cooperazione di Fincantieri con la Cina sulla costruzione delle navi da crociera, di una perdita di autonomia e di governance del cantiere e, a termine, di potenziali conseguenze nefaste sull'occupazione e l'indotto».

Tutti timori che l'amministratore delegato di Fincantieri. Giuseppe Bono, ha sempre smentito. Ancora pochi giorni fa ha ripetuto quanto il progetto «sia interessante per l'Italia, l'Europa e il mondo».

Fonte: qui

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