venerdì 6 settembre 2019

COME MAI L’AMBASCIATA RUSSA IN ITALIA IL GIORNO PRIMA DELLA DIFFUSIONE DELL’AUDIO DI SAVOINI HA DATO L’IMMUNITÀ A UNO DEI TRE RUSSI AL TAVOLO CON L’EX PORTAVOCE DI SALVINI?


NON È CHE NELLA DIFFUSIONE DELLA REGISTRAZIONE C’ENTRANO QUALCOSA I SERVIZI DI MOSCA? 

DALL’ANALISI DEI DUE CELLULARI DI SAVOINI NON EMERGONO CONTATTI CON L’EX MINISTRO DELL’INTERNO, MA… 

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Mario Gerevini per il “Corriere della Sera”

L'accredito per Andrey KharchenkoL'ACCREDITO PER ANDREY KHARCHENKO
Andrey Kharchenko, uno dei tre russi che erano seduti al tavolo dell' Hotel Metropol di Mosca lo scorso ottobre, risulterebbe membro ufficiale del corpo diplomatico dell' ambasciata russa in Italia con l' incarico di «Primo Segretario».

Andrey KharchenkoANDREY KHARCHENKO










L' accredito della Farnesina porta la data del 9 luglio 2019, soltanto 24 ore prima che esplodesse il caso Savoini-Salvini e dei presunti fondi russi alla Lega con la pubblicazione dell' audio della trattativa. L' appartenenza del misterioso Kharchenko allo staff dell' ambasciatore Sergey Razov risulta al Corriere da documenti ufficiali e da riscontri con fonti attendibili.

matteo salvini irina osipova gianluca savoini claudio d'amicoMATTEO SALVINI IRINA OSIPOVA GIANLUCA SAVOINI CLAUDIO D'AMICO


Pochi giorni fa il sito Usa BuzzFeed , che lo scorso luglio aveva pubblicato gli audio della riunione, ha rivelato di aver identificato due dei tre russi presenti al Metropol con i tre italiani (già tutti noti). Ma se di Ilya Yakunin già si sapeva perché il nome era stato fatto dall' Espresso , il primo a far emergere la controversa storia, il nome del tutto nuovo è appunto Kharchenko, 39 anni, azero di origine, legato ad Aleksandr Dugin, filosofo e politologo sovranista in forte sintonia con Putin.
Una foto del novembre 2016 tratta dal profilo Facebook di Claudio D’Amico con Salvini e SavoiniUNA FOTO DEL NOVEMBRE 2016 TRATTA DAL PROFILO FACEBOOK DI CLAUDIO D’AMICO CON SALVINI E SAVOINI







Mettiamo in fila le date per capire.

GIANLUCA SAVOINIGIANLUCA SAVOINI












Il 18 ottobre 2018 tre russi e tre italiani seduti intorno a un tavolo dell' Hotel Metropol di Mosca, tra caffè, sigarette e microfoni che registrano, trattano la possibile compravendita di 3 milioni di tonnellate di petrolio da un' azienda russa all' Eni (che ha smentito più volte). Il piano prevede, in sintesi, che l' azienda russa venda il carburante a un intermediario con lo sconto del 6% e poi l' intermediario rivenda a prezzo pieno all' acquirente finale, creando così la provvista da girare, in nero, alla Lega (65 milioni) e ai funzionari russi.
gianluca merandaGIANLUCA MERANDAGIANLUCA SAVOINI - FRANCESCO VANNUCCI - ALEKSANDR DUGINGIANLUCA SAVOINI - FRANCESCO VANNUCCI - ALEKSANDR DUGIN
















Valore dell' operazione: 1,5 miliardi di dollari. Il presunto affare però non si sarebbe mai chiuso e ora indaga la Procura di Milano. Il 10 luglio 2019 BuzzFeed pubblica l' audio dell' incontro. C' era Gianluca Savoini, presidente dell' associazione LombardiaRussia, un leghista amico di vecchia data di Matteo Salvini. Gli altri due italiani spuntano fuori nel giro di pochi giorni: l' avvocato Gianluca Meranda e il bancario in pensione Francesco Vannucci. Professionisti di provincia, figure mediocri che sembrano fuori ruolo per un affare così complesso e importi così elevati.
IL TAVOLO DEL METROPOLIL TAVOLO DEL METROPOL
Il 22 agosto il ministero degli Esteri predispone l' ultimo aggiornamento sulle missioni straniere in Italia. È un' anagrafe dettagliata di tutto il personale diplomatico. A pagina 169 della lista, capitolo Ambasciata di Russia, compare per la prima volta Andrey Kharchenko (senza il patronimico «Yuryevich»). Tra parentesi la data ufficiale di accreditamento: 9 luglio 2019. È lui? È l' uomo del Metropol? Sì, secondo le fonti interpellate dal Corriere .

andrey yuryevich kharchenko ilya andreevich yakuninANDREY YURYEVICH KHARCHENKO ILYA ANDREEVICH YAKUNIN
L' ambasciata e il consolato russi, cui è stata inviata una dettagliata richiesta di chiarimenti per confermare o eventualmente smentire tale ricostruzione, non hanno risposto. Se dunque fosse confermato, come risulta al Corriere , che Kharchenko è a tutti gli effetti un diplomatico, gode di immunità in Italia. Dal giorno prima che scoppiasse il caso.
salvini savoiniSALVINI SAVOINI

E ovviamente nessun pm potrà mai costringerlo a spiegare che cosa ci facesse al Metropol o farsi raccontare cosa faccia davvero nella vita Andrey Kharchenko. Intanto, ieri, dall' inchiesta dei magistrati milanesi è emerso che l' analisi dei due cellulari di Savoini avrebbe escluso ogni genere di contatto con Salvini. Resta però da chiarire se non vi fossero altri telefoni in uso al faccendiere. Fonte: qui

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