Abbiamo concluso la scorsa settimana con un articolo che evidenziava tutta la fragilità attuale del sistema finanziario mondiale.
Mentre scriviamo abbiamo avuto alcune segnalazioni condivise nel fine settimana che una grande banca è in gravi difficoltà. Probabilmente non succederà nulla, loro sanno come aggiustare i loro giocattolini usando i soldi dei contribuenti.
Alcuni segnali erano evidenti, altri li abbiamo percepiti per alcuni allert arrivati direttamente da alcune importanti istituzioni.
No, non si tratta solo di Credit Suisse, c’è dell’altro!
Per il momento stanno tamponando egregiamente, ma non sappiamo sino a quando saranno in grado di farlo.
La settimana scorsa avevo suggerito che ad inizio mese la reazione avrebbe dovuto essere veemente per evitare un collasso dei mercati, per il momento i mercati europei hanno risposto allontanandosi da nuovi minimi annuali fatti durante la notte.
Fonti OPEC suggeriscono un maxi taglio alla produzione, terrorizzati dal crollo del prezzo del petrolio i Paesi produttori, siamo vicini al limite che farebbe sparire il loro gioiellino.
Nel frattempo in America usciranno i dati relativi al ISM Manufacturing, Servizi e soprattutto in settimana venerdì i dati relativi all’occupazione.
Inoltre le spese realtive alle costruzioni, ricordate la barzelletta del boom di agosto con oltre il 28% di crescita nelle nuove case vendute?
Come riporta Redfin, i tassi sono volati vicino al 7%, anche oltre e la rata del mutuo media è salita di 337 dollari, a un nuovo massimo di 2547 dollari.
Siccome le vendite di nuove abitazioni vengono rilevate alla stipula del contratto molte saranno carta bianca, le transazioni non andranno a buon fine.
I prezzi crolleranno, portandosi con se garanzie e banche, mutuatari e l’intera economia.
Siamo ad ottobre ad un passo dalle elezioni di mediotermine, Biden ha bisogno di dati positivi e gli “aggiustamenti” saranno all’ordine del giorno per noi.
Basta vedere cosa è successo al GDP Now della fed di Atlanta, un miracolo…
Si sono inventati spese per consumi spettacolari ad agosto, redditi che volano e via dicendo, ma non c’è fretta, la verità è figlia del tempo!
Il BEA segnala che la spesa e il reddito sono aumentati ad agosto con revisioni negative alla spesa e revisioni positive al reddito a luglio.
Poi siccome non puoi “aggiustare” tutto scopri che il primo distretto manifatturiero americano è crollato ben sotto la linea che demarca la contrazione dall’espansione…
Nel frattempo la grande vittori di Lula alle elezioni brasiliane è rimandata a data da destinarsi.
In Inghilterra occhi puntati sul governo Truss e sulla sterlina, mentre anche British Steel è in grave difficoltà.
Il CEO di Credit Suisse ha affermato che l’azienda è in un momento critico, ma come sempre fondamentalmente solida, una solida base di capitale e liquidità .
Probabilmente non succederà nulla, oggi nessuna banca può più fallire, con il supporto incondizionato e trilionario delle banche centrali.
Farebbero fallire piuttosto uno stato che uno dei loro azionisti.
In queste settimane i mercati obbligazionari mondiali erano fuori controllo, loro le banche centrali lo sanno, se salta il sistema saltano anche loro, quindi non passerà molto tempo che la Fed tornerà a regalare liquidità agli psicopatici di Wall Street, anche se in realtà non l’ha mai tolta.
Caccia a ottobre rosso, è già tempo di scrivere il prossimo manoscritto, un titolo che ci ricorda il 2018, si ma anche il 2008, da li ricominceremo.
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