lunedì 30 dicembre 2019

CROLLA IL SOFFITTO DI UNA GALLERIA SULLA A26, IN LIGURIA E CON ESSO LE SPERANZE DEI BENETTON SULLA PROCEDURA DI REVOCA DELLA CONCESSIONE


GROSSE LASTRE DI CEMENTO SONO FINITE NELLA CORSIA CENTRALE DELLA STRADA, GESTITA DA ASPI, E SOLO PER UN MIRACOLO NESSUNA MACCHINA È STATA COLPITA 
PER RIAPRIRLA SERVIRANNO ALMENO QUATTRO ORE….
Marco Lignana e Marco Preve per www.repubblica.it

crollo del soffitto di una galleria sulla a26 1CROLLO DEL SOFFITTO DI UNA GALLERIA SULLA A26 
Prosegue la via crucis di Autostrade in Liguria. Attorno alle 18 sull'autostrada A26 fra Ovada e Masone, in una galleria a tre corsie si è staccato una parte di soffitto. Grosse lastre e pezzi di cemento sono finiti nella corsia centrale.

Solo per un caso fortuito nessun veicolo è stato colpito. Il Comune di Rossiglione poco fa sulla sua pagina Facebook ha pubblicato un post con cui da conto dell'accaduto: "Prestate massima #attenzione sulla #A26! La prima galleria dopo Masone, verso Genova, è investita da #materiale! Autostrada in direzione #Sud in #chiusura con #obbligo di #uscita a #Masone, ad eccezione dei mezzi pesanti che rimangono in coda".

crollo del soffitto di una galleria sulla a26CROLLO DEL SOFFITTO DI UNA GALLERIA SULLA A26
Su Facebook sono già comparse le prime foto scatatate da automobilisti rimasti icnredibilmente indenni dal crollo. Come Monica Acerbi (sue le foto che pubblichiamo) che sulla sua pagina ha scritto: "Tra Masone e Ovada caduto un pezzo di soffitto della galleria , per fortuna non è andata addosso a nessuno , ma ora chiudono la strada !!! Noi salvi".

Alle 18.45 un Tweet del Ministero dei Trasporti segnalava una perdita di carico sempre nella stessa zona: "A26 Genova-Gravellona Toce rampa di accesso chiusa causa perdita di carico a A26 Svincolo Masone (Km 15,5) in entrata in entrambe le direzioni dalle 18:43 del 30 dicembre 2019".
Si tratterebbe però di un altro incidente accaduto poco lontano, perchè la Polstrada di Genova Sampierdarena conferma il distacco di una parte del soffitto.
viadotti a26VIADOTTI A26

L'ad di Autostrade a Genova
Tra l'altro mentre sull'A26 si verificava il crollo a Genova l'ad di Autostrade Roberto Tomasi era a colloquio con il presidente della Regione Toti, il sindaco Bucci e il presidente del porto Signorini. La visita di Tomasi era stata decisa dopo la tre giorni di code chilometriche, vera e propria paralisi, fra Genova e il ponente in particolare sull'A10 e sull'A26 a causa dei molteplici cantieri aperti da Aspi in queste ore. Si tratta di una campagna di interventi che fa seguito anche allo scandalo dei falsi report scoperto dalle inchieste della procura di Genova che indaga sul crollo del ponte Morandi.

crollo del soffitto di una galleria sulla a26CROLLO DEL SOFFITTO DI UNA GALLERIA SULLA A26
Appena uscito dall'incontro il sindaco Bucci dice: "Si abbiamo saputo dell'incidente, ragione in più per effettuare controlli e monitoraggi. Ora per quel tratto  si parla di circa quattro ore necessarie per poter riaprire in sicurezza".

Riduzione dei pedaggi in Liguria
paola de micheli 4PAOLA DE MICHELI 
E proprio oggi la ministra delle infrastrutture Paola De Micheli aveva resa nota la disponibilità di Autostrade a ridurre  i pedaggi autostradali in Liguria per circa 10 milioni di euro: “"Abbiamo chiesto ad Aspi, concessionario dei tratti autostradali di Liguria, Marche e Abruzzo interessati in questi giorni da problemi e rallentamenti al traffico, a seguito di provvedimenti giudiziari, di operare da subito per ridurre il più possibile i disagi. Ci è stata manifestata la disponibilità a introdurre riduzioni dei pedaggi in Liguria per un valore stimato di 10 milioni e abbiamo chiesto che in circostanze di disagio simile la stessa azione sia adottata nelle altre tratte. Sul territorio attiveremo ogni possibile strumento di monitoraggio e comunicazione immediata sullo stato dei lavori e della viabilità, coinvolgendo gli enti locali".
viadotti a26VIADOTTI A26


Il crollo di oggi rende ancora più pericolante la posizione di Aspi rispetto alla procedura di revoca della concessione. Fonte: qui

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