domenica 3 marzo 2019

IL MITO DELLA TAVERNA - LE SPESE PAZZE DEI GRILLINI IN PARLAMENTO: CE NE VUOLE A SPENDERE 17.750 EURO PER TELEFONO E INTERNET IN CINQUE ANNI


MA LA SENATRICE TAVERNA  PUO' QUESTO E ALTRO, COME FARSI RIMBORSARE 12.000 LITRI DI BENZINA PER FARE 176.000 CHILOMETRI. MA SOLO 14,49 EURO DI PEDAGGI 

MARTA GRANDE HA SPESO 131MILA EURO IN AFFITTO, IL SENATORE CIAMPOLILLO 28MILA EURO IN TAXI.
CHE VERGOGNA!!!




Alessandra Ziniti per www.repubblica.it

di maio con paola tavernaDI MAIO CON PAOLA TAVERNA
Deve essere davvero difficile spendere 17.751 euro per telefono e internet in cinque anni senza neanche comprare un cellulare di ultimissima generazione. Eppure Paola Taverna, oggi vicepresidente del Senato del M5S c'è riuscita: 15.073 in ricariche e abbonamenti, 673 per internet e chiavetta wi fi e il resto in accessori. Fanno quasi 3.500 euro all'anno, quasi 300 euro al mese.

"Non so se telefona ai marziani o se si fa predire il futuro da cartomanti a 20 euro al minuto, ma io ne spendo 120 all'anno, minuti e giga illimitati. Se vuole posso darle una mano a cambiare piano", scrive su twitter Marco Furfaro di Sel postando la schermata relativa alle spese telefoniche della Taverna, pubblicata sul sito www.maquantospendi.it che riporta le spese ufficiali della scorsa legislatura dei parlamentari del M5S. "Il sito - si legge sulla home page - fornisce un'analisi grafica dei rendiconti del parlamentari del Movimento 5 stelle dall'inizio della legislatura. I dati sono quelli ufficiali pubblicati sul sito www.tirendiconto.it e riguardano i parlamentari che risultano ancora iscritti al M5S".
paola taverna io nun so un politicooooPAOLA TAVERNA IO NUN SO UN POLITICOOOO

Basta fare un giro tra le dettagliate voci di spesa riportate per fare altre scoperte e constatare che il costo della politica per deputati e senatori del M5S è davvero alto. Altro che risparmio. Ancora Paola Taverna. Oltre alle telefonate astronomiche sembra che non faccia altro che macinare chilometri in macchina, la sua macchina ovviamente. In carburante ha speso ben 20.501 euro, quanti ne servono ad acquistare quasi 12.000 litri di benzina. Una quantità con la quale dall'inizio della legislatura ad oggi può aver percorso 176.000 chilometri. E deve averli fatti quasi tutti in ambito cittadino perchè in pedaggi autostradali ha speso solo 14,49 euro. Spostamenti convulsi ai quali si aggiungono anche quelli in taxi: 14.381 euro portati a rendiconto.
paola taverna by lughino socialisti gaudentiPAOLA TAVERNA 

A fare buona compagnia in cima ai rendiconti di spesa in quasi tutte le categorie previste dal sito del M5S c'è anche Barbara Lezzi, 46 anni, oggi ministra per il Sud. Nonostante l'auto blu, ha rendicontato spese di carburante per 27.258 euro e zero scontrini di pedaggi autostradali. La Lezzi, però, deve viaggiare molto anche in bus e metro perchè ha portato a rendiconto a questa voce 3.140 euro.

PAOLA TAVERNAPAOLA TAVERNA


Nonostante sia di Civitavecchia, per la sua attività di deputato a Roma, Marta Grande, 31 anni, ha speso 131.000 di alloggio dall'inizio della legislatura svettando in cima alla classifica. Anche lei telefona molto, non ai livelli della Taverna ma sempre 14.692 euro di spese telefoniche .  Una bella cifra se si fa ad esempio il paragone con il capo politico del movimento. Luigi Di Maio di telefono ha rendicontato solo 4.423 euro . Ed è un altro dato rilevante: tutti i big del Movimento stanno nelle parti basse delle classifiche delle cifre rendicontate.

Una citazione anche per gli aficionados dei taxi. Qui il primato tocca al senatore Lello Ciampolillo, quasi 28.000 euro. Ma anche Laura Castelli non scherza con i suoi 26.825 da inizio legislatura ad oggi.

Fonte: qui

“DIBBA” PER LEGALI E CONSULENTI HA SPESO OLTRE 55MILA EURO IN 57 MESI 
DI BATTISTA HA ELARGITO PIÙ DEL DOPPIO DEL COLLEGA ROBERTO FICO CHE SI È FERMATO A 24MILA EURO 
NEL 2013, QUANDO IL MOVIMENTO È ENTRATO IN PARLAMENTO, LA TRUPPA GRILLINA HA SPESO 282 MILA EURO PER L'ACQUISTO DI TABLET E PC…
Pasquale Napolitano per “il Giornale”
ALESSANDRO DI BATTISTAALESSANDRO DI BATTISTA

Gli avvocati dell' ex parlamentare Alessandro Di Battista sono costati allo Stato italiano mille euro al mese. Prima della lunga vacanza, tra Messico, San Francisco, e Guatemala, il Dibba è stato un deputato, molto attivo, dei 5 Stelle. Attività che in molti casi ha avuto bisogno dell' aiuto di un consulente legale. Al punto da spendere, dal budget destinato agli onorevoli, 55.837,33 in 57 mesi: mille euro ogni 30 giorni per pagare gli avvocati che assistevano e supportavano il deputato rivoluzionario nell' attività legislativa. Il primato del Che grillino emerge dal report sulle spese di deputati e senatori M5s realizzato dal sito maquantospendi.it.
ALESSANDRO DI BATTISTAALESSANDRO DI BATTISTA

Una spesa obbligatoria per il secondo astro nascente del M5s: Di Battista, infatti, dopo la maturità scientifica, ha intrapreso all' Università Roma Tre un percorso di studi in materie artistiche. Prima di conseguire un master in Tutela internazionale dei diritti umani. Precedentemente aveva avuto esperienze come animatore nei villaggi vacanza. Dunque, nessun feeling con leggi e manuali di diritto. A giudicare dalle somme spese, sono stati, però, tanti i parlamentari sulla stessa barca del Dibba: il M5s ha impegnato 628.048,92 euro in 57 mesi. Con una media di 13mila al mese.

roberto fico alessandro di battistaROBERTO FICO ALESSANDRO DI BATTISTA
La palma del più generoso con i consulenti legali va a Di Battista, che nella passata legislatura ha speso più del doppio del collega Roberto Fico: il presidente della Camera si è fermato a 24mila euro. In orbita del Dibba c' è stato Stefano Vignaroli che ha consumato 35.150,00 euro. Alle spalle si sono piazzati Tatiana Basilio (30.917,22) e Francesco Carriello (26.533,40).

Il capo politico del M5s Luigi Di Maio, che nella passata legislatura è stato vicepresidente della Camera, ha speso per la consulenza legale appena 3.604 euro. Ma cosa avrà fatto Di Battista con gli avvocati? Il sito non chiarisce la natura del rapporto. Sicuramente, avranno fornito supporto giuridico su proposte di legge, mozioni e interrogazioni. Per le consulenze di altra natura, il Dibba ha invece speso complessivamente, nella passata legislatura, 68.606,37 euro.
alessandro di battista e luigi di maioALESSANDRO DI BATTISTA E LUIGI DI MAIO

Mentre il M5s ha impegnato risorse per 3.102.500,85 euro per distribuire incarichi esterni.
Nella spesopoli della casta grillina spunta un' altra voce che fa cadere l' abito del francescano per gli onorevoli: l'acquisto di pc. Nel 2013, quando il Movimento è entrato in Parlamento, era praticamente impossibile trovare qualcuno che non possedesse un pc. Eppure, i parlamentari dei 5 stelle non hanno rinunciato a comprarne uno nuovo.

La truppa grillina ha speso 282.907,07 per l' acquisto di tablet e pc: la media di 5.893,90 euro al mese. Il più spendaccione è stato Sergio Battelli, oggi promosso tesoriere del gruppo parlamentare: per il fido di Davide Casaleggio un impegno di 12.745,23 per dotare il proprio ufficio di nuovi pc. Anche per Carla Ruocco, presidente della commissione Finanze, pc e materiale informatico per 10.195,21. Per il vicepremier Di Maio il budget utilizzato è stato di 8mila euro circa. Il più avaro resta Fico, che ha utilizzato appena 3mila e 800 euro per nuovi pc. Già all' epoca, forse, c' erano i segnali di una spaccatura nel M5s. Tra francescani e spendaccioni.

Fonte: qui

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