venerdì 12 giugno 2015

Grecia, a 24 ore dalla Fine (Almeno Cosi Dicono…..)

Il Governo Greco deve portare davanti alla Troika o alle “istituzioni” una propostra realistica per la riduzione del deficit corrente altrimenti non ci sarà alcun rifinanziamento del debito.
Tanto per incominciare l’FMI ha abbandonato il tavolo della trattativa.
 Trattativa per la Grecia in stallo. L’Fmi lascia il tavolo


La crisi della Grecia rischia di avvitarsi. Il Fondo monetario internazionale abbandona il tavolo delle trattative di Bruxelles sul rientro del debito. Dunque sembra ancora lontano un accordo sulle riforme. Alessandro Guarasci:
Nei fatti il negoziato tra Atene e i creditori è a un punto morto. I nodi, dalla riforma delle pensioni al surplus, restano ancora intatti e il nuovo confronto tra il premier Alexis Tsipras e il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker non serve a sbloccare la situazione. Pessimista anche la Ue, col presidente, Donald Tusk, che mette nuova pressione sul Governo ellenico invitandolo a farla finita con il “gioco d’azzardo” e ad essere “più realista”, perché qualcuno potrebbe presto chiamare il “game over”.
Juncker tuttavia sembra disposto a percorrere altre strade ma la Cancelliera tedesca Merkel fa sapere di essere fermamente contraria ad un terzo pacchetto di aiuti. Per trovare un’intesa c’è tempo fino al 18 giugno, giorno dell’Eurogruppo a Lussemburgo. Il premier greco Tsipras assicura che il lavoro va avanti per superare le differenze.
E poi, da ZeroHedge (Bloomberg, Reuters)
Bloomberg:
Greece was warned by a group of European Union officials in Brussels it had less than 24 hours to come up with a serious counter-proposalaccording to a person familiar with the discussion. Greek delegate told by EU officials that a list must includes reform on pension and VAT…….
Reuters (citing Bild) says Germany is now engaged in “concrete” discussions over how to handle a Greek bankruptcy :
The German government is holding “concrete consultations” on what to do in the case of a bankruptcy of the Greek state, German newspaper Bild said, citing several people familiar with the matter.
This includes discussions about introducing capital controls in Greece if the crisis-stricken country goes bankrupt, Bild said in an advance copy of an article due to be published on Friday.
It said a debt haircut for Greece was also being discussed, adding that government officials were in close contact with the European Central Bank on that.-The German government did not, however, have a concrete plan of how it would react if Greece goes bankrupt and much would have to be decided on an ad-hoc basis, Bild cited the sources as saying.
Dunque ricapitoliamo:
  1. La Grecia (parreebbe) non ha i soldi per pagare le pensioni e gli stipendi pubblici di Giugno
  2. La Grecia non ha i soldi per ripagare i prestiti ricevuti dai Contribuenti Europei, dall’FMI e dalla BCE
  3. La Grecia NON ha intenzione di proseguire in un programma di austerity che comunque si è rivelato fallimentare (questo è un argomento piuttosto forte nelle mani di Tsipras)
  4. Alcuni politici europei vorrebbero un accordo a tutti i costi ma la stragrande maggioranza dei loro elettori non vogliono, Germania in testa (nei paesi dove si discute la questione in termini corretti, l’Italia non ne fa parte qui si fa il tifo pro o contro Tsipras senza mai accennare ai crediti che i contribuenti italiani hanno con la Greeca). Per essere chiari la Merkel vuole un accordo Schäuble, no e con lui quasi mezza CDU/CSU. Ci sono poi paesi che sui media italiani non vengono mai citati che sono contrari in maniera feroce a qualsiasi accordo al ribasso con la Grecia, ad esempio la Spagna. (è colpa degli Spagnoli! non fa figo evidentemente)
Soluzione per i creditori:
  1. Sussidiare la Grecia a fondo perduto, tempo indeterminato, sperando che una politica di maggiore spesa la metta in grado di stare in pedi senza fare altro debito (gli asini sono già pronti per il cosmodromo)
  2. Non sussidiare la Grecia provocando: collasso del sistema bancario, la creazione di una valuta parallela per pagare stipendi e pensioni, controllo dei capitali, Grexit, e poi…. chissà decideranno i Greci sovranamente sovraneggiando.
  3. Calciare il barattolo, come il punto 1, dicendo che si è raggiunto un accordo.
Oggi pare che si vada verso il Grexit.
Domani è un altro giorno.

Fonte: qui

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