LA QUESTURA AVEVA FATTO UNA DIFFIDA PER LA FESTA DI CAPODANNO, CHE PERÒ SI È SVOLTA (IR)REGOLARMENTE
BIGLIETTI A 20 EURO E SELEZIONE ALL’INGRESSO
CAPODANNO NEL PALAZZO OCCUPATO DA SPIN TIME LABS
L' allarme era partito qualche giorno fa. Sarebbe stata la festa di Capodanno più a rischio di Roma: si svolgeva all' interno di un palazzo occupato abusivamente, senza vigilanza e sicurezza, privo di uscite d' emergenza e per giunta abitato da 450 persone. Nessun permesso del Comune, nessuna licenza per spettacoli, nessuna autorizzazione per la vendita di alcolici e di cibo, nessun controllo sull' età di chi compra.
CAPODANNO NEL PALAZZO OCCUPATO DA SPIN TIME LABS
E pure una bella diffida del questore, Carmine Esposito. Naturalmente nulla sarebbe andato alla Siae per i diritti sulla musica trasmessa né all' erario come tassa sui biglietti, come si usa oggi: 20 euro se si paga prima della mezzanotte e si vuole mangiare, 10 euro senza cena. L' ultima cena dell' anno: «Un Capodanno giovane, frocio, libero e ribelle!», così era scritto sugli inviti per il party in via Santa Croce in Gerusalemme 55 propagandato come «il Capodanno del decennio».
FESTA ALLO SPIN TIME LABS
Ma loro, quelli di Spin time labs, gli abusivi che più abusivi non si può, sono ormai degli intoccabili. Tutto è tollerato e concesso ai collettivi per i quali si è mobilitato il cardinale Konrad Krajewski, l' Elemosiniere di papa Francesco che lo scorso maggio si è infilato nella centralina elettrica dello stabile all' Esquilino per riattaccare la corrente agli alloggi rimasti senza luce. Il delegato del Papa per la carità tolse i sigilli al contatore dell' Acea, la multiutility romana per i servizi, per consentire agli occupanti di continuare ad avere la corrente senza pagarla. Di fatto il porporato ha legittimato una serie di azioni illegali e loro ringraziano oggi con una «festa frocia».
PALAZZO EX INPDAP OCCUPATO A ROMA CAPODANNO NEL PALAZZO OCCUPATO DA SPIN TIME LABS
Fu una benedizione per quelli di Spin time labs, oltre che una cospicua elemosina: Krajewski infatti promise che avrebbe saldato i 300.000 euro di arretrati. Denari raccolti nelle chiese nella Giornata per la carità del Papa, spiegò Avvenire. Ma ai centri sociali abusivi, in realtà, degli arretrati non interessa nulla, né da dove arrivano i soldi per pagarli. Il palazzo è allacciato abusivamente alla rete elettrica dal 2013 e in sei anni nessuno ha mai pagato una bolletta.
CAPODANNO NEL PALAZZO OCCUPATO DA SPIN TIME LABS
KONRAD KRAJEWSKI
E non gli importa nulla nemmeno delle bollette future: ora il contatore è stato chiuso con una catena e per i tecnici dell' Acea è impossibile controllare i consumi. Gli abusivi sanno che non pagheranno mai e forti di questa impunità continuano ad alzare il tiro. Il cardinale paga la bolletta? Bene. Non la paga? Tanto meglio. Intanto nello stabile ti faccio i rave party, ti porto le sardine per organizzare le campagne anti Salvini e ora per Capodanno ospito la festa gay. A pagamento, ovviamente: soldi che restano nelle tasche dei collettivi.
CAPODANNO NEL PALAZZO OCCUPATO DA SPIN TIME LABS
Per quelli di Spin time labs, gli abitanti dello stabile sono diventati degli scudi umani.
CAPODANNO NEL PALAZZO OCCUPATO DA SPIN TIME LABS
«Vogliamo stare dalla parte dei deboli», proclamano. Lo hanno ripetuto anche le sardine romane. Per primo l' aveva detto il cardinale Krajewski: «Io faccio l' Elemosiniere e mi preoccupo dei poveri, delle famiglie, dei bambini facendo avere luce e acqua calda». La falange di scudi umani abusivi serve soprattutto per lucrare un fiume di denaro. I collettivi riscuotono gli affitti dai 450 occupanti ai quali garantiscono che nessuno li sfratterà mai, più gli incassi per le feste e il contorno: discoteca da 1.000 posti, ristorante, scuola per birrai, corsi di danza e di «ritmo in movimento», cinema, falegnameria, sala prove. Fanno circa 300.000 euro ogni anno.
KONRAD KRAJEWSKI
In aggiunta, questi furbacchioni fanno pure la morale sbandierando il Vangelo. «Potete staccarci la luce, ma noi abbiamo la fede», scrivevano mentre il cardinale riattaccava la corrente. La prima festa organizzata a maggio dopo l' intervento di Krajewski, una serata disco, era intitolata «Amen». E l' altro giorno, per difendere scandali e abusivismi, hanno ricordato che «circa 2.000 anni fa un tizio disse: "Chi è senza peccato scagli la prima pietra".
LOCANDINA DEL CAPODANNO NEL PALAZZO OCCUPATO DA SPIN TIME LABS
CAPODANNO NEL PALAZZO OCCUPATO DA SPIN TIME LABS
Noi ci teniamo i nostri sassolini, altri sopportino i loro macigni». Loro invece sono «gli ultimi, anzi dietro agli ultimi»: gli scudi umani, appunto. Con tanti saluti ai veri ultimi, gli autentici indifesi, cioè i cittadini italiani che pagano le tasse, saldano le bollette entro la scadenza, rispettano le leggi, non creano caos nel cuore di Roma e vengono presi per i fondelli dai centri sociali abusivi che la fanno sempre franca e in più ti ridono dietro.
Il proprietario dell' immobile (nella fattispecie una banca) non incassa gli affitti? Chissenefrega anche se i mancati introiti verranno ripartiti tra gli incolpevoli clienti. La società elettrica (l' emiliana Hera con 198 azionisti pubblici) non può riscuotere le bollette? Chissenefrega bis, benché vengano danneggiati tutti gli utenti.
CAPODANNO NEL PALAZZO OCCUPATO DA SPIN TIME LABS
PALAZZO EX INPDAP OCCUPATO A ROMA PALAZZO EX INPDAP OCCUPATO A ROMA
Il cenone è stato poi un disastro, e chissenefrega tris. Ai centri sociali interessa unicamente prendere i soldi delle prevendite e lucrarci sopra con la scusa di stare «dalla parte degli ultimi». La pagina Facebook del collettivo tracima di proteste di gente lasciata fuori nonostante i biglietti pagati o i soldi in mano. Centinaia di persone chiedono il rimborso perché era impossibile entrare. Gente che ha fatto quasi due ore di fila si è vista chiudere il cancello in faccia.
A un certo momento gli ingressi sono stati sbarrati senza riguardi per chi aveva acquistato il ticket e pretendeva di entrare.
PALAZZO EX INPDAP OCCUPATO A ROMA
Eppure, la pubblicità delle scorse settimane parlava di 400 metri quadrati all' aperto, 18.000 al coperto, 11 palchi all' interno dello stabile (che ha 7 piani), 60 musicisti e buffet senza limiti con cibo di 29 Paesi diversi. «Il grattacielo di Spin time labs, un palazzo occupato che non morde e semmai accoglie, include e dà spazio», si leggeva su Facebook. Già: spazio alla «festa frocia» con le bollette (non) pagate dalla Chiesa.
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