domenica 26 gennaio 2020

ECCO PERCHÉ LO STRESS FA VENIRE I CAPELLI BIANCHI

UNO STUDIO PUBBLICATO SULLA RIVISTA "NATURE" HA STABILITO UN LEGAME FRA IL SISTEMA NERVOSO E LE CELLULE STAMINALI CHE RIGENERANO I PIGMENTI. 
LA SCOPERTA È AVVENUTA PER CASO: GLI SCIENZIATI STAVANO CONDUCENDO UNO STUDIO SUL DOLORE SUI TOPI E…
Simona Marchetti per corriere.it

Lo stress fa venire i capelli bianchi: a dirlo non sono più solo le leggende popolari (si pensi a Maria Antonietta, i cui capelli diventarono bianchi in una sola notte quando venne catturata durante la Rivoluzione francese, oppure la trasformazione del presidente Barack Obama prima e dopo l’ingresso alla Casa Bianca), ma anche la scienza. Una ricerca condotta tra Stati Uniti e Brasile sotto la guida di Ya-Chieh Hsu dell'Università di Harvard e pubblicata sulla rivista Nature ha stabilito un nesso fra il sistema nervoso e le cellule staminali che rigenerano i pigmenti (nei topi di laboratorio).
clooney capelli bianchiCLOONEY CAPELLI BIANCHI

La scoperta è avvenuta per caso: gli scienziati stavano conducendo uno studio sul dolore sui topi dal pelo scuro e hanno quindi somministrato alle cavie una tossina per indurre il dolore. Meno di un mese dopo il pelo degli animali era diventato completamente bianco. A quel punto il team di studiosi ha voluto indagare più a fondo, per capire se il fenomeno dipendesse dallo stress indotto dal dolore e quindi dall’attivazione delle fibre del sistema nervoso simpatico.
obama capelli bianchiOBAMA CAPELLI BIANCHI

Ha quindi messo a punto un esperimento molto semplice: dopo aver iniettato la tossina nei topi, i ricercatori hanno trattato gli animali con un farmaco in grado di inibire la trasmissione alle fibre nervose simpatiche.

Cellule staminali
christine lagardeCHRISTINE LAGARDE
«Il processo di perdita del colore del pelo è stato bloccato dal trattamento» ha spiegato Thiago Mattar Cunha dell’Università di San Paolo in Brasile. «Sotto stress, il sistema nervoso simpatico è molto più attivo e questa dovrebbe essere in genere una buona cosaha sottolineato in una nota Ya-Chieh Hsu -, ma la sua attivazione rilascia grandi quantità di un neurotrasmettitore chiamato noradrenalina che, per quanto ci consenta di agire rapidamente di fronte a una situazione di pericolo, viene però assorbito dalle cellule staminali che rigenerano il pigmento responsabile del colore dei capelli e che si trovano nel bulbo pilifero, favorendone così la rapida riduzione.

Gli esperimenti sui topi hanno quindi mostrato come tutte le cellule staminali che rigenerano i pigmenti vengano perse in pochi giorni: una volta sparite, non è più possibile rigenerarle. Questi risultati potrebbero aiutare a fare luce su come lo stress influisca su altri tessuti e organi e aprire quindi la strada per nuovi studi, volti a indagare come modificare o bloccare gli effetti dannosi dell’affaticamento eccessivo». Fonte: qui

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