giovedì 22 settembre 2016

Hillary sta di nuovo male?

Hillary sta di nuovo male?

Attenzione: i problemi di salute di Hillary Clinton potrebbero non essere terminati, come peraltro previsto da alcuni medici. Ieri ha annullato improvvisamente un evento a cui, di solito, i candidati presidenziali non rinunciano mai: un incontro di fund raising. 

Naturalmente all’americana, ovvero molto caro: 33mila dollari a testa per partecipare a un aperitivo e ben 100’000 dollari per un posto a tavola  a pranzo. E non in uno Stato qualunque ma in uno di quelli chiave, la Carolina del Nord, dove Trump per la prima volta, dall’inizio della campagna elettorale, è dato in vantaggio, con il 44% contro 43%. Un punticino di margine, ma pesante perché segna un’inversione di tendenza.

Hillary aveva urgenza di rispondere sul terreno, di motivare i sostenitori, di dare una scossa, proprio lì a Charlotte e l’incontro con i sostenitori, previsto da tempo, gliene offriva l’opportunità. E invece ha dato forfait, senza fornire spiegazioni. Incontro cancellato e basta. Un boomerang, anzi doppio boomerang; perché delude un gruppo importante di sostenitori ma soprattutto perché rilancia i sospetti sulla sua malattia.

E’ una ricaduta della polmonite? 

O c’è dell’altro? 

Il dubbio, da inizio agosto, è che soffra di problemi neurologici gravi, che si stanchi molto facilmente e non regga lo stress. Lo svenimento di New York sarebbe sintomatico, piuttosto che episodico. Per questo viene seguita a vista da un medico, quell’omone nero, il dr Okunola, diventato famoso sul web, che porta con sé, attaccato alla cintura, pronto all’uso, un iniettore di Diazepam, uno psicofarmaco indicato per disturbi d’ansia e spasmi muscolari.

Trump ha reagito twittando con ironia. “Hillary si è presa un altro giorno libero, ha bisogno di riposo. Dormi bene, ci vediamo al dibattito televisivo” ovvero il 26 settembre, la sera in cui l’America sarà incollata di fronte al piccolo schermo.
La sera in cui Hillary sarà chiamata a una prestazione superba, per scacciare i dubbi. Sempre che da qui all’8 novembre la salute la assista.


Fonte: Marcello Foa

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