sabato 4 maggio 2019

VITERBO - UCCISO A COLPI DI SPRANGA NEL SUO NEGOZIO DI JEANS NEL CENTRO DELLA CITTÀ

IL 74ENNE È STATO AGGREDITO VICINO ALLA CASSA, NON È MORTO SUL COLPO MA SAREBBE STATO FINITO SCHIACCIANDOGLI LA TESTA SOTTO UNO SCARPONE. LO HANNO RITROVATO QUANDO…

Federica Angeli per https://roma.repubblica.it/

Gli hanno fracassato il cranio con un oggetto pesante, probabilmente una spranga di ferro o uno sgabello e una volta a terra lo hanno finito schiacciandogli la testa sotto uno scarpone. A dimostrarlo tracce di fango sul capo insieme a sangue. E' stato ucciso così, con una violenza inaudita, intorno all'ora di pranzo, un uomo di 74 anni in via Emilio Bianchi, all'angolo con via San Luca, nel centro di Viterbo.

norberto fedeli ucciso a viterbo dopo una rapinaNORBERTO FEDELI UCCISO A VITERBO DOPO UNA RAPINA
L'omicidio, secondo le prime testimonianze e i primi rilievi della polizia Scientifica, sarebbe avvenuto a seguito di un tentativo di rapina all'interno di un noto negozio di abbigliamento casual di cui l'uomo, Norveo Fedeli, era proprietario. Il 74enne è stato aggredito vicino alla cassa del negozio, non sarebbe morto sul colpo ma si sarebbe trascinato in terra lasciando una scia di sangue all'interno del locale: a trovare l'uomo in terra è stata una vicina che, vedendo il negozio ancora aperto alle 13.40, si è avvicinata ed è entrata insieme ad alcuni operai trovando Fedeli riverso in una pozza di sangue. Le urla della donna hanno richiamato l'attenzione della moglie della vittima, Maria Chiara, che era in casa a poche decine di metri di distanza. Corsa sul posto, la donna ha accusato un malore ed è stata soccorsa.

Una vicenda drammatica avvenuta a pochi giorni dallo stupro di una 36enne a opera di due ragazzi di 19 e 21 anni, a cui in queste stesse ore il gip ha rigettato la richiesta di domiciliari perché rimane il rischio di inquinamento delle prove. Ad appena 20 metri dal luogo dell'assassinio si trovano le scuole dell'infanzia e primaria De Amicis e la media Tecchi, per pochi attimi l'assassinio non è avvenuto in coincidenza con l'uscita dei bambini dall'edificio. La squadra mobile della questura di Viterbo, intervenuta sul luogo, sta procedendo ai rilievi e alle indagini. E si vagliano le telecamere di videosorveglianza della zona per cercare elementi utili all'inchiesta.
norberto fedeli ucciso a viterbo dopo una rapinaNORBERTO FEDELI UCCISO A VITERBO DOPO UNA RAPINA

Il commerciante era molto conosciuto in zona per esser stato tra i primissimi a vendere i jeans a Viterbo. Fonte: qui

SI PUO’ MORIRE PER UN PAIO DI JEANS FIRMATI? 


PRESO L'ASSASSINO DEL COMMERCIANTE DI VITERBO: E’ IL 22ENNE CITTADINO AMERICANO MICHAEL AARON PANG, ARRIVATO IN ITALIA CON UN VISTO TURISTICO 

HA MASSACRATO IL 74ENNE CON UNO SGABELLO PERCHÉ NON VOLEVA PAGARE I VESTITI FIRMATI CHE AVEVA SCELTO (TOTALE DI 600 EURO) 

ABITAVA DA DUE MESI E MEZZO SUL LAGO DI BOLSENA, DICEVA DI FARE IL GRAFICO MA NON PARLA UNA PAROLA DI ITALIANO. NEL SUO PASSATO, C'E' IL CARCERE IN KANSAS. COSA CI FACEVA NELLA TUSCIA?


«HA UCCISO PER UN PAIO DI JEANS FIRMATI»
Massimo Luziatelli Maria Letizia Riganelli per “il Messaggero”

MICHAEL AARON PANG - OMICIDIO DI VITERBOMICHAEL AARON PANG - OMICIDIO DI VITERBO
Ucciso per un paio di jeans firmati. Norveo Fedeli, titolare di un negozio di abbigliamento nel centro di Viterbo, è stato massacrato con uno sgabello perché Michael Aaron Pang non riusciva a pagare i vestiti di marca che aveva scelto. Gli inquirenti sono arrivati al ragazzo, un cittadino americano, di Overland Park (Kansas) di 22 anni nato in Corea del Sud, dopo pochissime ore dal brutale omicidio. Davanti alla pm, titolare dell' inchiesta, si è avvalso della facoltà di non rispondere. E' accusato di rapina aggravata e omicidio volontario. Gli investigatori, coordinati dalla Procura di Viterbo, hanno «solidi elementi di prova».

Il giovane americano abitava da due mesi e mezzo a Capodimonte, sul Lago di Bolsena, a 25 chilometri da Viterbo. Non parla una parola di italiano e per tutti è quasi un mistero cosa ci facesse nella Tuscia. Su internet, ma questo dato andrà verificato, c' è la traccia di un suo arresto nel Kansas, fu rinchiuso nella Johnson County Jail.

SECONDA VITA
NORVEO FEDELI - OMICIDIO DI VITERBONORVEO FEDELI - OMICIDIO DI VITERBO
Altri particolari della sua nuova vita a Capodimonte: viveva da un' affittacamere, si spostava con un' auto con targa tedesca, era legato a una donna con un figlio (non si sa se fosse amicizia o altro), andava a fare spesa per lei e comunicava solo usando Google translate (l'app dello smartphone). Davvero un rompicapo capire cosa l' abbia portato in questo angolo dell' alto Lazio.

Risulta essersi diplomato nel 2015 alla Blue Valley High School, ma nella sua pagina Facebook spiega di avere lasciato l'università un anno dopo. In paese diceva di essere uno studente, qualcuno pensava che fosse il badante della signora. «Le indagini ha spiegato il procuratore capo Paolo Auriemma sono state molto rapide. E' stato emesso un provvedimento di fermo. Un risultato raggiunto grazie alla sinergia delle forze di campo: squadra mobile, carabinieri e guardia di finanza».

I TESTIMONI
norberto fedeli ucciso a viterbo dopo una rapinaNORBERTO FEDELI UCCISO A VITERBO DOPO UNA RAPINA
Fondamentali le dichiarazioni dei familiari e dei testimoni oculari. I parenti di Fedeli avrebbero raccontato dettagli su un ragazzo strano che per due volte aveva tentato di fare acquisti. «Capita che in famiglia - ha spiegato ancora il procuratore - si parli degli affari di un negozio. Averlo fatto è stato sicuramente d'aiuto nelle indagini». Il 22enne si presentava come grafico pubblicitario (ma a Capodimonte diceva di essere uno studente) ed è arrivato in Italia da un paese dell' area Schengen con un visto turistico americano.

«E' un soggetto molto pericoloso ha continuato il procuratore abbiamo deciso di non diffondere subito le immagini raccolte dai video di sorveglianza perché non volevamo mettere in pericolo la vita di nessuno. Anche solo guardarlo troppo sarebbe stato un problema. E poi c' era il rischio, reale, di fuga». Michael Aaron Pang era stato già altre volte nel negozio Fedeli, attratto dai jeans firmati e dalle felpe costose. I vestiti che aveva scelto erano molti e tutti cari. Gli scontrini rintracciati dagli inquirenti indicano acquisti (non portati a termine) per quasi 600 euro.
norberto fedeli ucciso a viterbo dopo una rapinaNORBERTO FEDELI UCCISO A VITERBO DOPO UNA RAPINA

ABITI INSANGUINATI
«Il 30 aprile e il 2 maggio ha tentato di fare compere ha spiegato il capo della mobile Fabrizio Moschini - Ma le carte in suo possesso si sono bloccate. Quindi è tornato il 3 probabilmente per tentare ancora l'acquisto». E quando non è riuscito a portare a termine il pagamento si è scagliato come una furia contro il commerciante. Dopo averlo colpito ripetutamente sul cranio lo ha trascinato dietro il bancone per nasconderlo alla vista dei passanti. Poi avrebbe rubato portafogli e telefono. Di quest' ultimo si è disfatto subito dopo A rintracciarlo nel centro di Capodimonte sono stati i carabinieri.

«Appena sono state diffuse le immagini del ragazzo ha spiegato il colonnello Guglielmo Trombetta le abbiamo diramate a cascata a tutte le compagnie e stazioni. E' stato subito riconosciuto perché fermato per un controllo a Marta. Poche ore dopo l'omicidio è stato inquadrato dalle telecamere del comune di Capodimonte».

MICHAEL AARON PANG - OMICIDIO DI VITERBOMICHAEL AARON PANG - OMICIDIO DI VITERBO
Pang è stato preso alle 10 di ieri. Gli investigatori hanno perquisito il suo domicilio, la stanza di un'affittacamere sul lago. Sono stati trovati gli abiti e le scarpe sporchi di sangue, i vestiti presi nel negozio e il portafoglio della vittima. Nelle prossime ore il ragazzo, assistito dagli avvocati Remigio Sicilia e Lilia Ladi, sarà sottoposto all' interrogatorio di garanzia.

NATO IN COREA, GIÀ IN CARCERE NEGLI USA A BOLSENA LEGATO A UNA DONNA CON UN FIGLIO

Michael Aaron Pang il ragazzo fermato con l'accusa di omicidio volontario e rapina aggravata a Viterbo. Ventidue anni, nato in Corea del Sud, ma di nazionalità americana con residenza anagrafica in Kansas (Overland Park la sua città). Dal casellario giudiziario non risulterebbe essere sottoposto a procedimenti penali, ma dagli Usa spunta una sua presenza in carcere due anni fa.

I riscontri con i database dell'Interpol sono ancora in corso. Il giovane era arrivato in Italia a febbraio scorso e non parla italiano. Avrebbe dovuto fare il grafico pubblicitario, ma viveva presso una affittacamere di Capodimonte, sul lago di Bolsena, dove avrebbe una relazione con una donna con un figlio. Nel paese dove lo hanno fermato i militari dopo la segnalazione partita da Viterbo.

LA PASSIONE
Una passione sfrenata per i vestiti firmati che lo avrebbe portato a uccidere Norveo Fedeli, titolare di una jeanseria nel cuore di Viterbo. Sarebbe arrivato qui in aereo da un paese dell' area Schengen, probabilmente con un visto turistico americano. Ieri pomeriggio davanti al pm titolare dell' inchiesta, Eliana Dolce, e a un interprete ha scelto di non rispondere a nessuna domanda. Fonte: qui

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