giovedì 16 marzo 2017

Le manovre di Antonio Pappalardo nel 9 Dicembre 2013

DOVETE CONDIVIDERE IN MASSA: COMUNICAZIONE UFFICIALE TRA IL GENERALE PAPPALARDO E IL LEADER DI NAZIONE FEDERALE D'ITALIA ! ITALIANI FATE GIRARE QUANTO SEGUE E SIATE PRONTI ! ROMA SI INVADE MA CON LE GARANZIE DI UN GIORNO DOPO SICURO E DI UN SUPPORTO DELLE FORZE ARMATE RIUNITE ! SE SAREMO UNITI, GARANTIREMO IL NORMALE SVOLGIMENTO DELLA VITA SOCIALE DEL PAESE E NESSUNO RISENTIRA' DEL CAMBIAMENTO AMMINISTRATIVO CHE INSIEME STIAMO PER DECRETARE PER SEMPRE ! W NAZIONE FEDERALE D'ITALIA, W IL POPOLO ITALIANO LIBERO ! L'ITALIA MERITA GIUSTIZIA ! GRAZIE


Da: Antonio Pappalardo <generaleap@gmail.com>
Date: 13 dicembre 2013 00:49
Oggetto: Senza casco senza forcone
A: Giuseppe Papandrea <nazionefederale2013@gmail.com>, 
Egr. Giuseppe Papandrea
In quanto Leader di Nazione Federale D'Italia e quindi maggior esponente autorevole in rappresentanza del Popolo Italiano le scrivo:

Senza casco! Senza forcone!
I Carabinieri, Poliziotti e Finanzieri si sono tolti il casco in segno di solidarietà nei confronti dei manifestanti.

Il Governo se l’è fatta addosso e pare che ci sia stata una riunione in fretta e furia al Viminale volta a sbloccare di corsa il pagamento degli straordinari arretrati alle forze di polizia e forse anche le indennità di missione e di funzione. Cose di cui si erano ampiamente infischiati.
Ma la democrazia non si compra con il denaro.
Democrazia e libertà sono ormai nel sangue dei Carabinieri, Poliziotti, Finanzieri e Militari!

Per vincere occorre avanzare da tutta Italia verso Roma, non con carri armati, ma con un progetto serio che rappresenti tutti gli italiani con simboli del lavoro, con una grande unione che permetterà al Popolo di riconoscere in Nazione Federale D'Italia un progetto governativo maturo e responsabile, ma soprattutto che garantisce al popolo italiano onestà e garanzie economiche e politiche per la Rinascita(Democratica di Licio Gelli) della Nostra Italia. I carabinieri e i poliziotti si sono tolti il casco e allora i manifestanti debbono posare il forcone e il loro eccessivo ardore, che li porta a commettere atti di violenza che alla fine favoriscono questo regime.
Andiamo a Roma, da tutta Italia, con un ORDINE DI SFRATTO.
Questo documento è già pronto e verrà approvato il 18 dicembre, alle ore 10,30, al cinema Capranichetta di Roma. Poi con una delegazione del Popolo, Nostra e di Nazione Federale cacceremo i Criminali che si fanno chiamare politici per acclamazione popolare !
Ci presenteremo, dinanzi ai palazzi del potere, con Carabinieri, Poliziotti, Finanzieri e Militari, che dovranno aiutarci a fare rispettare la Costituzione, la sentenza della Corte Costituzionale, e l’Ordine di Sfratto nei confronti di questi delegittimati.

Il Presidente Emerito della Corte Costituzionale, Pietro Alberto Capotosti, ha dichiarato: “Il Parlamento è esautorato, non potrà fare più niente”.

Lui può parlare. Ha cessato di fare il Presidente della Corte Costituzionale il 6 novembre 2005, un mese prima che venisse approvato il “porcellum”.
Lui è in regola!

Ha aggiunto: “In teoria, dovremmo annullare le elezioni due volte del Presidente della Repubblica, la fiducia data ai vari governi dal 2005 e tutte le leggi che ha fatto un Parlamento illegittimo. Senonchè il passato si salva applicando i principi sulle situazioni giuridiche esaurite. Ma dal giorno dopo la pubblicazione della sentenza questo Parlamento è esautorato, perché eletto in base ad una legge dichiarata incostituzionale. Quindi, non potrà fare più niente e questo è drammatico”.
Già si dice che il Parlamento sta correndo ai ripari per convalidare i 630 deputati prima della fine di gennaio.
Il Popolo, al quale risale la sovranità, non può permettere questi rattoppi.

Ci si deve presentare dal Presidente della Repubblica e consegnare l’ORDINE DI SFRATTO.
Con un grande corteo, proveniente da tutta Italia, a bordo di qualsiasi mezzo.

La attendo per gli ultimi accordi ! 
Cordiali Saluti
Gen. Antonio Pappalardo

Fonti: FB

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