mercoledì 1 marzo 2017

Latina, 1° marzo 2017 -VERBALE di riunione del CONSIGLIO DIRETTIVO


Associazione Movimento 9 Dicembre Forconi
VERBALE di riunione del CONSIGLIO DIRETTIVO
DELL’ASSOCIAZIONE MOVIMENTO 9 DICEMBRE FORCONI
in data 1° marzo 2017
In Latina, presso l’Agenzia delle Entrate, il giorno 1° marzo 2017, alle ore 12.00, si sono riuniti i componenti del Consiglio Direttivo di 9 Dicembre Forconi; sono presenti i sigg. Orlando Iannotti, socio fondatore e vice presidente; Francesco Puttilli, socio fondatore e vice presidente; Adolfo Bottiglione, socio fondatore e segretario politico; Antonella Nerieletta componente del Consiglio Direttivo in data 25-10-2015; Giovanni Delle Cave eletto componente del Consiglio Direttivo in data 25-10-2015, i quali rappresentano i 5/6 del Consiglio Direttivo.
ORDINE DEL GIORNO
Revoca dell'iscrizione all’Associazione Movimento 9 Dicembre Forconi al sig. Danilo Calvani, socio fondatore e Presidente, in quanto non ritenuto più idoneo e non in possesso della dovuta correttezza e lealtà prevista dallo Statuto del Movimento 9 Dicembre Forconi. Misure di salvaguardia e diffide; - Attribuzione funzioni di Presidente; - Nuova sede del Movimento 9DF.
Vengono nominati presidente e segretario della seduta, rispettivamente, i sigg. Adolfo Bottiglione e Orlando Iannotti che accettano la nomina.
Il Presidente, stante il numero legale apre la seduta alle ore 12.05, premettendo che nel presente verbale l’Associazione Movimento 9 Dicembre Forconi, viene indicata con la sigla 9DF; indi dà la parola ai presenti sull'argomento posto all’o.d.g., per l’adozione di un atto ufficiale e risolutivo che permetta a 9DF di realizzare gli obiettivi per i quali è stato costituito.
DISCUSSO e PREMESSO CHE
Il Sig. Danilo Calvani, nella sua veste di Presidente del Movimento 9DF, si è sempre ed esclusivamente circondato, a suo insindacabile giudizio, di persone da lui considerate “fedeli”, indipendentemente dalle capacità e soprattutto dalle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi statutari. Ogni osservazione critica nei riguardi di talune scelte, è sempre stata da lui considerata potenzialmente pericolosa e addirittura dettata da obiettivi subdoli di cospirazione e tradimento senza mai darne prove certe e riscontri oggettivi, stroncando così sul nascere qualsiasi confronto costruttivo. L'atteggiamento e gli atti delle ultime ore lo stanno a testimoniare.
Ha da sempre considerato il Movimento 9DF come un suo personale ed indiscutibile strumento.
Le elezioni amministrative di Latina, giugno 2016, hanno inoltre evidenziato in maniera indiscutibile, l'incapacità organizzativa, programmatica, di leadership ed aggregativa, da parte di Danilo Calvani; Nonché la necessaria visione politica per il perseguimento degli obiettivi statutari del Movimento 9DF. Danilo Calvani, ha voluto imporsi, sempre paventando rischi di tradimenti di eventuali altri candidati, come il più indicato a ricoprire la carica di candidato a Sindaco di Latina; nonostante l'evidente rischio di perdita di credibilità a livello nazionale a seguito di una eventuale sconfitta elettorale (così come avvenuto) proprio nella provincia di riferimento dell'intero Movimento. Ha costantemente ignorato e snobbato le osservazioni che gli venivano poste per quanto riguardava la composizione della lista, millantando fino a pochi giorni prima la presentazione ufficiale delle liste un numero talmente elevato di nominativi da essere addirittura in difficoltà sulla scelta dei candidati. Solo la disponibilità di attivisti di altre regioni, ha permesso negli ultimi giorni, di sopperire alla evidente, oggettiva ed imbarazzante mancanza di candidati e organizzazione sulle procedure da attuare per l’ammissione della lista elettorale di 9DF!
Tutta la campagna elettorale è stata caratterizzata, nonostante tutto, da una magnifica compattezza ed uno splendido entusiasmo e abnegazione da parte di tutti gli attivisti e simpatizzanti del Movimento, arrivati addirittura da ogni parte d'Italia che, rimanevano sconcertati nel prendere atto che Danilo Calvani, candidato Sindaco, trovava ogni sorta di scusa o pretesto, non solo per non piegare un volantino, ma addirittura distribuirli, come se adoperarsi per la campagna elettorale fosse per lui degradante!Rimaneva a casa, spesso a dormire, nonostante le insistenti sollecitazioni e l'imbarazzo degli attivisti e dei candidati in lista lasciati soli nelle piazze e nei mercati a fare campagna elettorale per un candidato sindaco “fantasma”.
Ha disertato tutti i confronti e gli incontri pubblici con associazioni di categoria, come ad esempio l'associazione degli albergatori o l'associazione dell'ordine degli avvocati di Latina alla quale non ha nemmeno risposto all'invito ufficiale pervenutogli via mail! Lasciò tutti esterrefatti, il suo abbandono improvviso durante l'unico confronto pubblico in diretta televisiva tra tutti i candidati sindaci. L'inevitabile risultato di tutta questa serie di atteggiamenti di sufficienza, menefreghismo e supponenza, ha portato la lista 9 Dicembre Forconi con Danilo Calvani candidato sindaco per Latina ad un risultato disastroso dello 0,8% dei voti validi. Stiamo ancora aspettando una sua assunzione ufficiale di responsabilità per la debacle, nel rispetto dei valori che devono indiscutibilmente contraddistinguere il Movimento 9DF e che ha avuto il suo culmine la sera dello spoglio delle schede elettorali, quando, pochi minuti dopo il suo inizio, stante la pochezza dei voti scrutinati in favore di 9DF, Danilo Calvani, in veste di “comandante” è stato il primo ad abbandonare la nave lasciando soli e senza parole, nel cuore della notte, le decine di attivisti osservatori di seggio arrivati da tutta Italia. Possiamo soprassedere su tutto. Il rispetto e la dignità delle persone sono valori che un Presidente del Movimento 9DF non può, nella maniera più assoluta, permettersi di prevaricare.
Troppe volte abbiamo dovuto giustificare e cercare di non mettere in evidenza molti suoi gravi atteggiamenti di non rispetto verso gli attivisti e i simpatizzanti, come ad esempio quello di rifiutarsi di condividere la tavola con chi, per rispetto, tradizione e cultura, attribuisce a questa condivisione un significato importantissimo ed intrinseco di socializzazione tra personeChi, potendolo fare, non si siede alla tavola nel momento della condivisione, ma si allontana scientemente, non può ergersi a rappresentare alcun valore fondante del Movimento 9DF. Se chi occupa il ruolo di Presidente di un Movimento “rivoluzionario” non si fida di tutti coloro che gli siedono al fianco, prenda atto del fatto che non sarà mai in grado di rappresentarli con fiducia, onestà e trasparenza in quanto, almeno la fiducia, deve essere reciproca.
Non è passato inosservato al Consiglio Direttivo ed ad alcuni attivisti, l'invito di Danilo Calvani fatto ad una coordinatrice del Movimento 9 Dicembre Forconi, di registrare di nascosto una riunione organizzata a casa di Giovanni Delle Cave, membro del C.D., eletto il 25-10-2015, con alcuni simpatizzanti e amici solo pochi mesi fa. Una iniziativa di un così basso livello morale da minare la fiducia, il rispetto e la correttezza non solo tra gli stessi attivisti, ma anche verso tutto il Movimento. Un fatto che riteniamo gravissimo, non solo perché sollecitato dal Presidente del Movimento, facendo immaginare gravi riserve mentali, ma perché attuato all’insaputa e contro un membro del Consiglio Direttivo appena scelto dall'assemblea dei soci e di indubbia e riconosciuta lealtà e onestà intellettuale, creando una frattura difficilmente sanabile tra gli attivisti all'interno di uno dei coordinamenti più attivi in Italia come quello di Latina.
L'operato di Danilo Calvani, in qualità di Presidente, avrebbe dovuto essere funzionale al perseguimento degli scopi statutari del Movimento. Purtroppo, nulla o quasi, delle deleghe di sua esclusiva responsabilità sono state attuate con la conseguente paralisi dell'intero progetto.
In questo particolarissimo momento storico dal punto di vista politico e sociale del paese, e le scelte che il Movimento si appresta a fare, risulta fin troppo evidente la mancanza di vitalità e la paralisi, dovute alla manifesta inadeguatezza di un Presidente troppo accentratore.
Come all'art. 9.4 dello Statuto era sua responsabilità nominare i responsabili dei settori attività. Ad oggi, nessuna nomina ufficiale è stata formalizzata e firmata per il ruolo di responsabile organizzativo, responsabile enti locali, responsabile dipartimenti, responsabile della formazione e responsabile della comunicazione ed immagine.
Su questa ultima delega, “comunicazione ed immagine”, nonostante il parere contrario di Francesco Puttilli ed Adolfo Bottiglione, Danilo Calvani ha voluto affidare questo delicatissimo, importantissimo e strategico compito ad un certo Sergio Mascitti, manifestamente non in grado di poter gestire questo incarico. L'unico risultato di questa decisione assolutamente non condivisa, è stato che ad oggi il Movimento, oltre a non avere un sito web ufficiale (il primo biglietto da visita) non ha più nemmeno la titolarità del dominio 9dicembreforconi.itCome possiamo esigere competenze dalla nostra classe politica quando abbiamo un Presidente che non è nemmeno in grado di presentare il Movimento con un sito web ufficiale?
Anche l'indispensabile necessità di autofinanziamento, è stata paralizzata da una lunga serie di inadempienze, sopperite, oltre misure, dallo spirito di sacrificio e abnegazione degli attivisti.
Era sua responsabilità ufficializzare e rinnovare le deleghe ai vari coordinatori regionali e provinciali, figure basilari per la costruzione di una rete territoriale funzionale agli obiettivi del Movimento. Coordinatori che operano nella propria provincia o regione da oltre tre anni sono ancora in attesa di un riconoscimento ufficiale.
Al di là dell'aspetto puramente formale, qual'è il messaggio che traspare in un simile atteggiamento?
Mancanza di fiducia? 
Menefreghismo? 
Incapacità? 
Leggerezza? 
Pressapochismo? 
Scarsa considerazione delle persone che quotidianamente e da anni si adoperano per un ideale?
Rimane il fatto che ad oggi, nessuno (a parte i membri del Consiglio Direttivo), è autorizzato ufficialmente a parlare o intraprendere iniziative a nome del Movimento 9 Dicembre Forconi, poiché nessuna delega è stata firmata o rinnovata da parte dell'unica persona delegata a poterlo fare direttamente: il Presidente Danilo Calvani.
Sorge il dubbio, anzi, temiamo che il Presidente intenda scientemente mantenere una condizione ambigua che gli permetta, in qualsiasi momento, di poter prendere iniziative unilaterali, non condivise e non coordinate che sono in evidente conflitto con i principi e lo statuto del Movimento 9 Dicembre Forconi.
Lo scorso 14 Dicembre 2016, Danilo Calvani, si rende responsabile di un gesto gravissimo che solo l'altissimo senso di responsabilità e la compattezza del Consiglio Direttivo hanno evitato conseguenze inimmaginabili per tutto il Movimento e soprattutto per Danilo Calvani come persona! Quella mattina, il tentativo di arresto dell'ex deputato Osvaldo Napoli vede la partecipazione attiva di una dozzina di attivisti supportati da un altro centinaio di essi provenienti da tutta Italia. L'impatto mediatico e la diffusione immediata sui social network di un atto così eclatante è uno degli obiettivi principali e condizione imprescindibile dell'intera operazione il cui esito non è dato per scontato, compresa la possibilità che gli autori materiali del gesto possano essere arrestati. Fortunatamente, l'iniziativa, pianificata nei minimi dettagli, ha l'esito sperato. Chi aveva il compito di riprendere tutta l'iniziativa riesce, poco dopo minuti, a pubblicare il video sulla pagina Facebook del Movimento 9 Dicembre Forconi. L'entusiasmo, alle stelle, dura solo pochi minutiCi si accorge che il video che aveva già cominciato a impazzire sulle rete non era più disponibile! Il motivo? Danilo Calvani, comodamente rimasto a casa, si era permesso di oscurarlo solo perché in quel video appariva una persona a lui non gradita. Come già accennato, solo l'altissimo senso di responsabilità di coloro che erano a conoscenza del vero motivo per il quale il video non era più visualizzabile ha evitato una reazione imprevedibile di tutti coloro che qualche ora prima avevano rischiato di non poter tornare a casa la sera a riabbracciare i propri cari. Riteniamo che simili comportamenti e decisioni prese in maniera unilaterale ed in totale spregio verso coloro che si identificano negli ideali del Movimento 9 Dicembre Forconi, non possano più essere giustificati, tollerati e tanto meno sottaciuti. E' giunto il momento che Danilo Calvani si assuma le proprie responsabilità e chieda umilmente scusa.
Così come recita l'art. 7 dello statuto, l'Assemblea dei Soci è composta da tutti gli iscritti ed è l'organo sovrano dell'Associazione. Sarà forse per questo motivo che le condizioni essenziali per la campagna tesseramento sono state ostacolate?
Danilo Calvani, nella sua qualità di Presidente, come da statuto all'art. 9, ha il compito di sottoscrivere tutti gli atti amministrativi compiuti dall’Associazione, ivi compresi apertura e chiusura di conti correnti bancari e postali. A fine del 2016, dopo pressanti richieste e sollecitazioni, il consiglio direttivo viene messo a conoscenza che il conto corrente ufficiale del Movimento, dopo oltre un anno dalla richiesta di apertura, non è più attivo, poiché tutte le comunicazioni della banca inviate al Presidente non hanno mai trovato riscontro e, cosa ancor più grave, nessuno, compreso il Sig. Sandro Scavazza con delega di tesoriere, era al corrente della situazione contabile del conto. Ad oggi, risulta che l'operatività del conto corrente è interrotta per il mancato versamento di una somma pari a circa 37 (trentasette) euro, indispensabile per la chiusura del conto in precedenza aperto e la riapertura di uno nuovo così come da regolamento imposto dalla banca. I documenti e le deleghe necessarie a compiere questa semplice operazione sono a disposizione di Danilo Calvani così come la somma necessaria che Antonella Neri, più di 15 giorni fa, ha messo a disposizione per contanti e fatta pervenire al Presidente attraverso Giancarlo Carapellotti.
Il consiglio direttivo, deve prendere ufficialmente atto che, a tutt'oggi, il Movimento 9 Dicembre Forconi non ha un conto corrente ufficiale disponibile e la ridicola posizione debitoria con la banca non è ancora stata saldata.
Paralizzare per oltre due anni il meccanismo di reperimento di risorse finanziarie di un Movimento in fortissima crescita di consensi e di potenzialità, significa voler stroncare sul nascere ogni possibile passo in avanti.
Questa serie di inadempienze si è ripercossa in maniera gravissima sull'attuazione della delibera del Consiglio Direttivo per quanto riguarda il regolamento per la sottoscrizione delle tessere e quindi la ufficializzazione e definizione dell'assemblea e del libro soci che paradossalmente non esiste! Una condizione inaccettabile, di esclusiva responsabilità e colpevolezza del Presidente che mina le fondamenta democratiche e i principi costitutivi di tutto il Movimento 9 Dicembre Forconi e che rende inapplicabile l'art. 7 dello statuto e tutto ciò che ne consegue, compresa la possibilità di poter convocare l'assemblea dei soci!
La stessa sede legale del Movimento, indicata nell'atto costitutivo provvisoriamente in Pontinia strada Latina n° 1, non risulta da circa 4 mesi essere disponibile a causa dello sgombero forzoso da parte delle forze dell'ordine nei confronti della persona (Stefania Raponi) che aveva gentilmente concesso al Movimento l'utilizzo di parte del suo immobile ora non più in suo possesso. Quest'ultima è l’ennesima negligenza e mancanza di assunzione di responsabilità da parte del presidente Danilo Calvani per quanto riguarda l'adempimento di atti indispensabili per la tutela degli interessi del Movimento. A tutt'oggi nessuna comunicazione ufficiale da parte del Presidente è pervenuta in merito all'ubicazione della nuova sede legale del Movimento e non è pervenuta nessuna richiesta per verificarne una nuova disponibilità.
Non è stata ancora chiarita la motivazione per cui Danilo Calvani, invece di adoperarsi per creare le condizioni necessarie e di trasparenza, attraverso l'apertura del conto corrente ufficiale, verso la fine di gennaio 2017, abbia scavalcato le prerogative del tesoriere e, contravvenendo al regolamento, abbia invece affidato la delega a Giancarlo Carapellotti per il reperimento di risorse finanziarie utili al Movimento attraverso una Poste Pay sua personale! Tutto ciò, nonostante la contrarietà di questa iniziativa da parte della maggioranza del Consiglio Direttivo che attende ancora una risposta ufficiale da parte del Presidente Danilo Calvani soprattutto su una affermazione che lascia non pochi dubbi sulla volontà di perseguire valori di trasparenza e onestà del Movimento.
Danilo Calvani: “…ci sono persone legate al vecchio sistema politico che intendono supportarci finanziariamente. Desiderano però non apparire in prima persona. E' quindi opportuno creare un canale non ufficiale e pochi di noi ne devono essere al corrente”.
Il 12 febbraio scorso, lo stesso Danilo Calvani aveva programmato con Mario Apriletti, un incontro pubblico a Pedaso (Fermo). Sarebbe stata una ottima occasione per una serie di chiarimenti vista la partecipazione di tutti i membri del Consiglio Direttivo.
Dopo aver tentato invano di annullare l'incontro, lo ha disertato adducendo gravi problemi familiari quando invece pubblicava sulla sua pagina Facebook le foto mentre era a pescare!
Ciò posto, dai presenti interventi dei membri, emergono inoltre, altre gravissime censure verso Danilo Calvani. Senza averne dato avviso ai membri del Consiglio Direttivo, ha inteso, in data 14.2.2017, convocare illegittimamente un’assemblea straordinaria, non presso la sede di 9DF in Pontinia (LT), Via Latina, 1, bensì in Sabaudia (LT) Via Litoranea, civico n. 13597, alle ore 06.00 in prima e alle ore 15.00 in seconda convocazione; con ciò contravvenendo a quanto previsto dallo Statuto di 9DF.
Tale convocazione dell'assemblea straordinaria, è da considerarsi illegale alla luce della mancata esibizione del documento di richiesta da parte dei soci, nonché del libro soci aggiornato alla data della richiesta, poiché è impossibile farne la sua validazione, dal momento che deve essere verificato il raggiungimento della soglia richiesta del 30% dei soci aventi diritto.
In proposito, si rileva che lo stesso Calvani, alle ore 19.17 del 12.2.2017, senza alcun avviso, né motivazione, ha preso l’iniziativa  ingiustificabile ai fini degli obiettivi perseguiti dal 9DF, di rimuovere dal ruolo di amministratori della pagina ufficiale e gruppo ufficiale Facebook tre membri del Consiglio Direttivo, cioè i sigg.:
- Francesco Puttilli, socio fondatore, che riveste la carica di vice presidente di 9DF;
- Adolfo Bottiglione, socio fondatore, che riveste la carica di segretario politico di 9DF;
- Antonella Neri, eletta nel Consiglio Direttivo il 25.10.2015.
Analoga rimozione è stata poi effettuata in data 14.2.2017 alle ore 3.30 dal Calvani, nei confronti di Orlando Iannotti che riveste la carica di vice presidente di 9DF e socio fondatore. Tutte queste rimozioni sono effettuate da Danilo Calvani senza alcun avviso, né motivazione dimostrata in modo oggettivo, come invece previsto dallo Statuto (Art.5).
L'unilaterale decisione di annullare un incontro pubblico in provincia di Ancona fissato per il 5 marzo pianificato da Francesco Puttilli in veste di coordinatore nazionale, deve trovare ancora delucidazioni su chi abbia delegato il Sig. Carapellotti a formalizzarne per iscritto il suo annullamento.
Vogliamo soprassedere in merito alle accuse di tradimento rivolte ai membri del Consiglio Direttivo e all'accusa di appropriazione indebita rivolta nei confronti di Francesco Puttilli da parte di Danilo Calvani, in considerazione del fatto che la calunnia e la diffamazione sono reati personali di cui ci riserviamo di invitarlo a rispondere in altra sede.
Concludendo le premesse, vale solo la pena di sottolineare che il Sig. Danilo Calvani in data 12/02/2017 annunciava attraverso la sua pagina Facebook e quella ufficiale del Movimento 9 Dicembre Forconi, una sorta di passo indietro in merito alla sua carica di Presidente, interpretabile come un annuncio di dimissioni per problemi personali e/o di riflessione. Ora più che mai, in considerazione di quanto sopra discusso e avvenuto, è obbligo del Consiglio direttivo assecondare le sue volontà.
IL CONSIGLIO DIRETTIVO, visto lo Statuto, ritiene che Danilo Calvani, in virtù di quanto sopra premesso, stia usando il movimento 9DF come se fosse di sua esclusiva proprietà, cosa che va contro gli obiettivi statutari del 9DF (Art.3), danneggiandone l’immagine esterna e, pertanto, questo C.D. deve prendere una seppur spiacevole decisione per evitare il ripetersi di simili azioni deleterie per l’organizzazione e l’immagine di 9DF, estromettendo lo stesso Calvani dall’Associazione Movimento 9 Dicembre Forconi.
Pertanto, visto e applicato l’art. 5, cpv. VII dello Statuto che prevede che la qualità di socio, compresa quella di fondatore, si possa perdere per dimissioni o revoca e la maggioranza del Consiglio Direttivo può revocare l'iscrizione a coloro che non venissero ritenuti più idonei o che non fossero più in possesso dei requisiti di moralità, correttezza e lealtà compatibili con le finalità stabilite dallo Statuto;
Tutto quanto ciò premesso, IL CONSIGLIO DIRETTIVO, con votazione espressa per alzata di mano sull’argomento all’o.d.g.; sulla richiesta del Presidente della seduta che invita i presenti a dichiararsi favorevoli, contrari o astenuti, la votazione dà il seguente esito:
Orlando Iannotti.  Approva........................................
Francesco Puttilli. Approva.....................................
Adolfo Bottiglione Approva.....................................
Antonella Neri       Approva.........................................
Giovanni Delle Cave Si astiene..........................................
Il Presidente dichiara l’esito del voto; pertanto il Consiglio Direttivo, visto e applicato l’art. 5, cpv. VII dello Statuto,
REVOCA
l’iscrizione all’Associazione Movimento 9 Dicembre Forconi del sig. Danilo Calvani, socio fondatore e presidente, in quanto non ritenuto più idoneo e non in possesso della dovuta correttezza e lealtà prevista dallo Statuto di 9DF;contestualmente REVOCA ogni e qualsiasi incarico o nomina effettuata da Danilo Calvani per conto e in nome dell’Associazione Movimento 9 Dicembre Forconi e a partire dalla data odierna si diffida il Sig. Danilo Calvani a parlare in nome e per conto del Movimento 9 Dicembre Forconi ed ad utilizzare simboli, loghi ed immagini di proprietà intellettuale e giuridica del Movimento 9 Dicembre Forconi.
- Dispone, secondo le previsioni Statutarie, che i due vice presidenti sigg. Orlando Iannotti e Francesco Puttilli, singolarmente od unitamente, subentrino immediatamente nelle funzioni del Presidente revocato, anche per l’attuazione e cura degli atti conseguenti al presente deliberato; provvedendo alle relative incombenze organizzative, con richiesta a Danilo Calvani gli atti e i carteggi di 9DF ancora in suo possesso, al fine di garantire gli interessi dell’Associazione  Movimento 9 Dicembre Forconi.
- Fissa la nuova sede dell’Associazione Movimento 9 Dicembre Forconi in Campobasso C.A.P. 86100, Via San Lorenzo, n. 2A, presso Orlando Iannotti.
A questo punto il Presidente dichiara chiusa la seduta. Il presente atto consta di 8 pagine.
Verbale chiuso alle ore 12.10 del 1° marzo 2017. Letto, Confermato e Sottoscritto.
Il Segretario verbalizzante Il Presidente della seduta
Orlando Iannotti……………………   Adolfo Bottiglione.………………
Gli altri membri compartecipi:
Francesco Puttilli
Antonella Neri
Giovanni Delle Cave


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