giovedì 27 agosto 2020

ALLARME RIVOLTE ANTI -POLIZIA DOPO LA SASSAIOLA DI SABATO A MARINA DI CARRARA CONTRO GLI AGENTI

 

CITTÀ SENZA CONTROLLI E ORDINI DEL VIMINALE IGNORATI. 

DALLE ISOLE EOLIE AL SALENTO, FINO A PALERMO, NEI LUOGHI DELLA MOVIDA QUASI NESSUNO INDOSSA LE MASCHERINE 

LA PREOCCUPAZIONE DI GABRIELLI

VALENTINA ERRANTE per il Messaggero

 

sassaiola marina di carraraSASSAIOLA MARINA DI CARRARA

La legge non è uguale per tutti. O meglio non è uguale dappertutto. Perché se l'ultima circolare del Viminale, indirizzata ai prefetti, prevede controlli più stringenti nelle zone delle vacanze e della movida, affinché vengano rispettate le nuove norme(che ribadiamo non sono leggi!) anticovid, dopo il nuovo picco di contagi, non in tutte le città, o province, le restrizioni(incostituzionali, fatte da Giuseppi Conte, visto che tralaltro non esistono le condizioni per proclamare lo Stato di emergenza!) vengono applicate allo stesso modo.

 

Dalle isole Eolie al Salento, fino a Palermo dove, nelle piazze del centro storico, affollate fino a tarda notte, quasi nessuno indossa le mascherine. E tra i giovani il negazionismo prevale, trasformandosi qualche volta in violenta insofferenza nei confronti di chi controlla, come è avvenuto sabato a Marina di Carrara, dove carabinieri e polizia, intervenuti per sedare un rissa, sono stati aggrediti e investiti da una sassaiola.

 

sassaiola marina di carrara 2SASSAIOLA MARINA DI CARRARA

L'INSOFFERENZA Un fatto gravissimo sul quale è intervenuto, con un'intervista a La Nazione, anche il capo della polizia, Franco Gabrielli. «Sono molto preoccupato - ha dichiarato - per il clima di insofferenza nei confronti dell'operato delle forze dell'ordine registrato negli ultimi tempi in diverse città italiane.

 

Forze dell'ordine(ma non il Governo!) che lavorano ogni giorno a tutela dei diritti costituzionali e per la sicurezza dei cittadini. È forse il tempo di recuperare tutti il rispetto delle istituzioni e di chi in prima linea le rappresenta». Gabrielli ha sottolineato la «grande professionalità e competenza dimostrate dagli agenti che non hanno reagito alle provocazioni» evidenziando equilibrio e moderazione, comportamenti esemplari nella gestione dell'ordine pubblico».

 

sassaiola marina di carraraSASSAIOLA MARINA DI CARRARA

E così mentre a Ischia e Procida, dopo le polemiche dei giorni scorsi, sono piovute le multe anche per i gestori dei locali, in alcune zone della Puglia sembra che il nuovo decreto non sia in vigore. E le nuove misure non arrivano neppure nei piccoli centri del viterbese e della Calabria, dove le strade e i locali, anche in assenza di musica e balli, continuano ad essere affollati. Secondo i dati diffusi dal Viminale, il 24 agosto sono state controllate 62.266 persone e 7.536 attività o esercizi commerciali.

 

Le sanzioni sono state 36, 11 gestori di locali sono stati multati e, in un caso, è stata disposta la chiusura temporanea dell'esercizio. Il nodo sono anche le feste private, un escamotage che, nelle zone, dove il rispetto delle norme è più rigido, consente di sottrarsi alle verifiche delle forze dell'ordine. E anche sui controlli per chi rientri dalle zone calde si procede disordinatamente e ci si affida ancora al senso civico dei turisti che tornano a casa.

controlli poliziaCONTROLLI POLIZIA

 

Alcuni italiani atterrati dalla Serbia e dalla Sardegna con voli diretti a Fiumicino, Milano e Genova non sono stati sottoposti a tampone. E anche chi, da Cagliari è tornato in nave a Civitavecchia non ha subito controlli, neppure la misurazione della temperatura oramai diffusa in tutti gli aeroporti.

 

LE FESTE PRIVATE Sugli assembramenti in case terrazze o giardini privati, ovviamente, le forze dell'ordine non possono avere alcun controllo. Ed è proprio questa la nuova strategia, incontrarsi tra le mura domestiche, dove è possibile evitare i distanziamenti e le mascherine. Zone franche dove gli agenti possono intervenire solo in caso di denunce per disturbo della quiete pubblica.

 

intervento del capo della polizia franco gabrielli foto di bacco (1)INTERVENTO DEL CAPO DELLA POLIZIA FRANCO GABRIELLI FOTO DI BACCO

I CONTROLLI A Genova si va a caccia di eventi pubblici camuffati da party riservati. Domenica, in una riunione convocata dal prefetto Carmen Perrotta è stato organizzato un pattugliamento di tutte le aree della movida: basteranno i decibel un po' più alti ad attirare gli agenti pronti a controllare il rispetto del distanziamento e che gli avventori indossino le mascherine. In caso di violazione si valuterà l'entità della multa e l'eventuale chiusura del locale. Le verifiche riguarderanno anche le spiagge della riviera, i vicoli del centro storico e il lungomare.

 

Fonte: qui

 

Nessun commento:

Posta un commento