Secondo quanto riferito, diversi importanti attacchi missilistici su un convoglio di autocisterne petrolifere e una raffineria nel nord della Siria hanno illuminato il cielo notturno venerdì. Inizialmente c'era confusione su chi ci fosse dietro il devastante attacco che ha cancellato diverse dozzine di autocisterne petrolifere.
Via AP
Un video sbalorditivo di enormi palle di fuoco vicino alle città di al-Bab e Jarablus, vicino al confine turco, è circolato ampiamente sui social media con resoconti contraddittori di chi ha lanciato l'attacco. Tuttavia, le fonti sembrano concordare sul fatto che le esplosioni iniziali fossero così grandi da dover essere il risultato di attacchi di missili balistici .
Ciò ha portato ad accuse di ritorsione per fermare i convogli di "petrolio rubato" prelevati dal territorio nazionale siriano o l'esercito russo o il governo siriano.
Damasco e la Russia hanno a lungo condannato un "accaparramento di terre" turco lungo il confine settentrionale, così come l'occupazione statunitense delle regioni ricche di petrolio e gas a nord-est di Deir Ezzor e al-Hasakah.
"Una fonte dell'esercito turco, che controlla le aree del nord-ovest della Siria dove sono presenti le truppe turche, ha detto che gli attacchi missilistici avevano causato le esplosioni, che hanno ferito anche 11 persone", riferisce Al Jazeera all'indomani dell'attacco.
E l'Associated Press ha descritto domenica gli `` scioperi misteriosi '' quanto segue :
Un sospetto attacco missilistico su un impianto di carico di petrolio utilizzato dalle forze di opposizione sostenute dalla Turchia nel nord della Siria ha scatenato un enorme incendio in una vasta area dove le petroliere sono normalmente parcheggiate, mostrano immagini aeree e satellitari.
I gruppi di opposizione siriani e almeno un osservatore della guerra hanno accusato la Russia dello sciopero di venerdì sera vicino alle città di Jarablus e al-Bab, vicino al confine con la Turchia. In un rapporto, l'Osservatorio siriano per i diritti umani, con sede in Gran Bretagna, ha affermato che le navi da guerra russe nel Mediterraneo hanno lanciato tre missili che hanno colpito le raffinerie di petrolio primitive e le autocisterne nella regione.
Gli attacchi missilistici si sono verificati a tarda notte e gli incendi sembravano aver infuriato nelle ore diurne.
Fonti di notizie regionali e antigovernative hanno costantemente indicato gli scioperi del governo russo e siriano ...
Non ci sono ancora conferme o rivendicazioni di responsabilità da parte del ministero della Difesa russo o del governo di Assad.
Ci sono stati diversi morti e feriti dall'attacco, come ha documentato una fonte di notizie del Medio Oriente :
Il monitor con sede in Gran Bretagna "ha documentato la morte di quattro persone, mentre altre 24 hanno riportato ferite e ustioni varie" negli attacchi nei pressi delle città di Jarablus e Al-Bab. Almeno un ribelle siriano era tra i morti, ha detto il capo dell'Osservatorio Rami Abdul Rahman.
Secondo il war monitor, i soccorritori hanno passato ore a cercare di spegnere l'incendio che si è diffuso a circa 180 petroliere .
"Gli incendi sono i più grandi mai provocati da un attacco missilistico a raffinerie improvvisate" , ha detto l'Osservatorio.
E soprattutto il rapporto osservava che "gli impianti petroliferi nelle parti di Aleppo controllate dalla Turchia sono stati oggetto di ripetuti attacchi negli ultimi mesi, sebbene Mosca e il regime siriano non ne abbiano rivendicato la responsabilità".
Washington è stata anche vistosamente silenziosa riguardo al grande attacco. Se effettivamente si scopre che è stata un'operazione dell'esercito russo o siriano che ha coinvolto missili balistici, segnerà un "segnale" estremamente provocatorio alla Casa Bianca che deve invertire la rotta sulla sua "occupazione di petrolio e gas" nel nord-est della Siria.
Fonte: qui
B-52 in volo verso il Medio Oriente
Alle 2327 ore ZULU (UTC) che erano le 19:27 ora della costa orientale degli Stati Uniti, l’esercito degli Stati Uniti ha emesso un MESSAGGIO DI AZIONE DI EMERGENZA sul sistema di comunicazioni globali ad alta frequenza (HFGCS).
I B-52 sono ora in volo sul Medio Oriente e altri tre B-52 sono in rotta dagli Stati Uniti e dal Regno Unito verso il Medio Oriente.
Anche gli aerei cisterna di rifornimento hanno preso il volo dalla base dell’aeronautica militare McGuire nel New Jersey, presumibilmente per incontrare i B-52 della base aeronautica di Minot e rifornirli di carburante prima che si dirigano sull’Atlantico verso il Medio Oriente. Questo è un KC-10 79-0434 SPUR72 diretto a nord per fornire AAR ai B-52 in viaggio verso il Golfo Persico.
Questo messaggio di azione di emergenza è probabilmente collegato al bombardamento intenzionale, ieri sera, delle strutture dei serbatoi di stoccaggio del petrolio all’interno della Siria, da parte degli eserciti russo e siriano.
Quelle strutture per serbatoi di stoccaggio venivano utilizzate da Stati Uniti, Turchia e Israele per RUBARE fino a 100 milioni di dollari al mese di petrolio siriano. La Russia ha messo fine al contrabbando ieri sera con diversi lanci di missili balistici che hanno fatto saltare nell’oblio le fattorie dei serbatoi di stoccaggio. STORIA QUI
AGGIORNAMENTO 22:08 EST –
La Russia ha schierato un sottomarino d’attacco di classe Kilo sommerso, a breve distanza dall’USS Dwight D. Eisenhower Aircraft Carrier Strike Group appena fuori dallo Stretto di Gibilterra.
In risposta, la Marina degli Stati Uniti ha schierato nell’area un velivolo sub-cacciatore P-8 Poseidon. Quell’aereo sta eseguendo cerchi di sorveglianza, inseguendo il sottomarino.
In Siria:
20 droni turchi “Bayraktar” hanno attaccato simultaneamente il sistema missilistico di difesa aerea russo “Pantsir-S”
Dopo la devastante distruzione dei droni d’attacco turchi sulla Siria, Ankara ha deciso di lanciare un massiccio attacco contro uno dei complessi russi Pantsir-S in servizio con la Siria. Secondo le informazioni fornite, 20 droni da ricognizione d’urto hanno immediatamente tentato di attaccare il sistema missilistico di difesa aerea Pantsir-S dell’esercito siriano, tuttavia, il risultato è stato disastroso: il complesso è stato solo danneggiato, ma è stato presto riparato dall’esercito russo.
la maggior parte dei missili sono stati distrutti dal complesso Pantsir-S, ma uno dei missili è esploso vicino al Pantsir, tuttavia, non lo ha distrutto.
Fonte: qui
La Russia ha rovinato il business ai ladri del greggio siriano
Anche Arabia Saudita colpita!
Venerdì 5 marzo l’aviazione russa ha bombardato – ripetutamente (60 volte) e con estrema violenza usando missili balistici – posizioni di Daesh nel deserto siriano. Il numero di terroristi eliminati non è altissimo: undici. Ma il successo sembra essere stato pieno nella distruzione su larga scala alle strutture e attrezzature dei trafficanti di petrolio nelle aree occupate dai turchi nel sobborgo siriano settentrionale di Aleppo, e alle posizioni petrolifere “di Daesh”, ossia dei pozzi più o meno di fortuna che usano terroristi per rubare,letteralmente, il greggio siriano.
Il punto è che questo “Daesh”, quasi estinto nel quadriennio di Trump che ne aveva evidentemente tagliato gli aiuti, è riapparso fresco e assassino in palese coincidenza con la politica estera di Biden, che cerca lo scontro con la Russia o il suo logoramento in Siria, Ucraina, Balcani.
Questo nuovo Daesh ha nei mesi scorsi ucciso quattro operai di una piattaforma petrolifera di Damasco, 11 pastori e una bambina in una serie di attacchi a posizioni civili nel deserto siriano; a febbraio, ha lanciato diversi attacchi contro le posizioni dell’esercito siriano e delle forze alleate (Russia, Iran), dalla parte orientale della Siria : che è, guarda caso, la parte occupata dagli Stati Uniti, in particolare la regione di al-Tanf; è sotto la protezione dei 900 militari USA che Daesh compie le sue incursioni assassine e i suoi furti di greggio. Furti a cui partecipano gli stessi americani, che si servono di una sconosciuta petrolifera chiamata Delta Crescent Energy (ah, la solita CIA!). Il Pentagono dice che così si paga le spese dello stazionamento delle sue truppe che sono lì in eterno, dice, per “combattere l’ISIS” ossia Daesh che con Biden è riapparso fresco fresco, e proteggere i separatisti curdi anti-Damasco, ribattezzati “forze democratiche siriane”: i quali anche loro campano rubando il greggio.
L’attacco russo ha quindi distrutto interessi direttamente protetti dal Pentagono, i trafficanti che lucrano sul contrabbando del greggio estratto illegalmente sotto l protezione armata americana – che si riteneva Mosca non avrebbe sfidato; ma anche sporchi interessi turchi, perché il petrolio contrabbandato attraversa le zone della Siria occupate da Erdogan attraverso il posto di confine di Al Hiram. Ciò ricorda molto d vicino la coscienziosa distruzione, nell’autunno 2015, delle colonne di autocisterne che portavano il petrolio e lo portavano “in quantità industriale” alle raffinerie turche (arricchendo uno dei figli di Erdo, che aveva noleggiato le autobotti); distruzione a cui Erdo rispose con l’abbattimento del caccia russo.
Come per aggiungere voluta confusione, quello che è stato chiamato “il primo bombardamento di Biden in Siria” (22 morti), non è avvenuto lì ma sul confine iracheno, come attesta il miglior inviato Elijah J. Magnier @ejmalrai – 6:01 UTC · 3 marzo 2021
Gli analisti continuano a commettere questo errore: il primo attentato di Biden è avvenuto in #Iraq, non in #Siria. Una delegazione militare irachena inviata da @MAKadhimi ha verificato e confermato che gli #US hanno bombardato le forze di sicurezza irachene ai confini iracheni con la #Siria e non sul territorio siriano.
Sicché possiamo far nostro il titolone sparato da un ex CIA:
WORLD NEWS DESK 05 MARZO 2021 FONTE
LA RUSSIA BOMBARDA STRUTTURE DI STOCCAGGIO DI PETROLIO IN SIRIA UTILIZZATE DA STATI UNITI, TURCHIA E ISRAELE ALL’INTERNO DELLA SIRIA !!!! Gigantesca escalation in Siria; potrebbe portare a una guerra immediata
… stime prudenti hanno riferito che, durante la battaglia contro l’ISIS, gli Stati Uniti hanno rubato 30 milioni di dollari al mese. Più tardi, quando le truppe turche entrarono in Siria presumibilmente per contenere i curdi, anche la Turchia iniziò a rubare il petrolio, aumentando la quantità rubata a circa $ 60 milioni al mese. Più recentemente, Israele si sarebbe unito al furto e avrebbe rubato altri 20-30 milioni per se stesso ogni mese, facendo perdere alla Siria fino a $ 100 milioni al mese a causa di questo giro di furti.
Nessuno si sa di sicuro chi intasca davvero i soldi del petrolio. Esiste la speculazione che stia ungendo le tasche dei superiori militari americani, dei politici americani e di coloro che hanno posizioni simili sia in Turchia che in Israele. La Russia li ha appena schiaffeggiati in faccia e ha distrutto il loro gasdotto. Non possono più rubare il petrolio perché la Russia ha appena distrutto le necessarie strutture di stoccaggio del petrolio da cui il petrolio veniva contrabbandato fuori dalla Siria.
Con la sua pipeline di denaro gratuito tagliata, il “Deep State” rischia di impazzire, e quindi i miei ex colleghi della comunità Intel mi dicono che la spinta sarà “attiva” nelle comunità Intel e militari, per spingere gli Stati Uniti a dirigere guerra contro la Russia in Siria.
AGGIORNAMENTO DEL MATTINO
6 marzo 2021 – 7:30 EST
I missili russi non solo hanno colpito le i serbatoi di stoccaggio del petrolio, ma hanno anche inseguito le autocisterne del contrabbando di petrolio. Intere aree di parcheggio piene di centinaia di autocisterne di contrabbandieri sono state colpite e distrutte.
Questo ha ucciso un certo numero di camionisti, ma ha anche inviato un messaggio a tutti gli altri camionisti: non essere coinvolto nel furto del petrolio siriano per gli americani o per chiunque altro, altrimenti potresti far saltare in aria anche TU.
In un colpo solo, la Russia ha pugnalato l’operazione di contrabbando e furto di petrolio in Siria, direttamente nel suo cuore. Anche se gli Stati Uniti, la Turchia e Israele volessero continuare a rubare, nessuno sano di mente guiderà un camion di contrabbando per loro; per paura di essere nuovamente fatto a pezzi dai missili russi.
Il “Deep State” ha visto la sua vacca da reddito illegale di contrabbando di petrolio, massacrata dalla Russia ieri sera. ( Fare clic per sorgente )
L’Occidente ruba il petrolio a loro – oltre a tenerli sotto sanzioni:
Anche Arabia Saudita colpita!
da Avia Pro:
“Missile balistico iraniano distrugge uno dei più grandi impianti di raffinazione del petrolio in Arabia Saudita
Arabia Saudita – L’immagine del porto petrolifero di Ras al-Tanura, noto come il più grande porto di esportazione di petrolio al mondo, è stata attaccata con droni e missili sparati che hanno colpito il porto ovunque colpisse.
Centinaia di cisterne piene di petrolio greggio e due grandi banchine che attraccano con gigantesche petroliere fanno di Ras al-Tanura un luogo strategico e molto importante.
È interessante notare che il missile ha percorso circa 1200 chilometri, passando indenne attraverso 12 aree con sistemi di difesa aerea, tra cui i complessi THAAD e Patriot, che hanno sottolineato la completa inutilità di questi sistemi di difesa aerea.
Se Israele attacca, raderemo al suolo Tel Aviv e Haifa, avverte il ministro della Difesa iraniano
Amir Hatami dice che “il regime sionista per disperazione” minaccia la Repubblica islamica ma conosce le conseguenze; Rouhani esorta l’Europa a non esercitare pressioni sull’accordo nucleare del 2015
Gantz : che Israele ha una lista di obiettivi sostenuti dall’Iran pronti a colpire
Il ministro della Difesa afferma che Israele ha identificat
Ha mostrato una mappa del Libano che, secondo lui, include forze di terra, missili e siti di lancio istituiti dalle forze per procura iraniane lungo il confine.
“Questa è una mappa di destinazione. Ognuno di loro è stato controllato legalmente, operativamente, dal punto di vista dell’intelligence e siamo pronti a combattere “, ha detto Gantz. Martedì aveva detto che il suo paese intende sviluppare un “accordo di sicurezza speciale” con i nuovi alleati arabi del Golfo che condividono preoccupazioni comuni sull’Iran.
Gli Emirati Arabi Uniti e il Bahrein hanno stabilito relazioni formali con Israele lo scorso anno
Londra non vuole gli F-35.
L’Italia diventerà il più grosso operatore dei catorci.
https://twitter.com/MarcoFlorianMED/status/1368570632858918913
Fonte: qui
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