E SE A MONACO LE MANIFESTAZIONI SONO STATE PACIFICHE, A BERLINO CI SONO STATI SCONTRI CON LA POLIZIA IN TENUTA ANTISOMMOSSA E 86 PERSONE SONO STATE FERMATE
INTANTO NEL PAESE RISALE A 1,1 L'INDICE DEL CONTAGIO..
La diffusione del coronavirus in Germania potrebbe registrare un'accelerazione dal momento che gli ultimi dati ufficiali diffusi oggi dall'Istituto Koch indicano che l'indice RO - che misura la capacità di contagio - è salito a 1,1, ciò vuol dire che una persona positiva al Covid 19 ne contagia in media 1,1.
Perché l'epidemia sia considerata sotto controllo l'indice Ro deve rimanere sotto l'1. Solo lo scorso mercoledì il RO in Germania si era assestato allo 0,65, inducendo la cancelliera Angela Merkel ad affermare che il Paese si era lasciato alle spalle la 'fase uno'.
Dario Ornaghi per "www.tio.ch"
Berlino, Monaco, Stoccarda, Brema, Dortmund e Colonia: non solo la Svizzera è stata teatro di proteste contro le restrizioni anti coronavirus. Sabato, anche in Germania migliaia di persone sono scese in piazza per dire basta alle limitazioni dettate dalla pandemia.
Ad Alexanderplatz, nella capitale tedesca, più di mille dimostranti hanno preso parte a una manifestazione non autorizzata, ai margini della quale si sono registrati scontri tra la polizia in tenuta antisommossa e i contestatori. Come riporta la Welt, 86 persone sono state fermate. Almeno 30 fermi anche davanti al Reichstag. A Berlino sono vietati gli assembramenti di più di 50 persone.
A Monaco, secondo stime della polizia, circa 3mila dimostranti si sono raccolti nella centrale Marienplatz. Data la natura «emozionale, ma in sé pacifica» della manifestazione, la polizia ha deciso di non intervenire, nonostante nella capitale bavarese il limite per gli assembramenti sia fissato a 80 partecipanti. Almeno altri sette capannelli di protesta si sono registrati in altri punti del centro città.
Diverse centinaia di contestatori anche davanti al duomo a Colonia. La polizia si è limitata a prendere le generalità della presunta organizzatrice della dimostrazione e di altre persone presenti, ma ha tenuto a precisare: «Buona parte dei manifestanti ha chiesto a più riprese ai passanti di togliersi la protezione naso-bocca ed entrare senza mascherina nei negozi - ha dichiarato il capo della polizia Uwe Jacob, citato in un comunicato -. Non abbiamo alcuna comprensione per questo». In Germania, l'uso della mascherina è obbligatorio nei commerci e sui mezzi pubblici.
Manifestazioni con alcune centinaia di partecipanti e per lo più pacifiche hanno avuto luogo anche a Stoccarda, Brema, Dortmund e Gera, in Turingia.
"Noi siamo il popolo", "Libertà, libertà", "Resistenza" e "Basta politica del panico" sono tra gli slogan che sono stati scritti o scanditi. La richiesta più diffusa è il rispetto delle libertà fondamentali sancite dalla costituzione. Almeno a Berlino e Dortmund, tra i dimostranti si contavano anche elementi di destra con messaggi come "Traditori del popolo" etc etc.
Da qualche giorno, la Germania ha avviato l'allentamento delle misure anti coronavirus, che è di responsabilità dei Länder. Tra le disposizioni ancora valide a livello nazionale, c'è l'obbligo di tenere una distanza sociale di almeno 1,5 metri e portare la mascherina nei negozi e sui mezzi pubblici. Fonte: qui
La diffusione del coronavirus in Germania potrebbe registrare un'accelerazione dal momento che gli ultimi dati ufficiali diffusi oggi dall'Istituto Koch indicano che l'indice RO - che misura la capacità di contagio - è salito a 1,1, ciò vuol dire che una persona positiva al Covid 19 ne contagia in media 1,1.
Perché l'epidemia sia considerata sotto controllo l'indice Ro deve rimanere sotto l'1. Solo lo scorso mercoledì il RO in Germania si era assestato allo 0,65, inducendo la cancelliera Angela Merkel ad affermare che il Paese si era lasciato alle spalle la 'fase uno'.
Dario Ornaghi per "www.tio.ch"
Berlino, Monaco, Stoccarda, Brema, Dortmund e Colonia: non solo la Svizzera è stata teatro di proteste contro le restrizioni anti coronavirus. Sabato, anche in Germania migliaia di persone sono scese in piazza per dire basta alle limitazioni dettate dalla pandemia.
Ad Alexanderplatz, nella capitale tedesca, più di mille dimostranti hanno preso parte a una manifestazione non autorizzata, ai margini della quale si sono registrati scontri tra la polizia in tenuta antisommossa e i contestatori. Come riporta la Welt, 86 persone sono state fermate. Almeno 30 fermi anche davanti al Reichstag. A Berlino sono vietati gli assembramenti di più di 50 persone.
A Monaco, secondo stime della polizia, circa 3mila dimostranti si sono raccolti nella centrale Marienplatz. Data la natura «emozionale, ma in sé pacifica» della manifestazione, la polizia ha deciso di non intervenire, nonostante nella capitale bavarese il limite per gli assembramenti sia fissato a 80 partecipanti. Almeno altri sette capannelli di protesta si sono registrati in altri punti del centro città.
Diverse centinaia di contestatori anche davanti al duomo a Colonia. La polizia si è limitata a prendere le generalità della presunta organizzatrice della dimostrazione e di altre persone presenti, ma ha tenuto a precisare: «Buona parte dei manifestanti ha chiesto a più riprese ai passanti di togliersi la protezione naso-bocca ed entrare senza mascherina nei negozi - ha dichiarato il capo della polizia Uwe Jacob, citato in un comunicato -. Non abbiamo alcuna comprensione per questo». In Germania, l'uso della mascherina è obbligatorio nei commerci e sui mezzi pubblici.
Manifestazioni con alcune centinaia di partecipanti e per lo più pacifiche hanno avuto luogo anche a Stoccarda, Brema, Dortmund e Gera, in Turingia.
"Noi siamo il popolo", "Libertà, libertà", "Resistenza" e "Basta politica del panico" sono tra gli slogan che sono stati scritti o scanditi. La richiesta più diffusa è il rispetto delle libertà fondamentali sancite dalla costituzione. Almeno a Berlino e Dortmund, tra i dimostranti si contavano anche elementi di destra con messaggi come "Traditori del popolo" etc etc.
Da qualche giorno, la Germania ha avviato l'allentamento delle misure anti coronavirus, che è di responsabilità dei Länder. Tra le disposizioni ancora valide a livello nazionale, c'è l'obbligo di tenere una distanza sociale di almeno 1,5 metri e portare la mascherina nei negozi e sui mezzi pubblici. Fonte: qui
Nessun commento:
Posta un commento