lunedì 13 maggio 2019

Il Cardinale Krajewski riallaccia la luce in palazzo occupato. "Gesto disperato"

Roma, 12 maggio 2019 - Suscita clamore il gesto di  Konrad Krajewski, elemosiniere di Papa Francesco, che ha risposto personalmente all'appello delle centinaia di persone che occupano uno stabile a Roma, senza luce né acqua calda dal 6 maggio scorso. Krajewski, dopo aver visto con i propri occhi la situazione dello 'Spin Time', palazzo occupato dal 2013 in via Santa Croce in Gerusalemme, ha provveduto personalmente a riallacciare la corrente che era stata staccata per morosità, calandosi al buio nella centralina elettrica. "Non l'ho fatto perché sono ubriaco - spiega il cardinale polacco - è stato un gesto disperato. C'erano oltre 400 persone senza corrente, con famiglie, bambini, senza neanche la possibilità di far funzionare i frigoriferi". Fonti del Vaticano spiegano che il porporato ha agito "nella piena consapevolezza delle possibili conseguenze d'ordine legale cui ora potrebbe andare incontro, nella convinzione che fosse necessario farlo per il bene di queste famiglie".
Lettore video di: Corriere Tv (Informativa sulla privacy)
Krajewski era di ritorno da una missione all'isola greca di Lesbo, dove era stato mandato dal Papa per portare solidarietà ai profughi. Rientrato a Roma, è stato informato di cosa stava succedendo in via Santa Croce in Gerusalemme. "Siamo senza acqua e luce da tre giorni. Qui vivono 420 persone (tra cui 98 minorenni) e ci sono 25 realtà culturali. Ma non sarà certo il buio a fermarci. Questo è un'appello alla città di Roma", recitava un comunicato degli attivisti Spin Time Labs, che gestiscono le attività nello stabile ex Indap. Oggi all'interno ci sono anche un'osteria, un laboratorio di birra artigianale, una falegnameria, una sala prove e "un punto di approdo, aperto a tutti, attento ai giovani, agli ultimi e ai più bisognosi".
Il cardinale ha risposto così all'invito degli occupanti a partecipare "con torce e ogni fonte di luce possibile ad una serata a sostegno di chi si fa strada tra il buio creato da chi alimenta odio, razzismo e disparità". Ha quindi deciso di intervenire personalmente per riattaccare il contatore. Secondo quanto appreso dagli occupanti, il Campidoglio non sarebbe intenzionato a saldare le bollette della luce arretrate. Un debito accumulato in sei anni che ammonterebbe a oltre 300mila euro. 
IL RUOLO DELL'ELEMOSINIERE - Krajewski è elemosiniere per il Papa dal 2013. L'elemosiniere è colui che presso la Santa Sede ha il compito di esercitare la carità verso i poveri a nome del Pontefice. Secondo i vaticanisti durante il pontificato di Francesco questo ruolo avrebbe assunto un peso crescente. L'elemosiniere ha il compito non barricarsi "dietro la scrivania" ma di recarsi direttamente per le strade di Roma o dove necessario. Fonte: qui

GESTO EVANGELICO O GESTO EVERSIVO? L’ELEMOSINIERE CHE HA RIPORTATO L’ELETTRICITA’ NEL PALAZZO OCCUPATO NEL MIRINO DEI PORPORATI, IL CARDINAL BERTELLO: “DICI UN SACCO DI CASTRONERIE” 
MA IL PAPA, CHE LO HA DEFINITO “UN DIAVOLETTO", LO VUOLE AL DICASTERO DELLA CARITA’ E LUI IRONIZZA: “ORA FACCIO PURE L’ELETTRICISTA” 
SALVINI: “SE IN VATICANO VOGLIONO PAGARE LE BOLLETTE A TUTTI GLI ITALIANI IN DIFFICOLTÀ CI DIANO UN CONTO CORRENTE” 
L'ASSE BERGOGLIO-RAGGI
Valentina Errante e Fabio Rossi per il Messaggero

PADRE KONRAD BERGOGLIOPADRE KONRAD BERGOGLIO
L' affondo è di Matteo Salvini: «Se in Vaticano vogliono pagare le bollette a tutti gli italiani in difficoltà ci diano un conto corrente - attacca il ministro dell' Interno - Sostenere l' irregolarità non è mai un buon segnale: la proprietà privata è sacra». Pietra della discordia è l' elemosiniere del Papa che riporta l' elettricità nell' edificio occupato a due passi da Santa Croce in Gerusalemme, a Roma, infiammando lo scontro politico e legale. Gli occupanti lo difendono: sono pronti ad autodenunciarsi se «qualcuno dovesse prendersela col cardinale». E dalla parte del prelato si schiera anche la Comunità di Sant' Egidio: «Di solito chi attacca il Papa va a sbattere». Ma il leader leghista non arretra: «Ognuno fa quello che vuole, io da ministro dell' Interno garantisco le regole».

L' INCHIESTA Sotto accusa c' è Konrad Krajewski: è stato lui. Almeno così dice.
PAPA FRANCESCO BERGOGLIO URBI ET ORBI PASQUAPAPA FRANCESCO BERGOGLIO URBI ET ORBI PASQUA
Si è assunto tutta a responsabilità, sostenendo di essere intervenuto «perché 400 persone, tra cui 98 bambini, da cinque giorni erano abbandonate a se stesse».

Ma a nutrire dubbi, sul fatto che l' elemosiniere del Papa abbia materialmente rimosso i sigilli e riacceso la luce nel palazzo Spin Time Labs è la stessa Areti, la società di Acea che gestisce la rete di distribuzione dell' energia elettrica. Gli inquirenti stabiliranno come siano andati i fatti e, soprattutto, chi abbia potuto aiutare il porporato che, tra l' altro, potrebbe godere di un' immunità personale perché, pur avendo agito fuori dal territorio Vaticano, il suo gesto potrebbe essere il frutto di una scelta maturata dentro le mura Leonine, dal momento che è considerato, per statuto, la longa mano del pontefice. Tutte circostanze che dovranno essere accertate, di certo i pm dovranno informare di ogni iniziativa la Segreteria di Stato Vaticana.

PADRE KONRAD 1PADRE KONRAD
L' esposto in procura, che, molto probabilmente, porterà all' apertura di un fascicolo per danneggiamento e furto di energia elettrica, però, non riguarda soltanto la violazione dei sigilli, quanto piuttosto il fatto che l' intervento nella cabina a media tensione non sia avvenuto seguendo le procedure di sicurezza e che, adesso, i 400 occupanti possano trovarsi in una situazione di pericolo rispetto alla quale, ovviamente, la società declina ogni responsabilità. È lo stesso esposto di Areti a chiarire che l' intervento di riattivazione della corrente nel palazzo prevede competenze molto specifiche e che non si tratta della semplice rimozione di sigilli.

Proprio per questo sembra difficile che il cardinale, che ha lasciato sul contatore il suo biglietto da visita, possa effettivamente essere sceso nella cabina a media tensione ed avere eseguito le manovre per far ripartire la fornitura di energia elettrica. Toccherà ai pm stabilire chi l' abbia aiutato, anche se non sarà facile sulla base delle testimonianze, dal momento che gli occupanti hanno già dichiarato che intendono autodenunciarsi in massa. L' alto prelato potrebbe comunque essere chiamato a risarcire il danno, o quantomeno a pagare la fornitura di energia, dal momento della riattivazione a quando l' erogazione sarà di nuovo interrotta, ma ha già dichiarato di essere pronto a farlo e a pagare di tasca propria.
PAPA BERGOGLIO AL TELEFONOPAPA BERGOGLIO AL TELEFONO

A preoccupare la società che ha presentato l' esposto contro ignoti è soprattutto il fatto che possa verificarsi un incidente nello stabile occupato. Nessuno sa quali procedure siano state eseguite nella cabina a media tensione ma, di certo, sostiene Areti non sono stati rispettati e controllati gli standard di sicurezza. Anche questo elemento è stato sottolineato nel documento destinato alla procura affinché la magistratura prenda atto di una situazione di pericolo rispetto alla quale la società prende le distanze.

NELLA CURIA C' È IRRITAZIONE MAIL PAPA LO PROMUOVERÀ

Franca Giansoldati per il Messaggero

PADRE KONRADPADRE KONRAD
Gesto evangelico o gesto eversivo? Una mossa dettata dal nobile intento di portare sollievo a persone in sofferenza (benché in un quadro di totale illegalità), oppure una nuova linea operativa che si sta aprendo nella Chiesa di Papa Francesco? Un passo in avanti orientato ad intervenire dove è in atto una crisi umanitaria irrisolta, scavalcando le strutture istituzionali esistenti, ignorando le conseguenze politiche, i limiti normativi e persino le opportunità legate ai ruoli.

Il dilemma aleggiava, a vari livelli, nei palazzi d' Oltretevere, dopo il clamoroso blitz del cardinale Krajewski che ha riportato la corrente elettrica in uno stabile occupato illegalmente dove erano al buio da alcuni giorni diverse realtà e anche famiglie con bambini.

L'ARCIVESCOVO GIUSEPPE BERTELLOL'ARCIVESCOVO GIUSEPPE BERTELLO
Ieri mattina il Papa ha presenziato alla riunione periodica dei capi dei dicasteri di curia e ha voluto che partecipasse per la prima volta anche Krajewski, visto che a breve lo promuoverà a capo del nuovo dicastero della carità. Alla riunione, però, il grave incidente diplomatico (che potrebbe avere pesanti conseguenze sui rapporti con l' Italia), non è stato affatto menzionato.

Anzi, durante l' incontro Krajewski ha pure fatto qualche battuta scherzosa in merito. «Adesso faccio pure l' elettricista». Nessuno ha sollevato obiezioni ma del resto non è nello stile della curia.

GIUSEPPE BERTELLOGIUSEPPE BERTELLO
Solo al termine di un lungo intervento in cui Krajewski ha affermato che in Vaticano ci sono aree che sfuggono ai controlli e che potrebbero nascondere tra le pieghe epicentri di corruzione, ha preso la parola il cardinale Bertello per contestargli una lettura frettolosa. Il clima improvvisamente si è fatto un po' teso. «Lei dice un sacco di castronerie». Il Papa è rimasto in silenzio, prendendo appunti, ascoltando, come è sua abitudine in queste circostanze, senza lasciarsi sfuggire nulla. Difficile, del resto, aprire una discussione sul problema aperto da Krajewski e sul dilemma etico e giuridico che ha posto sul tavolo il giovane cardinale polacco, una figura che gode della totale fiducia del pontefice, al quale ha dato carta bianca sul tema della carità a Roma. Pieno sostegno.

Come del resto ha spiegato al Laterano, solo alcuni giorni fa, il Papa davanti ai parroci della capitale, proprio a difesa e sostegno del lavoro umanitario della Elemosineria, una struttura che da marginale quale era in precedenza, è diventata fondamentale. In basilica pur avendo definito Krajewski un «diavoletto» per il suo fare un po' anarchico, Francesco lo ha lodato per la sensibilità verso i poveri, la categoria che il Papa vuole diventi centrale nella nuova evangelizzazione della Capitale.
bergoglioBERGOGLIO

Un po' quello che ha fatto intendere anche due mesi fa quando è andato in Campidoglio, accettando l' invito di Virginia Raggi, dandole un inedito assist proprio mentre la sua giunta traballava pericolosamente per via delle dimissioni di De Vito. Del resto, un sindaco debole non può che favorire i progetti di Oltretevere nei riguardi della Capitale. E in quella occasione il Papa ha dimostrato di osservare un orizzonte capitolino simile a quello della Sindaca, almeno per quanto riguarda l' attenzione alle periferie, ai poveri, ai migranti, e contro gli sgomberi nei campi nomadi. E non è proprio un caso se giusto all' indomani della cacciata della Raggi tra gli insulti da Casal Bruciato per aver visitato la famiglia rom assegnataria di una casa contestata, il Papa ha poi invitato quella stessa famiglia in Vaticano per una udienza, mettendo in guardia i romani dalla deriva xenofoba, razzista che si intravede.
RAGGI BERGOGLIORAGGI BERGOGLIO

Agli stessi parroci ha consigliato di tenere gli occhi ben aperti.
In questo ampio quadro si inserisce perfettamente l' azione umanitaria e politica di Krajewski che con il suo raid ha dato una spinta alle istituzioni per una rapida soluzione al problema abitativo.

matteo salvini all'adunata degli alpini a milano 19MATTEO SALVINI ALL'ADUNATA DEGLI ALPINI A MILANO




Ora si aprirà un tavolo. Al netto delle conseguenze diplomatiche ancora tutte da stabilire a livello bilaterale, il braccio destro del Papa continuerà ancora per conto di Francesco a girare in lungo e in largo con la sua utilitaria a fare carità ai poveri. Resta ora da capire se davvero l' Elemosineria staccherà l' assegno per pagare i 300 mila euro di arretrati dovuti all' Acea. Curioso che un po' di tempo fa sull' Avvenire è stato pubblicato un articolo i vescovi lamentavano la beffa della bolletta, visto che gli oneri del sistema non saldati finiscono nelle bollette dei consumatori in regola dopo che una serie di sentenze che hanno cambiato il quadro normativo. Le bollette finora inevase ammontano, in tutta Italia, a circa 200 milioni di euro.

Difficile che il Papa però voglia rischiare di pagare gli arretrati a tutti gli italiani poveri e morosi.

Fonte: qui

Nessun commento:

Posta un commento