UN CICLISTA 54ENNE VIENE INVESTITO DA UN TIR SULLA TIBURTINA: UNO SCIACALLO RUBA IL PORTAFOGLI E PRELEVA 500 EURO AL BANCOMAT, ESPLODE LA RABBIA DEL MIGLIORE AMICO DEL CICLISTA CHE LASCIA LA MOGLIE E DUE FIGLI...
Mentre il corpo del ciclista Fulvio Di Simone si trovava ancora incastrato sotto al tir che lo ha investito mentre era in sella alla sua bici su via Tiburtina, a Roma, qualcuno ha rubato il suo portafogli e ha prelevato 500 euro al bancomat.
FULVIO DI SIMONE
Il borsello che Fulvio portava con sè e nel quale custodiva il portafogli e le chiavi di casa è stato sbalzato sul marciapiede nell'impatto e, stando all'orario del primo dei due prelievi da 250 euro effettuati al bancomat di via dei Monti Tiburtini, lo sciacallo se ne è impossessato subito.
Dopo l'impatto, mentre l'autista del tir si è fermato sotto choc e prima che arrivassero i soccorsi, il passante senza cuore si è impossessato del borsello. I soldi sono stati prelevati dieci minuti dopo la morte del ciclista, avvenuta alle 13.50. Probabilmente il ladro deve aver trovato il pin del bancomat tra i bigliettini che Fulvio conservava nel portafogli. «Come si può derubare così un uomo che sta morendo?», si chiede Giuseppe, il suo migliore amico, secondo quanto riporta Il Messaggero.
FULVIO DI SIMONE
Non solo il furto di denaro senza pietà per un uomo che sta esalando il suo ultimo respiro, ma anche l'impossibilità di dare un nome al ciclista perché i documenti si trovavano nel borsello rubato. Solo al mattino successivo si è riusciti a identificare Fulvio, un infermiere di 54 anni che lascia due figli ancora adolescenti e la moglie.
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