A GERMANIA HA RISPARMIATO 240 MILIARDI DI EURO GRAZIE AI BASSISSIMI TASSI D'INTERESSE DI CUI GODE DAL 2008
SONO I CALCOLI DELLA BUNDESBANK. L'EUROCRISI È STATA UNA BENEDIZIONE PER LA MERKEL - MA C'È DI PIÙ: ''IL PIL 2016 È CRESCIUTO GRAZIE ALLA CRISI DEI RIFUGIATI. PIÙ POPOLAZIONE E TASSI SUI MUTUI AI MINIMI STORICI (GRAZIE ALL'ODIATA BCE) UGUALE BOOM DELLE COSTRUZIONI
PER CHIUDERE: ''IL GOVERNO HA PIÙ SOLDI DI QUANTI RIESCA A SPENDERE''
VI RICORDIAMO CHE LA BUNDESBANK, LA BANCA CENTRALE TEDESCA, E' PUBBLICA ED ACQUISTA IN EMISSIONE L'INOPTATO DEI TITOLI DI STATO DEL PROPRIO PAESE, COSA CHE NON ACCADE PER L'ITALIA.
QUESTA DIFFERENZA PROVOCA DAL 1981 UNA DIFFERENZA SOSTANZIALE TRA GLI INTERESSI PAGATI SUL DEBITO PUBBLICO FRA I 2 PAESI DELL'ORDINE DEL 3%-4% ANNUI, PARI AD UNA DIFFERENZA DI COSTO DELL'ORDINE DI 50 MILIARDI L'ANNO.
1. GERMANIA:STAMPA, DA TASSI BASSI RISPARMIO STATO PER 240 MLD (ANSA) - "Un regalo da 240 miliardi di euro". È il titolo di un articolo dell'Handelsblatt che, oggi, anticipa i calcoli della tedesca Bundesbank, secondo la quale, questa è la somma risparmiata dal Bund tedesco, grazie ai tassi bassi negli ultimi anni. "Dal 2008 lo Stato ha pagato 240 miliardi di euro in meno per i tassi, rispetto a prima della crisi finanziaria", si legge. Gli economisti della banca centrale tedesca hanno comparato il livello dei tassi del 2007, anno precedente alla crisi, con quello degli anni successivi.
Lo Stato nel 2007 dovette pagare agli investitori ancora un 4,23% di rendita media per il denaro fresco. "Soltanto l'anno scorso, grazie al crollo dei tassi, Bund, Laender, Comuni e assicurazioni sociali hanno dovuto pagare 47 miliardi in meno, per il servizio del debito". E secondo i calcoli dell'istituto economico RWI, conclude Hb, "se i tassi salissero soltanto di un 1%, lo Stato dovrebbe pagare 21 miliardi di euro in più".
3. L'ARTICOLO INTEGRALE DELL'HANDELSBLATT, CON UN ESTRATTO DA RITAGLIARE E INCORNICIARE
''Il Pil della Germania è cresciuto dell'1,9% lo scorso anno. Bassi tassi di interesse e una maggior spesa del governo in connessione con la crisi dei rifugiati, la crescita è stata spinta da un boom nell'industria delle costruzioni, alimentata dalla crescita della popolazione e da tassi d'interesse sui mutui ai minimi storici.
''La crisi dei rifugiati e la politica monetaria ultra-accomodante della BCE si sono dimostrate una benedizione per l'economia, e hanno artificialmente prolungato la ripresa'', sostiene Carsten Brzeski, un analista di ING-Diba.
L'economia tedesca sta andando bene, il che significa che al momento ci sono talmente tanti soldi disponibili che i ministeri non riescono a spenderli tutti, non avendo la capacità di pianificazione necessaria. Come risultato, la spesa annuale del 2016 è risultata 5,7 miliardi più bassa di quanto avesse programmato il ministro delle Finanze Schaeuble.''
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