Diversi e importanti politici tedeschi hanno accusato formalmente gli Stati Uniti di condurre una guerra economica contro la Germania, nello specifico attraverso la maxi multa richiesta a Deutsche Bank. Lo riporta il Financial Times.
Questa misura viene considerata in Germania come una vendetta per le recenti sanzioni imposte dall'Unione europea alla Apple.
Lo scorso settembre è stato annunciato che il Dipartimento di Giustizia statunitense richiederà alla Deutsche Bank il pagamento di una multa di 14.000 milioni di dollari per commercializzato titoli spazzatura negli anni prima dello scoppio della crisi finanziaria del 2008.
Secondo il presidente del comitato economico del Parlamento tedesco, Peter Ramsauer, questa decisione di Washington "ha tutte le caratteristiche di una guerra economica." Inoltre il deputato sostiene che la nazione americana ha una "lunga tradizione" di guerre commerciali "a beneficio della loro economia" con "pretese esorbitanti e nocivi", come nel caso della banca tedesca.
Queste dichiarazioni sono state rilanciate anche da Markus Ferber, membro del Parlamento europeo della CSU, l'alleato bavarese del cristiano democratica dell'Unione (CDU) Angela Merkel, per i quali l'importo dell'ammenda e la tempistica dagli Stati Uniti suggeriscono che si tratta di un "occhio per occhio", di una vendetta dalla recente decisione dell'Unione europea nei confronti di Apple. Bruxelles lo scorso agosto ha ordinato alla società statunitense il pagamento di 14.500 milioni di dollari in tasse arretrate.
La Commissione europea ha stabilito che i benefici fiscali illegali concessi da Dublino per anni hanno permesso ad Apple di pagare tasse infinitamente inferiori rispetto ad altre società.
Fonte: lantidiplomatico
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