Fino a ieri mattina, i mercati finanziari erano nel panico, la Ue credeva d'avere i giorni contati, ma oggi gli uni e l'altra esteggiano, come si conviene agli sciacalli.
Dopo una raffica di sedute in calo, condizionate dai sondaggi che davano i 'Leave' in vantaggio in vista dell'imminente referendum sulla permanenza del Regno Unito nella Ue, i mercati finanziari oggi tornano rosei e pieni di speranza in seguito all'assassinio della deputata laburista anti-Brexit Jo Cox per mano di uno squilibrato.
Per quanto sia disgustoso e orripilante tutto ciò, gli investitori scommettono che l'impatto emotivo del delitto possa aumentare i consensi del campo 'Remain' a una manciata di giorni dal voto. L'inversione di tendenza dei listini, del resto, era gia' stata evidente nella giornata di ieri, dopo l'assassino.
Mentre venivano diffusi i primi lanci di agenzia sull'aggressione, prima ancora che venisse comunicato il decesso della parlamentare, i principali indicatori della propensione al rischio avevano cambiato rotta in maniera decisa.
Le borse avevano recuperato le perdite, l'oro si era deprezzato e il rendimento dei Bund tedeschi decennali era tornato sopra lo zero.
La conseguente chiusura positiva di Wall Street aveva cosi' condotto Tokyo a terminare la seduta con un progresso superiore all'1%, mentre le altre piazze asiatiche si erano mostrate piu' fredde, non potendo peraltro contare sul vento in poppa di uno yen indebolito.
Il petrolio e l'euro, intanto, si erano riportati in rialzo, mentre la sterlina riguadagnava terreno. Tutto cio' ha condotto a un'apertura in piena "festa" delle borse europee, che a poco piu' di mezz'ora dalla chiusura si presentano in netto rialzo trainate dal comparto bancario.
A guidare il rally e' quindi Milano (+3,48%), dove il settore finanziario ha un peso preponderante e Ubi (+9,73%), Banco Popolare (+9,60%) e Mps (+6,65%) figurano tra i titoli piu' acquistati in tutto il vecchio continente, alla faccia dei 200 miliardi di eprdite per colpa dei crediti marci che le banche italiane hanno in pancia.
Tonica anche Madrid (+1,77%) dove sono ancora sospesi gli scambi delle azioni di Gamesa, che ha annunciato una fusione con le attivita' eoliche di Siemens che dara' vita al secondo operatore mondiale del settore. Il colosso tedesco della meccanica incassa, da parte sua, un rialzo dell'1,12% a Francoforte, dove l'indice Dax guadagna lo 0,71% con Deutsche Bank (+5,58%) in grande spolvero.
Banche in evidenza anche a Parigi (+0,80%): Societe Generale segna +6,47%, Bnp Paribas +3,89% e Credit Agricole +4,92%. A Londra (+1,23%), oltre alla finanza (Barclays +4,64%, Lloyds +5,46%, Rbs +3,41%), appare in decisa ripresa il comparto materie prime, mentre arretra Randgold (-4,62%), chiaro sintomo di un aumento della propensione al rischio.
Insomma, i mercati brindano all'omicidio Cox, la Ue crede di essersi "salvata" appoggiando ora sè stessa sulla tomba della povera vittima di uno squilibrato, e adesso non rimane che attendere - dicono a Bruxelles - fiduciosi che i britannici si adeguino alla sorte di rimanere dentro la gabbia Ue, nonostante affacci sul cimitero dove sarà sepolta l'innocente Jo Cox.
venerdì 17 giugno 2016
Fonte: ilnord.it
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