DENUNCIATO L’AMBULANTE POSITIVO CHE HA VIOLATO LA QUARANTENA E HA PRESO IL BUS COTRAL PER ANDARE IN SPIAGGIA.
IL SINDACO CHIEDE ALLA CAPITANERIA DI CONTROLLARE GLI ABUSIVI
VIRUS, POSITIVO UN BAGNINO A SABAUDIA: LA ASL CHIUDE LO STABILIMENTO “IL GABBIANO”, TAMPONE PER I TITOLARI
Giovanni Del Giaccio per www.ilmessaggero.it
C'è anche un bagnino tra i nuovi contagi da Covid in provincia di Latina. L'esito positivo del tampone è arrivato nella tarda serata di ieri, ma il giovane da qualche giorno non era in spiaggia a Sabaudia, dove lavora nella zona della Bufalara, a causa della febbre. La Asl, come per tutti gli altri casi che si sono verificati finora, ha avviato gli accertamenti per ricostruire il link epidemiologico e i contatti.
«La Asl di Latina comunica che è stata disposta la temporanea chiusura dello stabilimento balneare Il Gabbiano di Sabaudia, dove è risultato positivo un dipendente. In corso l'indagine epidemiologica». Lo rende noto l'Unità di Crisi per il Covid 19 della Regione sulla pagina Facebook «Salute Lazio» dell'assessorato alla Sanità. I titolari dello stabilimento hanno già fatto il tampone e sono in attesa dei risultati.
DENUNCIATO L'AMBULANTE POSITIVO CHE ANDAVA A SABAUDIA. PAURA IN SPIAGGIA: «E SE ERA STATO GIÀ QUI?»
Avrebbe dovuto starsene chiuso in casa, in isolamento fiduciario, dato che è positivo al covid 19 ed invece se ne andava tranquillamente in giro a vendere la sua merce in spiaggia. Un comportamento socialmente riprovevole oltre che vietato.
Il bengalese di 46 anni che venerdì, sebbene affetto da coronavirus, si è messo in viaggio da Roma per raggiungere la spiaggia di Sabaudia, utilizzando prima il treno e poi il bus Cotral delle 8.50 da Priverno Fossanova, è stato denunciato. La polizia locale ha proceduto in questo senso, dopo il ricovero all’ospedale “Santa Maria Goretti” di Latina.
GIADA GERVASI SINDACO DI SABAUDIA
Erano stati proprio gli agenti della polizia locale di Sabaudia a individuarlo e fermarlo dopo che era sceso dal pullman su segnalazione di un commerciante del centro al quale un extracomunitario che aveva viaggiato con lui sul bus gli aveva rivelato quanto accaduto. Una denuncia quindi inevitabile proprio perché il bengalese era consapevole del suo stato e di poter infettare molta altra gente.
LA REGIONE LAZIO
L'assessore alla sanità del Lazio, Alessio D'Amato, afferma che: «La vicenda di Priverno è costantemente monitorata e il cittadino del Bangladesh che non ha rispettato l’isolamento domiciliare è stato denunciato. Si stanno in queste ore rintracciando tutti i contatti degli spostamenti del cittadino del Bangladesh positivo.
Chiesto l’ausilio del Cotral per reperire immagini video utili ai fini dell'indagine epidemiologica. Ho contattato la sindaca di Priverno per informarla della situazione, che resta costantemente monitorata. La sindaca mi ha informato che tutti i ragazzi che viaggiavano sugli stessi mezzi della persona positiva indossavano la mascherina di protezione. La Asl di Latina sta eseguendo il contact tracing. La scelta di non rispettare l'isolamento è molto grave. Determinante è stato il senso civico e la responsabilità di un altro connazionale che ha prontamente denunciato l'accaduto.
AMBULANTIN IN SPIAGGIA E CORONAVIRUS MEME BY EMAN RUS
E’ Importante contattare la Asl di Latina o il numero verde 800.118.800. Voglio ribadire l'importanza di indossare correttamente la mascherina e le altre misure di prevenzione al covid-19».
IL SINDACO
Un episodio che ha spinto il sindaco di Sabaudia, Giada Gervasi, a chiedere una collaborazione da parte della Capitaneria di Porto di Terracina per i controlli degli ambulanti abusivi in spiaggia. Ieri mattina sull’arenile un via vai di venditori dal venditore di cocco a quello di coltelli, a quello di cappelli, occhiali e teli.
Alcuni bagnanti hanno persino accolto sotto il loro ombrellone un extracomunitario che vendeva monili d’argento sostando a pochi centimetri da lui. Inoltre la magior parte dei venditori non indossa la mascherina e, se la ha, la porta in maniera errata.
Purtroppo i controlli fino ad ora sono stati scarsi. In città in tanto si è diffusa la notizia dell’arrivo in bus del bengalese positivo e si è scatenata la polemica sull’assenza di monitoraggio. In molti si chiedono se l’extracomunitario abbia compiuto il viaggio verso la spiaggia di Sabaudia anche nei giorni precedenti senza che nessuno lo fermasse e se quindi possa essere entrato in contatto con un numero ancora più elevato di persone. C'è paura e la domanda ricorrente è: «Se era già stato qui?»
Fonte: qui
UN ALTRO BAGNINO È RISULTATO POSITIVO AL CORONAVIRUS A SABAUDIA: CHIUSO LO STABILIMENTO “LIDO AZZURRO” E UN LOCALE DOVE CI SAREBBERO STATI CONTATTI CON IL PRIMO GUARDIASPIAGGIA CONTAGIATO…
CORONAVIRUS, ALTRO BAGNINO POSITIVO A SABAUDIA: CHIUSO IL LIDO AZZURRO
Giovanni Del Giaccio per www.ilmessaggero.it
Altro bagnino positivo al Covid 19 e chiusura di un secondo stabilimento balneare, a Sabaudia. Lo rende noto l'unità di crisi della Regione Lazio.
«La Asl di Latina ha disposto la chiusura temporanea di un altro stabilimento balneare per la positività di un bagnino. Si tratta del Lido Azzurro di Sabaudia. In corso le operazioni di contact tracing e di sanificazione dei locali». La chiusura avviene per effettuare la sanificazione e in attesa del completamento dell'indagine epidemiologica.
Il provvedimento è stato notificato nel pomeriggio, quindi i bagnanti che erano in spiaggia sono stati fatti allontanare.
CORONAVIRUS, IL CLUSTER DEL BAGNINO: CHIUSO UN LOCALE ANCHE A SABAUDIA
E' stato chiuso anche il caffè L'incontro, a Sabaudia, dove ci sono stati contatti con il bagnino dello stabilimento "Il Gabbiano" risultato positivo al Covid 19.
«Alla luce di quanto emerso dall'indagine epidemiologica - scrivono i proprietari sulla pagina Facebook del locale - il bar l'Incontro rimarrà chiuso per qualche giorno per consentire a una ditta specializzata di eseguire la sanificazione dei locali a scopo precauzionale. La direzione ringrazia la clientela per la cortese attesa, a breve comunicheremo il giorno di riapertura»
Fonte: qui
CHE SUCCEDE A SABAUDIA?
DOPO I DUE BAGNINI È RISULTATA POSITIVA ANCHE UNA RAGAZZA CHE FREQUENTAVA LA PALESTRA “ASSOCIAZIONE STUDIO FITNESS”, ORA CHIUSA COME I DUE LIDI DOVE LAVORAVANO I GUARDIASPIAGGIA
NEL LAZIO OGGI 17 NUOVI CASI DI CUI 4 IMPORTATI…
Antonio Mariozzi per www.corriere.it
Paura a Sabaudia, in provincia di Latina dopo due bagnini risultati positivi al coronavirus. E la sindaca Giada Gervasi ora interviene chiudendo le strutture balneari dove lavoravano i due ragazzi.
Il provvedimento ha portato alla chiusura del Gabbiano, del Lido Azzurro e dell’Associazione Studio Fitness, frequentata da una ragazza risultata positiva al coronavirus.
L’ordinanza della prima cittadina resterà valida fino a quando non saranno comunicati i risultati dei tamponi svolti e non verranno esibiti i documenti relativi alla sanificazione degli ambienti.
Anche altri locali della città marittima - dove trascorre le vacanze anche la famiglia di Francesco Totti, con la moglie Ilary Blasi immortalata in questi giorni su un monopattino - sono stati sottoposti ad attività di disinfezione.
La Asl ha intanto avviato verifiche per il rispetto delle misure di contrasto del coronavirus. Il Comune di Sabaudia invita, però, a non creare allarme proprio nel clou della stagione turistica, una delle più complicate degli ultimi anni per l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 in tutta Italia.
«L’amministrazione – fanno sapere dal Comune – invita a non creare allarmismi e informa che sono stati avviati, tramite la Asl, tutti i necessari protocolli al fine di limitare il diffondersi dei contagi». Diversi i tamponi effettuati e le persone finite in quarantena. La Regione a sua volta rende noto che «a Sabaudia proseguono le attività di contact tracing sulle relazioni del bagnino positivo al Covid. Il caso indice molto probabilmente è una persona rientrata dalla Spagna». E rinnova l’invito a contattare la Asl di Latina o il numero verde 800.118.800.
Attivati tutti i protocolli previsti per chi, in questi giorni, ha frequentato i tratti di spiaggia interessati. E la sindaca chiede di mantenere alto il livello di attenzione, rispettando tutte le misure stabilite per evitare i contagi. A cominciare dall’utilizzo della mascherina (anche all’aperto) e dal distanziamento sociale.
«L’estate e la voglia di stare insieme – dichiara Giada Gervasi - non devono autorizzarci ad abbassare la guardia. Adottiamo sempre e comunque comportamenti responsabili a tutela della propria e altrui salute perché è solo così che possiamo debellare il virus ed evitare un nuovo picco dei contagi».
Al Porto di Civitavecchia sono state poste invece in isolamento due navi da crociera che stavano riarmando gli equipaggi in vista della riapertura dell’attività turistica. Lo ha reso noto l’assessore regionale del Lazio alla Sanità Alessio D’Amato, facendo riferimento alle due navi Costa. Riguardo alla «Costa Deliziosa - ha spiegato - è arrivato un gruppo di 28 persone dell’equipaggio dalle Filippine e due sono risultate positive: ora si trovano allo Spallanzani. La Costa Favolosa ha un caso positivo tra l’equipaggio, sempre dalle Filippine. Entrambe le navi sono state poste in isolamento».
A Roma, chiuso temporaneamente il centro estivo Monkey Village nella zona di Tor Vergata: due i casi positivi collegati al cluster. «Sono state testate 33 persone tra operatori, ragazzi e genitori. Il centro non fa attività dal 29 luglio» l’aggiornamento della Regione Lazio. Intanto il bilancio di giornata del lazio, parla di «17 nuovi casi, di cui 4 importati: due dal Messico, uno dall’India e uno dalla Romania»
«Che bus e minivan dalla Romania e la Moldavia aggirino i controlli è un fatto grave e autolesionista soprattutto per le comunità presenti a Roma. Da quando abbiamo istituito i controlli sanitari i pullman arrivano raramente a Tiburtina». Lo dichiara l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.«Ho chiesto la collaborazione della polizia di Roma Capitale e della Prefettura - prosegue - che non è mai mancata per stroncare i parcheggi abusivi di pullman e minivan ed intensificare i controlli affinché giungano ai terminal autorizzati. Se necessario siamo pronti con le Usca-R ad andare con medici e infermieri direttamente alla barriera autostradale di Roma Nord per eseguire i test. Ritengo necessari i controlli alla frontiera».
Fonte: qui
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