giovedì 10 ottobre 2019

UNO STUDIO INGLESE RIVELA CHE IL POMODORO È UN OTTIMO ALLEATO CONTRO L’INFERTILITÀ MASCHILE E MIGLIORA LA QUALITÀ DELLO SPERMA

IL SEGRETO È NEL LICOPENE, LA SOSTANZA CHE GLI CONFERISCE IL COLORE ROSSO E DI CUI SI SONO GIÀ SCOPERTI I BENEFICI NEL CAMPO DEL CANCRO ALLA PROSTATA

pomodoro 6POMODORO 
Il pomodoro è alleato della fertilità maschile: migliora la qualità dello sperma. L’ingrediente chiave è il licopene, la sostanza chimica che conferisce a questo ortaggio il colore rosso, già pensato per ridurre la pressione sanguigna e ridurre il rischio di cancro alla prostata negli uomini.

Gli scienziati dell’Università di Sheffield, nello Yorkshire, hanno messo il licopene in una pillola e hanno chiesto a degli uomini di prenderne due al giorno, scoprendo che migliorava la qualità dello sperma.
pomodoro 5POMODORO 

La quantità di licopene assunta dagli uomini nello studio è l’equivalente di cinque lattine di pomodori cotti al giorno.

Ma i risultati suggeriscono che mangiare pomodori e il loro ingrediente chiave migliorano la forma, le dimensioni e la capacità di nuoto degli spermatozoi, il che potrebbe dare agli uomini maggiori possibilità di concepire.

spermatozoi 1SPERMATOZOI 
Allan Pacey, professore di andrologia all’Università di Sheffield e autore senior dello studio, ha dichiarato: “Non ci aspettavamo davvero che alla fine dello studio ci sarebbe stata alcuna differenza nello sperma dagli uomini che hanno assunto la compressa rispetto a quelli che ha preso il placebo. Quando abbiamo decodificato i risultati, sono quasi caduto dalla sedia. Il miglioramento della morfologia – la dimensione e la forma dello sperma – è stato notevole”.

sesso 3SESSO 
Nei giorni scorsi gli esperti della Società Italiana di Andrologia (Sia) hanno reso noto che il cellulari sono assolti dal rischio infertilità. Cinque le regole stilate dagli esperti. Non portare il telefono nella tasca anteriore dei pantaloni; telefonare e navigare online quando si è in condizioni di ottima ricezione del segnale, così da ridurre l’emissione; non appoggiare il telefono in grembo; non utilizzare sistemi commerciali per ridurre l’esposizione alle onde, perché non ce ne sono di efficacia dimostrata; limitare l’uso dello smartphone ai bambini prima dei dieci anni. 

Fonte: qui

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