venerdì 19 luglio 2019

TASSI ZERO! BENVENUTI NELL’ERA GLACIALE!


E’ incredibile a volte come la verità è sempre più figlia del tempo, passi anni a viaggiare controcorrente, mentre dotti, medici e sapienti, importanti, tra un’intervista e l’altra suggeriscono tassi e inflazione al rialzo ovunque, tu racconti che è impossibile, che siamo nella più imponente deflazione da debiti della storia e poi all’improvviso, uno ad uno arrivano tutti, tassi zero, giapponesizzazione dell’economia, deflazione da debiti ovunque…
Dice bene, Bob Michele Warns, siamo solo all’inizio, uno dei più spettacolari rally della storia del mercato obbligazionario americano deve in realtà ancora iniziare…
Il rendimento è “diretto a zero”
“Il rally delle obbligazioni non è ancora iniziato.”
Le banche centrali soccomberanno alla guerra commerciale, alla bassa inflazione. Per i Tnote a 10 anni “Penso che sia il punto in cui saremo diretti nei prossimi due anni”, ha detto a Bloomberg TV Michele, il capo degli investimenti e capo del reddito fisso globale presso JPMorgan Asset Management. “Il rally delle obbligazioni non è ancora iniziato.”
Ora Voi non avete idea del significato di queste dichiarazioni, no non riuscite a comprendere la portata di questa clamorosa giravoltola!
Non più tardi di qualche mese fa, oltre un anno fa, Dimon, il capo supremo di JPMorgan aveva suggerito di stare lontani dal mercato obbligazionario, dai titoli a 10 anni, aveva previsto addirittura tassi superiori al 4 % e ora siamo al 2 % e il suo responsabile, reddito fisso globale, suggerisce tassi ZERO!
Ma non è finita qui…
L’uomo delle scommesse Kyle Bass scommette che la politica della Fed diventerà giapponese. Il gestore del fondo che ha predetto la crisi dei mutui subprime prevede che i tassi statunitensi toccheranno quota zero.
Kyle Bass, l’esuberante gestore di hedge fund che è salito alla ribalta attraverso scommesse preventive contro il mercato immobiliare statunitense, Grecia e Islanda, sta scommettendo che i tassi di interesse statunitensi crolleranno vicino allo zero l’anno prossimo mentre il paese entra in recessione e la Federal Reserve è spinta in modalità crisi.

E non è finita, arriva anche lui Dalio, alla festa della deflazione da debiti, vendere azioni, comprare oro…
Le dichiarazioni di ieri di Williams, governatore dell’importante Fed di New York, agire rapidamente, tagliare i tassi, mettere in atto politiche anticonvenzionali sono una chicca…
Noi ci fermiamo qui, non abbiamo altro da aggiungere in attesa che si torni a votare in Italia ( … il sostegno del movimento cinque stelle alla Von Leyen è stato semplicemente ridicolo e una stupida mossa )  e che la BCE diventi la punta di diamante della nuova stagione dei tassi negativi…
DEVELOPING: European Central Bank staff have begun studying a potential revamp of their inflation goal, according to sources
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Si il nuovo targher di inflazione della BCE sarà MENO 2%!

“Ci aspettiamo che la Bce torni alla modalità di allentamento durante la riunione della prossima settimana e apra la porta a un pacchetto di misure già a settembre”, ha previsto S&P spiegando come, al momento, “tutte le opzioni rimangano sul tavolo” con la previsione che la Banca centrale europea taglierà il tasso sui depositi di 10 punti base e, potenzialmente, riprenderà acquisti di attività per 15 miliardi di euro al mese da ottobre.
Il titolo del report: “Back To The Future?” riporta alla mente l’ormai famoso “whatever it takes” del presidente della Bce, Mario Draghi. Lo stesso verbale della riunione di politica monetaria di giugno della Bce, pubblicato la scorsa settimana, hanno ricordato a S&P, ha ribadito il tono accomodante (dovish) del discorso di Sintra di Draghi, affermando che di fronte all’incertezza il Consiglio direttivo si trova pronto e preparato ad allentare ulteriormente l’orientamento della politica monetaria, adeguando tutti i suoi strumenti.
E Christine Lagarde dovrebbe operare in continuità con Draghi. “Inoltre durante le future crisi finanziarie, la Bce e i governi dovranno lavorare in stretta collaborazione e Lagarde è abituata a parlare ai Capi di Stato”, hanno osservato gli analisti di Amundi Asset Management. Sul fronte monetario, in un contesto di indebolimento delle prospettive economiche nell’Eurozona e di bassa inflazione, “riteniamo che la Bce non esiterà a tagliare i tassi di riferimento se la Fed taglierà significativamente i tassi e/o se l’euro si apprezzerà. Di conseguenza, ci aspettiamo che la forward guidance della Bce cambi menzionando esplicitamente che i tassi potrebbero essere abbassati. Infine, ci aspettiamo che la Banca annunci a settembre un nuovo programma di quantitative easing destinato alle obbligazioni societarie”, hanno concluso gli esperti.
Noi abbiamo anticipato il trend della deflazione da debiti, ora stanno arrivando tutti, dice bene Warns, il rally del mercato obbligazionario americano deve ancora iniziare… MACHIAVELLI DOCET!

Molti ci scrivono che spesso non comprendo di cosa stiamo parlando, non avete che da sostenere liberamente il nostro viaggio e il nostro Machiavelli, vi racconterà ogni particolare. Buon fine settimana, Andrea.
Fonte: qui

P.S. Le banche centrali sono all'opera per salvare un sistema bancario speculativo(FALLITO) che trasferisce rendite parassitarie, attraverso i tassi di interesse, dai più poveri ai più ricchi!

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