sabato 20 luglio 2019

Roma. Ladri a Torrespaccata: fermati dai condomini di via Cassioli e consegnati alla polizia

Ladri a Torrespaccata: fermati dai condomini di via Cassioli e consegnati alla polizia

I due topi d'appartamento sono stati fermati in un comprensorio di Torrespaccata. I residenti: "Li stavamo aspettando"

Ladri a Torrespaccata: fermati dai condomini di via Cassioli e consegnati alla polizia

Non stavamo dormendo se era quello che pensavano", queste la parole dei condomini di un comprensorio di Torrespaccata che la notte fra sabato e domenica hanno 'impacchettato' una coppia di ladri d'appartamento per poi consegnarli alla polizia. 

A raccontare come 12 abitanti di un comprensorio di quattro palazzine di via Angiolo Cassioli abbiano messo in trappola i due topi d'appartamento è uno dei residenti nato e cresciuto dove i ladri avevano intenzione di ripulire gli appartamenti. Un racconto dettagliato quello del condomino che spiega a RomaToday come si sia arrivati a far fermare i due predoni senza violenza e senza tensioni. 
"Qui al comprensorio di via Cassioli ci conosciamo tutti - racconta l'uomo - siamo 128 famiglie che vivono in queste quattro palazzine dove i nostri bambini giocano insieme e dove spesso passiamo giornate e serate negli spazi comuni del giardino condominiale". 
La scorsa settimana la serenità degli abitanti del comprensorio del VI Municipio delle Torri viene però minata da una prima scoperta: "Abbiamo infatti trovato sotto una una ventina di portoncini degli appartamenti  un 'filo' di Bostik (la colla sigillante ndr)". Era martedì 9 luglio. "L'11 ed il 12 luglio abbiamo poi proseguito nei nostri giri ed il numero degli appartamenti segnati era arrivato a 58". 
Ma a cosa serve il Bostik? Semplice, viene applicato nella parte bassa del portoncino di modo da poter valutare la presenza o meno di condomini nell'abitazione in questione. "Se ci sono ed aprono la porta il filo di mastice salta ed indica ai ladri il fatto che la casa non sia in quel momento disabitata"
Notati i primi segni i condomini hanno però alzato la guardia nei confronti dei ladri. "Fino a quando uno di noi non li ha visti entrare nel comprensorio per fare probabilmente l'ultimo sopralluogo prima di entrare all'opera". Il residente di via Cassioli li osserva senza intervenire ed annota la targa della Mercedes Classe A nera utilizzata dalla banda di ladri per allontanarsi da Torrespaccata.
Gli abitanti della palazzina vogliono andare a fondo sulla questione e scoprono che l'auto utilizzata per i sopralluoghi della banda "era stata regolarmente noleggiata da un cittadino georgiano a Bolzano". I condomini sono pronti, immaginano che i ladri possano entrare in azione nel fine settimana "e non ci facciamo trovare impreparati".
"In dodici - racconta ancora il residente del comprensorio di Torrespaccata - decidiamo di fare una ronda notturna e di nasconderci in gruppi da tre sui terrazzi condominiali del comprensorio dove viviamo". L'intuizione è infatti giusta, intorno all'1:00 della notte fra il 13 ed il 14 luglio su via Cassioli compare infatti la Mercedes nera noleggiata a Bolzano. 
I ladri credono di essere inosservati, scavalcano la recinzione del comprensorio ed entrano in una delle quattro palazzine. Ma qui vengono messi in trappola. "I tre che si trovavano sul tetto del palazzo dove sono entrati scendono dal terrazzo mentre i restanti nove condomini salgono dalle scale da sotto, di fatto bloccandoli all'interno del condominio". 
Impossibilitati a scappare intanto arrivano le Volanti della polizia e gli agenti del Commissariato Casilino Nuovo che li trovano all'interno del portone. "Li stavamo aspettando - conclude l'uomo -  Siamo delle persone per bene, oneste e che lavorano per garantire un futuro sereno ai nostri figli. Questo non ci ha impedito di tutelarci e di far arrestare una coppia di ladri senza la minima violenza". 
Accompagnati negli uffici del commissariato di Torre Maura i due ladri sono poi stati identificati in due cittadini della Georgia di 27 e 23 anni e denunciati. La polizia ha poi accertato che poco prima, con un cacciavite avevano forzato il portone di accesso al palazzo e, una volta dentro avevano tentato di entrare all’interno di un appartamento, ma erano stati bloccati come detto dai condomini.

16 Luglio 2019

Fonte: qui


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