IL SETTIMANALE HA TENUTO A RIBADIRE LA LINEA DEI PAESI BASSI, CHE INSIEME AD AUSTRIA, FINLANDIA E DANIMARCA SI SONO DICHIARATI CONTRARI AL RECOVERY FUND: I CITTADINI DEL SUD EUROPA NON SONO “AFFATTO POVERI” E IL MECCANISMO PREVISTO DALL’UE SAREBBE "PERVERSO"
QUI DI PERVERSO C'E'' SOLO L'ATTEGGIAMENTO DEI PARASSITI OLANDESI CHE CAMPANO SULLE SPALLE DI TUTTI GLI ALTRI ATTIRANDO I CAPITALI(PER PAGARE MENO TASSE) DA TUTTA EUROPA(LADDOVE IL LAVORO VIENE EFFETTIVAMENTE SVOLTO).
QUI DI PERVERSO C'E'' SOLO L'ATTEGGIAMENTO DEI PARASSITI OLANDESI CHE CAMPANO SULLE SPALLE DI TUTTI GLI ALTRI ATTIRANDO I CAPITALI(PER PAGARE MENO TASSE) DA TUTTA EUROPA(LADDOVE IL LAVORO VIENE EFFETTIVAMENTE SVOLTO).
Giuseppe Aloisi per ilgiornale.it
L'Olanda continua ad opporsi a quello che ad Amsterdam viene ritenuto "assistenzialismo" favorevole ai paesi dell'Europa del Sud: anche il settimanale Elsevier Weekblad ci ha tenuto a ribadire la linea dei Paesi Bassi, che insieme ad Austria, Finlandia e Danimarca si sono dichiarati contrari al Recovery Fund dell'Unione europea.
L'ultima copertina della rivista è esplicita. Più che il virgolettato, può essere evidenziata l'immagine scelta: olandesi, o comunque cittadini del Nord Europa, che lavorano, con il contrasto di altri cittadini europei che invece vengono immortalati in situazioni vacanziere. Come se l'edonismo fosse una caratteristica centrale di alcuni popoli? Forse c'è anche un po' di preconcetto nell'analisi presentata dal media. I contenuti all'interno della rivista chiariscono meglio il punto di vista. Ma di sicuro, in quanto destinatari del Recovery Fund, la critica olandese interessa anche noi italiani, che saremmo dunque vacanzieri "grazie" al lavoro altrui.
La Commissione europea presieduta da Ursula Von der Leyen ha annunciato due giorni fa il piano per la ripartenza dopo la pandemia inflitta dal Sars-Cov2. La speranza, ovviamente, è che non ci siano altre ondate. Ma bisogna stare attenti. Il rischio sanitario zero, però, non esiste. E allora le istituzioni continentali si stanno concentrando sull'evitare che l'economia di alcune nazioni collassi. Il Recovery Fund serve anche a questo. Si tratta, in totale, di 750 miliardi, che verranno distribuite ai Paesi membri dell'Ue più colpiti, mediante meccanismi di prestito o di trasferimento. Si sta ancora lavorando ai dettagli, ma la decisione è stata presa. All'Italia, com'è noto, dovrebbero spettarne 172 di miliardi.
Ad Elsevier Weekblad, come riportato da Europa Today, la pensano così: poiché le popolazioni del Sud Europa non sarebbero affatto povere ed anzi avrebbero "abbastanza denaro" o "accesso al denaro", il Recovery Fund sarebbe "perverso". Questo è uno dei tratti centrali delle argomentazioni espresse dal settimanale dei Paesi Bassi. L'analisi giornalistica prosegue per mezzo di un bilanciamento dei debiti nazionali: il punto sollevato riguarda la presunta mancanza di sproporzioni tra il debito pubblico-privato degli olandesi e la situazione debitoria del Belpaese e della Francia. Anche l'Olanda, insomma, vivrebbe le sue difficoltà.
Tra coloro che hanno criticato la scelta editoriale di Elsevier Weekblad, c'è Giorgia Meloni, che ha definito la copertina "ripugnante". "Gli italiani e i cittadini dell'Europa mediterranea sono raffigurati come parassiti nullafacenti che bevono, stanno in vacanza e passano il loro tempo sui social mentre i cittadini del Nord Europa mandano avanti tutta la baracca, lavorano duramente e senza fermarsi mai", ha notato su Facebook il leader di Fratelli d'Italia, che ha poi proseguito: "Non accettiamo lezioni da questi signori e dall'Olanda, che ha creato un paradiso fiscale in Europa e drena risorse a tutti gli altri Stati membri. Fratelli d'Italia chiede al ministro Di Maio di convocare oggi stesso l'ambasciatore olandese a Roma e pretendere le scuse immediate". L'esponente del centrodestra ha dunque domandato al ministro degli Esteri di prendere una posizione ufficiale sulla vicenda.
Sempre la Meloni ha poi chiesto "la condanna di tutte le forze politiche italiane, a partire da quelle che blaterano di europeismo e in Europa sono alleate del premier Rutte".
Giuseppe Aloisi per ilgiornale.it
L'Olanda continua ad opporsi a quello che ad Amsterdam viene ritenuto "assistenzialismo" favorevole ai paesi dell'Europa del Sud: anche il settimanale Elsevier Weekblad ci ha tenuto a ribadire la linea dei Paesi Bassi, che insieme ad Austria, Finlandia e Danimarca si sono dichiarati contrari al Recovery Fund dell'Unione europea.
L'ultima copertina della rivista è esplicita. Più che il virgolettato, può essere evidenziata l'immagine scelta: olandesi, o comunque cittadini del Nord Europa, che lavorano, con il contrasto di altri cittadini europei che invece vengono immortalati in situazioni vacanziere. Come se l'edonismo fosse una caratteristica centrale di alcuni popoli? Forse c'è anche un po' di preconcetto nell'analisi presentata dal media. I contenuti all'interno della rivista chiariscono meglio il punto di vista. Ma di sicuro, in quanto destinatari del Recovery Fund, la critica olandese interessa anche noi italiani, che saremmo dunque vacanzieri "grazie" al lavoro altrui.
La Commissione europea presieduta da Ursula Von der Leyen ha annunciato due giorni fa il piano per la ripartenza dopo la pandemia inflitta dal Sars-Cov2. La speranza, ovviamente, è che non ci siano altre ondate. Ma bisogna stare attenti. Il rischio sanitario zero, però, non esiste. E allora le istituzioni continentali si stanno concentrando sull'evitare che l'economia di alcune nazioni collassi. Il Recovery Fund serve anche a questo. Si tratta, in totale, di 750 miliardi, che verranno distribuite ai Paesi membri dell'Ue più colpiti, mediante meccanismi di prestito o di trasferimento. Si sta ancora lavorando ai dettagli, ma la decisione è stata presa. All'Italia, com'è noto, dovrebbero spettarne 172 di miliardi.
Ad Elsevier Weekblad, come riportato da Europa Today, la pensano così: poiché le popolazioni del Sud Europa non sarebbero affatto povere ed anzi avrebbero "abbastanza denaro" o "accesso al denaro", il Recovery Fund sarebbe "perverso". Questo è uno dei tratti centrali delle argomentazioni espresse dal settimanale dei Paesi Bassi. L'analisi giornalistica prosegue per mezzo di un bilanciamento dei debiti nazionali: il punto sollevato riguarda la presunta mancanza di sproporzioni tra il debito pubblico-privato degli olandesi e la situazione debitoria del Belpaese e della Francia. Anche l'Olanda, insomma, vivrebbe le sue difficoltà.
Tra coloro che hanno criticato la scelta editoriale di Elsevier Weekblad, c'è Giorgia Meloni, che ha definito la copertina "ripugnante". "Gli italiani e i cittadini dell'Europa mediterranea sono raffigurati come parassiti nullafacenti che bevono, stanno in vacanza e passano il loro tempo sui social mentre i cittadini del Nord Europa mandano avanti tutta la baracca, lavorano duramente e senza fermarsi mai", ha notato su Facebook il leader di Fratelli d'Italia, che ha poi proseguito: "Non accettiamo lezioni da questi signori e dall'Olanda, che ha creato un paradiso fiscale in Europa e drena risorse a tutti gli altri Stati membri. Fratelli d'Italia chiede al ministro Di Maio di convocare oggi stesso l'ambasciatore olandese a Roma e pretendere le scuse immediate". L'esponente del centrodestra ha dunque domandato al ministro degli Esteri di prendere una posizione ufficiale sulla vicenda.
Sempre la Meloni ha poi chiesto "la condanna di tutte le forze politiche italiane, a partire da quelle che blaterano di europeismo e in Europa sono alleate del premier Rutte". Fonte: qui
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