IL DELIRIO DI ONNIPOTENZA DI BEPPE GRILLO
Il Messaggero - «Il M5S ha appena depositato a Montecitorio una proposta di legge che estende i principi del sistema elettorale vigente per la Camera anche al Senato». Lo annuncia il M5s dal blog di Beppe Grillo.
«Mi dispiace, non sarò il vostro comico mannaro», dice poi Grillo dal blog dove lancia l'allarme: «Dobbiamo aspettarci la prossima mossa che è certa secondo me: demonizzarci, a me e al "nostro popolo", mentre inventeranno un trucco di "legge" elettorale affinché il M5S non possa mai superare il livello di "guardia"».
«Adesso hanno bisogno di un nemico: il Grillo Mannaro, già improbabilmente etichettato come populista, fascista, ignorante, ma se è così come è possibile che M5S non ne sbaglia una nel riconoscere cosa c'è nel cuore degli italiani e dargli voce? C'è solo una risposta: Grillo è un tiranno in pectore», continua il leader M5s che continua: «I pupazzi - chiaccheroni hanno bisogno di un nemico ingiusto, di un persecutore. L'unico modo per giustificarsi, sia nella sconfitta che per l'immorale sostegno a propositi così bizzarri verso la nostra Costituzione, è che ci sia qualcosa di terribile oltre lo steccato. Possono i grandi opinionisti dire "abbiamo scherzato"? Non ho mai sentito nessuno di loro riconoscere una volta, una sola, di essersi sbagliati. E adesso sono tutti lì, i sacerdoti proclamati dall'emittenza, a cercare un nuovo modo di tenere bassa la testa della gente».
«Quel caravanserraglio bagaglino, tenuto insieme da trucchetti improvvisaticci: adesso che non devono più sostenere ideologicamente lo stupro della Costituzione? cosa cominceranno a dire dalle loro poltronette nei Talk Show? Adesso hanno bisogno di un nemico...», afferma ancora Grillo sul blog dove attacca tutti, da destra a sinistra, accusandoli di voler cercare un nemico su cui concentrarsi dopo averlo a lungo confuso «con un ignorante e generico buffone. Non rifaranno più questo errore, adesso è l'ora di farmi passare come grillo mannaro ma non ci riusciranno».
«Mentre i bravi ragazzi di Firenze aggiungono perle plastificate alla loro collana di fallimenti, nascosti dentro il parco giochi di JP-Morgan, sono in centinaia proprio gli intellettuali di quella pseudosinistra al sapor di filo interdentale ad essere pericolosamente disoccupati in questo momento. Prima del 60/40 erano accomunati da uno sforzo traditore che, misteriosamente, riempiva i loro piccoli cuori: illudere gli italiani che cambiare la Costituzione secondo i voleri della Merkel e delle grandi banche sarebbe stata una gran cosa; e ora? sono pesantemente disoccupati e confusi: smettere quella lotta di due anni perché trascinati a terra dalle urne, come beccacce prese al laccio, soltanto per quel 60/40 potrebbe sembrargli poco; e questo - conclude - perché non hanno mai rispettato la democrazia».
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