I CASSONETTI SONO STRACOLMI, I MARCIAPIEDI IMPRATICABILI E C'È UN ODORE NAUSEABONDO DAPPERTUTTO
I RESIDENTI NON NE POSSONO PIÙ, ANCHE PERCHÉ STANNO (FINALMENTE) TORNANDO I TURISTI E LA CITTÀ SI PRESENTA COME UNA DISCARICA A CIELO APERTO
L'ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITÀ D'AMATO: "PER IL MOMENTO È UN'EMERGENZA IGIENICA, MA POTREBBE DIVENTARE PRESTO UN'EMERGENZA SANITARIA…"
Natascia Grbic per www.fanpage.it
"Ci preoccupiamo tanto del covid, ma tra topi e gabbiani che sono diventati molesti non è che la situazione sia più rosea". C'è sconforto tra gli abitanti di Roma per quella che ormai è diventata (nuovamente) un'emergenza rifiuti. Cassonetti stracolmi, tonnellate di immondizia in terra, marciapiedi impraticabili e odore nauseabondo, stanno mettendo a dura prova la qualità della vita nella capitale.
Una settimana fa si è concluso l'accordo tra Comune di Roma e Regione Lazio per cui fino a dicembre 2021, 36mila tonnellate di rifiuti viaggeranno verso Abruzzo, Marche, Puglia, Friuli Venezia Giulia e Lombardia. Un servizio il cui costo viaggerà intorno a diverse milioni di euro, che se la situazione fosse stata gestita per tempo si sarebbero sicuramente risparmiati.
Adesso c'è però un altro problema, che sta mettendo a rischio il piano: dallo scorso venerdì Ama non conferisce più i rifiuti nei Tmb di Ecologia Viterbo e della Cermec in Toscana, essendosi questi fermati per manutenzione straordinaria. Il risultato? Solo in questa settimana 1600 tonnellate di immondizia rimarranno per strada.
"Siamo pieni di miasmi, non riusciamo a camminare in strada e adesso a Roma stanno arrivando i primi turisti. Non possiamo presentarci in questo modo", le parole amare di un residente del Pigneto, costretto a vivere tra cumuli di immondizia. Sulla situazione è intervenuto ieri, nel corso della trasmissione ‘The Breakfast Club' su Radio Capital, l'assessore regionale alla Sanità.
Alessio D'Amato ha dichiarato che "per il momento è un'emergenza igienica, ma con il grande caldo potrebbe diventare presto un'emergenza sanitaria. Sicuramente se permane questa situazione di stallo a questo punto potrà anche esserci un'ordinanza". Resta da vedere per quanto ancora i romani saranno costretti a vivere con i rifiuti ammassati in strada.
Un'emergenza, quella dei rifiuti, che ciclicamente si ripete ogni anno e che anche questa volta era tristemente annunciata da mesi, tra rimpalli continui tra Regione Lazio, Ama e Comune di Roma. E, com'era prevedibile, la questione è esplosa e a farne le spese sono come al solito i cittadini. Fonte: qui
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