Bene eccoci qui di nuovo insieme, in questa estate dove non c’era nulla da dire, in questo agosto dove la speculazione ha giocato la sua partita, senza logica, basta osservare quanto è successo dopo le dichiarazioni di Powell a Jackson Hole, dove i tassi sono esplosi per poi un settimana dopo essere di nuovo allo stesso livello.
Non serve scrivere per raccontare la realtà, perché della realtà non interessa nulla a nessuno, quello che conta oggi è solo la ricchezza di alcuni…
O si certo... il record del DOW e oltre 1/3 di americani in fila davanti alle regional food banks Benvenuti nella Grande Depressione “immaginaria” del 2020, nel feudalesimo finanziario! https://t.co/I025uRyjO3 pic.twitter.com/nP4YZtioDo
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) September 3, 2020
Stessa cosa con il dollaro, la fine del mondo, la fine del dollaro, tutti sullo stesso lato della barca a shortare il dollaro, a provare ad infrangere la linea maginot, spike a 1.2010 e poi giù, sino a scendere sotto 1.18 questa mattina.
Ci riproveranno a sfondare la famosa linea maginot e certo che ci riproveranno!
I dati sull’inflazione in Europa sono TERRIBILI, siamo in deflazione ma questo è solo un capitolo della guerra tra banche centrali che si giocherà nei prossimi mesi.
Non solo, Lane ha anche aggiunto…
“Il cambio euro dollaro è importante Se ci sono forze che muovono il tasso di cambio euro dollaro, allora ciò alimenta le nostre previsioni globali ed europee il che a sua volta sostenta la nostra impostazione di politica monetaria”,
I movimenti di agosto valgono ZERO! Ora vediamo cosa succede a settembre, ci riproveranno a far crollare il dollaro, ci riproveranno a far salire i tassi ma a noi poco importa, il destino difficilmente lo puoi cambiare.
Ai mercati poco importa ormai dei dati negativi, si sale e basta, perché così vogliono Trump e Powell, se gli occupati sono solo un terzo delle attese poco importa.
Vedremo cosa si inventano domani ma quando hai i nuovi ordini del settore manifatturiero che aumentano e l’occupazione in calo, come dicono gli indici ISM e invece l’occupazione è in aumento e i nuovi ordini in calo secondo MARKIT, a chi credere, a quali dati credere.
I dati positivi, peraltro soggetti a maquillage pre elettorale, si amplificano, quelli negativi vanno nascosti. Come detto più volte, con un candidato anonimo come Biden, se il Deep State, vuole far perdere le elezioni a Trump, ha solo una chance, fare collassare i mercati nei prossimi due mesi, diversamente va bene così.
C’è in giro un tale livello di ignoranza e stupidità sull’inflazione e la situazione attuale che la fiducia è la madre di tutte le illusioni. Banchieri centrali ignoranti o conniventi che parlano di rischi per le aspettative di inflazione, sperano di stimolarla con le chiacchiere e senza soldi, seguiti da un gregge di volpi che ogni giorni banchettano i mezzo a polli che affidano loro i risparmi.
Il grande De Andrè, ci direbbe che dall’ingenuità possono nascere dei piccoli miracoli, o talvolta anche delle grandi stronzate ed è questo che quotidianamente loro vi raccontano autentiche stronzate.
Da anni la BCE non è in grado di stimolare l’inflazione, perché solo gli ignoranti ignorano la devastate deflazione da debiti in corso, alimentata dalle banche centrali.
Anche un bambino avrebbe capito che pur in presenza di una “falsa” piena occupazione senza redditi o con lavori a tempo determinato e a part-time in maggioranza, senza salari al rialzo, non serviva la curva di Phillips.
Siamo immersi soprattutto in Europa in una immensa deflazione salariale e questi ignoranti discutono degli obiettivi di inflazione, negando l’unica vera inflazione in corso, quella esplosiva da asset.
Hanno utilizzato il QE spergiurando ai quattro venti che era la scelta migliore, mentre la velocità della circolazione della moneta crollava.
Si riempiono la bocca di termini tecnici, ponendosi come sacerdoti a guardia della verità economico/finanziaria, i tassi reali sono in negativo a breve seguiranno anche quelli nominali e allora un triplo decennio perduto in stile giapponese sarà la realtà, solo che ora a differenza di allora, sarà globale.
Ma anche uno studente al primo anno delle superiori sa che provocare aspettative di aumento dei rendimenti e quindi di inflazione, distrugge qualunque speranza di ripresa da una deflazione da debiti, perché il debito esplode in una spirale negativa che trascina ancora di più al ribasso le aspettative.
Forse in pochi se ne sono accorti ma l’Europa è già GIAPPONIZZATA, la deflazione è di casa, di anno in anno e non c’è alcuna speranza di combatterla, ZERO!
L’oro sta volando, non perché il dollaro si è indebolito ma perché sempre più investitori si rendono conto che l’inerzia delle banche centrali, che non hanno la più pallida idea di quello che sta accadendo e che provano a fare qualcosa a caso come ha fatto la Fed a Jackson Hole, sono nel panico ma non posso dirvelo, anzi la colpa è vostra che non stimolate l’inflazione spendendo soldi che non avete, guadagnati con lavori che state per perdere, queste sono le vere aspettative non le “stronzate” degli ingenui che vi raccontano che siccome i prezzo del legname vola, la case costeranno di più e tutti correranno a comprarle.
Forse di venderanno meno case o forse chi le costruisce per non trasferire il costo al consumatore finale, taglierà i costi, licenziando e costruendo meno case.
Salgono i metalli preziosi e salgono le materie prime? E certo con il dollaro debole, tutti fanno incetta per una ripresa che non verrà. L’unica cosa certa è che Powell ha consolidato l’aspettativa che la politica monetaria rimanga accomodante per un periodo prolungato e questi chi conta lo sa, non gli ingenui o gli stupidi che credono ancora alla favola dell’inflazione. L’annuncio della Fed dovrebbe mantenere bassi i rendimenti, e debole il dollaro, ma il dollaro resterà debole sino a quando scoppierà la vera crisi, solo fino allora, con tanti saluti all’euro moneta rifugio.
E’ interessante osservare che da una decina di giorni il VIX sale insieme ai mercati, qualcuno non crede al campo dei miracoli?
Fonte: IcebergFinanza
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